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Autore: bruchetto_orso    15/05/2015    0 recensioni
“un nodo alla gola, il fiato pesante, il cuore che palpita, lo stomaco che sfarfalla..”
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Valentina mi osserva confusa e sottovoce mi dice "dobbiamo parlare". So che le devo molte spiegazioni ma non ora, non davanti a Jacopo. Finalmente arrivano tutti e fra abbracci e risate spuntano fuori i pettegolezzi dell'estate: Antonella si è fidanzata ma è sull'orlo della rottura, Filippo ha cambiato scuola, i genitori di Marco si sono lasciati. Sento una voce provenire dalla porta "oddio ma che schifo, ci siete ancora tutti!" Scoppia una risata generale ed io capisco immediatamente di chi si tratta: Gianluca. Gianluca è il mio migliore amico, un po' bimbo a volte ma sa tutto di me; ci raccontiamo qualunque cosa e ci aiutiamo a vicenda: é una persona fantastica. Appena lo vedo, gli stalto addosso e gli dico "ciao asino!",lui mi scocca un bacio sulla guancia e mi dice "sbaglio o sei viventata ancora più bella?", io inizio a ridere e dico "sbaglio o sei il solito cretino? No comunque ho perso qualche chilo ma sono sempre la stessa. Tu sei diventato un gigante!" Gianluca ride e replica "lasciami che devo andare dal boss". Capisco subito di chi sta prlando: Jacopo. Sciolgo il nostro abbraccio e mi allontano mentre Gianluca si dirige verso di lui ed iniziano a chicchierare. Valentina mi raggiunge e mi dice "ho capito cosa è successo: o tu o Jacopo avete fatto qualche cazzata e uno dei due si è arrabbiato."; l'unica risposta che riesco a formulare è "vieni da me per le 4". La mattinata prosegue normalmente, anzi, si svolge anche meglio del previsto. Al suono della campanella, io e Valentina ci stavamo dirigendo verso l'uscita quando mi sento sollevare ritrovandomi sulla schiena di Gianluca che mi dice "tieniti forte scimmietta" ed inizia a correre per i corridoi urlando. Non posso fare a meno di ridere. Quando arriviamo alla fermata dell'autobus,Gianluca mi fa scendere e io gli tiro un pugno sul braccio dicendo: "Ma sei deficiente?!" " ahaha io ti avevo detto di tenerti forte!" In quel momento arriva Valentina che però non è da sola; con lei c'è Jacopo. Per fortuna in quel momento arriva l'autobus, salgo e con un cenno della mano saluto Valentina. Gianluca abita solo due isolati più distanti da me e così facciamo il tragitto assieme. Gianluca prende posto, mi fa sedere sulle sue gambe e, come al solito, condividiamo un paio di cuffiette.
   
 
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