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Autore: Raven_Death    18/05/2015    0 recensioni
Una semplice ragazza di nome Yume vedrà la sua vita sconvolta dalla presenza di Shinigami e Dei. Tra piccole avventure e avvenimenti, Yume riuscirà a scoprire l'amicizia, l'amore ma anche la tristezza e la follia che porta le persone ad abbandonare per sempre la propria vita.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati un paio di giorni da quell'incidente, ma la mia testa era ancora confusa. Per i miei compagni le giornate passavano normalmente, come se non fosse successo niente. Invece io la notte non riesco piu' a dormire. Faccio sempre lo stesso incubo in cui ci sono io distesa in una stanza completamente bianca. Ad un tratto mi alzo e le braccia sanguinano eccessivamente e incominciano a farmi malissimo. Mentre le osservo, un mostro si getta su di me tentando di uccidermi. Li' appaiono due occhi grigi e mi sveglio. Non e' una cosa che mi mette tanto terrore, pero' non mi fa piu' dormire. E' da un po' che giro per le strade come uno zombie. Ma cosa vorrà dire quell'incubo? Non riesco a capire cosa sia successo veramente quel giorno. E' davvero stato un albero a cadere sulla scuola e a ferirmi in quel modo? Non ne potevo piu'. Ieri avevo tentato di drogarmi o tagliarmi per pensare ad altro, ma fortunatamente io non cado cosi' in basso. Pero', mentre ero in classe, mi venne un'idea. Questa volta niente mi avrebbe fermato, purtroppo. Dopo la scuola sarei andata fuori la fermata della cumana. Li' ci sono molti di quei "cosi". Andro' li' e tentero' di farmi uccidere. Non ne ero tanto sicura, potevo rischiare davvero, ma credevo che in qualche modo qualcuno o qualcosa mi avrebbe salvata e forse potrei ricordarmi tutto. Almeno speravo...Finita la scuola andai verso la fermata.Ma prima chiamai mia madre. Volevo sentire almeno la sua voce per l'ultima volta. "Mamma...potrei fare tardi oggi. Quindi non mi aspettare per il pranzo...non ti devi preoccupare, cercherò di fare presto...mamma...ti voglio bene" Finita quella chiamata, scesi per le scale esterne della scuola e andai verso la mia morte. Ci misi un bel po' di tempo ad arrivare li', anche se era vicina. Ma avevo paura, stavo pur sempre per rischiare la mia inutile vita. Ed eccomi li' ma per il momento esitai. C'erano troppi ragazzi che dovevano prendere la cumana. Cosi' aspettai. Osservavo come tutti erano cosi' tranquilli, senza essere consapevoli di quello che potrebbe succedere nel futuro o di quello che stava per succedere a me. Ed ecco che la cumana era, sfortunatamente, arrivata. Tutti i ragazzi la presero e uscirono di li' poche persone, che se ne andarono subito. Cosi' rimasi sola. La paura aumentava, ma dovevo attirare uno di loro. Ma come? Neanche il tempo di trovare una risposta che uno di loro arrivò. Era terribilmente enorme. I miei occhi si fecero piccoli dalla paura. Rimasi ferma per tutto il tempo ma il fantasma mi notò e ,dopo un suo urlo spaventoso, mi attcco'. Mi spostai dalla mia posizione e caddi varie volte.Cercavo in giro qualcosa per ferirlo, ma fu inutile. Mi ritrovai vicino ad un muro, dove non potevo scappare. Il mostro si avvicinava sempre di piu' e io incominciai ad urlare. Ma nessuno mi udi'. Era completamente vicino a me e tentò di possedermi e ci riusci'. Non ero piu' in me. Mi alzai contro la mia volontà e un dolore acuto colpi' la mia schiena. Non riuscivo a capire cosa fosse, dato che non mi aveva colpita nulla. Il mostro parlo' "Hai paura? Dimmi hai paura?" disse "Posso far finire tutta questa sofferenza. Vai verso quella direzione" mi disse indicando il lato dove solitamente si fermava la cumana. Io non volevo andarci, ma le mie gambe iniziarono a camminare da sole e non riuscivo a fermarle. "Dai su vieni. Non soffrirai mai più" continuava a dire Cosi' mi fermai sui binari.Cosa voleva farmi? Poi quando capi' era ormai troppo tardi. La cumana stava arrivando e mi avrebbe uccisa. Con uno sguardo spento e non mio, guardavo la mia morte arrivare pensando di aver avuto una vita inutile e patetica. Eccola era vicina e quando stava per eliminarmi, qualcuno mi prese per i fianchi e mi gettò, con poca delicatezza, contro il muro. "Sei finalmente uscito allo scoperto, str****tto" anche se ero totalmente assente, riconobbi quella voce. Ma non sapevo di chi fosse. Cercavo di risvegliarmi ma fu inutile. "Adesso te la vedi con me" disse quella voce sconosciuta" Lo scontro iniziò. Durò un po' di tempo, ma ecco che lo sconosciuto uccise il mostro e io svenni. Al mio risveglio udi' delle voci. "Tch, ma quando si sveglia sta mocciosa" "Rivaille calmati è stata pur sempre posseduta" disse una voce femminile Li' mi svegliai. Ero super stordita. "Finalmente ti sei svegliata" disse la ragazza Era davvero bella. Alta, capelli lunghi e neri con due occhi blu. "Tutto bene?" mi chiese Mi alzai di scatto ma caddi subito per il forte dolore alla testa. "Fa attenzione" disse "Stupida, vedi di calmarti" mi rimproverò il ragazzo Lo guardai meglio e lo riconobbi. Lui mi aveva già salvata una volta. Riusci' a ricordarmi tutto e, stranamente, sorrisi. "Perchè diamine stai sorridendo?" disse il ragazzo "Io già ti conosco. Mi hai salvato quella volta a scuola" dissi "Ancora tu?!" "Finalmente posso incontrarti. Ti prego dimmi chi sei e cosa sta succedendo" Mi guardò con quei suoi occhi grigi per poi voltarsi "Kou andiamocene" "No ti prego"urlai Per la rabbia mi prese per la felpa e stava quasi per romperla "Non scherzare con me. Non ti cancellerò la memoria è inutile" disse I miei occhi presero coraggio e gli rifeci la domanda "Cosa facciamo?" chiese la ragazza "Presentaci" disse infuriato "Io mi chiamo Kou e lui è Rivaille, piacere di conoscerti" disse Confusa non sapevo cosa fare. Poi dopo capi' che dovevo rispondere "Io sono Yume" dissi "Bene Yume, ascoltami. Te lo dirò direttamente. Noi non siamo più umani. Siamo morti e andiamo a mietere l'anima degli ayakashi. Rivaille è uno Shinigami io la sua arma. Quindi sei pregata di stare lontana da noi" disse "Shinigami, ayakashi. Quei mostri si chiamano ayakashi e voi potete vederli come me. Grazie al cielo, finalmente" dissi entusiasta "Tu puoi vederli?" chiese Kou "Certo. Ed è terribile" dissi Rivaille e Kou si fissarono stupiti "Adesso dobbiamo andare" disse Rivaille "Ma io..." "Credo che ci rincontreremo" disse Kou "Nel frattempo, sta lontana dagli ayakashi" disse il ragazzo Annui' e i due se ne andarono.Io tornai a casa che erano le quattro e, senza neanche levarmi le scarpe, mi gettai sul letto e dormi' tutto il pomeriggio, come se non fosse successo nulla.
   
 
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