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Autore: LadyMaknae    14/05/2015    1 recensioni
Seri di One Shot auto conclusive
I duetti fanno male, specialmente se......
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- E allora cos’è?????? ლ(ಠ益ಠლ) -
- Non copiarmi le faccine! -
- Scusa, era simpatica :D -
- :P -
- Quindi? -
- Non lo so. La verità???? –
- Sarebbe ora! –
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Ci guardavamo in silenzio. Forse ero l’unica ad avere quel numero ed ero l’unica ad avere mille motivi per non dirlo. Motivi che si moltiplicano all’infinito se vicino c’è Heechul.
“VOGLIO QUEL NUMEROOOOOOOOOOOOOOOOO”
“Chiedo a Changmin. Lui lo avrà di certo”
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Donghae, Kyuhyun, Sorpresa
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Buonaseraaaaaaa
rieccomi qui con una nuova avventura/sventura di Minjee e haru.
Per questa Oneshot devo ringraziare mia sorella che mi ha regalato l'ispiorazione parlando di come suonare un flauto.


 

“Era una delle solite giornate in quel dì di Seoul. Haru e MinJee si trovavano da sole nel grande appartamento. Cucinavano mentre alla tv davano un..”
“Haru, smettila di registrare cose strane e aiutami”
“Ok, taglio il pane”
“Aiutami con le lasagne!”
“Mi secco”

La giornata passò un po’ così. Haru alla fine mi aiutò a rassettare la cucina dopo pranzo e avevamo appena deciso di guardare un film. La discussione fu lunga finché non decidemmo per Magic Mike.
Dvd nel lettore e un libro che oscurava la parte inferiore dello schermo.
“Uffa MinJee, posali i libri invece di lasciarli in giro”
“Mettilo sul terzo scaffale a destra. Grazie!”
Mi si accese una lampadina in testa quando ormai era troppo tardi. Haru era proprio di fronte a quello scaffale. OMG!
“Aspe..”
“E questo?”
Faccia da poker e silenzio. Guardavo Haru sconvolta. Lei se la rideva.
“Quindi tu e Kyuhyun la notte vi divertite con Giochi erotici senza pericolo. Ma bravi!”
“Non so di cosa tu stia parlando”
“La santarellina non sa di cosa io stia parlando. Bene, vediamo cosa c’è qua dentro”
“Ok. Posalo”
“Ma guarda caccia al tesoro, l’appuntamento al buio, l’orchestra”
“Posalo”
“Ci sono pure i voti scritti, e questo..ommioddioooo, un commento”
“Ok” mi alzai e cercai di toglierle il libro “credimi è meglio che lo rimettiamo al suo posto”
“Non avevo mai suonato così il tamburo! E la faccina con l’occhiolino, ah ah ah, è bravo a Kyuhyun”
Haru rideva a crepapelle, io stavo morendo nella mia pelle. Mi sentivo essiccare come Tutankhamon in Belfagor.
Eravamo una di fronte all’altra io con le mani tese in avanti attendo che lei mi ritornasse quel libro. Lei con un sorriso a 300 denti e gli occhi pieni di curiosità e ilarità. Nel televisore andava avanti il film. Magic Mike si spogliava sul palco e noi lo guardavamo con un occhio.
Un secondo di distrazione e Haru era volata dall’altro lato della stanza.
“Allora, spiegami…quale tamburo ha suonato?”
“Un tamburo.”
“Dimmi la verità. Ti conosco e quella tua faccia da non so nulla nasconde chissà quante cose”
“Come se tu non facessi tante cose con Donghae”
“Che c’entra ora Donghae e ciò che faccio con lui?”
“Tsk, eccola la santarellina.”
“Minjee non fare così. Lo sai com’è Donghae.”
“Sì, gioca a monopoli”
“Ah ah divertente?!?!”
“Lo so. Grazie! Ora dammelo”
“Tu spiegami del tamburo, oppure…”
“Oppure?”
“Lo faccio vedere a Siwon!”
In pochi istanti il mio cervello elaborò la minaccia. Se quel libro fosse finito nelle mani di Siwon sarebbe stata una catastrofe. Mi vidi già in ginocchio sui ceci a guardare un crocifisso enorme appeso al muro, Siwon al mio fianco con un enorme rosario che mi guardava come se fossi la peggior peccatrice del mondo intero. E sarebbe stato peggio immaginare cosa avrebbe fatto Kyuhyun. Mi vennero i brividi al solo pensarlo.
Mi voltai e andai a sedermi sul divano. Abbassai il volume del televisore, misi la vibrazione al cellulare e tolsi la linea al telefono di casa.

“Vieni qui che ti racconto” le dissi sconfitta.
“Sì!” Haru sembrava una bambina con un enorme leccalecca che sta per andare sulle giostre. Sprizzava felicità da tutti i pori. Una piccola bambina pervertita.
“Da dove comincio?”
“Dall’inizio. Quando, dove, come e perché avete comprato questo libro?”
“Haruuuu!”
“Siwon, fammi cercare il numero di Siwon, aspetta…”
Le tolsi il cellulare dalle mani e lo nascosi tra i cuscini.
“Non so né dove né come lo ha acquistato.”
“È stato Kyuhyun? Interessante”
“Non interrompere.” Sospirai e ricominciai a raccontare “Lo trovai qualche settimana fa ancora incartato dentro un cassetto”
“E tu l’hai aperto senza dirgli nulla”
“Haru!”
“OK”
“Non l’ho aperto, gli ho chiesto cosa fosse e lui mi ha detto di aprirlo perché non sapeva cosa conteneva”
“E tu l’hai… ok sto zitta”
Qualcosa nel modo in cui la guardai le fece capire che doveva tacere.
 “Comunque sia aprendolo credo di aver fatto chissà quante facce strane una dopo l’altra. Alla fine Kyuhyun scoppiò a ridere dicendo che era uno scherzo e poi, quella sera stessa, mi vendicai. Versione female del padrone e la schiava bendata.”
“L’hai bendato?”
“Sì. Comunque questo non è importante”
“No aspetta! Mi dici che lo hai bendato. Che tu hai bendato Kyuhyun l’evil e non è importante?”
“L’ha tolta dopo circa dieci minuti”
“Ah, ok. Allora non è importante. Vai avanti. No no no, aspetta, circa dieci minuti? Come hai fatto?”
“Era seduto a leggere uno spartito musicale e io arrivavi da dietro bendandolo. Comunque da quella sera ogni tanto, come dire, prendiamo spunto per movimentare qualche seratina un po’ più noiosa”
“La storia del tamburo?”
“Quale tamburo?” la voce lasciva di Heechul ci riempì le orecchie
“CHE CAZZO CI FAI QUI?” urali in preda al panico tirandogli un cuscino in pieno volto. Haru aveva prontamente nascosto il libro da qualche parte. Il film era arrivato nella scena della preparazione prima che i ballerini salissero sul palco, proprio nel momento dell’allungamento.
“HARU!” urlò in preda al panico Donghae.
“Cosa succede?” le chiese lei con il cuore in gola.
“Che film ti stai guardando?”
“Stanno parlando di tamburi” gli rispose Heechul
“Tranquillo Donghae” gli dissi “ è semplicemente Magic Mike”
Donghae si tranquillizzò. Arrivarono tutti, il film fu prontamente sostituito con Footlose e i ragazzi si sedettero per terra con popcorn e patatine, qualche birra e varie coca cola, pronti per la visione. Io e Haru non potemmo muoverci.

“Quindi il tamburo?” chiese annoiato Heechul
“OH! Ehm…il tamburo. Era un vecchio tamburo africano in vendita in un mercatino dell’usato” gli risposi prontamente. Vedevo Haru trattenere le risate.
“Capisco” mi rispose lui e tornò alla visione del film.
“Un vecchio tamburo, africano, usato. Ma dico io Minjee…usato!” mi disse Haru.
“Smettila Haru”
“E dopo il tamburo? Se non ricordo male si parlava di orchestra?”
Kyuhyun mi guardò di sottecchi, sentivo i suoi occhi penetrarmi la schiena di continuo. Volevo sprofondare via.
“Dopo nulla” le risposi prontamente.
“Nulla? Un violino, un pianoforte, un… che ne so, un flauto”
Stavo morendo.  Haru mi guardava sempre più curiosa e vincitrice. Mi aveva messo in imbarazzo e non riuscivo ad uscire dal discorso.
Nella mia mente si dipinsero tre scene accadute solo due sere prima. Le mie gambe sulla spalla destra di Kyuhyun mentre “suonava” con vigore il violino. Le dita di Kyuhyun sulla mia schiena durante un massaggio a polpastrelli, il pianoforte, e io che suonavo il flauto.
Haru comprese per bene quali scene mi riaffiorano in mente, si nascose il viso con un cuscino per non farsi vedere mentre se la rideva di gusto.
“Minjee, non è che il tamburo aveva la pelle bianca?”
“Sì”
“Pelle di elefantessa albina?”
“Non credo fosse di elefantessa.”
“Vero sono in via d’estinzione. E le corde del violino erano bene accordate? Oppure è successa qualche stonatura?”
“Nessuna stonatura, molto ben accordate e molto…molto…”
“Tese?”
“Sì, molto tese”
Pian piano stavo prendendoci gusto a parlare in quel modo. I ragazzi non ci seguivano e io non sentivo più gli occhi di Kyuhyun sulla mia schiena.
Continuammo così parlando di vari strumenti, l’arpa, la chitarra, il pianoforte, il sax, la tromba, i piatti, il clarinetto, l’ukulele, il triangolo.
Ogni tanto qualcuno di loro si voltavano a guardarci o a farci segno di stare in silenzio perché disturbavamo la visione del film. Ma noi continuavamo tranquille.

“Dimmi tra questi qual è il tuo strumento preferito?” mi chiese Haru in modo impudico.
“Il flauto. Faccio certe suonate lunghe”
“Anche io adoro suonate il flauto” disse distratto Ryeowook
“Minjee ma tu non suoni il flauto”  asserì serio Donghae
Io e Haru ci voltammo a guardare i ragazzi. Ci osservavano in silenzio. Kyuhyun si alzò e andò verso lo scaffale. Rovistò un po’ e mi guardò in modo storto.
Il silenzio era caduto in quella stanza. Io mi gelai, Haru rideva sotto i baffi.
“Ok, ho sonno. Andatevene ragazzi” disse Kyuhyun staccando la presa al televisore.
“Aspetta. Voglio capire. Minjee se tu non suoni come hai potuto suonare il flauto?” mi chiese Donghae
Un pomodoro maturo sarebbe risultato pallido in confronto al mio viso.
“Donghae, andiamo che te lo spiego io come suona Minjee”
“Ma perché? Minjee fammi vedere come suoni” affermò Donghae.
“No! Vattene Donghae” gli intimò Kyuhyun, io ero una statua di sale.
“Ma, pesciolino mio, non vuoi vedere come lo suono io il flauto?” gli disse Haru con gli occhi da gattino arruffato.
“Si vai pesciolino suo, vedi un po’ che serenata ti suona” disse libidinoso Heechul.
A quella battuta Haru e Donghae si eclissarono, Eunhyuk se ne andò trascinandosi Henry e gli altri si stavano avviando alla porta. Io ero ancora immobile seduta sul divano a fissare Kyuhyun.
Se Siwon mi faceva paura con le sue manie ecclesiastiche, Kyuhyun mi faceva terrore con quei suoi occhi da “adesso te la faccio pagare”. Già mi immaginavo legata ad una tavola e lui con qualche frusta in mano.
Leeteuk aiutò Siwon ad alzarsi ma gli cadde il telefono, si abbassò a riprenderlo e…

“Toh, hai un libro sotto il divano” disse Siwon allungando la mano e prendendolo.
Buco nero dove sei quando servi??????
“E questo? Giochi erotici senza pericolo??????? Voi..voi…voi..VOI DUE! Oh buon dio. Il flauto, il flauto. Oh buon dio.” Si prese la testa tra le mani e la oscillò a destra e sinistra. Poi con uno scatto la rialzò “FERMATI DONGHAE!”
E partì in direzione dell’appartamento di Haru e Donghae facendo cadere il libro che si aprì proprio sul gioco dell’orchestra.
   
 
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