" Soffocava, l' aria non entrava nei polmoni.
Stesa a terra, sentiva una presa strettissima per il collo. Si rese conto con orrore che erano le sue mani. Lui non c' era piú. Era capitato di nuovo, era più spaventata di prima.
Il collo le faceva malissimo, respirare era doloroso. Non sarebbe sopravvissuta in quell' ospedale psichiatrico, era anche in astinenza da psicofarmaci.
Ne aveva bisogno, necessitava di quel veleno che scorreva piacevolmente nelle vene, come l' eroina per i tossico-dipendenti.
In fondo anche lei lo era, solo un livello più in basso.
Si avventó contro la porta in metallo rinforzato. Batteva, picchiava, tra i singhiozzi e il pianto.
-Aiutatemi, vi prego aiutatemi, Per.. Favore..
Nessuno rispondeva. Si accasciò a terra. Il naso si sporcó di schifo e sabbia. Era destinata a rimanere lí per sempre, nessuno l' avrebbe aiutata. Rimaneva con il suo dolore e la disperazione fino a che la morte non fosse venuta a prenderla.
Lucifer sorrise alle sue spalle, si leccó le labbra, solo un luccichio dei suoi occhi maligni nell' oscurità. Sarebbe tornato dall' inferno per tormentarla ancora e ancora.
Kery era da sola, l' oblio della notte la avvolse."