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Autore: Smaels    22/05/2015    0 recensioni
Gli occhi iniettati di sangue, il bel volto deturpato da una rabbia cieca; questo è ciò che i Malandrini vedevano in Damian, cosa nasconde realmente quel ragazzo? Perché è così legato ad Harry?
- Tu mi hai tradito! Hai tradito la mia fiducia, maledetta mangiamorte!
Quel termine sputato con tanta cattiveria ha il potere di indurire lo sguardo di quell'angelo biondo, un angelo con le sembianze di un boia.
-Dannazione! Non ho ucciso tuo padre! -
Silente guarda la ragazza con una sfacciata curiosità. Un Occlumante eccellente. una mangiamorte. Ma l'unica che è riuscita a smuovere il glaciale ragazzo che ora affronta a testa alta, come un serpente.
"Chi è quella ragazza? " è il pensiero che aleggia nelle menti di tutto l'Ordine delle Fenice
I Malandrini - Seconda guerra Magica - Altro personaggio/Nuovo Personaggio - Sirius Black/Marlene McKinnon - Ginevra Weasley/Harry Potter - Bellatrix Lestrange
Genere: Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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  • Dite come vi chiamate – disse Albus sorridendo
 
I due ragazzi si guardarono e Damian disse – il mio Nome è Damian Sirius Black, sono figlio di Sirius Black e Marlene McKinnon, lui è Harry James Potter figlio di James potter e Lily Evans – sganciò così la bomba.
 
  • OH.MIO.DIO. – eslcamarono due donne in contemporanea.
 
 
Un'altra possibilità.
 
Capitolo 2.
Sei un cane pulcioso, Damian.
 
La sala era nel silenzio più totale dopo la rivelazione dei due ragazzi. Nessuno fiatava tutti si limitavano a spostare lo sguardo da Harry a Damian a Lily a Marlene, così per interminabili minuti.
 
Le due donne non riuscivano ad articolare alcun suono e fissavano attentamente i due ragazzi per scorgere quelle somiglianze con i bambini che anni prima avevano perso tragicamente.
 
Nessuno  riusciva a non crederci. Nessuno riusciva a crederci. Sembrava troppo surreale questa storia, nell’aria c’era una tensione palpabile e aleggiavano domande su domande che nessuno ebbe mai il coraggio di formularle ad alta voce. La guerra è morte. La guerra è distruzione. La guerra si porta via tutto l’amore di questo mondo.
 
  • Come possiamo fidarci di voi? – ruggì il paranoico Malocchio – E’ facile raccontare una storiella così, tra l’altro Daenerys Lestrange non esiste, è morta da piccola insieme a suo padre e sua madre in un agguato del Signore Oscuro, erano disertori. – disse
 
Sirius era convinto. Quel ragazzo, Damian, aveva una pazienza che rasentava lo zero, vedeva nei suoi glaciali occhi azzurri il classico ticchettio di una persona squilibrata a cui sta venendo una crisi di nervi e sta per esplodere. Ora esplode e lancia una maledizione a Moody, quotato a 1.0. Penso malandrinamente.
 
  • Questa è la verità che ti piaccia o no, Moody – ribatté strafottente Black junior – Non abbiamo usato nessun incantesimo o Pozione, anche perché probabilmente saremmo morti avvelenati se la preparavamo noi la pozione – sghignazzò senza allegria – questa è stata la nostra vita, il nostro passato e il nostro presente. Daenerys Lestrange è molto viva si fidi di una persona che l’ha conosciuta TROPPO bene, che l’ha vista fare cose orribili per una ragazza di 20 anni, che l’ha vista ammazzare mio padre, non so cosa sia successo, so solo che è molto brava con le Arti Oscure, è una mangiamorte da quando subito dopo Howgarts, è figlia di Rabastan Lestrange e di una Mezza Veela francese, sappiamo tutti quanto sono bravi con le arti oscure le Veela – spiegò nel modo più diplomatico che conoscesse, ossia con superbia totale tanto che tutti videro il fumo uscire dalle narici del vecchio Auror.
 
  • Suvvia Damian – intervenne da paciere. Di nuovo da paciere. Pensò James Potter. Ma è capace a mantenere la calma? Tutti pazzi questi Black. Pensò invece Silente. E’ senza dubbio mio figlio e figlio di Sirius. Ribattè nella mente piena d’amore Marlene – Sei sempre stato l’asso di briscola a far arrabbiare Moody, ma ti prego almeno in questo momento cerca di chiudere quel forno e lascia parlare me. – continuò – E NO DAMIAN, non sono un cucciolo di panda, so parlare non sono morto se tu sei imbecille non è che a causa dei tuoi pazzi geni di famiglia. Non voglio più rischiare di morire per salvare il tuo culo con il pedigree – ringhiò appena Damian aprì bocca per protestare.
 
  • Sta zitto Harry. – ribatté Damian Offeso – facciamo così. Professor Silente, solo a lei le aprirò la mia mente. I ricordi non si modificano vedrà tutto e deciderà se fidarsi di me. E’ d’accordo? – si rivolse al preside sorridendo in modo enigmatico – se lo deve tenere pe rlei ciò che vedrà. Perché vedrà TUTTA la mia vita senza filtri – disse posi seriamente – no ok, qualche filtro c’è ma non vogliamo che diventi un ricordo porno vero?  -
 
  • Non ci tengo signor Black, seriamente – risposte divertito Silente pronto a entrare nella mente del ragazzo.
 
A quella battuta la sala scoppiò in una risata e la tensione si sciolse velocemente essendo spodestata da un senso di nervoso che accompagnò tutti.
 
  • Legilimens – disse Silente puntando la bacchetta nella fronte del ragazzo.
E vide. Vide tutto, la sua infanzia, la sua giovinezza, la sua adolescenza, la guerra, la morte, l’amore, la delusione, il dolore, le perdite, le ferite, tutti vide l’inferno e il diavolo salutarlo, un diavolo biondo dall’aria innocente. Ma aspettati tutto anche il diavolo prima era un angelo e sicuramente era una ragazza, QUELLA ragazza che con uno sguardo di sfida lancia Anatemi che uccide a tutti.
L’ultimo ricordo è un incantesimo dalla luce violetta in latino lanciato contro Harry e contro il Lethifold, una spinta e caddero tutti e tre al suo interno. Poi fu buio.
 
  • Il ragazzo non mente. – sentenziò scioccato il Preside – Non chiedetemi come, non chiedetemi con quale incantesimo ma quello che hanno vissuto i ragazzo è puro inferno. Vi prego Sirius e James accoglieteli in casa, mentre io farò delle indagini in merito. – chiese gentilmente ai due uomini che annuirono  poi si rivolse ad Harry – quando starai meglio ti prego di aiutarmi per quella cosa che mi hai detto – e Harry annuì e sorrise in risposta.
 
Infine il professor Silente si rivolse a Damian – Stia attento, Signor Black, perché la ragazza ha attraversato il Lethifold con voi  - disse scioccando i presenti e soprattutto Damian – Non perdetevi mai di vista tu ed Harry, ho l’impressione che si metterà sulle vostre tracce – detto questo sparì con un pop.
 
La riunione è sciolta.
Tutti se ne tornarono un po’ confusi nelle proprie case lasciando le due famiglie nel salotto di Casa Potter.
 
Le due donne fino a quel momento rimasero in un religioso silenzio, rotto da qualche singhiozzo di felicità.
 
  • Ecco io.. – iniziò Harry ma fu bloccato da un abbraccio. L’abbraccio della sua mamma.
  • Dio mio Harry – disse Lily piangendo – l’ultima volta che ti ho visto quel bastardo di Minus ti aveva appena ucciso, non posso crederci, sei qui vivo tra le mie braccia, Merlino ti ringrazio – singhiozzò ancorata alla felpa sgualcita del ragazzo e poco poco si aggiunse anche James beandosi della famiglia ritrovata.
 
 
Nel mentre Damian li osservava impassibile dal divano, dove il suo unico pensiero era. Porco Voldemort quanto pesa Harry mi ha spappolato una spalla. Ignorando bellamente gli sguardi di Sirius e non avendo il coraggio di guardare Marlene in viso.
 
  • Damian – disse Sirius – Io..- inziò ma venne interrottò dallo sguardo di ghiaccio del ragazzo.
  • Seriamente – lo interruppe – non pensare di abbracciarmi – non sono mai stato incline agli slanci di affetto, anzi li accettavo solo da Teddy, ma Teddy era un bambino per cui, non sembra ma sono stra felice di essere qui, soprattutto con te – disse guardandolo senza espressioni, poi si rivolse a Marlene – non ti ho mai conosciuta, ma avremo tempo di farlo – e le sorrise. Un sorriso vero che bloccò tutti tranne Harry. Harry sapeva che Damian era in grado di amare e amava più di ogni persona presente in quella casa. Ma lui era un Black e i Black non mostrano sentimenti.
 
  • invece sei proprio un coglione senza sentimenti – disse Harry provocandolo – neanche un bacetto? –
 
  • Harry, stai attento oggi mi hai particolamente innervosito e sono piuttosto malridotto. Signora Potter posso chiedere di abusare del vostro bagno per una sana doccia, ora che abbiamo appurato che non siamo mangiamorte? – le disse gentilmente
 
  • Chiamami Lily per favore e il bagno è da quella parte te lo indicherà meglio James – le disse dolcemente al figlio della sua amica.
 
  • Grazie ne ho proprio bisogno – rispose sincero.
 
  • Sei proprio un cane pulcioso Damian, guarda come ti gratti – lo rimbeccò Harry
 
  • Zitto Cornuto – lo mise a tacere con un calcio Damian ridendo, una risata forte gutturale che gli illuminava anche gli occhi. Damian era felice e Marlene se ne era appena resa conto.
 
Mentre si alzava per seguire James verso il bagno passò accanto alla figura slanciata della donna e con nonchalanche le accarezzò amorevolmente una guancia. Come a dirle. Non ti abbandonerò più, Mamma. 
  
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