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Autore: harryandlouislove    20/05/2015    4 recensioni
Louis/Harry
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“Nick è uscito di prigione” dice Louis, strappando una manciata di fili d'erba dal terreno.
“Quel Nick?”
“Si, quel Nick” conferma, continuando a tenere il capo chino.
“E perchè il fatto che non sia più in carcere ti preoccupa?” continua a domandare Zayn, calandosi gli occhiali da sole sugli occhi.
“Non lo so, la cosa non mi fa stare tranquillo. Ho come la sensazione che lui sappia che sono stato io...”
Zayn ridacchia. “Da quando sei diventato un sensitivo?”
Louis lo muove per una spalla. “Sono serio, Zay. Tu non sai di cosa è capace Nick”
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Harry tira fuori la foto stropicciata dalla tasca dei jeans e la mette a confronto con il castano dagli occhi azzurri, che ora sta ridendo sonoramente, forse per via di qualcosa che l'amico moro ha appena detto. E non c'è ombra di dubbio. È lui. È Louis Tomlinson.
“Messaggio a 'Nick': L'ho trovato.”
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Revenge, lies, love

 


Capitolo 3

Nightmare and dream

 

Lo scatto della serratura desta improvvisamente Harry dal suo stato di torpore. Accende l'abat-jour sul comodino posto affianco al divano e si mette a sedere, scalciando la coperta con i piedi.

“C-chi è?” balbetta Harry, immobilizzato dalla paura. Nessuna risposta. Un rumore di passi si fa sempre più vicino fino a quando...

“Sorpresa!” qualcuno grida alle sue spalle facendolo balzare in aria.

“Nick, porca puttana!” impreca Harry portandosi una mano al cuore come per assicurarsi che quest'ultimo non gli sia uscito dal petto.

“Che c'è Harreh? Non sei contento di vedermi?” sorride Nick malandrino, infilando le mani nel giubbotto di pelle nero.

“Mi hai fatto perdere venti anni di vita, bastardo”

“Scusa tesoro. Cercherò di farmi perdonare” mormora il più grande avvicinandosi e cominciando a tracciare una serie di baci umidi sul perimetro del collo di Harry, scendendo fino alle clavicole.

“Mmh, Nick..” mugola Harry socchiudendo gli occhi, mentre il ragazzo lo getta sul divano per poi privarlo di ogni suo indumento, continuando a baciarlo e a morderlo avidamente.

“Sarai una principessa obbediente, vero Harry? Lo sarai per me?” sussurra Nick nel suo orecchio.

“Si Nick, oh si, per te Nick” dice Harry invaso dal piacere.

“Bene. Perchè sai cosa accadrà se non farai ciò che dico, piccolo” ghigna Nick, il suo sguardo diventa freddo e nei suoi occhi brilla una strana luce. Poi, con un rapido gesto della mano, tira fuori dal nulla una pistola e la punta alla tempia di Harry. Il riccio urla a perdifiato, sentendo il boato dello sparo percorrerlo.

Si sveglia di soprassalto, sudato e sconvolto. La televisione è ancora accesa e ai piedi del divano sul quale si era appisolato, vi sono un paio di bottiglie di birra vuote. Qualche raggio di sole che filtra dalle tende gli suggerisce che è già giorno. Si passa una mano sul viso, sentendo ancora il calore delle labbra di Nick sulla pelle. Ha preso il controllo persino dei suoi sogni, incredibile. Harry recupera il cellulare infilatosi fra le pieghe del divano e, prima di fiondarsi in bagno per cercare quanto meno di rendersi presentabile, nota un messaggio da parte del protagonista del suo incubo in persona :
 

Scusa se ieri sono stato stronzo. Ho esagerato.

Ti amo principessa,

Nick :)”

 

Harry sbruffa sonoramente perchè in fondo, anche questa volta, sa di averlo già perdonato.

 

 

Louis si scrolla di dosso Zayn che, essendo un coccolone rompiballe, si è avvinghiato a lui come un bradipo, impedendogli quasi di respirare. Forse, però, lo fa con troppa potenza perchè il povero ragazzo, ruzzola precipitosamente dall'altra parte del letto, cadendo a terra con un sonoro tonfo.

“LOUIS CHE CAZZO TI DICE IL CERVELLO” è l'urlo sguainato che Zayn gli rivolge di rimando.

“Oops, scusa bro. Sai com'è, se non la smetti di incollarti a me mentre dormi sarò costretto a compiere questa spiacevole manovra ogni mattina”

“Ma ti ho detto che non lo faccio apposta! È tutta colpa del mio istinto cucciolesco represso... e poi sono solo le sette, tu non ti svegli mai alle sette” blatera Zayn alzandosi in piedi.

“Lo so, ma stamattina voglio passare a prendere Harry con la moto” sorride Louis sfilandosi il pigiama dei Looney Tunes e indossando dei vestiti puliti.

“E perchè mai dovresti farlo?”

“Perchè forse Harry è un ragazzo tremendamente bello e attraente che non è in possesso di alcun mezzo di trasporto e io potrei approfittare della situazione per fare colpo su di lui?” risponde sarcasticamente il castano.

Zayn annuisce. “Come ragionamento non fa una piega” proclama, per poi domandare “Ma sei sicuro che sia gay?”

“Certo Zay, sai che il mio gay radar non sbaglia mai” esclama Louis raggiante.

“Mi sento in dovere di ricordarti di quella volta con Tob-”

“Zayn” lo interrompe l'altro ragazzo. “Indossa camicie con fantasie a fenicottero, bandane abbinate e stivaletti sbrilluccicosi”

“Allora si, è gay” conferma Zayn rinfilandosi sotto le coperte.

Louis, nel frattempo, è già pronto per uscire e guarda scettico il suo riflesso allo specchio.

“Zay, come sto?”

“Bene”

“Non mi hai neanche guardato!” strilla Louis.

Zayn alza la faccia dal cuscino infastidito e squadra l'amico. “Bene”

“Sicuro? Penso che questi jeans mi ingrassino un tantino...” constata disperato.

“No Louis, questi jeans ti fanno solo un magnifico culo. Ora smamma perchè io sto cercando di dormire e le tue fissazioni da signorina mestruata me lo impediscono”

Louis rotea gli occhi, afferrando lo zaino e le chiavi della moto.

“Ti voglio bene anche io, stronzo” ride posando un bacio sulla guancia del moro, prima di uscire di casa.

 

 

Quando Harry si precipita fuori dal suo appartamento, trafelato e con i capelli che vanno in ogni direzione perchè -diamine- è dannatamente in ritardo, è visibilmente sorpreso dal ritrovarsi Louis Tomlinson ad una manciata di passi da lui mentre armeggia con il cellulare.

“Louis! Che ci fai qui?” sorride. Louis mette il telefono in tasca e ricambia. “Sono il tuo autista personale, ricordi? Pensavo però che il mio unico cliente si fosse già dileguato, aspetto qui da un bel po'..”

“Oh, ehm scusa, sono mortificato per il ritardo. Non sapevo tu fossi qui” si scusa Harry guardandosi le punta dei piedi e tenendo le mani dietro la schiena.

“Non preoccuparti, solitamente io non arrivo mai prima della terza ora. Volevo solo fare bella figura con te”

Harry ride e Louis non può fare a meno di imitarlo perchè la sua è la risata più genuina e contagiosa che abbia mai sentito.

“Ora però andiamo, non voglio che la mia reputazione da ritardatario cronico contagi anche te” dice Louis. Questa volta Harry sa perfettamente cosa fare; monta sulla moto e intreccia con disinvoltura le braccia attorno alla vita di Louis. Inspira il suo odore di bagnoschiuma al cocco e di gel per capelli e improvvisamente il pensiero di Nick cessa di ingombrare la sua mente, così come tutti i suoi problemi. Si sente sereno, rilassato, e anche se Louis sta andando ai trecento all'ora violando qualsiasi regola del codice della strada, si sente tremendamente al sicuro perchè non c'è niente al mondo che potrebbe rovinare questo magico moment...

“Louis, c'è un vecchio che attraversa la strada, rallenta!”

“Che cosa hai detto Harry?” urla Louis voltando leggermente il capo nella sua direzione.

“VECCHIO. STRADA. LO SCHIACCI. LOUIS!!” monosillaba Harry gesticolando in preda al panico.

“OH CAZZOO” grida Louis, deviando sul marciapiede di scatto per evitare di imballare l'ignaro anziano, che sembra non accorgersi di nulla. Qualcosa va storto nella sua manovra di salvataggio improvvisata ed entrambi finiscono a terra.

“Merda merda merda. Harry, stai bene?” dice preoccupato Louis avvicinandosi al riccio, caduto poco distante da lui.

“Ma chi razza ti ha dato il patentino?!” esclama Harry scrollandosi la polvere dai vestiti.

“Mi dispiace tantissimo, mi sono distratto e non l'ho visto, non volevo, non volevo!” brontola tristemente Louis. “E ora tu penserai che io sia un pirata della strada o chissà cosa e non vorrai mai più vedermi né parlarmi, e magari mi denuncerai per tentato omicidio e finirò in una squallida cella senza aria condizionata, e tu non verrai a mangiare una pizza con me dopo scuola come avrei voluto chiederti di fare e dirai a tutti di starmi alla larga perchè sono inaffidabile e...”

Harry sorride mentre osserva Louis blaterare ininterrottamente in modo estremamente e irrimediabilmente dolce. Ha diciotto anni ma sembra un fottuto bimbo. Un bimbo bellissimo.

“Louis” mormora posandogli una mano sulla spalla. “È tutto okay”

Louis alza gli occhi. “Davvero? Non mi odi o non pensi che io sia un imbranato distratto e pericoloso?”

“Si, quello lo penso, però non ti odio. Ora ci conviene incamminarci. Forse di questo passo non rischieremo di rovinare la tua reputazione da ritardatario cronico”

Louis è raggiante. “Parcheggio la moto e andiamo a piedi. Ho già rischiato di ucciderti una volta, per oggi può bastare”

 

Nick è indispettito. Harry non si è nemmeno degnato di rispondere al suo messaggio, nel quale si scusava e gli diceva persino che lo amava. Piccolo ingrato, pensa che tutto gli sia dovuto? Pensa di avere il diritto di potersi arrabbiare, di fare il prezioso con lui e di meritare autorevolezza e rispetto? Gli deve tutto, gli deve protezione, un tetto sotto il quale vivere, gli deve la sua vita e quella di sua sorella, gli deve ogni cosa e si permette di trattarlo spudoratamente in questo modo e di disobbedire alle sue richieste?

Nick ama Harry, ed è per questo che lo ha preso sotto la sua ala, mettendolo al sicuro dagli errori di Gemma, dal suo passato e dalla cattiveria del suo mondo. Harry è prezioso, Harry è vero, Harry è l'unico barlume di luce che continua brillare nel suo cuore di ombre e Nick non può permettersi di perderlo. Eppure sa che se un giorno quel ragazzino a lui tanto caro dovesse commettere un errore fatale o semplicemente dovesse rendersi conto della realtà, sarebbe costretto a mettere da parte l'umanità che gli è rimasta per adempire al suo spiacevole compito. E non ci sarà niente che lui potrà fare per cambiare il destino. Non avrà scelta. Non avrà via di uscita.

 

 

“Allora, andiamo a prendere questa pizza che volevi andassimo a mangiare insieme?” dice Harry spuntando dal nulla alle spalle di Louis. Louis si volta di scatto e “SI!” esclama.

“Wow, quanto entusiasmo” ridacchia il riccio.

“Ehm volevo dire” riformula la frase Louis, schiarendosi la voce con un colpo di tosse “Perchè no, non ho niente di meglio da fare” in tono calmo e pacato.

Harry scuote la testa. “Sei incredibile... dammi luogo ed orario”

“Puoi venire a casa mia. Prendiamo la pizza d'asporto e nel mentre ci facciamo una partita a Fifa o guardiamo un film”

Harry annuisce. “Ci sto!”

“Wow, quanto entusiasmo” lo canzona Louis, facendogli l'occhiolino.

“Ehm volevo dire... Perchè no, non ho niente di meglio da fare che trascorrere la serata con un motociclista nano e svitato”

“Harry Styles, hai appena osato chiamarmi nano?” inveisce Louis.

“Si, non riesci a sentirmi da lì in basso?” continua a provocarlo Harry, divertito.

“HARRY!”

“Si, è il mio nome. Come quello del principe di Inghilterra”

“Io non sono nano!”

“E scommetto che sai anche guidare la moto. Divertente, non trovi?” ride a crepapelle Harry.

“Ma...”

Harry gli impedisce di proferire una sola parola in più, baciandolo sulla guancia per la seconda volta. Questa volta avvicinandosi accidentalmente all'angolo della sua bocca.

“A dopo, Lou”

 

Hiiiiiiiii

Sono un tantino in ritardo (neanche di troppo, dai), anywaaaay eccovi il terzo capitolo. Fa molto schifo? Dite di no, o come minimo, mentite. Questa volta mi sono soffermata maggiormente su Harry e Louis che si conoscono meglio, si prendono per il culo e rischiano di morire in un incidente stradale per colpa di un vecchietto sordo, una cosa normalissima insomma. C'è anche un piccolo pezzettino strambo dedicato al nostro non-tanto-caro Nick. Sapete quando si dice che il gatto che sottomette il topo in realtà e sottomesso a sua volta dal cane che lo costringe a sottomettere il topo? Ecco. (Potrei aver appena inventato un nuovo proverbio, prendete appunti)

Per concludere queste benedettissime note più lunghe del capitolo stesso, vi lascio le solite domandine irritanti. Cosa intendeva dire Nick? A quale “compito” dovrebbe adempire? Cos'è che tiene così legati l'uno all'altro Nick e Harry? Cosa centra Gemma? Ed infine, cosa combineranno Harry e Louis durante la loro serata a casa di quest'ultimo? (Questo non dovete perdervelo perchè ci saranno delle sorprese muahahahah)

 

Un abbraccio

Francy x.

 

 

P.S

So che la mia amata brotp Zouis, dopo tutto quello che è successo di recente, diciamo che è morta e sepolta, ma idgaf perchè almeno nella mia fan fiction posso tenere “viva” la loro memoria (?)

No okay sembra un discorso funebre, lasciamo staree :))

 

 

  
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