“Strano Anniversario …”

Quel giorno , Kira , era stata via  tutto il tempo , uscendo dalla Dodicesima Casa dopo aver  preparato una colazione più abbondante del solito , rientrando solo nel tardo pomeriggio con una busta della spesa piena , Albafica aveva appena finito di farsi la doccia dopo l’ allenamento quotidiano e senza domandarle nulla si era seduto al tavolo ad osservare quello che faceva …
Quando però tirò fuori la bottiglia di un liquore molto costoso , non poté più trattenersi …
>> … Come mai tutti questi preparativi , Kira ?? … <<
>> … Oggi si festeggia … <<
Fu la sua frettolosa risposta mentre si affaccendava ai fornelli …
>> … E posso chiedere cosa festeggi ?? … <<
>> … L’ anniversario di Morte di Rugonis … <<
>> … Che cosa ??!! … <<
Scattò , egli , alzandosi in piedi e sbattendo i pugni sul ripiano del tavolo , incrinandolo …
>> … Hai sentito benissimo e datti una calmata !! Non sono potuta venire prima altrimenti l’avrei fatto ogni anno !! E’ un modo per ricordare le persone care defunte … <<
Albafica si risedette , accigliato ; a lui sembrava irrispettoso mettersi a fare baldoria davanti ad una tomba …
>> … E’ un’ usanza che avete dalle tue parti ?? … <<
>> … Noi non abbiamo problemi di Morti … Tieni , sbuccia queste mele … <<
Tagliò corto ella finendo di farcire l’ arrosto ed infilandolo nel forno …
Il Gold Saint si chiese cosa volesse dire che loro non avevano problemi di Morti e poi “loro” chi ?? Ma non indagò oltre e fece quel che gli era stato ordinato …
Quando portò le mele a Kira , ella , lo bloccò a fianco a sé per farsi dare una mano , assegnandogli la preparazione di un po’ di insalata , brontolando …
>> … Quel disgraziato fissato con la carne … Io non mangio quella roba verde bla bla … Eravamo perennemente a discutere sulle verdure perché le detestava e ne mangiava pochissime … <<
>> … A me le ha sempre fatte mangiare … <<
Ricordò Albafica …
>> … Oh bè meglio !! Non ti ha passato le sue brutte abitudini … <<
Ribatté lei con un’ espressione che fece sorridere il Saint …
A preparativi quasi ultimanti , Kira , liberò Albafica dal suo forzato ruolo di aiutante ...
>> … Ammetto che mi sono divertito anche se ora , con tutte queste leccornie , mi è venuta una fame da lupi … <<
>> … Bé te la terrai fino a Mezzanotte … Prima non si tocca niente !! … <<
Lo avvisò , puntandogli l’ indice sul petto , in tono fintamente minaccioso …
>> … Cosa ??!! Morirò di fame !! … <<
Si lagnò lui , facendola scoppiare a ridere …
Erano passate quasi due settimane dall’ arrivo di Kira alla Dodicesima Casa e per quanto il loro rapporto iniziale non fosse proprio stato dei migliori , pian piano avevano cominciato a conoscersi meglio ed infine ad andare d’accordo tanto che la sua presenza in quel luogo freddo e solitario era diventata una cosa normale , come se ella ci fosse sempre stata a rallegrarlo …
Albafica poteva rilassarsi e lasciare all’ esterno della Casa di Pisces le sue perenni preoccupazioni di nuocere a chi lo circondava per colpa del suo sangue tossico ; Kira non risentendo minimamente del veleno gli aveva procurato sollievo alla solitudine cui era costretto , tanto che era riuscito perfino a ridere di gusto come mai gli era capitato prima …
In quei giorni trascorsi assieme , inizialmente , l’ aveva ignorato passando il tempo a raccogliere le rose e a leggere qualche libro preso in prestito da Degel mentre egli si allenava poi ogni tanto , per noia , lo aveva distratto facendolo sbagliare e distruggere qualche colonna che non era tra i bersagli e alla quarta volta si era preso una piccola vendetta facendole cadere il libro dalle mani e perdere il segno di lettura ; da lì erano cominciate piccole scaramucce quasi quotidiane da parte di entrambi …
A volte le metteva i fiori raccolti sopra un armadio , troppo in alto perché ella ci arrivasse senza dover salire sopra una sedia e lei in risposta aspettava che andasse a farsi la doccia per fargli arrivare un improvviso getto di acqua ghiacciata …
Scherzetti da bambini ma che finivano sempre tra le risate e che gli lasciavano addosso una meravigliosa sensazione di serenità …
Stette seduto con il broncio mentre la sua , ormai , coinquilina finiva di dividere e disporre tutto in tre eque porzioni che avrebbero poi portato davanti alla tomba del suo Maestro …
>> … Ok !! E’ tutto pronto e manca mezz’ ora alla Mezzanotte … Possiamo andare !! … <<
Gli disse piazzandogli in mano uno dei vassoi e la bottiglia di liquore , prendendo il resto incamminandosi verso la porta …
Ai piedi della tomba , ella stese una coperta e vi appoggiò il cibo , versando poi in un bicchiere il liquore , mettendolo davanti alla lapide , sedendosi e trascinando giù con sé Albafica …
>> … Alla salute !! … <<
Fece la ragazza alzando il proprio bicchiere e dopo averlo cozzato contro quello del Gold Saint se lo scolò tutto d’ un fiato mentre egli , essendo astemio , si bagnò solo le labbra …
Stettero a bere e a raccontarsi aneddoti su Rugonis fino a notte fonda quando Kira appoggiò la guancia sulla spalla di Albafica assopendosi , lui rimase immobile per non disturbarla , perdendosi nei ricordi del suo Maestro ; quasi riuscendo a scorgerlo in piedi , dietro la pietra tombale , nella pallida luce delle stelle …
Gli sorrideva soddisfatto , sedendosi poi bevendo il liquore ed assaggiando il cibo preparato …
La voce del Maestro giunse alle orecchie dell’ allievo come un sussurro portato dal Vento …
>> … Ringrazia Kira per questo … Dopo tutti questi anni si ricorda ancora che è il mio liquore preferito e dille che la perdono per la mancanza del gelato alla crema che di solito accompagna la torta di mele … Ahah … Sono fiero di vedere che grande Gold Saint di Pisces sei diventato … <<
Albafica aprì gli occhi di scatto accorgendosi di essersi addormentato e di aver pianto nel sonno , era da molto tempo che non gli capitava di sognare il Maestro Rugonis e fu assalito dalla nostalgia , si asciugò le lacrime con il dorso della mano libera rendendosi conto di avere abbracciato Kira sorreggendola mentre dormiva ed ella , dal canto suo , gli aveva circondato la vita stringendosi contro il suo corpo , prima che diventasse rosso fino alla punta dei capelli per l’ imbarazzo , con la coda dell’ occhio notò che sia il bicchiere che il vassoio designati al suo Maestro erano vuoti e rimase di stucco realizzando che non aveva affatto sognato ma aveva realmente rivisto il suo mentore …
Provò tanta gratitudine verso la pallida ragazza , che in quel momento sognava beatamente standogli abbracciata addosso , per quell’ attimo di gioia e di sicurezza che l’ uomo che considerava un padre ed al quale doveva tutto vegliasse su di lui e che fosse orgoglioso di come era cresciuto ...