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Autore: cretien    15/08/2003    1 recensioni
Jade e Tom Becker erano una coppia pefetta. Almeno fin quando non è arrivato Greg. Che ne è stato della ragazza forte e decisa che una volta era proprio Jade? E Tom? L'ha completamente dimenticata oppure ha ancora il posto principale nel suo cuore?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Taro Misaki/Tom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ciao Tom, mi fa piacere rivederti. Volevo chiederti scusa per la scenata di ieri notte, avevo preso una sbronza e sai..." Greg sorrideva mostrando tutti i denti bianchi e luccicanti.Infatti come aveva temuto, Tom appena entrato al Cheers'Bar se lo era trovato davanti insieme alla sua Jade, che appariva a dir poco radiosa.
Becker guardò in faccia l'avversario, il quale aveva un cerotto sul naso gonfio e nero.
Cercando di mascherare il suo disgusto gli sorrise e disse: "Non fa niente. fa male il naso?"
"Oh, neanche un po'! Eh già io sono una roccia!" disse soddisfatto e abbracciando Jade che gli sorrideva affettuosa. Ma perchè stava con un tipo del genere?! Non aveva visto come si era comportato quella notte?! Possibile fosse la prima volta che accadeva una cosa del genere?! Tom non volle neanche pensarci. Poteva anche sbagliarsi, ma quel tipo non gli andava giù. Intanto i due continuavano a scambiarsi sguardi dolci e qualche tenerezza.
Jade sembrava aver riacquistato tutta la sua freddezza e tutto il suo self-control.
"Non cambierà mai" pensò Tom "appena le accade qualcosa che la spaventa o la mette a disagio, crolla come una bambina e poi fa la donna sicura di se che non perde mai il controllo della situazione. Ma stanotte la situazione non ti andava tanto bene eh Jade?"
Lei continuava a ridere e a scherzare finchè non fu ora di andare via.
"Bene, sono felice di aver chiarito le cose con te Tom. spero di rivederti. Ora devo proprio andare a letto." disse Greg guardando maliziosamente Jade.
La ragazza lo guardava seria, di nuovo... l'aveva di nuovo umiliata davanti ad altre persone.
"Scusa Greg, ma io devo fare delle commissioni e... senti ti chiamo stasera così usciamo. Tom non ti andrebbe di portare qualche pacco?" disse all'altro giovane che la guardò sorpreso.
"Ma si certo. Ti accompagno io." rispose.
"Visto? c'è sempre qualche ragazzo che cerca di portarti via da me!" disse sorridendo greg
"Tom l'affido a te, mi raccomando sono mooolto geloso". disse con il solito sorriso idiota.
"Ok..." annuì TOm
"Ah, Tom...? Consigliala bene, la voglio mooooolto sexy stasera, ok?"
Tom e guardò Jade: era arrossita vistosamente.
Come poteva volerla più sexy di così? Lui l'aveva sempre trovata sexy! E poi come si permetteva di fare commenti del genere sulla ragazza. Non una qualunque poi... la sua ragazza... la SUA ragazza.
Greg se ne andò.
"Guarda Tom che io l'ho detto per dire, non voglio costringerti a venire con me, se non vuoi tu puoi..."
"Ti accompagno volentieri". disse lui.

Camminarono per ore. Fianco a fianco, come non facevano più da tempo.
"Posso farti una domanda indiscreta Jade?"
"Speravo che me la facessi" disse lei e 
vedendolo arrossire rise.
"Lui è molto diverso da me, e da quello che so anche dai tuoi precedenti spasimanti, ma... ecco... quello che mi chiedevo io era... cosa fate voi due insieme? Cioè..." da rosso era diventato viola. Che guff spaventosa! Cosa voleva che facessero? Niente di diverso da quello che aveva fatto lui con lei!!
"esattamente quello che pensi Tom!! Ma niente panico, oltre al sesso c'è anche dialogo! Ahahah! ma guardati sei tutto rosso!ahahah!" 
"E smettila di ridere!! Non sono imbarazzato!" disse lui un po' arrabbiato.
"Come no?! Fai proprio come i bambini, Tom non sei cambiato di una virgola!Ahahaha!"
Continuarono a ridere e a scherzare tutto il pomeriggio e verso le sette arrivarono sotto casa di lei.
"Alla fine non ti sei comprata niente per la serata romantica con Greg!" 
"Ho un bel vestito che metto solo in occasioni speciali." disse lei guardandolo con il sorriso sulle labbra "Entra, così me lo provo e mi dici se mi sta ancora bene."
"Mi hai messo curiosità. Che vestito è l'ho mai visto?"
"Bè veramente è quello che mi sono messa quando mi hai portata fuori per la prima volta." Quel vestito!? Jade era appena arrossita." vedi non l'ho quasi mai messo è praticamente nuovo e..."
Tom era diventato improvvisamente triste e non lo nascondeva e come dargli torto, non avrebbe dovuto ricordarglielo.
"Sono sicuro che ti starà benissimo, Bionda. Devo andare, tra un po' devo vedere i ragazzi, andiamo fuori anche noi, bene allora ciao"
"Ciao Tom". Quando stavano insieme lui la chiamava sempre "Bionda", risentire quel soprannome le fece venire nostalgia, ma aveva altro a cui pensare. Prima di entrare in casa per prepararsi si voltò a guardare Tom che si allontanava correndo. 
Già, quel vestito. Tom se lo ricordava bene. 
Sembrava che fosse nata per mettere quel vestito. Una sottoveste blu notte.
Come le donava il blu non le sarebbe mai donato nulla.
Ora aveva smesso di correre. camminava per le strade affollate. Ormai le persone andavano a casa dalle loro famiglie, o uscivano con i loro amici, amiche, fidanzate, mogli, amanti o con chiunque altro.
Tom pensava alla sua famiglia. Non che la sua fosse una vera e propria famiglia: i suoi si erano separati quando era piccolo, sua madre si era risposata e aveva avuto una figlia, mentre lui era rimasto con il padre pittore che se lo era portato a spasso per il mondo, senza avere una casa fissa per più di un anno. Tom si era ripromesso che se mai avesse avuto un figlio, non lo avrebbe fatto soffrire come era capitato a lui. Certo suo padre aveva fatto il possibile, ma non poteva di aver avuto una famiglia felice come quella di Oliver Hutton o anche di Bruce. 
In ogni modo, il figlio di Tom avrebbe avuto la famiglia che lui non aveva mai avuto. Una famiglia perfetta.

Jade era sola in casa. Aspettava che si facessero le nove per uscire con Greg. O forse lui avrebbe preferito rimanere in casa per... per... che schifo! La disgustava! Ma perchè non lo lasciava? Greg era l'unico al mondo in grado di renderla una schiava.
Con Tom era diverso. Lui era buono, gentile, e mai e poi mai l'avrebbe umiliata come la umiliava Greg. "Jade smettila di confrontare Tom e Greg!" si disse "Ogni volta la stessa storia. Ogni volta a ripensare aquanto stavi bene con Tom e a come ti faceva sentire confortata e protetta e... Basta!Basta!Basta!"
La porta. Greg era già arrivato. Lei era ancora tutta bagnata e in accappatoio.
Guardò dallo spioncino: greg.
"Ciao bellezza." disse lui attirandola a se per baciarla.
"Che hai cocca?"
"Non chiamarmi "cocca" mi da fastidio" rispose lei con disgusto e allontanandolo da lei.
"Ehi, che fai ora la ritrosa? L'altra notte non mi sembrava che ti dispiacesse!"
La voce... stava di nuovo alzando la voce. Jade cominciò a tremare. Aveva paura. Una paura folle di essere picchiata ancora.
"No, non è per questo." disse lei cercando di mantenere il controllo.
"lo spero bene per te micia." disse l'altro per niente divertito.
"Dai amore, non dovevi portarmi in un posto speciale stasera?" disse lei sforzandosi di sorridere.

Becker camminava ancora. Perchè le aveva detto che doveva uscire con gli amici.
"Ehi, Tom! Che ci fai qui?" disse una voce a lui nota
"Ciao Benji. Ho accompagnato a casa Jade."
"Non avevi detto che era finita?"
"Speravo. Invece comincio a pensare che fosse appena iniziata" disse il calciatore con lo sguardo basso.
"lo immaginavo."
"e da quando il grande Benji Price è diventato l'esperto delle donne?" disse becker ridendo
il portiere arrossì "Cosa credi?! Che io non abbia mai avuto delle donne?!Non sono mica disperato come Bruce!" disse facendo l'offeso.
Tom scoppiò a ridere.
"Io non so perchè non riesco a odiarla. E' infernale quella ragazza lo so. E' ostinata, è bellissima, intelligente, è capricciosa,è irascibile, permalosa come una scimmia,è orgogliosa, il suo ego non ha eguali, ma... non so..."
"Tom non c'è niente da sapere; se l'ami, l'ami e basta. non devi dare delle spiegazioni a nessuno. Esiste qualcuno che è peggio di me?" disse il tono scherzoso Benji. Tom rise.
"Stasera uscirà con Greg. E pensare che avrei dovuto esserci io al posto di quel sacco di silicone!"
"Greg è l'amichetto con cui se la spassa?"
Tom fulminò l'amico con lo sguardo e con disprezzo rispose "Si!"
"Senti Tom. E va bene, io non sarò un playboy ai livelli di Paul, ma una cosa è certa: tu ne sei innamorato perso e se vuoi fare la cosa giusta devi correre da lei e riprendertela."
"io non lo so se è la cosa giusta da fare, poi l'altra sera se sono riuscito a prendere a pugni Greg è stato solo perchè era ubriaco e..." Benji lo interruppe
"Niente "e" o "ma". tu devi andare lì e dirle che ne sei innamorato." 
i ragazzi si fermaro. Tom si guardò alle spalle.
"Dici che devo...?"
"VA TOM!" lo incitò Price.
Il ragazzo fece per avviarsi finchè l'amico non lo richiamò
"Senti, Tom"
"Cosa c'è non hai finito di farmi la predica?"
Benji rise a sua volta
"Vuoi un po' di incoraggiamento e di sostegno se troviamo la tu amica in dolce compagnia?"
Tom non fece neanche in tempo a dirgli di no che Benji era già davanti a lui chiedendogli:
"Allora dove abita la signorina?" "L'unico posto speciale per te è una camera da letto!" strillò greg.
Jade era terrorizzata. Avrebbe voluto chiamare aiuto, ma ogni volta che ti serve una mano non c'è mai nessuno. 
"OH Tom perchè non sei qui come l'altra notte! Perchè mi hai lasciata da sola!" pensò in preda al panico.
"Va bene Greg, non ti arrabbiare ti prego... mi fai paura..." disse tremante. 
Non era più la Jade di una volta. La Jade che stava con Tom: orgogliosa, ostinata... Era rimasta solo la parte peggiore di lei: rimaneva una ragazza puntigliosa con la gente,. rimaneva permalosa...
"Va bene, va bene" disse greg cercando di recuperare il controllo. 
"Ora vado in bagno. Tu finisci di prepararti. Voglio uscire." disse dandole una spinta.
E ora lei come avrebbe fatto a dirglielo. Come avrebbe fatto a dirgli che era...

Greg andò nel bagno.La vasca era ancora piena di schiuma. Si chinò per togliere il tappo.
Notò uno sportellino socchiuso. Fece per chiudere anche quello, quando fu colto da un senso di curiosità e lo aprì per guardare cosa ci fosse. Ed ecco che vi trovò una scatola. Lesse le istruzioni.

Jade singhizzava seduta sul letto, quando suonò il campanello e sentì la voce che aveva sperato di sentire.
"Jade apri! Sono Tom."
La ragazza corse alla porta ancora con l'accappatoio e i piedi bagnati e nudi.
"Entra, aiutami tu, non tira per niente una bella aria."
Poi notò che alle spalle di Tom c'era un altro ragazzo.
"Ciao,io sono Benjamin, ti ricordi? Ci siamo visti un paio di volte l'anno scorso"
"Si vagamente" disse lei con la mente piena di altre preoccupazioni.
All'improvviso la porta del bagno si spalancò e ne usci un ragazzo furente.
"CHE STORIA E' QUESTA!!???" urlò contro la ragazza mostrandole la scatola
Jade era sconvolta. Come aveva fatto a trovare il test di gravidanza?
"SI PUO' SAPERE COME DIAVOLO HAI FATTO A RIMANERE INCINTA?!!!!" continuò Greg rosso il volto per la collera
"C'è un solo sistema Greg. Non lo sai?" disse Tom abbracciando Jade.
Benji si mostrò al fianco dell'amico
" Greg io te ne avrei parlato stasera se non..."
"SE NON COSA?! SE NON FOSSE ARRIVATO IL RESPONSABILE BIOLOGICO?!!" strepitò indicando Tom
"Piantala Greg, ti prego, ti ho già detto che lui non..."
"CHE LUI COSA?? EH?!EH!? CHE LUI NON E' MAI VENUTO A LETTO CON TE?! E ORA CHE TU SEI RIMASTA INCINTA VUOI FARMI CREDERE CHE SIA MIO!!"
"BASTA, VA FUORI DI QUI!" urlò Tom fuori di se.
Ed ecco arrivare un pugno da parte di greg in pieno viso di Tom.
Il ragazzo cadde all'indietro. Jade e enji gli corsero vicino e lo aiutarono a tirarsi su.
"E va bene l'hai voluto tu!" disse Benji togliendosi la giacca.


Qualche ora dopo Jade con gli occhi rossi e ancora in lacrime, Tom con la borsa del ghiaccio sull'occhio, e Benji (che era l'unico che a quanto pare si era divertito a fare a botte), erano seduti nella latteria di Kay.
"Tom ti porto dell'altro ghiaccio." disse il vecchio.
"Grazie, Kay..." disse il giovane che si reggeva la testa con entrambe le mani.
"Tu cara vuoi qualcosa di caldo? Un thè?Un cioccolato caldo?".
jade si limitò a scuotere la testa, anche lei coprendosi il viso con entrambe le mani.
"La parte migliore è stata quando ha chiesto se eravati mai andati a letto" disse scherzando Benji senza rendersi conto di ciò che aveva detto. Tom spazientito e imbarazzato dal commento dell'amico diede un calcio al suo sgabello e con lo sguardo gli fece capire che era il momento di sloggiare.
Infatti il portiere cercando di non perdere l'equilibrio disse:
"Tutto è bene, quel che finisce bene. Io ora devo andare. Una signorina mi ha chiesto di uscire e non posso rimandare, quindi non mi trattengo e vi saluto. Ciao ciao e andateci piano!"
"Price!" disse secco e ormai rosso come un peperone Tom. 
"Va bene va bene, vado!"
Becker tornò a coprirsi gli occhi cercando di non far notare il suo imbarazzo a kay e a Jade.
Il vecchio sorrise, vedendo finalmente che il suo giovane amico era riuscito ad ottenere ciò che voleva.
Jade intanto si era calmata. 
"Hai due occhi che sembra ti abbiano presa a pugni" disse lui cercando di farla sentire colpevole per il suo occhio nero.
Lei rise leggermente
"Tu invece sei stato preso a pugni e anche per il sedere caro mio" disse lei cercando di difendersi.
"Per il sedere?!" 
"Si dal tuo amico. Credi che sia tanto stupida da non capire che cosa intendeva?"
Tom arrossì di nuovo.
"Ah si?Bè non montarti la testa.Se io ho preso a pugni quel tipo è solo perchè le signore non si trattano così."
"Bè grazie" disse lei.
"Di cosa?"
"DEl complimento. hai detto che sono una signora.greg di solito diceva che ero una puttana."
"Non l'ho fatto per te credimi. Quando stavamo insieme sei sempre stata infernale, creatura mia."
"Non è vero!" ribattè lei.
"Si invece.Le volevi vinte tutte tu, eri orgogliosa in una maniera mostruosa, puntigliosa, sarcastica, piena di boria, permalosa, dispettosa e ..." Tom si bloccò vedendo che la ragazza stava per rimettersi a piangere.
"E dai, Bionda... io dicevo per scherzare... io ... su bellezza non piangere..." 
Cercò di rimediare abbracciandola.
"Ma perchè non sto zitto" pensò "si era appena calmata e io subito lì! a fare e a dire idiozie!" si rimproverò.
"Dai Bionda non piangere." la consolò.
Jade si soffiò il naso.
"Ero davvero così pestifera?" domandò
"Bè... ecco io... insomma... forse ho esagerato un po' prima dicendo tutte quelle cose..." la guardò. Stava ridendo.
"Che fai ora? Ridi?"
"Sei tu che sei buffo. Sei quel timidone, imbranato, e romanticone che sei sempre stato. E forse hai ragione. Ero proprio così pestifera."
"Sinceramente si. Ma è per questo che mi sono innamorato di te." Disse lui serio. Lei lo fissò. Si guardarono. Socchiusero gli occhi e...
"Eccomi qui cara. Ti ho portato una camomilla."
disse Kay ignaro di ciò che aveva interrotto.
"ehmm... grazie" disse lei facendo finta di nulla.
Tom lo guardava seccato. Maledizione!C'era quasi riuscito! L'aveva quasi baciata!
Dopo tanto tempo stava per ribaciarla e invece... ogni festa un guastafeste!
Kay capì al volo i pensieri di Tom e facendo conto di niente tornò nel retrobottega per lascirli soli.
"E' vero?" chiese Tom
"Cosa è vero?"
"lo sai cosa intendo. voglio dire... sei davvero incinta?"
"Si. Ho fatto anche le analisi del sangue e una visita. Tanto per averne la certezza."
"ah. e che hai intenzione di fare?"
"In che senso?"
"Nel senso... vuoi abortire o lo tieni?"
"Non me la sento di abortire. Anche se mi disgusta il pensiero sia di Greg."
"E l'università?"
"oh, ho fatto un po' di conti e riesco a laurearmi prima che nasca il bimbo."
"Ora che farai? Lo allevi da sola?"
"Bè non ho molte scelte,non ti pare?"
"Bè una l'avresti" Di nuovo rosso come un peperone.
"Jade io... io... io ti amo. Ti ho sempre amata.non ho mai smesso. e tu?hai smesso o questo timidone, imbranato romanticone ti paice ancora un po'?"
"Tom..."
"Pensi che possa darti una mano a crescere tuo figlio? Pensi che possa diventare anche un po'...un po' anche mio figlio? oppure pensi che..."
Tom sentì le labbra di Jade sulle sue. L'agognato bacio... finalmente... finalmente...
"Questo... questo è un si?"
"se me lo chiedi in modo più esplicito..."
"Più esplicito di così? Ma sei anche pignola oltre tutto il resto!" disse ridendo Tom. Lei gli diede un leggero colpo sulla spalla.
"Va bene se ci tieni..."
la guardò negli occhi, ancora rossi e lacrimanti: sembrava una profuga,poveretta. Il pensiero di vederla ridotta così lo costrinse a trattenere un risolino. "Jade che ne dici di... vorresti... no aspetta!" scoppiò a ridere.
"Non riesco a chiedertelo se mi guardi conciata così!"
"Sono tanto buffa?" disse lei mettendo il broncio, un magnifico broncio.
"Ti amo. E voglio sposarti."JAde si mise a ridere "vuoi diventare la signora Becker o preferisci rimanere zitella?"
domandò divertito il ragazzo, lei lo guardò in silenzio "allora?Vuoi sposarmi?" era tornato serio.
"Sei convinto di quello che fai?"
"Se ne sono convinto?!"
"Te ne pentirai..." disse lei sorridendo.
"lo so" disse rassegnato lui e la baciò di nuovo.


"Tom,è un maschio o una femmina?"
"sono due gemellini. I miei bambini" disse Tom al padre, che lo aspettava nella sala d'attesa.
Vedendo il figlio con le lacrime agli occhi non potè fare a meno di abbracciarlo.
Ora erano padre e nonno.
"io non ho mai provato una gioia tanto grande papà." disse.
"lo so Tom. è quello che ho provato io quando sei nato tu." disse il pittore al figlio.
"jade come sta?"
"Bene. stanno tutti e tre bene."
"Tom siamo qui!" disse Oliver Hutton che era entrato in quel momento insieme a Patty, la quale era riuscita finalmente a diventare la signora Hutton.
"Ciao ragazzi" disse Becker ascigandosi gli occhi per non far vedere la sua commozione.
"Scusate vado da Jade" disse Patty.
"Allora Tom. Non ti chiedo come ti senti ad essere papà perchè si vede che..."
"Io non ho parole. Sono... i miei bambini..."
Tom commosso... stava per commuoversi anche Holly.
Patty stava tornando. Holly abbracciò Tom felice per l'amico.
"Ci vediamo ok?"
"Ok campione, ciao."

Patty prese sottobraccio Oliver.
"Sai tesoro, anch'io ho una cosetta da dirti."
"Non mi dire che sei incinta?"
"Non sei contento?" disse preoccupata
"Non sono contento. Sono molto più che contento. Sono felice. Ti amo patty!"
I due sorrisero e si abbracciarono.
"allora? li facciamo nascere in Brasile?"

FINE

  
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