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Autore: FrenzIsInfected    15/05/2015    5 recensioni
[Horror]
Una leggenda metropolitana narra di un gioco online nel DeepWeb, "Horror's Well", che farebbe scontrare due team formati da personaggi horror di videogiochi e film, scelti casualmente, in cui in ballo è la vita del capo del team. Nick Prescott, un giovane nerd di Riverville, in Oklahoma, sta cercando un modo di far pagare i torti subiti da un bullo, James Nicholson. Cosa mai potrà fare per trovare ed ottenere la sua vendetta?
Genere: Horror, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Rivelazioni Il giorno seguente, a scuola fu data una brutta notizia. Mike Jackson, uno degli amici di Nicholson, era stato trovato morto, probabilmente ucciso. Su collo e corpo erano stati trovati fori e tagli causati da arma contundente, forse un coltello. Nick e Simon, di conseguenza, cercarono di evitare il gruppo dei bulli, per non incappare in ulteriori grane.  James era ancora arrabbiato per le vicende del giorno precedente, e importunarlo in un momento di lutto non era la cosa ideale da fare. La mattinata passò tranquilla, interrotta solo dalla ricreazione e dal minuto di silenzio in memoria del ragazzo.
All'uscita, nel rimettere a posto i suoi libri, Nick trovò un foglietto nel suo armadietto.
Adesso chi mi vuole? si domandò.
Il messaggio che recava doveva esser stato scritto di fretta e furia, a giudicare dalla calligrafia.

Presentati alla camera mortuaria di Jackson, questo pomeriggio. Non farti vedere da Nicholson. Devo darti alcune informazioni importanti sulla sua morte e sulla banda.

Il biglietto non era firmato, ma Nick non ci badò.
Cosa mai poteva sapere questo anonimo sulla morte di Mike? E perchè voleva dare i particolari proprio a lui?
Uscì dall'istituto con Simon, senza dirgli del biglietto. Glielo avrebbe detto il giorno dopo, in caso i dettagli forniti dal tizio anonimo fossero stati di grande importanza.
Quel giorno, contrariamente al precedenti, non vide nessuna entità sovrannaturale proveniente da film o videogames nelle vie di Riverville, il che lo tranquillizzò. Non ci teneva a rivedere l'omicidio di Ghostface o incrociare di nuovo lo sguardo di Alma Wade per strada.
Arrivò a casa, fece pranzo, studiò, e verso le cinque del pomeriggio andò verso la casa del defunto.
Jackson abitava nella periferia di Riverville, dove le case si fondevano ancora con la natura, prima di diventare l'agglomerato vero e proprio che era il centro cittadino. Nick impiegò mezz'ora per raggiungerla. Appena arrivato, vide un mucchio di ragazzi e ragazze, oltre che ai parenti del defunto, affollare il giardino di casa. Il ragazzo si fece spazio tra la folla, e giunse davanti al cadavere.
Mike indossava uno smoking. Il pallore era stato lievemente roseato dal truccatore delle pompe funebri. I tagli erano stati ricuciti e il corpo era stato reso presentabile. I capelli biondi rendevano quasi angelica la figura dell'ex ala della squadra di basket di Riverville.
Nick posò un crisantemo tra i fiori che circondavano la bara. Si rimise in piedi, quando una voce lo chiamò.
- Prescott. - .
James Nicholson era in giacca e cravatta. Gli occhi rossi lasciavano dedurre che il ragazzo avesse pianto fino a qualche attimo prima.
- Nicholson. - salutò Nick, uscendo dalla stanza.
- Sei un pezzo di merda, ma grazie. - gli disse il giocatore di rugby.
Il ragazzo lo guardò per qualche secondo, poi si girò e se ne andò, lasciando James davanti alla bara.
Mentre stava per uscire, una mano gli afferrò il braccio, e lo trascinò nel soggiorno.
Era un ragazzo in camicia bianca e jeans. Aveva un'aria distinta, nonostante avesse all'incirca la sua età.
- Accidenti, Prescott, ti avevo detto di non farti vedere da Nicholson. - esclamò sottovoce.
Lo aveva già visto, nei corridoi della scuola, ma non lo conosceva.
- Non m'importa, volevo essere cortese anche se in vita era uno stronzo. - rispose Nick.
Più di una volta, infatti, Mike Jackson aveva importunato e maltrattato ragazzi e ragazze più piccoli di lui.
- E comunque, posso sapere con chi ho il piacere di parlare? - domandò.
- Robbie Clayton. Sono il cugino del defunto. - rispose.
Nick sentì le sue guance scaldarsi dalla vergogna.
- Beh, scusa se ho detto male di tuo cugino, ma è la verità. - disse per scusarsi il ragazzo.
- Tranquillo, lo so. - fece Robbie.
Nick sorrise. Cominciava a stargli simpatico.
- Dimmi, allora. Cosa c'è di tanto importante che sai e che dovrei sapere? - chiese.
I due si sedettero, e Robbie cominciò il suo racconto.
- Come ben sai, Mike e James erano amici da tanto tempo. Condividevano gli stessi interessi, benchè praticassero sport diversi, e passavano i loro momenti liberi insieme, come gli altri membri del suo gruppo. Finchè, un giorno, non venne da me narrandomi di una leggenda che gli aveva riferito Bob Rosenior, un ragazzino che avevano seviziato per noia. Parlava di un gioco online, a quanto pare diventato di moda tra i teenager, raggiungibile solo con un browser per andare nel DeepWeb, chiamato "Horror's Well", "Il Pozzo dell'Horror". Diceva che questo gioco faceva scontrare due team di personaggi cattivi dei film horror, ed il perdente moriva per mano di uno dei mostri dell'avversario. Si hanno a disposizione tre giorni per preparare la battaglia. La cosa più sconvolgente del gioco era che i personaggi venivano direttamente nel mondo reale uscendo da un pozzo comparso nel display del computer attraversando lo schermo, tipo quella bambina di quel film di qualche anno fa... - .
- Samara Morgan, "The Ring", anno 2002, regia di Gore Verbinski e musiche di Hans Zimmer. - informò stancamente Nick.
- Esatto. - confermò Robbie.
- Tu ci hai giocato? - domandò Prescott.
- No. Tutto questo me l'ha raccontato Mike il giorno prima della partita. - rispose Clayton. Questi proseguì il racconto.
- Dopo quella sera, alcuni ragazzi della banda di James cominciarono a cercare questo sito, trovandolo e giocando. Appena uno di loro finiva la partita, la sera stessa il successivo cominciava a giocare. Di loro, che se non sbaglio sono sei, hanno giocato Austin Ward, Carlton Webb, Zack Russell e Paul Fisher. Hanno vinto tutti e quattro. Mike era il quinto. Ora tocca a James. - .
Nick rimase come bloccato.
Ora tocca a James.
- Pensi che giocherà lo stesso? Nonostante quello che è capitato? - domandò.
- James non è uno che perde l'onore così facilmente. Dimostrerà che Mike era una mammoletta, rinnegandolo. - disse Robbie.
- E, dimmi, Mike ti aveva detto chi erano i membri dei team? E soprattutto l'avversario? - chiese Nick.
- L'avversario era un ragazzo di Ringwood, nella contea di Major. Mike aveva dalla sua Sadako Yamamura, Ghostface, Norman Bates, Carrie White, Predator e Belfagor. L'altro aveva Alma Wade, Alien, Saw, Zoe di "The Lazarus Effect", Pinhead e Benjamin Willis. Mike non aveva speranze di vittoria. - .
Nick annuì.
- Willis ha ucciso mio cugino. E' l'unico del team avversario a far uso di un arma contundente. Ma non posso dire alla polizia che il personaggio di un film horror l'ha accoltellato. - affermò Robbie.
Il ragazzo aveva sentito abbastanza.
- Perchè mi hai detto tutto questo? - domandò prima di alzarsi.
- Perchè sapevo che mi avresti creduto. - rispose l'altro.
Nick ringraziò Robbie, e uscì dalla casa dei Jackson, incamminandosi verso casa.
  
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