Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: orny81    21/05/2015    7 recensioni
Ancora ricordo le sue parole così piene d'amore per me, non avevo mai capito cosa provasse ma il suo occhio verde mi guardava in un modo diverso dal solito.... BRILLAVA di una luce strana ... era tra l'ardore ed il dolore....mi fece un pò paura...era diverso......... è la mia prima fanfiction spero possa piacervi, io intanto ci provo, buona lettura!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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XIV° CAPITOLO 
FIDUCIA
 
MARIE
 
 
Sarà una nottata lunga, lascio mio nipote in lacrime sul divano e mi avvio a fare una tisana per la mia bambina, che pena vederli così, credo fermamente che quella donna, abbia tirato un brutto gioco, Andrè non è il tipo da provarci con un'altra donna, ama da molti anni Oscar, non lo farebbe mai, cercherò di calmare la mia bambina.
La tisana è pronta, esco dalla cucina, mi avvio verso le scale, mi giro un attimo verso il divano, nel salottino, lui è li, in pena, lo sento piangere, mi avvicino verso lui,  gli accarezzo il viso, mi accorgo che mi guarda, il suo sguardo è quello di un cane bastonato, frastornato, triste.
 Da quando è un uomo non l'ho più abbracciato come si deve, come quando era bambino,  ora credo sia il momento giusto, poso la tazza, mi avvicino e lo tengo abbracciato a me, penso sempre ad Oscar, al fatto che sua madre non c'è, che è difficile per lei, non ho pensato fin ora a lui, che ha solo me ed ora si trova in una situazione difficile.
 
  • "Nonna... nonna...io..."
  • "non dire niente, stai tranquillo ci sono io qui con voi, si risolverà tutto, non parlare, ora sdraiati, vado da lei, io ti credo e sono sicura di te, i tuoi genitori sarebbero fieri di te, sei un uomo saggio, ora sdraiati ci penso io, buonanotte piccolo mio"
  • "grazie nonna, buonanotte...e dai un bacio ad Oscar per me"
  • "certo tesoro lo farò"
Lo lascio, è disperato, non lo vedevo così da molto molto tempo, forse dalla morte dei suoi genitori, salgo le scale, apro la porta e trovo Oscar, che trema e piange, abbracciata al cuscino.
 
  • "Oscar sono qui, ti ho portato una tisana"
Alza il viso verso me, ha gli occhi rossi e le guance bagnate, annuisce e con la mano mi fa segno di avvicinarsi, è sdraiata sul suo lato sinistro, una mano accarezza il ventre, l'altra sotto il cuscino, appena mi avvicino cerca di alzarsi.
 
  • "no tesoro, stai seduta, non devi sforzarti troppo, raccontami cosa è successo, sei stravolta, non ti fa bene stare così per te e per il bambino"
  • "nonna, stavo andando alle stalle da Andrè, quando ho aperto la porta ho trovato..."
si porta le mani al viso, iniziando a piangere, avvicino le mie alle sue e gliele tolgo
 
  • "ohh su vieni qui, fatti abbracciare, e raccontami il resto"
Inizia a raccontare, mentre piange e singhiozza, non ho mai visto la mia bambina così disperata.
 
  • "nonna cosa devo fare, io amo mio marito, ma non doveva farlo"
  • "tesoro, io non credo che lui abbia fatto qualcosa, l'avevo messo in guardia su quella ragazzina, dovresti perdonarlo"
  • "NO...MAI"
  • "Ora dici così, Oscar credimi lui non ha fatto niente, non potrebbe, ti ama troppo e ama il bambino"
  • "lo so nonna, ma fa male, molto male, vedere quella quasi nuda e lui là che sembrava piacergli"
  • "infatti sembrava...l'apparenza inganna tesoro, non ha fatto niente ascoltami"
mi guarda con gli occhi lucidi, forse ho colpito nel segno.
 
  • "nonna, chiamami Andrè per favore, ho bisogno di parlare con lui"
  • "certo tesoro, te lo chiamo subito"
esco dalla stanza, scendo giù, lui è li, che dorme, lo sveglio, mi guarda spaesato, gli accarezzo la guancia destra.
 
  • "Và da lei, vuole parlarti, mi raccomando però è molto sensibile, parla con molta calma e dolcezza"
  • "grazie nonna, ti voglio bene"
Si alza, lo vedo correre su per le scale, speriamo che tutto vada per il meglio.
 
Oscar
 
Sono arrabbiata, direi terribilmente arrabbiata, la nonna ha lasciato la stanza per andare a chiamare Andrè, ho tanta voglia di prenderlo a schiaffi, sento che sta salendo le scale, apre la porta, lo guardo in viso, è distrutto, ha pianto, si vede.
Non dico niente, lo vedo avvicinarsi al letto, si siede alla mia sinistra, non stacca i suoi occhi dai miei, mi prende dolcemente le mani.
 
  • "Oscar, perdonami, anche se io non ho fatto niente, stavo finendo con i cavalli, ho sentito un rumore, mi sembrava monsieur, quando mi sono girato, ho trovato lei, subito le ho detto di andar via ma non voleva andarsene, si avvicinava e..."
  • "shh... ho sentito abbastanza, dimmi solo una cosa, tu mi ami?"
  • "io ti amo e ti amerò sempre Oscar"
  • "Mi hai fatto male Andrè, io mi fidavo di te, mettiti nei miei panni, ti vedo con quella che ti abbraccia e per lo più nuda, cosa secondo te potevo pensare?"
  • "mi dispiace Oscar, non voglio farti soffrire, ti amo più di me stesso"
Lo guardo negli occhi, è sincero lo noto subito, un velo di lacrime copre il verde dei suoi occhi, non riesco a resistergli, avvicino le mie mani al suo viso, ed inizio a baciarlo.
 
  • "non credere che ti perdoni così presto, ma anch'io ti amo, non posso stare lontano da te mi è impossibile, ma ti prego, non farlo mai più"
avviciniamo le nostre fronti, non parliamo per un pò, sentiamo solo i nostri respiri, poi lui prende la parola
 
  • "te lo giuro Oscar, non ti farei mai del male, e neanche a fagiolino, siete troppo importanti per me"
  • "lo so, ma..."
in quel preciso momento la mente inizia ad offuscarsi, inizia a girarmi vorticosamente la testa.
 
  • "Oscar che cos'hai, ti senti male? Oscar rispondimi"
  • "Andrè chiama il dottore e la nonna, ancora non è il momento, ma non mi sento per niente bene ti prego vai"
Lo vedo uscire dalla stanza, entra tutta ansimante la nonna, non mi sento bene,forse tutta questa tensione, non ha fatto bene al bambino.
 
  • "Oscar, bambina mia cosa succede, ti senti male? Andrè è andato a chiamare il dottore, arriverà presto, sta tranquilla"
  • "nonna ho paura, terribilmente paura, e se perdo il bambino?"
  • "non accadrà stai tranquilla, tutto si risolverà"
Attendo con ansia il dottore, la paura mi sta divorando, non dovevo farmi prendere così, dalla rabbia e dal tormento, Andrè ama solo me, non posso pensare che per colpa della mia stupida gelosia, il mio bambino avrà dei problemi, proprio non posso.
Insieme alla nonna aspettiamo l'arrivo del dottore, ho paura per il mio bambino, ho paura per il nostro futuro, lo sento scalciare, ma mi sento anche mancare, Andrè ti prego corri più che puoi, la nostra vita è nelle tue mani, e  pensando questo, vedo il buio davanti a me.
   
 
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