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Autore: Hazel_    15/05/2015    3 recensioni
Una volta fidanzati ufficialmente, Virginia e Liam pensavano di poter vivere la loro vita al meglio, senza intoppi o rivali per entrambi, ma sarà così?
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“So che vuoi baciarmi.” disse prendendomi le mani e avvicinandomi a sè, forse fin troppo, i nostri nasi si sfioravano, sentivo il suo respiro caldo sulle labbra, così mi alzai di scatto e lei sbarrò gli occhi delusa.
“Non possiamo.” le dissi a denti stretti, con un pò di pentimento, perchè era vero, volevo baciarla, era più forte di me, e resisterle non era stato affatto facile.
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Un matrimonio in vista, un bebè in arrivo, un appartamento nella Grande Mela, due terzi incomodi un po' troppo ingombranti, due lavori stancanti, e la loro vita cambia radicalmente: riusciranno a tornare come una volta?
SEQUEL DI “SHE IS MY LITTLE SISTER”.
***
https://www.youtube.com/watch?v=dgK-s2lj_6M
Trailer youtube fan fiction.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Altri, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Oh, what hard luck stories they all hand me!'
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You complete mess.



 
Piú passavano i giorni, piú vedevo la mia pancia crescere a dismisura e pensavo che potesse scoppiare da un momento all’altro.
Ero appena entrata nel settimo mese di gravidanza, vivevo ancora in casa con Kendall e non avevo piú rivisto nè Liam nè Chanel da quando avevamo discusso, il che mi rendeva ancora piú triste, dato che era passato quasi un mese.
In sei anni che stavo con Liam, non era mai successo che non avessimo festeggiato insieme i nostri compleanni: avevo compiuto ventidue anni da tre settimane e lui non c’era stato, e fra altre due Liam ne avrebbe compiuti ventiquattro, ed io non sarei potuta stare con lui per festeggiarlo.
Mi chiese se anche lui si fosse rimesso con un’altra donna, magari con Grace, dato che era bella, intelligente, magra e lo amava a tal punto da non tradirlo: anche io lo amavo, piú di lei, però lo avevo tradito con Kendall, che era un ragazzo meraviglioso ed io non avrei potuto desiderare altrimenti.
Stavo aspettando che tornasse da lavoro, cosí saremmo potuti andare dalla ginecologa per fare la visita mensile; la dottoressa Irwin era al corrente di tutto, era stata cosí gentile da confortarmi, non giudicarmi e consigliarmi una terapeuta dalla quale ero andata una volta soltanto, e mi aveva aiutata parecchio.
Mi aveva addirittura consigliato di proporlo anche a Liam, ma le avevo spiegato che non ci parlavamo dal giorno del litigio e che quindi avevo preferito evitarlo.
Mi alzai dal divano non appena sentii la porta d’ingresso aprirsi e vidi Kendall entrare in casa, con il suo solito sorriso stampato sulle labbra.
-Ciao tesoro.- disse venendo a darmi un bacio -Stai bene?-
-Sí certo, e tu come stai?- gli risposi abbracciandolo.
-Sono elettrizzato per la visita, ancora non riesco a credere che vedrò la piccola dal vivo per la prima volta!- esordí in risposta, facendomi sorridere.
-Anche io lo sono per te, vederla da uno schermo è diverso dal vederla dalle foto!- gli dissi accarezzandogli il viso ricoperto da un leggero strato di barba, che mi fece pensare a Liam dato che da qualche mese era solito portare la barba non proprio corta.
-A cosa stai pensando?- mi domandò non appena vide il mio sguardo incupirsi un po’.
Sospirai e decisi di non dirgli la vera ragione, non volevo che si sentisse come una seconda scelta per me.
-Pensavo al fatto che Chanel dovrebbe partorire in questo periodo, chissà se non lo ha già fatto...- gli risposi e Kendall mi accarezzò una guancia.
-Hey, sei la sua migliore amica, anche se ce l’ha con te per aver spezzato il cuore a Liam non vuol dire che ti terrà nascosta la nascita della sua bambina!- esordí il biondo, e ancora una volta aveva ragione.
-Anche Liam ha spezzato il cuore a me, quindi diciamo che ce lo siamo spezzato a vicenda!- dissi facendolo ridacchiare.
-Ed ecco la super colla Kendall pronto a ripararlo!- esclamò beccandosi un’occhiataccia da parte mia.
-Smetti di sentirti una seconda scelta, ti prego.- gli dissi prendendogli le mani.
-Ti amo.- disse improvvisamente ed io non risposi.
-Hai visto?- aggiunse poco dopo, con una risatina amara alla fine della frase.
-Kendall se non ti amo non significa che tu sia una seconda scelta per me...- gli spiegai per l’ennesima volta -È che non sono ancora pronta a dimenticare Liam, non so neanche se devo farlo e per ora non voglio pensarci, voglio solo stare con te. Perchè io stravedo per questo giocatore di hockey del Minnesota, te lo giuro.-
Poggiai le mani dietro alla sua nuca e Kendall sui miei fianchi mentre sorrise sulle mie labbra, che poi si unirono alle sue.
-Andiamo?- mi domandò non appena ci staccammo, e vidi i suoi occhi incupirsi ma decisi di non fargli domande, anche lui avrà avuto i suoi motivi.
Annuii e presi la borsa, poi uscimmo di casa per dirigerci nello studio della dottoressa Irwin.
 

 
≈≈
 
 
-Bene Virginia, questo piccolino cresce velocemente ed è anche molto sano!- esordí la dottoressa, spegnendo il macchinario.
Sorrisi a Kendall quando lo sentii stringermi la mano e vidi che aveva gli occhi lucidi.
-Il papà che dice?- domandò poi rivolta a Kendall, che la guardò non smettendo di sorridere neanche un attimo.
-È una cosa... Wow. Non pensavo che ci fosse tanta differenza tra vederla in foto e direttamente dal monitor dove si fanno le ecografie.- disse facendo ridacchiare la dottoressa Irwin.
-Vederla?- gli domandò un’altra volta.
-Sí- rispose Kendall con un tono eccitato -sento che sarà una bambina.-
Io e la dottoressa ci sorridemmo complici, era divertente sentirgli fare quelle supposizioni.
-Okay Kendall, adesso però dovrei parlare qualche minuto con la mammina- disse dandogli una pacca sulla spalla -sai, cose da donne.-
Kendall annuí ed alzò le mani in segno di resa, poi mi lasciò un bacio a fior di labbra ed uscí dalla stanza.
-Allora tesoro, come stai?- mi domandò la dottoressa togliendosi gli occhiali da vista e poggiandoli sulla scrivania.
-Diciamo che continuo ad andare avanti, finchè la barca va lasciala andare, no?- le rispose e lei mi sorrise.
-Non devi per forza andare avanti, puoi anche fermarti un attimo per pensare a cosa vuoi realmente.-
Parole sagge le sue.
-Mi sono fermata a pensare fin troppo, adesso mi scusi ma Kendall mi sta aspettando.- le dissi prendendo la borsa dalla sedia.
-Virginia- mi fermai non appena la sentii pronunciare il mio nome -pensaci, sei sicura di aver fatto la scelta giusta?-
No.
-Sí.- dissi abbozzando un sorriso -La ringrazio Ellen, al prossimo mese.-
Mi abbracciò come per confortarmi, poi lasciai la stanza e trovai Kendall che mi aspettava seduto in sala d’attesa.
-Devo dirti una cosa.- mi disse alzandosi di scatto, i suoi occhi erano malinconici ed il suo sguardo era spento.
 

 
≈≈
 
 
-Che significa che lasci l’università?- gli chiesi una volta entrata in macchina -Non puoi farlo Kendall, non dopo tutto ciò che hai dovuto passare per riavere il posto.-
Le mie parole però sembravano non toccarlo minimamente.
-Giocare ad hockey è la tua vita.- gli dissi e finalmente si decide al alzare la testa.
-Anche tu lo sei adesso!- esordí all’improvviso -E pure questa bambina lo è. E quando nascerà, quando faremo il test del DNA e se risulterà che è mia figlia, allora non dovrò avere occhi altro che per lei e per te. Non ti lascerò mai da sola, lo hai capito vero?-
Non appena terminò la frase scoppiai a piangere e mi gettai fra le sue braccia: come poteva rinunciare al sogno di una vita per stare con me e con una bambina -o bambino- di cui molto probabilmente non era neanche il padre?
Era colpa dei suoi sentimenti, solo quelli.
-Tu sei pazzo, non devi farlo- dissi fra una lacrima e l’altra, mentre ci accarezzavamo il volto a vicenda -io non sono da sola, lo so! Ma ti prego, ti scongiuro, non scegliere ora. Non adesso che è ancora tutto un punto interrogativo.-
Singhiozzò e poggiò la fronte sopra alla mia, facendo scontrare i nostri nasi e le nostre labbra desiderose l’una dell’altra.
-Io ti amo, ti giuro che non m’importa se tutto è un punto interrogativo oppure no.- sussurró sulle mie labbra, prima che si unissero alle sue.
“Anche io”, avrei voluto dirgli, ma nè potevo nè ci riuscivo.
“Sei sicura di aver fatto la scelta giusta?”
Ancora la risposta era no, ma per ora mi andava bene cosí.
 
 
Liam’s pov.
 
Quella fu l’ennesima notte in cui non riuscii a dormire, ed il motivo era sempre lo stesso: Virginia.
Era cosí brutto vedere la parte opposta del letto vuota, non sentire il suo profumo inebriarmi le narici, la sua mano intrecciata alla mia quando ci addormentavamo abbracciati e ci svegliavamo tutti doloranti a causa delle strane posizioni assunte nel dormire.
Mi rigirai nel letto verso la sua parte, immaginando di essere faccia a faccia con lei e di vederla sorridere ed accarezzarmi i capelli, come faceva sempre prima che ci addormentassimo: era un po’ come la nostra ninna nanna, quella.
Sorrisi automaticamente a quel pensiero e mi toccai le labbra come se le sue fossero state lí fino a poco prima, non riuscivo a sopprimere il desiderio di averla, di baciarla, di abbracciarla, di accarezzarla e di farla mia come se fosse la prima volta.
Ma lei non c’era, non piú.
Ed in parte era colpa mia, perchè ero stato io a farla andare via di casa, l’avevo aggredita urlandole contro, e lei si meritava un abbraccio, un bacio oppure il mio perdono diretto, ma ero troppo arrabbiato per farlo.
Perchè stavo lí a piangermi addosso anzichè andare a riprendermela?
Perchè forse erano le tre di notte?
Perchè lei adesso stava con un altro uomo?
Oppure perchè non avevo gli attributi necessari per farlo?
Non importava quale fosse la motivazione, l’unica paura che avevo era che Virginia mi rifiutasse una volta andato da lei a chiederle perdono.
Mi rigirai questa volta a pancia in su e presi il telefono per vedere di preciso che ora fosse: le tre e dodici minuti, e ormai avevo capito che l’insonnia da qualche giorno era diventata la mia migliore amica.
Feci per poggiare nuovamente il cellulare sul comodino, quando lo sentii vibrare fra le mani, mi era arrivato un messaggio.
Pensai a chi potesse essere a quell’ora della notte, ma purtroppo non era la stessa persona che avrei voluto fosse: era Zayn.
Mi spaventai un po’ leggendo il suo nome perchè mi balenarono per la mente tantissime cose, sia assurde che non.
E non c’era altro modo che scoprire di cosa si trattava se non aprire il messaggio e leggerne il contenuto, cosí feci.
 
 
Da: Zayn ore 03:12 a.m.
Amico ho bisogno d’aiuto, a Chanel si sono rotte le acque e stiamo andando in ospedale. Ti prego raggiungici là, sono nel panico piú totale!!!
 
 
Nel leggere le sue parole scoppiai a ridere ma allo stesso tempo ero allarmato: diamine, il mio migliore amico stava per diventare padre ed io dovevo stargli vicino, ero emozionato quasi quanto lui, contando anche il fatto che avrei voluto esserci io nella sua situazione e non sapevo se sarebbe mai successo.
Mi alzai dal letto e digitai una risposta veloce, poi andai in bagno per lavarmi la faccia e i denti, mi vestii piú in fretta possibile ed uscii di casa, pensando al fatto che avrei dovuto avvertire Virginia di ciò che stava accadendo.
La chiamai circa sei o sette volte, ma dato che non rispose supposi che stesse dormendo, perciò le scrissi due messaggi, sperando che li leggesse e che ci avrebbe raggiunti all’ospedale.
Se fosse stato cosí finalmente l’avrei rivista ed io già non stavo nella pelle.
 
 
Virginia’s pov.
 
Mi svegliai improvvisamente quando sentii un tonfo provenire dalla parte destra del letto, cosí Kendall accese la luce e mi sporsi per vedere cosa fosse caduto, trovando il mio telefono sul pavimento.
-Oh cavolo, spero che sia ancora tutto integro!- esclamai raccogliendolo e non vidi graffi o ammaccature sopra, per fortuna.
-Come ha fatto a caderti?- mi domandò Kendall.
-Io non ne ho idea.- risposi e sentii il cuore salirmi in gola quando notai sette chiamate perse e due messaggi dallo stesso mittente: Liam.
Quindi capii che il telefono mi era probabilmente caduto quando Liam mi aveva chiamata dato che avevo messo la vibrazione ma avevo il sonno talmente profondo da non averlo sentito.
-Che succede?- domandò un’altra volta il biondo al mio fianco ma non gli risposi, perchè stavo leggendo i messaggi di mio marito.
-Oh mio dio- dissi soltanto e per poco il telefono non mi cadde nuovamente -Chanel sta avendo la bambina!-
Kendall sbarrò gli occhi ed urló un -Cosa?!- svegliando molto probabilmente sua sorella che dormiva nella stanza accanto.
-Chi te lo ha detto?- mi chiese poi ed io sospirai.
-È stato Liam, credo che si sia sentito in dovere di dirmelo e anche se non me lo aspettavo sono contenta che lo abbia fatto.- gli risposi sorridendo nell’immaginare mio marito preoccupato per me.
-Devo andare da lei, è la mia migliore amica e non posso abbandonarla.- dissi e feci per alzarmi ma Kendall mi trattenne prendendomi per il polso.
-Vuoi andare in ospedale sapendo che ci sarà anche Liam?- mi domandò quasi come se fosse uno scandalo.
-In questo momento non m’importa niente di Liam, Kendall- asserii liberandomi della sua presa, gli avevo detto la cosa piú assurda che mi potesse mai capitare in mente, dato che nemmeno io ci credevo -voglio solo stare vicino a Chanel, anche se lei ce l’ha ancora con me.-
Sospirò e mi accarezzò le mani, cosí lo baciai per rassicurarlo.
-Vuoi che ti accompagni?- mi domandò non appena ci staccammo.
-Sarei contenta se lo facessi, adesso ho bisogno di te piú che mai.-
 

 
≈≈

 
Arrivammo in ospedale che erano le quattro e mezzo del mattino e subito chiesi all’infermiera di turno dove potevamo trovare Chanel e se aveva già partorito, e lei mi disse che aveva avuto la piccola circa venti minuti prima e che stava nella camera 107 al secondo piano, cosí la ringraziai e prendemmo l’ascensore per raggiungerla.
Ero davvero agitatissima, sentivo una sensazione stranissima alla bocca dello stomaco e Kendall lo notò, dato che mi strinse entrambe le mani e mi sorrise.
-Sei preoccupata?- mi chiese baciandomi la fronte subito dopo ed io annuii.
-Un po’, ho solo paura che non voglia vedermi...- gli spiegai abbassando lo sguardo.
-Hey ascoltami- mise due dita sotto al mio mento e mi costrinse ad alzarlo e guardarlo negli occhi -sei un essere umano, hai i suoi stessi diritti di stare in quella stanza, ci siamo capiti?- e prima che potessi aggiungere qualcosa le porte dell’ascensore si aprirono.
Sospirai non appena uscimmo e gli presi la mano, che lui strinse sorridendomi prontamente.
-Stai tranquilla, andrà tut...- non gli detti nemmeno il tempo di finire la frase dato che urlai praticamente il suo nome non appena lo vidi: era ad un paio di metri da me, la testa poggiata alla parete, i capelli scompigliati, la barba piú folta del solito e l’aria stanca ed assonnata, come se non dormisse da chissà quanti giorni.
-Liam!- esclamai lasciando la mano di Kendall ed avvicinandomi a mio marito, che si alzò di scatto non appena mi vide avanzare verso di sè.
-Hey- disse soltanto, fermandosi all’improvviso quando la distanza fra di noi era poco meno di mezzo metro -Chanel sarà felice di vederti, non le avevo detto niente, neanche Zayn lo sa.-
Mi venne da sorridere nel sentire le sue parole, speravo tanto che fosse come aveva detto Liam, e per sapere se sarebbe stato in quel modo, non avrei dovuto fare altro che entrare in quella stanza.
-Allora io vado.- dissi e Liam annuí, ma prima che potessi fare un altro passo Kendall mi abbracciò da dietro e mi lasciò un bacio fra i capelli, come se volesse trasmettermi la forza e il coraggio di entrare in quella stanza.
Gli strinsi la mano e sorrisi, poi feci un sospiro profondo, non potevo piú tirarmi indietro, dovevo affrontare la realtà.
Quando abbassai la maniglia della porta e la aprii, mi ritrovai davanti una grande finestra che dava sulla strada e si potevano intravedere all’orizzonte le prime luci del mattino.
Richiusi la porta e spostai lo sguardo prima a destra, dove trovai una ragazza bionda di qualche anno piú grande di me che dormiva girata su un fianco, e poi a sinistra, dove vidi la mia migliore amica e suo marito con in braccio un piccolo fagottino, e capendo che si trattava della loro bambina, iniziai a piangere silenziosamente.
-Ciao.- esordí Zayn venendomi ad abbracciare ed io con il suo calore ed il suo affetto mi sentii piú sollevata, era emozionatissimo, e lo potevo percepire dalle sue labbra e dal suo esile corpo che stavano tremando.
-Congratulazioni!- gli sussurrai all’orecchio prima che ci staccassimo, e lui mi baciò una guancia in segno di ringraziamento.
Non appena ci staccammo puntai lo sguardo verso Chanel, che mi rivolse un sorriso leggero e debole, come se vivesse costantemente nella stanchezza di quel momento.
-Hey.- le dissi avvicinandomi al letto e sedendomi sulla sedia che poco prima era occupata da Zayn, il quale era uscito dalla stanza per lasciarci parlare da sole.
-Ciao.- esordì lei stringendo a sé la piccola Lauren, come se volesse farmi notare la sua presenza.
- É davvero una bambina bellissima, sono orgogliosa di voi due.-
Ma un po’ meno di me, era quello che avrei voluto dirle, sapendo che pure Chanel la pensava allo stesso modo.
-Ti ringrazio.- sussurrò debolmente, sorridendomi appena -Vuoi tenerla un po’ in braccio?-
Sorrisi anche io nel sentirle pormi questa domanda, perché mi fece capire che ancora si fidava di me, dato che aveva lasciato nelle mie mani la cosa più bella della sua vita.
-Mi piacerebbe tantissimo.- le risposi euforica e lei si sollevò leggermente dal letto per porgermi quella bambina in fasce, che mi fece emozionare non appena la guardai in volto: i suoi occhietti erano socchiusi ma molto furbi, avevano lo stesso colore di quelli di Zayn e mi scrutavano fino al profondo dell’anima.
-Hey ciao piccolina- sussurrai mentre sentii qualche lacrima calda rigarmi il volto -sono Virginia, la migliore amica della tua mamma… o almeno lo ero fino a qualche mese fa, quando ho perso la testa e per questo ci siamo allontanate ma sai, lei mi manca da morire.-
Sentii una pressione sul braccio destro e quando alzai lo sguardo vidi la mano di Chanel posata sopra, e ci sorridemmo l’un l’altra automaticamente.
-Manchi davvero tanto anche a me, e mi dispiace per tutto, non avrei dovuto dirti quelle cose sapendo quanto tu fossi fragile in quel periodo.- asserì la bruna ed io le sorrisi, poi mi sedetti sul letto e mi avvicinai a lei per abbracciarla, facendo attenzione a non far cadere la piccola Lauren o a non soffocarla nel nostro abbraccio goffo, dove era compreso pure il mio ingombrante pancione.
-Dispiace anche a me averti tenuta all’oscuro di questa situazione che ora come ora sta iniziando a starmi un po’ stretta, ma ho bisogno di te più che mai, te lo giuro Chany.- le dissi lasciando sfogo alle lacrime, e lei fece lo stesso.
-Anche io ho ancora bisogno di te, non sai sono stati difficili questi mesi senza la mia migliore amica, soprattutto questa notte, quando mi sono sentita male e poi è nata Lauren, menomale che c’era Zayn.- esordì stringendomi la mano.
Smorzai un sorriso tentando di mostrarle la mia felicità per lei e Zayn ma si accorse che non ero proprio dell’umore giusto.
-Che ti succede?- mi domandò appunto ed io scrollai le spalle, la risposta la conosceva già.
-É per Liam, non è vero?- chiese un’altra volta.
-Già, non sentivo la sua voce da quando me ne sono andata via di casa e credimi, l’impulso di baciarlo o almeno di abbracciarlo era così forte da farmi dimenticare della presenza di Kendall.- le risposi facendole sgranare gli occhi.
-Oh mio Dio tesoro, hai portato il tuo ragazzo con te pur sapendo di vedere tuo marito?- disse facendomi ridacchiare, detto in quella maniera suonava un po’ strano.
-Be’ io avevo bisogno di Kendall, non volevo cadere nella tentazione di baciare Liam o altro…- le spiegai -Sarebbe stato come tradirlo.-
La mia migliore amica mi guardò inarcando un sopracciglio.
-Devo ricordarti chi hai tradito per primo e con chi?- bofonchiò facendomi sospirare.
-Sì Chanel hai ragione, ma io voglio bene a Kendall! Lui è davvero un caro ragazzo, è sempre uno dei possibili padri del mio bambino e poi a me piace…- ribattei lasciando in sospeso la frase, che Chanel terminò al posto mio.
-A te piace Kendall, ma quello che ami è Liam.- mi disse, oh quanto era vero!
-È così ma io e Liam non stiamo più insieme, lui non ne vuole più sapere di me, ed io sono stata una sciocca ad illudermi quando ho visto tutti quei messaggi e quelle chiamate da parte sua. Pensavo che fosse lui ad avere bisogno di me, non te.- le spiegai e lei scosse la testa ridacchiando.
-Ma non capisci? Liam ti ha chiamata perché era lui ad aver bisogno di te!- esclamò -Altrimenti come poteva dare forza al suo migliore amico che stava diventando padre senza aver accanto la donna della sua vita?-
In effetti il suo ragionamento non faceva una piega, eravamo noi quattro ad avere gli uni bisogno degli altri.
-Be’ potrebbe anche essere così ma io non voglio abbandonare Kendall, non dopo tutto quello che lui ha fatto per me.- ribattei e Chanel annuì, ero sicura che su questo fosse d’accordissimo con me.
-E tua madre che dice?- mi domandò -È al corrente di tutto ciò?-
Sbuffai ed annuii per poi risponderle -Ovviamente sì, all’inizio era davvero molto arrabbiata e delusa, ma poi ha capito che farmi rimpiangere ogni cosa non avrebbe portato a nulla di buono, così ha ripreso a parlarmi normalmente anche se so che non le è passata del tutto.-
-E Kendall le piace?- mi domandò ancora.
-Oh no no, lei non sa che sto con un altro, altrimenti mi avrebbe già disereditata.- le risposi facendola scoppiare a ridere.
-Menomale, tu adesso devi concentrarti solo su questo bebè che cresce a dismisura.- disse osservando il mio pancione -E sicuramente non puoi stare senza un uomo ed una migliore amica al tuo fianco, perciò da adesso mi impegno a farti da entrambi, nel caso in cui Kendall decidesse di andarsene e Liam di non volerti più.-
Subito scoppiai a ridere, ero contenta del fatto che riuscissimo a scherzare su quella situazione, ma soprattutto del fatto che fossimo tornate amiche come prima.
-Peccato che Liam continuerebbe a volerti anche se perdesse totalmente la memoria da un giorno all’altro e Kendall non ti abbandonerebbe mai, quindi ahimè!, l’uomo dovrà farlo qualcun altro al posto mio!- esordì nuovamente ed io la abbracciai.
-Sono contenta che tu sia tornata, mi sei mancata così tanto.- mi disse.
-Anche tu mi sei mancata da morire.- le risposi e poi ci staccammo -Credo che dovrei andare, sono un po’ stanca e Kendall tra qualche ora dovrebbe andare a lavoro, ci sentiamo dopo okay?-
Chanel annuì e le baciai una tempia.
-Potrei tornare nel pomeriggio così ti faccio un po’ di compagnia, stiamo insieme e parliamo.- le proposi.
-Sarebbe davvero fantastico, così non resto da sola quando Zayn va a lavoro!- rispose euforica.
-Perfetto! Allora a dopo.- le dissi lasciando un bacio anche alla sua piccolina.
-A dopo, ciao.- fu l’ultima cosa che disse prima che lasciassi la stanza, e una volta in corridoio sperai di vedere Liam un’altra volta, ma a quanto pare se n’era già andato.
-Hey- mi disse Kendall non appena mi vide ed io gli sorrisi -possiamo andare?-
Annuii e mi avvicinai a Zayn -che si stava prendendo un caffè- per salutarlo.
-Ci vediamo presto.- mi disse dopo avermi abbracciata.
-Lo spero.- mormorai sospirando e il moro mi accarezzò i capelli, prima di tornare nella stanza di sua moglie.
-Insomma, avete chiarito?- mi domandò Kendall una volta entrati in ascensore.
-Sì, adesso è tutto okay fra di noi, le ho promesso che questo pomeriggio sarei tornata a trovarla per farle un po’ di compagnia.- gli spiegai e lui mi abbracciò.
-Ti amo.- mi disse ancora una volta ed io sorrisi automaticamente.
-Anche io.- sussurrai sorprendendo forse più lui che me stessa, ma ero contenta di averglielo detto perché era proprio ciò che mi ero sentita di fare.
“Sei sicura di aver fatto la scelta giusta?”
Sì.



 


 
Salve a tutti!
Today is (finally!!!) friday ed io sono puntuale come un orologio svizzero, màs o menos ahahah
Mi duole il cuore da morire perchè questo è il penultimo capitolo di questa storia veramente incasinata e che -a mio parere- è andata un po' troppo per le lunghe buuuut è tsato un anno difficile, giuro!!
Come al solito io i ringraziamenti e tutto li risparmi per l'epilogo, il prossimo ed ultimo ssssso, ma devo ancora prepararmi psicologicamente ahahah
Be' insomma, che ve ne pare di questo? ;)
Io personalmente sono very happy perchè Virginia e Chanel hanno fatto pace, la nostra piccola ha incontrato Liam dopo parecchio tempo e vuole convincersi di amare Kendall ma hey, non credo che abbia convinto nessuno, nemmeno quel poveraccio lol quindi epic fail!
E poiii Chanel e Zayn hanno avuto la bambinaa gyfydgyu piango, urlo, sclero, urleggio, fangirlo dsygfvygdhu okay mi calmo adesso.
E be', penso che immaginiate tutti cosa vi aspetterà all'epilogo, credo sia abbastanza scontato ma occhio ahahah perchè io sono una stronza patagonica (?) per quanto riguarda i miei personaggi e poi yesss ci sarà una bella sorpresina!!
Okay adesso vado perchè -COME SEMPRE- io parlo, parlo, parlo, parlo e stra parlo fino a non finire più!
A venerdì prossimo carissime, muchos besossss 
♥♥

Hazel.




Trailer.
Soundtrack → http://8tracks.com/obvrien/changement


 
   
 
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