Anime & Manga > Fairy Tail
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Autore: ___Page    23/05/2015    5 recensioni
Tutti i venerdì il Fairy Tail diventava il palco per le band locali che cercavano un piccolo spazio per farsi conoscere, nella speranza di decollare. Tutti i venerdì Natsu e gli altri si trovavano lì, per ascoltare e divertirsi.
|Minilong in due capitoli|
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Ma che diavolo...?-
-Cosa gli ha preso tutt'un tratto?!-
-Vi sembra che abbiano mai avuto bisogno di qualche scusa per azzuffarsi?- chiese retorica Erza, avanzando decisa e terribile e provocando un tremito di puro terrore in Gray.
No, in effetti in quel bar le risse erano la norma ma nessuno dei quattro era pienamente conscio di trovarsi effettivamente al Fairy Tail. Si guardarono intorno perplessi mente sedie e boccali prendevano a volare ovunque, lasciando basiti gli avventori esterni e i quattro che si trovavano ancora sul palco.
-Adesso gli faccio vedere io...- sibilò Erza, una vena pulsante sulla fronte, mentre Gray scattava di lato, il braccio alzato in posizione di difesa.
La guardarono avanzare furente per poi arrestarsi di botto, sorpresa dall'improvviso spostamento d'aria davanti a lei.
-Bastardi!!! Come vi permettete di rovinare così la nostra esibizione?!?!-
-Natsu!! Aspetta!!!- lo richiamò Lucy dopo un attimo di stupore, prima di corrergli dietro.
-Lu-chan!!!- esclamò Levy, senza riuscire a sovrastare il frastuono che si stava facendo assordante ma che non riuscì a coprire il rumore delle dita di Gray che scrocchiavano mentre il moro sollevava un angolo della bocca.
-E così il fiammifero vuole tenersi tutto il divertimento per sé?!- domandò tra sé, pronto ad avanzare verso la rissa e girandosi un attimo verso il palco, restando pietrificato.
Cosa stava facendo?
Cosa stava facendo Leon con il braccio ancorato alla vita di Juvia?!?
Voleva morire?!?!?
Si dimenticò in un attimo della rissa, precipitandosi verso il palco e lasciando sola Levy che scattò di lato per evitare un bicchiere, un attimo prima che Jet e Droy le si parassero davanti.
-Non preoccuparti Levy! Ci penso io!!-
-Levati di mezzo Jet!!! La difendo io Levy!!!- intervenne il moro, puntandosi il dito contro il petto.
-Tu?! Ma fammi il piacere!!! Lei ha bisogno di un vero uomo non di un bamboccio!!-
Levy sospirò dopo averli osservati qualche istante, per poi guardarsi intorno cercando di individuare che fine avesse fatto Erza. Boati e schegge schizzavano da tutte le parti e l'azzurrina considerò che era meglio spostarsi da lì se non voleva finire calpestata. Mosse un paio di passi verso l'uscita del bar prima che la voce di Jet la facesse voltare a occhi sgranati, in tempo per vedere una sedia volante diretta verso di lei.
-Levy-chan!!!-
Sollevò istintivamente il braccio, in attesa del colpo, prima di socchiudere una palpebra nel non sentire nessun dolore e sgranare gli occhi, scattando all'indietro d'istinto per evitare la mole di Gajil che le aveva fatto da scudo, prendendosi la sedia in piena faccia.
 

***
 

-Gerard che stai facendo?!?! Mollami!!!- scalciò nell'aria la rossa mentre l'amico la trascinava nel retro del palco e lontana dalla rissa -Fammi tornare di là a dare una lezione a quegli imbecilli!!!- continuò dimenandosi come un'anguilla prima di ritrovarsi inaspettatamente con i piedi per terra, le spalle al muro e le mani di Gerard sulle spalle.
Aprì la bocca per ribattere ancora ma lo sguardo chiaro del ragazzo le fece morire le parole in gola e le mozzò il fiato. Sentendo il cuore accelerare, deglutì a vuoto cercando di capire cosa avesse di così strano lo sguardo di Gerard.
La guardava sempre con quell'intensità ma c'era qualcosa di diverso. Perse un battito quando identificò quella nuova luce come determinazione.
-Erza avevo un piano ben preciso per stasera. Avevo valutato tutte le variabili, rissa compresa e non ho nessuna intenzione di perdere tempo. Per stasera dovranno calmarsi da soli- mormorò deciso e con un mezzo sorriso sul volto.
E i rumori della rissa scomparvero mentre le sue labbra si posavano decise su quelle di Erza che si ritrovò a sorridere a sua volta, mentre si aggrappava ai baveri della camicia di Gerard.
 

 
***
 

-...Juvia-chan! La tua musica mi ha portato in un'altra dimensione! Vuoi usare il mio corpo come se fosse un pianoforte questa notte?!-
Le guance di Juvia presero fuoco per l'imbarazzo mentre Leon parlava teatralmente, trascinandosela sul petto. Una mano affusolata si posò lieve sul torace del ragazzo mentre la pianista lanciava un'occhiata al bar, immerso nel caos e nella polvere. Socchiuse gli occhi, scrutando preoccupata alla sua ricerca, prima di trovare a voltarsi verso Leon trovando la sua bocca protesa decisamente troppo vicina alla propria. Sgranò gli occhi rendendosi conto che non avrebbe fatto in tempo a fermarlo e storse le labbra in una smorfia in attesa.
Uno strattone improvviso la fece sobbalzare mentre il corpo di Leon si allontanava bruscamente da lei e Juvia perdeva l'equilibrio e si trovava addossata al fianco di qualcun altro.
-Leon, dannato imbecille, quante volte ti devo dire di stare alla larga da qui?!?!-
Juvia socchiuse le labbra stupita nel riconoscere la voce che aveva appena ringhiato quelle parole.
-Gray-Sama?!- domandò incredula, mentre anche Leon assottigliava gli occhi furibondo.
-Gray!!! Quando imparerai a farti gli affari tuoi e smetterla di metterti tra me e Juvia-chan?!?-
-Juvia non ha niente a che fare con te e tu devi piantarla di venire qui!!! Stattene un po' al Lamia Scale dannato cretino!!!-
-Chi ti dice che non c'è niente tra Juvia e Leon-sama?!-
Gray fece per ribattere prima di restare senza parole nel realizzare che era stata proprio Juvia a parlare.
Inorridito, si girò verso la ragazza che, pur trovandosi ancora addosso al suo costato, lo guardava fredda e seria come non mai, i capelli blu sciolti e liberi sulle spalle lasciate nude dal vestito celeste senza spalline.
-Juvia che stai dicendo?- domandò senza fiato e a occhi spalancati.
Non era possibile!
Non poteva essere!
Lo aveva baciato neanche tre ore prima!!!
-Juvia sta dicendo che Gray-Sama non ha nessun diritto di decidere con chi Juvia può avere o non avere a che fare! E siccome a Gray-Sama non importa niente di Juvia allora Juvia stasera uscirà con Leon-Sam... Mmmmmm-
Juvia e Leon spalancarono gli occhi scioccati quando Gray se la trascinò addosso, mordendole le labbra con foga e immergendo le dita tra i suoi capelli blu. La strinse di più per la vita, imperterrito finché non la sentì finalmente abbandonarsi ed ebbe la conferma che anche lei aveva chiuso gli occhi quando le sue mani presero a cercarlo come quel pomeriggio e le sue labbra a muoversi sulle proprie.
Era così buona Juvia, così morbida e calda. Come mai non se n'era accorto prima?!
Si staccò da lei solo per riprendere fiato, la mano a palmo pieno sulla sua guancia e gli occhi che brillavano felici mentre la studiava, le pelle lievemente imperlata di sudore, le labbra rosse e gonfie per il bacio, l'espressione incredula.
-M'importa molto di Juvia- sussurrò unendo le loro fronti e sentendo il cuore accelerare quando la vide sciogliersi in un sorriso.
 

 
***
 

-Natsu!!!- alzò ancora la voce, mentre si gettava in avanti per abbracciarlo da dietro.
Quante volte aveva compiuto quel gesto per trattenerlo dal mettersi nei guai per delle stupide liti?!
Eppure mai come quella volta si era sentita rivoltare lo stomaco nel ritrovarsi stretta a lui.
Strinse più forte, sentendo lo stomaco rivoltarsi e la pelle solleticare nei punti in cui era a diretto contatto con quella dell’amico. Sentì Natsu dimenarsi e fare forza per continuare ad avanzare a decise di stringere con tutta la forza che aveva in corpo riuscendo a catalizzare un po’ di più la sua attenzione.
-Natsu!!!-
-Lasciami Lucy!!!-
-No!!! Smettila!!!-
Il ragazzo si girò deciso verso di lei, liberandosi dalla sua presa senza farle male e guardandola tra il malinconico per quanto successo due giorni prima e il furibondo per la rissa in corso.
-Hanno rovinato la nostra esibizione!-
-Non hanno rovinato un bel niente!!!- ribatté la biondina, stringendo i pugno lungo i fianchi e cogliendo Natsu di sorpresa.
La vide riabbassare gli occhi al pavimento e arrossarsi leggermente sulle guance.
-Non hanno rovinato niente, io… Ho capito… Mi spiace Natsu, sono stata stupida…- cominciò sottovoce, riuscendo a farsi sentire da lui nonostante il frastuono. Natsu sobbalzò appena, a quelle parole, continuando ad ascoltarla con attenzione.
Possibile che…?
-Tu sei il mio migliore amico ma… non c’è ragione per cui tu non possa essere anche qualcos’altro…- concluse, guardandolo di sottecchi e trovandolo incredibilmente confuso.
-Lucy cosa…-
-Ti amo- buttò fuori risollevando la testa e lasciandolo senza fiato e impietrito per qualche secondo.
Giusto quei pochi secondi necessari a riprendere il controllo del proprio corpo, sorridere e buttarsi verso di lei per prenderla tra le braccia e baciarla, proteggendola dalla rissa che infuriava imperterrita intorno a loro.
 

 
***
 

Le lanciò un’occhiata dall’alto verso il basso, evento più unico che raro, grugnendo per quello che stava per dire.
Stava magnificamente con Levy a pochi centimetri e una sua mano al lato del collo mentre con l’altra premeva la borsa del ghiaccio sulla sua tempia, guardandolo corrucciata.
Per fortuna casa sua era vicina al Fairy Tail e Levy si era subito messa in moto per recuperare qualcosa di freddo prima che la botta si gonfiasse, il tutto sotto lo sguardo attento di Lily che li osservava seduto sul tavolo della sala.
-Non ho mai capito perché lo hai chiamato Lily-
-Pensavo fosse femmina…- borbottò Gajil, sentendo il cuore sprofondare quando per l’ennesima volta considerò che tutto quello Levy lo stava facendo per gratitudine e forse senso di colpa.
Quando era arrivato la prima volta al Fairy Tail era un disgraziato senza casa né amici e proprio in quel bar aveva scoperto di valere di più e che c’erano molte persone capaci di provare affetto per lui.
Per una di queste persone aveva finito con il provare molto di più ma, purtroppo, si era visto costretto ad affrontare la difficile realtà dell’amore non corrisposto e prolungare quel contatto avrebbe finito con il fargli solo più male.
-Ehi, gamberetto… Posso fare da me…-
Levy si girò di scatto verso di lui, gli occhi sgranati, prima di piegare le labbra in un sorriso.
-Ti fa male?- chiese, dolce, senza smettere di tenere la borsa del ghiaccio premuta tra il suo palmo e la fronte del ragazzo.
Gajil sgranò appena gli occhi, prima di scrollare le spalle.
-Non è niente-
-Sai, quando mi facevo male da piccola mamma diceva che con un bacio passava tutto- proseguì l’azzurrina, ancora sorridente, facendogli sollevare un sopracciglio.
-Non vorrai darmi un bacio sulla botta!- esclamò incredulo, corrugando poi le sopracciglia nel vederla scuotere la testa.
Un improvviso calore lo pervase quando Levy si piegò verso di lui, avvicinando pericolosamente i loro volti e diventando rossa sulle guance.
-No, non sulla botta- soffiò, prima di unire decisa le loro labbra, lasciandolo interdetto per un attimo.
La borsa del ghiaccio cadde a terra sotto lo sguardo indifferente di Lily quando Gajil mandò a farsi fottere la ragione e la prese per la vita, trascinandosela in braccio a cavalcioni e stringendola possessivo, il cuore pronto a scoppiare di gioia.
La sentì circondargli la mandibola con le sue piccole mani prima di staccarsi da lui per prendere fiato, facendogli socchiudere gli occhi appannati per il piacere.
-Che… che significa?!- domandò con un barlume di lucidità ritrovato per miracolo.
-Mi domandavo se…- si fermò per dargli una altro bacio a fior di labbra -… se quell’invito al cinema fosse ancora valido-
Gajil sgranò di nuovo gli occhi prima di capire cosa stava davvero succedendo e irrompere in una delle sue roche e strambe risate, mentre si lasciava cadere sul divano, trascinandosela dietro per poi riprendere subito a baciarla.
Perché sì, sapeva di non essere perfetto, di essere solo Gajil. Ma sapeva che per Levy, per lei che lo completava alla perfezione e gli aveva ridato la voglia di amare, avrebbe sempre fatto qualunque cosa.
E che l’avrebbe sempre amata con tutto se stesso. 




Angolo di Piper
Eccomi qua! Dunque vorrei ringraziare tutti quelli che hanno letto e che mi hanno sostenuto in questo "cambio" di fandom, con le virgolette perchè non è che uno esclude l'altro.
Comunque devo dire che mi sono veramente sciolta per le recensioni di Greta_and_Grace e Sayaka.  
Mi avete trasmesso tantissimo entusiasmo e non so come ringraziarvi per questo caloroso benvenuto! 
Anche io amo alla follia la NaLu ma soprattutto la Gruvia e sì Greta io scrivo anche su One Piece. Grazie per i complimenti e le belle parole! 
Allora niente, alla prossima e una bacio grande. 
Piper. 
  
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