NdA: Confesso che questa drabble
un po’
mi disturba/disgusta, non so se sperare o meno
che abbia lo stesso effetto su di voi…
mi disturba/disgusta, non so se sperare o meno
che abbia lo stesso effetto su di voi…
Il fetore della
Morte
L’odore umido di muffa e il tanfo acre degli escrementi lordavano l’aria rarefatta.
Godelot aveva preso l’abitudine a respirare attraverso una mano, ma un giorno si svegliò e il suo naso non reclamò alcuna protezione. Quando si rese conto di essersi infine abituato a quel puzzo, un conato lo investì.
Il lezzo del proprio vomito non si sovrappose agli altri, però, perché il suo stomaco era inaridito per il digiuno.
Due giorni dopo la Morte lo prosciugò.
Il fetore della putrefazione regnò sopra ogni cosa, ma Hereward non si pentì mai di aver rinchiuso il padre nel buio delle segrete.
{100 parole}
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Eccomi di nuovo qua, con una sorta di sequel di ‘Una scia di Morte’. Il protagonista è Godelot, che “morì nelle proprie segrete dopo che il figlio Hereward gli ebbe tolto la Bacchetta.” [Harry Potter e i Doni della Morte].
Mi dispiace solo di non essere riuscita a fare riferimento esplicito alla bacchetta ☹
Alla prossima!
Si parlerà sempre di Doni, ma con un’atmosfera del tutto diversa, tranquilli ^^’