Una
scia di Morte
Il sangue contaminato dall’alcol sgorgò copioso dalla gola dell’uomo che aveva avuto l’arroganza di sfidare la Morte. Antioch non aveva resistito neanche un giorno.
Emeric si allontanò furtivamente con il bottino stretto nella mano insanguinata, un sorriso sghembo a tagliare il volto soddisfatto. Comprese che Peverell non aveva mentito sul potere della Bacchetta, ma da lui dimenticò di apprendere la lezione più importante: non illudersi di essere invincibile.
Egbert avvelenò il suo vino. Nella notte spogliò il cadavere per cercare la fantomatica Bacchetta e, nel dubbio, intascò anche il borsellino colmo di galeoni.
Peccato che la Morte non accetti contanti.
{100 parole}
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Ciao!
Latitavo da un po’, incapace di (o troppo pigra per) mettere nero su bianco le idee che mi bazzicavano in testa^^
Non sarà l’ultima volta che nella raccolta sentiremo parlare della Bacchetta o dei Doni in questa raccolta!
Vi cito le parole di Xeno Lovegood che spiegano la drabble:
“Avrete certamente saputo di come la Bacchetta passò a Egbert l'Egregio, dopo che uccise Emeric il Maligno.” [Harry Potter e i Doni della Morte]
Alla prossima (che è mezza pronta)!
Isidar^^