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Autore: AcrossTheUniverse    03/01/2009    9 recensioni
Hermione è al suo settimo anno ad Hogwarts e per sbaglio finisce indietro nel tempo; cosa succede quando incontra i Malandrini e comincia a provare dei forti sentimenti per uno di loro? ce la farà il loro amore a resistere al tempo?
Sirius/Hermione....attenzione: Voldemort è stato sconfitto nel quinto libro e Sirius e Remus insegnano ad Hogwarts!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, I Malandrini, Il trio protagonista, Sirius Black | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Sirius & Hermione'
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Hermione stava correndo in su e

Hermione stava correndo in su e in giù per la casa con nervosismo crescente, mentre i suoi genitori cercavano di calmarla. Era il giorno della consegna dei diplomi e quella sera alla festa ci sarebbero stati anche i genitori di Hermione, che avrebbero ufficialmente conosciuto Sirius. "Mamma, dov'è il mio fermaglio per i capelli? Era qui fino a pochi minuti fa!" Emily Granger con un sorriso si diresse verso il cassettone della figlia e prese il fermaglio che era appoggiato lì in bella mostra. "Tesoro, calmati. Capisco il tuo nervosismo, ma andrà tutto bene come al solito! Hai affrontato cose peggiori, se non sbaglio. E poi dovremmo essere noi quelli agitati, visto che è la prima volta che mettiamo piede a Hogwarts e che siamo dei "babbani", come dite voi!" Hermione sospirò e si sedette sul letto, aggiustandosi i capelli. "Lo so, mamma, ma sono così nervosa..prima di tutto perchè è la festa per il diploma, poi perchè conoscerete Sirius e ho paura che qualcosa vada storto.." Emily vide la preoccupazione negli occhi della figlia e si sedette accanto a lei, circondandole le spalle con un braccio. "Hermione, tesoro, abbiamo già parlato riguardo a Sirius e sia io che tuo padre ti abbiamo detto che siamo entusiasti che tu abbia trovato finalmente la persona adatta a te. Capirei la tua perplessità se ci fosse ancora tutta quella differenza d'età tra di voi, anche se ritengo che in amore non esistano differenze che tengano, ma adesso che siete praticamente coetanei non vedo perchè tu continui ad essere così nervosa!" Hermione scosse la testa. "Hai ragione, ma il problema è che la nostra relazione è comunque segreta e non vorrei che venisse fuori proprio oggi! Prima di uscire allo scoperto voglio aspettare che la scuola sia veramente finita, per evitare guai a tutti." Emily le baciò la fronte teneramente. "Allora staremo attentissimi. L'importante è che tu ti diverta e che possa vivere con tranquillità questa relazione, prima o poi." Hermione sembrò rincuorata e ringraziò la madre per i consigli che le sapeva dare in qualsiasi circostanza. Dopo un po' di tempo scese in salotto con in mano la Passaporta che Silente le aveva assegnato per raggiungere Hogwarts con i genitori. "Mamma, papà, dovete afferrare questo bicchiere perchè è il mezzo con cui arriveremo a scuola. Tra pochi minuti inizierà a brillare e ci trasporterà esattamente dove vogliamo andare; non dovrete assolutamente mollare la presa, se non quando ve lo dirò io, ok? Ci vuole un po' per abituarsi a viaggiare così, ma c'è di peggio, credetemi." Emily e John Granger annuirono e pochi minuti dopo erano già nell'atrio di Hogwarts, intenti a risistemarsi i vestiti andati fuori posto durante il viaggio.

Sirius si voltò di scatto, non appena vide Harry sorridere e indicare qualcuno dietro di lui. Alle sue spalle c'era Hermione, che si stava sistemando i capelli e stava spiegando frenetica ai genitori tutto sul castello. Sirius si avvicinò verso il gruppetto e si fermò un po' a distanza, tossicchiando imbarazzato per richiamare l'attenzione della sua ragazza. Hermione si accorse di essere osservata e si aprì in un sorriso enorme; abbracciò Sirius, cercando di non mettere troppo entusiasmo nel gesto perchè non erano soli, e poi condusse Sirius verso i suoi genitori. "Sirius, posso presentarti mamma e papà? Mamma, papà, lui è Sirius." John strinse la mano al ragazzo sorridendo. "John e Emily Granger, piacere." Sirius ricambiò la stretta di mano, un po' nervoso. "Oh, sono arrivati Ron e la sua famiglia! Venite, così vi potete salutare!" esclamò poi Hermione, frenetica. I signori Granger strinsero la mano sorridendo a tutti i Weasley che erano presenti, così Hermione poté parlare un po' da sola con Sirius. "Ti sono mancata?" disse guardandolo negli occhi con uno sguardo divertito e pieno d'amore. "Da morire, Mione, spero di esserti mancato anche solo la metà di quanto tu sei mancata a me. Senti, secondo te i tuoi genitori approvano?" sussurrò l'altro, un po' agitato. Hermione alzò gli occhi al cielo. "Sirius, sarà la decima volta che me lo chiedi e sì, ti dico che approvano e che sono molto felici di averti incontrato. Ho detto loro che non dobbiamo ancora uscire allo scoperto, quindi ci andranno cauti, forse ti faranno qualche domanda ma non ti preoccupare, sono tipi molto discreti." Sirius sospirò di sollievo. "Però mi devi promettere che balleremo insieme!" Hermione rise. "Va bene, ma non tutta la sera o sarà come dire chiaramente che siamo innamorati!"

I ragazzi che avevano terminato gli studi erano in fila, pronti per prendere il diploma; il professor Silente li avrebbe chiamati a turno e questi sarebbero andati al tavolo dei professori, dove il Preside avrebbe consegnato le pergamene con scritti i voti ottenuti ai MAGO. Hermione era nervosissima; indossava un mantello da mago sopra il vestito da sera e stava stressando Harry, Ron e Luna che erano vicino a lei ed erano altrettanto nervosi. Dopo avere chiamato alcuni nomi, Silente arrivò al nome di Hermione. "Hermione Granger, Grifondoro!" Hermione si avviò nervosa verso il tavolo principale; vide gli sguardi orgogliosi dei genitori e dei signori Weasley, e quando ritirò l'attestato ricambiò il sorriso fugace che Sirius le aveva rivolto. Una volta tornata al suo posto, con mani tremanti si accinse a scoprire quanto aveva preso; con un sorriso crescente vide scritti sulla pergamena i voti massimi in tutte le materie. Sospirò di sollievo, e quando tutti ebbero ritirato il diploma e Silente con un battito di mani fece sparire i tavoli delle Case per farne comparire molti altri più piccoli, si avviò in cerca dei genitori. Emily la raggiunse raggiante di felicità. "Allora, tesoro, come sono andati i voti? Ma come ha fatto il preside a spostare i tavoli in quel modo? Vorrei riuscirci anch'io.." Hermione porse l'attestato ai genitori, ridendo della loro incredulità. "Mamma, Silente è un mago molto potente, e sa compiere magie anche senza la bacchetta magica! Chissà, col tempo forse ci riuscirò anch'io..e guardate, Eccezionale in tutte le materie!" John abbracciò sua figlia. "Lo sapevo che avresti dimostrato quanto vali, Hermione! Tutto quello studio è fruttato, direi. Chissà quante offerte di lavoro riceverai con dei voti del genere, e poi dopo le battaglie a cui hai preso parte...sono fiero di te, Hermione." Hermione si sciolse dall'abbraccio del padre, con delicatezza. "Adesso scusate ma devo trovare Sirius. Credo che sappia di già i miei voti, ma voglio avere la soddisfazione di farglieli vedere personalmente." I signori Granger si misero così a parlare con i signori Weasley, che erano molto contenti della pagella decisamente buona di Ron; stavano discutendo delle future professioni dei ragazzi, mentre Molly con le lacrime agli occhi tesseva le lodi del figlio appena diplomato, che aveva ottenuto i voti necessari per diventare un Auror. Hermione si fece largo tra la folla di studenti e genitori, fino a quando non trovò Sirius. "Sirius, volevo parlarti." Sirius si alzò dal tavolino a cui era seduto insieme a Remus e seguì la ragazza. "Mione, so già tutti i tuoi voti, e devo dirti che sono felicissimo di come hai affrontato quest'anno. Nonostante i tuoi doveri da Caposcuola, la nostra relazione e tutti i compiti che avevate da fare, sei riuscita ad ottenere il punteggio migliore dell'anno." Hermione sorrise. "Grazie, Sirius, avevo bisogno di vederti, di parlarti, anche se non posso nemmeno sfiorarti qui in pubblico. E' strano, proprio adesso che manca poco a poter finalmente ufficializzare la nostra storia non riesco più ad aspettare!" Sirius indicò con un cenno i suoi genitori. "Durante il ballo cosa pensi di fare? Non ti imbarazza ballare davanti ai tuoi?" Hermione lo guardò indignata. "Scherzi? Anzi sarà divertente! E ora scusa ma vado a togliermi il mantello per poter ballare..a tra poco, Sirius!" Il suo ex professore la guardò mentre scivolava via tra la folla, con la spensieratezza di una ragazza di diciotto anni che ha appena finito la scuola.

A un movimento della bacchetta del professor Silente, l'orchestra iniziò a suonare e i ballerini si lanciarono in pista. Hermione accettò educatamente l'invito a ballare di Seamus Finnigan e con un'occhiata colpevole a Sirius si lasciò condurre nelle danze. John Granger si avvicinò al tavolino dove era seduto Sirius, triste per non poter ballare con Hermione, e scrutò attentamente il ragazzo che aveva davanti. "Non devi essere geloso, sai. Le si legge negli occhi quanto ti ama, e mi stupisco che nessuno ci sia ancora arrivato; non hai nulla di cui aver paura." Sirius cercò di giustificarsi, imbarazzato. "Io non voglio controllarla, signor Granger, Hermione è liberissima di fare ciò che vuole della sua vita, e lo sa..solo che mi fa molto male vederla ballare con un altro solo perchè le convenzioni ci obbligano a restare nascosti. Ecco, è questo che non sopporto, ma per il bene di Hermione ho sempre cercato di non pensarci. Ma stasera è più difficile del solito." John guardò con affetto quel ragazzo così innamorato di sua figlia. "Sai, Sirius, tu hai fatto da subito un'impressione straordinaria a Hermione. Non ti dico la paura che ci siamo presi io e mia moglie quando ci ha raccontato, alla fine del suo terzo anno, che lei insieme ai suoi amici, la notte, aveva affrontato un lupo mannaro e aiutato a scappare il ricercato numero uno del mondo dei maghi, e che in realtà questo era il padrino di Harry Potter che non avrebbe mai voluto uccidere né lei né i suoi amici. E' stato in quel momento, vedendo come parlava di te, che abbiamo capito che ti ammirava molto e che l'avevi colpita sul serio. Poi quando abbiamo saputo che la notte in cui Voldemort è stato sconfitto i ragazzi erano andati al Ministero per cercare te, vedendo il tono con cui raccontava, mentre riviveva per noi quei momenti, le si leggeva chiaramente in viso che per te nutriva un affetto profondo che ci sembrava sconfinasse in amore, o comunque in un'infatuazione. Ti basterebbe leggere le lettere che ci ha mandato quest'anno per capire quanto le stai a cuore. Quando ha iniziato a uscire con quel ragazzo, quel Robbie, ce l'ha scritto in due righe; il resto della lettera era incentrata sulle tue lezioni, su quello che avevi detto, su quello che avevi fatto. A Emily è perfino venuto il dubbio che mia figlia e Robbie si fossero lasciati anche prima di quando effettivamente è accaduto, perchè aveva smesso di parlarne mentre di te raccontava sempre un sacco di cose." Sirius era colpito; non sapeva che Hermione avesse avuto dall'inizio tutto quel rispetto nei suoi confronti. Certamente adesso sapeva che lo amava e che lo ammirava, ma non credeva che si fosse sempre preoccupata di parlare di lui ai suoi genitori, che fosse stato argomento di conversazione anche prima di iniziare una relazione con lei. "Signor Granger, io amo sua figlia. Hermione mi ha detto che le ha raccontato del suo viaggio nel tempo, perciò saprà che la amo da venti anni; figuriamoci se posso smettere di amarla adesso." John annuì lentamente. "Senti, so che in genere ai ragazzi danno fastidio certe domande ma non posso fare a meno di fartela: cosa avete intenzione di fare te e Hermione?" Sirius si grattò la nuca, a disagio. "A dire la verità non ne abbiamo parlato molto..quello che è certo è che continueremo a stare insieme e adesso sarà ufficialmente una cosa seria." John sorrise, chiaramente contento per sua figlia. "Hermione è una ragazza molto speciale. E' un mix di emozioni e di caratteri e non è facile capirla, delle volte nemmeno per me che la conosco così bene. Anche se ad essere sinceri, in questi anni non ho avuto molte occasioni di vederla..è il mio cruccio più grande, quello di non poter essere stato presente per lei, ma del resto suppongo che nel vostro mondo sia normale così, no?" aggiunse con una nota di amarezza. Sirius rispose con slancio. "Oh no, io credo invece che per sua figlia lei sia stato molto presente. Sa, delle volte possono essere più partecipi padri distanti fisicamente ma presenti col cuore che viceversa, e credo che il primo sia il suo caso. E poi capisco che lei non ci sia abituato e la cosa le faccia male ma mi creda, per i giovani maghi stare per gran parte dell'anno ad imparare qui ad Hogwarts è un'esperienza molto utile, e Hermione capisce l'importanza dell'istruzione forse addirittura meglio di alcuni professori qui dentro!" John osservò sua figlia che aveva appena smesso di ballare con Seamus e ora si guardava intorno, chiaramente chiedendosi perchè Sirius non la cercasse per il prossimo ballo. "Adesso vai da mia figlia, avete bisogno l'uno dell'altra! Buona fortuna, Sirius." Sirius sorrise all'uomo davanti a lui. "Grazie, signor Granger." John vide sua figlia, bellissima nel vestito nuovo viola, voltarsi sorridendo radiosa all'uomo che si era inchinato davanti a lei e le aveva baciato la mano, prima di prenderla per la vita e ballare con lei.

Sirius trascinò Hermione fuori dalla Sala Grande; ridendo, la condusse dietro ad una colonna, iniziando a baciarla e sussurrarle all'orecchio parole d'amore. Hermione ricambiava i sussurri ridacchiando; infine mentre si stavano baciando molto appassionatamente, furono interrotti. "Mi dispiace interrompere la vostra attività ricreativa, ma la signorina Granger dovrebbe tornare in possesso di alcuni suoi ricordi." Hermione si staccò subito, rossa in viso, mentre Remus e Silente guardavano la coppia divertiti. "Ah, già, i ricordi...beh, allora va bene, dove sono?" Remus le sorrise deliziato. "Ah, Sirius dunque ti ha raccontato proprio tutto eh? E io che credevo che saresti rimasta senza capire e avrei dovuto spiegarti tutto..Beh, vedo che avete fatto le cose per bene...del resto avevamo capito che facevate sul serio." Sirius restò interdetto. "Fatemi capire...avete sottratto i ricordi a Hermione perchè non volevate una relazione studente-professore, e poi quando io e lei abbiamo iniziato la nostra storia non avete preso provvedimenti?" Silente scosse la testa sorridendo. "Direi che è stata la debolezza di un povero vecchio che era molto felice di vedere sbocciare un amore. In realtà né a me né a Remus è mai importato molto delle convenzioni che vi impedivano di stare insieme, ma avevamo la netta impressione che se tu le fossi saltato addosso subito dopo il suo viaggio forse lei sarebbe stata troppo confusa e avreste finito col rovinare tutto; invece così Hermione ha potuto scoprire piano piano i motivi che la univano a te e credo sia stato meglio per tutti. Era un po' che sospettavo che ci fosse qualcosa tra di voi, e il tuo Patronus all'esame è stato la conferma dei miei sospetti, Hermione." Remus gesticolò impaziente. "Basta parlare, eccoti i tuoi ricordi." Hermione prese con mani tremanti le fiale piene di materia argentea, e grazie alla propria bacchetta magica ne rientrò in possesso. "Allora? Cosa mi dici?" le chiese Sirius un quarto d'ora dopo, sul divano del suo ufficio, accarezzando le spalle e la schiena nude di Hermione. Hermione sorrise dolcemente. "Per fortuna la Giratempo era rotta, altrimenti adesso non sarei così felice. Ti amo, e voglio che sia così per sempre, senza preoccuparsi di quello che diranno gli altri." sussurrò lei prima di stendersi sotto Sirius.

...vi avviso subito: il prossimo capitolo sarà l'ultimo, dopodiché questa storia sarà conclusa. Certo, ho intenzione di scrivere un seguito; non lo accorpo a questa fan-fiction perchè in questa prima parte volevo parlare esclusivamente dell'inizio dell'amore tra Sirius e Hermione, e andrei fuori tema raccontando l'aspetto più "maturo" del loro amore. Mi dispiace molto che questa avventura stia per finire, perché scrivere e leggere le vostre recensioni, vedere le letture e i preferiti che aumentavano mi ha fatto un piacere enorme; la storia di Hermione e Sirius mi ha tenuto compagnia, fuggire dalla noia in classe pensando a cosa scrivere nei vari capitoli e come scriverlo mi ha veramente fatto divertire...e tra poco sarà finito tutto. Vi ringrazio, come sempre, per avermi fatto compagnia; vi do appuntamento al prossimo aggiornamento, mentre inizierò a pensare alla trama generale della seconda parte. Un bacio enorme, HermioneForever92.

 

   
 
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