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Autore: BELIEBER_G    15/05/2015    1 recensioni
I suoi occhi azzurri incrociarono i miei,come dimenticarli?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Bondage | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Per “molto lontano” lo zio intendeva “davvero lontano”. Ci stabilimmo su una casetta circondata da vento, pioggia e oceano. Non riuscimmo a dormire quella notte, anche perché era il nostro compleanno. Verso mezzanotte ci sedemmo sul pavimento polveroso ed Harry, con le dita, iniziò a disegnare una torna con 12 candeline. “Buon compleanno Harry.” Sussurrai sorridendo. “Buon compleanno Jenny.” Mormorò lui, con un sorriso e al via soffiammo sulla torta disegnata. A quel punto, qualcuno da fuori diede forti colpi alla porta, poi sempre di più, fino a sfondarla. Gli zii sobbalzarono ed Harry mi afferrò il polso per poi nascondersi dietro un muro. Entrò un alto omone con la barba lunga, i dita come salsiccie, in mano un ombrello e vestito di una giacca pesante. “Scusate per la porta.” Disse, per poi rialzare l’oggetto e chiudere il buco quadrato. Poi mise lo sguardo su Dudley e ridacchiò. “Wow, dall’ultima volta che ti ho visto Harry, sei un pò più grassottello.” Commentò. Dudley, impaurito dall’uomo gigante, balbettò qualcosa: “I-io non sono Harry.” In quel momento Harry mi lasciò la mano e si mostrò. “Sono io.” Disse. “Ma si che sei tu!” esclamò l’altro,sorridendo. “E tua sorella?” chiese, allora mi mostrai anche io. “Scusa, ma tu chi sei?” azzardai a domandare. “Io sono Hagrid, il custode delle chiavi di Hogwarts.” Rispose egli e poi con un colpo di ombrello, accese il fuoco nel camino, come per magia. “Vi è mai capitato di fare cose strane? Cose non normali? Voi siete un mago e una strega.” Continuò, socchiudendo gli occhietti neri. Sgranai gli occhi. “Ma io sono Jenny…Solo Jenny.” Commentai, stupita. Hagrid scosse la testa e mi mise in mano una delle famose lettere. Mi affrettai a leggere: “Signorina Jennifer Potter, è con onore che le comunichiamo che lei è stata ammessa alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.” Sorrisi ampiamente anche ad Harry. Già dal nome, fui subito curiosa di scoprire come fosse, ma lo zio interruppe le mie fantasie. “No, no e no! Non dovevano mai avere a che fare con la magia! Lo abbiamo giurato quando li abbiamo presi!” esclamò egli. “Presi? Avevate detto che i nostri genitori erano morti in un incidente d’auto!” continuò Harry. “Incidente d’auto?! Un incidente d’auto ha ucciso Lily e James Potter?! E’ oltraggioso!” commentò Hagrid, andando a riaprire la porta. “Beh, a voi la scelta.” Continuò. Il vento del posto iniziò a passarmi tra i capelli: ero del tutto intenzionata ad andarmene da li una volta per tutte. Voltai la testa verso Harry, che annuì deciso. Ci stringemmo la mano e senza guardare indietro, raggiungemmo Hagrid verso una nuova vita.
***
Hagrid ci portò in una taverna del centro città: buia e malconcia. Le persone di quel posto non mi piacevano molto, ma eravamo abbastanza affamati. Ci sedemmo ad un tavolo ed Harry iniziò a fare troppe domande. “Come sono morti i miei genitori?” domandò. Hagrid sospirò e si fece cupo, avvicinandosi con la bocca ai nostri visi. “Voldemort.” Sussurrò. “Voldemort?!” esclamò Harry, alzando le sopracciglia. L’altro lo zittì immediatamente. “Il suo nome non viene mai pronunciato: è un uomo malvagio, un assassino.” Spiegò. “Lui li ha uccisi?” chiesi, mormorando come lui. “Erano tempi bui Jenny, molto bui. Voldemort aveva i suoi seguaci e chi lo bloccava, trovava la morte…Nessuno poteva bloccarlo, nessuno,tranne te. Lui ti ha fatto quella cicatrice.” Continuò Hagrid, guardando Harry. In quel momento mi sentii molto messa da parte, come se fosse lui l’eroe che ci aveva salvati. Tolsi quei pensieri e mi guardai attorno. Fu allora che lo vidi: un ragazzo era seduto, coperto da un pesante mantello blu. Capelli biondo platino e occhi azzurri cielo.
I miei occhi incrociarono i suoi, come dimenticarlo? Era davvero molto bello, stupendo direi. Voltai lo sguardo quando Harry mi diede una pacca sulla spalla per avvertirmi che dovevamo andare a pagare. Vicino al bancone, ci imbattemmo in un uomo curioso. Era secco, con un naso lungo ed un turbante in testa. “Oh, Harry,Jenny, lui è il professor Raptor, uno dei tanti di Hogwarts.” Disse Hagrid. “O-Oh signor P-P-Potter. N-Non sapevo di una sorella. L-Lieta di conoscervi.” Balbettò l’altro, mentre trattenni una risata. Infine, Harid ci portò fuori, dalla porta sul retro, dove c’era un muro di mattoni. Avremmo scavalcato? Allora Hagrid prese il suo ombrello e toccò alcune mattonelle, come una password. Presto esse si divisero, come per magia e apparve una strada piena di persone. “Benvenuti, a Diagon Halley.” Disse Hagrid, entusiasta.
  
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