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Autore: jarpad    15/05/2015    1 recensioni
"Mi mancherai." disse dopo un po' cercando di rimanere cosciente.
"..anche tu." sussurrò in lacrime Aiden, prima di alzarsi e guardarlo qualche secondo in silenzio. Non sapeva quanto tempo fosse passato. Aveva sperato, pregato, di non arrivare mai a questo, ma evidentemente il suo destino aveva deciso questa strada per lei. Abbassò lo sguardo cercando di farsi forza, poi alzò il fucile verso la testa di suo fratello. Jake le rivolse un piccolo sorriso poi chiuse gli occhi aspettando che arrivasse il colpo, ma Aiden non ce la faceva. Sentiva il mondo crollargli addosso ogni secondo di più. Abbassò il fucile cercando di prendere controllo del suo corpo, poi puntò nuovamente con le braccia tremolanti; chiuse gli occhi, girando un po' la testa, poi premette il grilletto.
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Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Daryl Dixon, Rick Grimes, Shane Walsh, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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XI

Mentre aspettava che il cibo fosse pronto si sdraiò sul tronco, le braccia dietro la testa e il viso rivolto verso il Sole. Pensò a dove poteva trovarsi in questo momento se non ci fosse stata l'Apocalisse; probabilmente in spiaggia con suo fratello e i suoi amici con sottofondo un po' di musica. Quanto le mancava la musica? O anche il semplice suono di un clacson? O il rombo di una moto? Erano tutte cose per cui in quel momento avrebbe dato qualsiasi cosa. Si sarebbe cavata un rene con un coltello se solo fosse servito a portare tutto alla normalità, ma sapeva che niente sarebbe tornato come prima; nel giro di giorni, o addittura qualche ora, lei potrebbe essere morta sotto le fauci di chissà quale zombie. Scacciò via il pensiero e cominciò a canticchiare a labbra serrate una delle sue canzoni preferite, This is war dei 30 Seconds to Mars, immaginando di trovarsi in un mondo completamente diverso dove lei era una dottoressa ed aveva una famiglia.
"Credo che sia pronto." la voce assonnata di Randall la riportò alla realtà. La schifossissima realtà. Ultimamente era troppo distratta, non si accorgeva della presenza delle persone e si perdeva nei suoi pensieri; così non andava bene, doveva darsi una svegliata. 
"Hai ragione. Vieni, mettiti seduto. - lo invitò mentre si alzava e spengeva il fuoco- Devi aspettare giusto un pochino per prenderla, i piatti non ci sono e quindi ti toccherà tenerla in mano."
"Sono abituato, al mio campo servivano la carne in questo modo." rispose il ragazzo stropicciandosi un occhio con la mano; Aiden trovò quel gesto adorabile. Randall le sembrava un ragazzo a posto, non aveva nulla di cattivo.
"Quanti anni hai?" chiese curiosa.
"Diciassette. Tu quanti ne hai?"
"Tra qualche giorno, più o meno, ne farò diciannove. A quanto pare, quest'anno, niente festa di compleanno"
Calò il silenzio. Aiden aveva molto da chiedere, ma non voleva essere invadente ed anche se non lo dava a vedere, anche Randall voleva sapere qualcosa su di lei.
"Puoi prendere ora, buon appetito"
Randall allungò la mano ed afferrò il pezzo di carne gemendo, evidentemente era ancora troppo calda; soffiò per un po' sopra come se potesse raffreddarsi in poco tempo, poi diede un morso.
"Potremmo dividerla" disse a bocca piena facendo sorridere Aiden, che scosse poi la testa.
"Io sto bene, tu non mangi da giorni. Approfitto di questo momento per andare a darmi una lavata alla fontana, poi ti porto un po' d'acqua"
"Grazie mille, sei il mio angelo"
Aiden sorrise a quella frase poi si diresse verso la fontana; tirò la manovella un paio di volte poi cominciò a sciacquarsi per bene, strofinando le mani sotto l'acqua per poi portarle a pulirsi il viso. Dopo essersi pulita  afferrò una delle taniche vuote lì vicino e la riempì; con un po' di fatica la portò a Randall che stava morendo di sete. A differenza sua, il ragazzo riuscì a sollevarla con più facilità e dopo averne bevuto un lungo sorso la lasciò alla ragazza che la portò dentro la baracca per tenerla all'ombra, al fresco e a portata di mano.

Fu una giornata lunga; Aiden e Randall riuscirono ad aprirsi l'uno con l'altro e parlarono dei loro interessi prima dell'Apocalisse e delle loro famiglie. Randall era rimasto solo fin dall'inizio, viveva in un appartemento vicino ad Atlanta; la mattina andava a scuola mentre la sera lavorava da un fornaio e tornava a casa a notte fonda. Aiden lo stimava, aveva gestito una vita da solo ad una giovane età, lei non ce l'avrebbe fatta.
Era ora di cena e stava chiacchierando amichevolmente con lui sotto lo sguardo del gruppo a qualche metro da loro finché un urlo spezzò il silenzio. Aiden cominciò ad avere paura. Disse al ragazzo di restare lì e dopo avergli detto di scappare verso la Statale, dove lei lo sarebbe andata a prendere poi, in caso di un attacco zombie, corse verso gli urli sommessi di quello che riconobbe come Dale. Arrivò per ultima ma si fece spazio tra la folla e si piegò in ginocchio, vicino all'uomo, e gli afferrò una mano; non era riuscita a stringere una grande amicizia con l'anziano ma provava affetto nei suoi confronti. Osservò lo stomaco squarciato impotente poi lanciò un'occhiata ai suoi compagni che erano alle sue spalle, non sapendo dove mettere le mani; Rick provò a convincere Hershel di portare Dale fino alla casa, ma quello gli disse che sfortunatamente non c'era nulla da fare. Dale la guardò boccheggiando come se stesse cercando di dirle qualcosa ma lei lo fermò carezzandogli una guancia con la mano libera; non pianse come tutti gli altri stavano facendo, se ne rimase semplicemente lì accanto negli ultimi minuti di vita di Dale. Sapeva che lui in qualche modo era orgoglioso di lei, sia per essere stata dalla sua parte, sia per essersi fatta valere e per aver preso in cura Randall. Con il pollice accarezzò il dorso della mano dell'anziano finché non sentì Andrea urlare disperata che Dale stava soffrendo; si voltò, continuando a ripetere il movimento con il pollice come se potesse dargli sollievo in qualche modo, poi notò come Daryl si fece coraggio e mise fine alla vita di Dale. 
Nonostante tutti piangessero e fossero tristi, Aiden era rincuorata; sapeva che l'anziano era passato a miglior vita e non avrebbe più sofferto. Con esitazione slacciò l'orologio che teneva al polso, poi si alzò in piedi e si diresse  verso Andrea.
"Credo che questo debba prenderlo tu" le disse, porgendole l'oggetto. La donna si voltò verso di lei con il volto inondato di lacrime, poi la strinse in un forte abbraccio come per ringraziarla; Aiden ricambiò la stretta, carezzandole la schiena e cercando di rassicurarla, mormorando parole dolci. Alla fine, quando Andrea si staccò dall'abbraccio permise alla biondina di allacciarle al polso l'orologio di Dale e poi si fece accompagnare alla tenda.

Fu una nottata difficile, Aiden rimase con Andrea e di conseguenza non riuscì a chiudere occhio; la donna, infatti, non aveva fatto altro che piangere e sentirsi in colpa per non essere stata vicino quanto doveva a Dale.
Quando il Sole cominciò fare capolino all'orizzonte abbandonò la tenda di Andrea, che era riuscita a prendere sonno, e si diresse verso l'abitacolo che condivideva con Randall; sapeva che non sarebbe più riuscita a dormire, ma aveva bisogno di sdraiarsi e rilassare i muscoli. Quando aprì la porta il ragazzo era sveglio e guardava nervosamente verso l'entrata; appena vide Aiden si rilassò e si alzò in piedi, per andarle di fronte.
"Sono stato in pensiero, pensavo ti fosse successo qualcosa di grave"
"Non hai dormito per niente questa notte?" chiese Aiden con voce assonnata, per poi portare le braccia verso l'alto e stiracchiarsi un po', lasciando che la canotta si alzasse fin sopra l'ombelico.
"Non ci sono riuscito" ammise con voce stanca per poi tornarsene seduto sulla coperta, appoggiando la schiena alla parete che aveva dietro. Aiden gli rivolse un'occhiata colpevole e dispiaciuta poi imitò il ragazzo, sedendosi al suo fianco, senza permesso.
"Puoi riposare ora. Il Sole è appena sorto, non saranno più delle cinque del mattino. Ci sono io qui, puoi stare tranquillo"
"Dovresti farlo anche tu, hai delle occhiaie che arrivano fino al pavimento" le fece notare indicandola; Aiden sorrise lievemente e dopo aver sbadigliato scosse la testa.
"Non ci riuscirei. Comunque, dormi pure, quando ti sveglierai andremo a caccia insieme" 
Randall annuì e poi cominciò ad accovacciarsi per riposare; Aiden gattonò al suo fianco e dopo avergli lasciato un bacio sulla tempia si diresse verso il suo giaciglio per poi sdrairsi a pancia sotto. Nell'attesa che il sole si alzasse alto nel cielo, dedicò un po' del suo tempo al diario che teneva ormai sepolto sul fondo dello zaino, sotto i vestiti. Afferrò la penna con decisione poi sfogliò le varie pagine, soffermandosi ogni tanto a leggere qualche riga o ad osservare i disegni fatti in precendenza che per lo più ritraevano soggetti a caso e rarissime volte ritratti di suo fratello. Sentì una fitta al petto quando cominciò a pensare a Jake ma cercò di cacciare via quel pensiero per evitare che scoppiasse a piangere e presto si trovò a disegnare una figura maschile di spalle. Partì con il capo, disegnando un po' di ciuffi ribelli poi proseguì con il collo e le spalle, disegnando poi con cura i muscoli delle braccia. Seguì con l'avambraccio destro e impugnata nella mano cominciò a tracciare i contorni di una balestra; chiuse gli occhi e cercò di tenere ben a mente l'immagine di Daryl, cercando di memorizzare più dettagli possibili poi riaprì gli occhi e rapidamente completò il disegno aggiungendo qualche sfumatura. Terminato l'ultimo tocco rimase a guardarlo per qualche minuto, in silenzio, poi si chiese perchè di tante persone avesse disegnato proprio lui. Forse perchè ultimamente si erano avvicinati?
Scosse la testa poi si voltò e messe le braccia dietro la testa prese ad osservare il soffitto in silenzio, aspettando che la fattoria prendesse vita.

Era metà mattinata ed avevano appena concluso il funerale di Dale. Aiden aveva deciso di non partecipare, i funerali non le piacevano, così dopo aver lasciato una margherita sulla tomba era corsa via insieme a Randall, nella foresta, per cacciare.
"Sai come si caccia, no?"
"Più o meno. Nel gruppo in cui stavo prima mi mandavano raramente a cacciare preferivano lasciarmi fare la guardia alle poche donne nel gruppo" rispose prontamente rigirandosi la pistola con il silenziatore tra le mani; Aiden annuì appena poi proseguì, indicandogli delle tracce sul terreno.
"Potrebbe essere un cervo -disse sorridendo- dai, seguimi e fa' attenzione"
Silenziosamente Randall annuì e si posizionò al suo fianco, prestando attenzione a tutto ciò che lo circondava, mentre Aiden si preoccupava a cercare quello che sarebbe diventato il loro pranzo e cena. Dopo vari minuti di cammino giunsero, finalmente, in una radura dove l'animale che stavano cercando era chino ad abbeverarsi sul piccolo fiumiciattolo. Aiden abbassò il pugnale e lo infoderò, per poi posizionarsi dietro Randall; lui le lanciò un'occhiata confusa ma la lasciò fare senza staccare gli occhi dalla preda per paura che scappasse.
"Ci penserai tu, okay?"
"Cosa? Ma non ho una buona mira, potrei mancare il bersaglio!" rispose in sussurro. Aiden scosse la testa ed afferrò le braccia del ragazzo puntando la pistola verso l'animale, che sembrava non si fosse accorto della loro presenza; sistemò meglio la presa sulla pistola e tolse la sicura, poi da appena sopra la spalla del ragazzo cercò di capire se la traiettoria fosse giusta.
"Concentrati" gli disse e Randall annuì, nervosamente.
"Libera i polmoni e poi premi il grilletto" gli suggerì, mentre posava le mani su entrambe le spalle cercando di infondergli sicurezza. Randall annuì a sé stesso, come per darsi coraggio, poi con un sospiro lasciò che l'aria uscisse e sparò il colpo che finì nel cranio dell'animale.
"Ce l'ho fatta!" esclamò eccitato per voltarsi ed abbracciarla; Aiden rise e dopo avergli dato due pacche amichevoli sulla schiena lo invitò ad aiutarla a portare la preda in fattoria, per scuoiarla e tagliarla in pezzi.


 
SPAZIO AUTRICE:

Sssssssssalve!
Eccomi con un nuovo capitolo! Non ricordo nemmeno cosa c'è scritto perché l'ho scritto un po' di tempo fa ahahah! Spero vi piaccia e che non ci siano errori!
Ringrazio chi legge e recensisce :3

Un bacio!
.J.
  
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