beh intanto inizio subito con un BUON ANNO A TUTTI e anche con il mio capitolo promesso del 2009....
ma prima, ringrazio:
candy948 : spero di non averti fatto aspettare tanto!!!
Tay_ : cn qst capitolo la tua curiosità sarà saziata!
MimiMiaotwilight4e : scusa se ti ho fatto passare le feste con il fiato sospeso ^_^''...ma non preoccupare, troverai risposte in qst capitolo!!! =P
Razorbladekisses : incredibile! una tua speranza potrebbe diventare realtà....=P
Bex Vampire : grazie mille per i tuoi complimenti....^__^
Ashlein : meglio tardi ke mai!! XD e il nostro caro e adorato edward alla fine si comporterà cm un vero papà...! =D
Sammy Cullen : ah beh, se ti preoccupi così poco, allora nei seguiti te li faccio morire uno ad uno...XDXDXD me tanto cattiva!!! e cmq skerzo!!!!
Pinka95 : beh si, Aisha doveva perdere sempre e comunque...XDXP e cmq nessie se la caverà benissimo anche da sola...
Lale loves vampires : sono contenta che la storia ti sia piaciuta....e scusa per l'attesa!! ^_^''
bene e ora, ricapitolando, la nostra Nessie è partita da sola alla ricerca di Amanda e del vampiro (che dal titolo del capitolo avete benissimo capito come si chiama).... e quindi andiamo a vedere cosa succede!
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10. Drew
Corsi
per un bel po’, senza fermarmi eccetto per controllare la
scia o per riprendere
fiato (certe debolezze umane
erano
inevitabili). La scia del vampiro mi aveva portato a seguire tutto il
tratto
scoglioso, per poi farmi sbucare sulla spiaggia. Lì seguire
la scia divenne una
cosa complicata, visto che il mio olfatto da vampira era già
per metà, e adesso
si aggiungeva anche il forte odore della salsedine. Ma poi vidi sulla
sabbia
delle impronte, e avvicinandomi riconobbi l’odore del
vampiro. A quanto pare
aveva proseguito a piedi, lentamente con passo umano. Ma
perché? Seguii quelle impronte, di corsa.
Mentre
correvo, pensavo al perché il vampiro avesse deciso di
camminare, e soprattutto
perché avesse deciso di portarsi Amanda con se. Ero sicura
che Amanda l’avesse
rapita lui, ma non trovavo una motivazione logica: forse
l’aveva morsa, aveva
bevuto un po’ del suo sangue e poi aveva deciso di continuare
l’opera
all’esterno della scuola. No! Una
volta che un vampiro sente o assaggia un po’ sangue,
è impossibile che si
fermi. Forse doveva ancora divorare Amanda, ma allora non si
spiegherebbe tutto
quel sangue nello spogliatoio. O forse voleva portare via il cadavere
di
Amanda, ma non mi sembrava possibile un vampiro che prima uccide le sue
vittime
e poi le seppellisce. E poi, forse Amanda era ancora viva, ma
c’erano
scarsissime possibilità. NO! Dai
su
Nessie, non abbatterti così! Una minima
possibilità c’è, e tu devi crederci! Quei
pensieri erano le uniche motivazioni per quello che stavo facendo.
Per
un momento i miei pensieri volsero a Claire e Leah: chissà
se poi erano
riuscite a trovarsi, e poi si erano accorte della mia assenza, e
chissà se
avevano capito dove ero andata. Pensai anche alla mia famiglia e al
branco, che
si trovavano da tutt’altra parte rispetto al vampiro.
Probabilmente stavano
impazzendo per capire dove potrebbe trovarsi, e certamente a nessuno di
loro
sarebbe mai venuto in mente che poteva trovarsi nella mia scuola, come
accompagnatore di Amanda. E non potevano neanche immaginare che io gli
stavo
letteralmente andando incontro. Forse zia
Alice adesso mi vedrà insieme al vampiro… Scartai
subito quest’ipotesi: ero
ancora a LaPush, e mia zia non poteva vedere niente che accadesse
là. E inoltre,
non poteva niente che mi riguardasse in prima persona.
Ma
nonostante tutto questo, dentro di me non c’era
l’ansia: solo calma. E forse ne
capii anche il perché: la mia preoccupazione era svanita
visto che il vampiro
non si sarebbe scontrato con nessuno del branco e della mia famiglia,
il sapere
dell’inutilità della mia preoccupazione era stato
confermato, la mia voglia d’agire
soddisfatta, e la mia paura soppressa dal pensiero di salvare Amanda.
Dentro di
me regnava la calma e mi permetteva di ragionare con più
lucidità.
Seguii
le impronte correndo, finché poi in lontananza non vidi una
figura nera. È lui. Mi
avvicinai molto lentamente e
in silenzio, nascondendomi dietro ad una roccia a poca distanza da lui.
Era
alto più o meno quanto mio padre, indossava un completo a
righe verticali nere
e grigio chiaro, una camicia nera lasciata sbottonata sul collo. I
capelli
erano neri e un po’ lunghi, e ricadevano sulle spalle
dandogli un’aria
tenebrosa e affascinante. Naturalmente era di una bellezza innaturale,
ma non
mi incantò più di tanto (ero abituata ad essere
circondata da persone belle e
perfette). Era giovane, probabilmente trasformato
all’età di vent’anni. Se ne
stava immobile a fissare il mare, senza respirare. Strano…
Ma
il
suo bizzarro comportamento passò in secondo piano, quando mi
accorsi che Amanda
non era lì con lui. Né lei, né il suo
corpo. Forse non è stato lui ad
uccid… allontanai subito quel pensiero:
Amanda doveva essere viva. Ma ormai non ci credevo più
neanch’io. Inoltre,
osservando lo strano vampiro, mi accorsi che era macchiato di sangue
sulla
giacca. E anche sul lato destro della bocca, che con un rapito
movimento della
lingua pulì: il sapore che sentì
sembrò piacergli, visto che sorrise malizioso,
continuando a fissare il mare.
Lo
guardai con disprezzo e disgusto. Lurido
succhiasangue! Quel mio pensiero mi sorprese: primo,
perché quando Jake, o
Quil, o Embry, o qualcun altro del branco chiamava così uno
della mia famiglia,
io mi infuriavo come una bestia; secondo, perché in fondo la
mia famiglia e un
po’ anch’io eravamo così, eravamo
succhiasangue. Ma quando Edward, Emmett e
Jasper parlavano di battute di caccia non ho mai pensato a loro
così, quando
vedevo Bella, Alice o Rosalie affondare i denti su un povero animale
non ho mia
pensato a loro così, quando io bevevo il sangue di un cervo
o un alce non mi
sono mai definita così, eppure era la verità, lo
eravamo. Ma diversi! Di genere diverso! Questo
era vero: noi eravamo
civilizzati, avevamo ripugnato la nostra vera natura, non eravamo dei
mostri,
non eravamo degli assassini. Quel vampiro invece no. È
un assassino. Ha ucciso Amanda. Chiusi gli occhi e sospirai:
ormai
era chiaro, inutile illudersi.
Ora,
bisognava solo farsi dire dove aveva messo il cadavere. Riflettici
Nessie: vuoi andargli vicino e chiedergli cortesemente di
restituirgli il corpo della ragazza che ha appena mangiato? Si,
era una
cosa stupida da fare. E allora che fare? Inoltre,
in quel momento la paura era tornata a galla, e si stava completamente
impossessando di me: avevo paura di questo vampiro, del fatto che
poteva
uccidermi, del fatto che sapevo che era pericoloso. Solo in quel
momento mi
resi di quanto fossi stata stupida a pensare di poter andare li da
sola, di
poter anche solo pensare di salvare Amanda senza neanche un vampiro o
un
licantropo esperto dalla mia parte. Sei
una cretina Nessie! Adesso cos’hai intenzione di fare?
Mentre
mi perdevo in quei pensieri, mi spostai leggermente più
indietro rispetto al
vampiro, ma misi il piede in fallo su un sasso, che mi fece perdere
l’equilibrio e farmi cadere in mezzo alla spiaggia. La maledizione
dell’ereditarietà della goffaggine di mia madre
è tornata
a colpire!
Cadendo
naturalmente feci un bel trambusto, e infatti quando mi rialzai in
piedi vidi
il volto del vampiro rivolto verso di me, che mi sorrideva
amichevolmente.
Rimasi impalata a fissarlo, incapace di muovermi o di fare qualcosa.
Poi iniziò
ad avvicinarsi verso di me lentamente, a passo umano.
Sospirai.
Iniziano i giochi.
-Buonasera-
mi salutò con voce suadente e misteriosa.
Il
vampiro era arrivato ormai a pochi metri di distanza da me e si era
fermato.
Continuava a guardarmi fisso negli occhi, sorridente, con le mani nelle
tasche
dei pantaloni. Io invece ero immobile, con le braccia incrociate e la
paura
alla gola, ma lo sguardo fisso, per evitare di far vedere che avevo
terrore.
Aveva gli occhi scuri, ma non troppo.
-Ciao-
risposi senza tradire alcuna emozione.
Mi
guardò dall’alto al basso rapidamente, per tornare
subito agli occhi: era come
se stesse valutando se ero o no una buona preda. Questo mi
provocò un’altra
ondata di disgusto e di paura. Poi fece un respiro profondo,
probabilmente per
sentire meglio il mio odore, e la sua fronte si corrugò:
forse aveva sentito
che il mio odore era strano, risultato di metà umano e
metà vampiro.
-Strano,
molto strano…- mormorò tra sé. Poi si
rivolse a me. –Qual è il tuo nome?
Cosa sta facendo? Naturale: sta
cacciando, sta
tentando cercando di far cadere la preda nella sua trappola. Inizia una
conversazione, la preda rimane affascinata dalla parole del misterioso
predatore, lo segue in un angolo buio, dove lui la morderà e
la ucciderà. Ma perché
farlo anche quando è solo su una
spiaggia deserta? Ci arrivai grazie anche al suo sorriso
malizioso: si
stava divertendo. Ancora più ribrezzo e ancora
più paura.
-Sbaglio
o ti ho fatto una domanda?- ripeté lui. Il suo tono non era
irritato, ma
gentile.
Respirai
a fondo. –Mi chiamo Claire- perché
dirgli
la verità?
Rise.
–Non dirmi bugie.
Trasalii.
Come fa a saperlo?
Continuò.
–So che questo non è il tuo vero nome. Diciamo che
ho un sesto senso sulle
verità e le bugie delle persone. Ti prego, dimmi il tuo nome.
Perfetto, riesce a capire se una
persona mente o meno. Come Maggie del clan irlandese. Questo si che mi
è
d’aiuto! –Renesmee.
-Renesmee…
particolare. Io mi chiamo Drew. Ora dimmi mia cara Renesmee, cosa ci
fai qui
tutta sola sulla spiaggia a quest’ora della notte?- ancora
con quel tono
gentile.
-E
tu?- Bene Nessie, perdi tempo,
brava…
Sorrise
e si volse a guardare il mare. –Osservo il mare e
penso… la sai una cosa
Renesmee? È stranamente rilassante e affascinante guardare
il vento che crea le
onde, osservare la luna che riflette la sua dolce luce sulla superficie
cristallina... a volte mi perdo nel guardare questo paesaggio
meraviglioso e
cos’ mi ritrovo a camminare per la spiaggia per
ore…
Fantastico! Mi trovo di fronte ad
un vampiro che appena divorato una mia compagna di scuola che si
diverte a fare
il poeta e il filosofo!
Poi
mi
guardò di nuovo. –Ma non hai risposto alla mia
domanda: che ci fai qui?
Attesi
un attimo prima di rispondere. –Stavo cercando la mia amica
Amanda. Alta, mora
capelli mossi. Per caso l’hai vista?
Ma che dici Nessie? Come ti salta
in mente di dire una cosa del genere? Stranamente
quei pensieri in me non scatenarono l’ondata di paura che
avrei dovuto provare.
Ero calma, rilassata, non più spaventata. La mia voglia
d’agire di stava
facendo sentire, sopprimendo la mia paura. E poi il suo monologo sulla
bellezza
del mare aveva evaporato la mia paura. E poi,
tra l’altro, non posso neanche mentirgli!
Drew
inarcò le sopracciglia, scrutandomi ancora più a
fondo. –No. Non ho visto
nessuno passare di qui a parte te. Ma perché la stai
cercando?
Giocai
d’astuzia. –Al ballo della mia scuola non la
trovano, e così la stanno cercando
tutti- anche se solo in parte, era sempre la verità.
Annuì,
continuando a scrutarmi. Poi parlò ma il suo tono di voce
tradì il fatto che
era sospettoso. –Sei umana Renesmee?
Attenta alla tua risposta Nessie:
non fargli sapere che sei per metà come lui, è
meglio di no. –Si, in parte. Non hai visto che
sono vestita da vampira?- e feci un giro su me stessa, rivolgendomi
verso di
lui con i denti scoperti e con le braccia allargate per mettergli paura.
Drew
rise e applaudì. Sospirai di sollievo. Ottimo
trucco Nessie.
-Non
male come vampira,- si avvicinò di un passo –ma
non molto realistica.
-Cioè?
Altro
passo verso di me. –Diciamo che i vampiri sono
diversi…
Avanzava
ancora. –E tu che ne sai?- chiesi.
Sorrise.
–Più di quello che ne sai tu. Osserva…-
e fece l’ultimo passo verso di me.
Ormai
eravamo distanti solo per pochi centimetri. Continuava a fissarmi negli
occhi e
a sorridere. Io ero paralizzata: la paura era tornata ad invadermi e mi
impediva di pensare lucidamente. Poi, Drew avvicinò il suo
viso al mio, come se
volesse baciarmi, e io non capii quel gesto. Ma fu più
chiaro quando invece
spostò il viso di lato e avvicinò le labbra al
mio collo: voleva mordermi.
Allora
il mio istinto di sopravvivenza si fece sentire: gli morsi un orecchio,
diedi
un forte calcio sul suo stomaco, e saltai verso l’alto,
colpendo con i piedi la
sua schiena e atterrando alle sue spalle in posizione
d’attacco. Quelle lezioni di difesa
con papà sono
servite alla fine…
Si
voltò rapidissimo, guardandomi furioso leggermente piegato
in due: i colpi che
gli avevo dato non erano molto forti (sempre per il fatto che ero
vampira solo
per metà…), ma la combinazione colpi-morso unita
anche al fattore sorpresa
dovevano avergli fatto abbastanza male. Papà e zio Jasper mi
dicevano sempre di
sfruttare l’astuzia, visto che la mia forza e la mia
agilità erano mediocri.
-A
quanto pare ne so abbastanza sui vampiri. No?- gli chiesi, sopprimendo
per
l’ennesima volta la mia paura.
Mi
fissò e tornò in posizione eretta ricomponendosi.
–Sei umana?
-Te
l’ho già detto, in parte.
-E
hai detto anche la verità! E allora cosa sei? Una mezza
vampira?
Non
risposi.
Drew
sorrise. –Chi tace acconsente. Che strano non avevo mai
incontrato una razza
così strana. Ma adesso perché cerchi quella
ragazza? Volevi mangiarla tu?
Spiacente sei arrivata in ritardo.
Ringhiai.
–Io non sono un’assassina!
Rise.
–Siamo tutti degli assassini, mia piccola Renesmee. Non lo
sai che le parole
possono uccidere? E comunque noi siamo vampiri, è nella
nostra natura uccidere
per nutrirci.
-Non
necessariamente gli umani!
-E
che cosa allora, gli animali? Non essere ridicola Renesmee. Noi vampiri
esistiamo
per quello. Solo i più forti sopravvivono, e siamo noi.
È come la selezione
naturale di Darwin. Non trovi?
Ringhiai
ancora più forte. –Dov’è
Amanda?
Sorrise.
–Perché la stai cercando? In fin dei conti non
è neanche una tua amica, l’ho
capito sai. Amanda non è una ragazza che ha un carattere
molto facile da
sopportare. Me ne sono accorto quando l’ho incontrata la
prima volta. Ero nei
pressi di Forks, sai ero assetato e avevo deciso di cacciare in quella
cittadina.
La pista che aveva fiutato zia
Rose…
Drew
continuò. –Di solito caccio delle ragazze,
è più facile affascinarle… comunque
stavo andando verso la scuola superiore, quando l’ho vista in
mezzo alla
strada, con la macchina in panne. Stava urlando ad un telefonino,
infuriata
perché la sua auto non partiva più e
perché avrebbe fatto tardi per parlare con
l’organizzatore del buffet del ballo. Mi è
sembrata una ragazza curiosa, così
mi sono avvicinata a lei chiedendole se aveva bisogno
d’aiuto. Naturalmente la
sua prima reazione fu quella di rimanere abbagliata dalla mia
folgorante
bellezza, ma poi accettò volentieri il mio aiuto. Che strana
ragazza: voleva
essere lei il capo di ogni cosa! La segui giù fino a LaPush
e accettai anche di
farle da accompagnatore al ballo: volevo vedere il risultato della sua
preparazione. Poi, quando avevo anche ballato con lei, la portai nello
spogliatoio con la scopo di voler passare un po’ di tempo da
solo con lei.
Povera piccola, ci ha creduto subito. Ma d’altronde, sono un
tipo magnetico…
aveva un buon sapore il suo sangue, dolce ma anche pungente…
forse ti sarebbe
piaciuto Renesmee…
Ero
furiosa, le sue parole mi facevano ribrezzo. –DOV’
È AMANDA?- urlai.
Alzò
le spalle. –Che vuoi che me ne importi? In fin dei conti il
suo corpo era solo
l’involucro del suo sangue.
Ringhiai
ancora. –Sei un mostro.
-Sono
un vampiro. Senti Renesmee, ti faccio la proposta di diventare una mia
alleata.
Mi piace la tua determinazione.
-Non
pensarci neanche, non diventerò mai una tua alleata.
Lo
sguardo si indurì. –Bene. E visto che nelle tue
parole vedo la verità, allora
non mi rimane altro che ucciderti- e scattò verso di me.
Riuscii
a schivarlo per un soffio, spostandomi di lato, ma mi ferì
comunque al fianco.
Non persi tempo a controllare la ferita, e scattai in avanti
attaccandolo prima
davanti e poi, passandogli sotto, di nuovo sulle spalle. Continuammo
così per
un po’, ma sapevo benissimo di non poter resistere per molto:
lui era il doppio
più forte e più agile, e io cominciavo anche a
stancarmi.
Ed
infatti, mentre mi spostai verso il basso, non mi accorsi del suo
calcio in
faccia, che mi scaraventò verso la roccia dietro la quale mi
ero nascosta
prima. Fu una bella botta ed infatti impiegai un po’ per
riprendere i sensi.
Quando aprii gli occhi, mi trovai il piede di Drew sul petto e il suo
volto
sorridente che mi fissava.
-Mi
dispiace che sia finita… così presto. Volevo
divertirmi ancora un po’ con te
Renesmee.
Sto per morire. Spinse più
forte il suo piede, si
avvicinò al mio volto e io chiusi gli occhi.
Passò un istante: aspettavo il
forte dolore al petto e il bruciore del suo morso. E invece non
arrivò.
Sentii
un forte rumore, e poi che il peso del suo piede su di me era cessato.
Aprii
gli occhi: Drew era a dieci metri da me, tramortito per terra. Poco
più
distante, c’era un enorme lupo color grigio pallido che gli
ringhiava contro,
minaccioso.
Leah!
Non
avevo mai visto un licantropo affrontare un vampiro. Neanche per
scherzo o per
allenamento, visto che la mia famiglia e il branco non andavano proprio
d’amore
e d’accordo. Quindi rimasi immobile, accasciata vicino la
roccia, affascinata
dallo scontro a cui stavo assistendo.
Drew
e Leah si affrontavano senza esclusioni di colpi: Leah era molto
più forte di
quello che pensavo, ma Drew, come avevo sperimentato, era molto
più furbo, e
inoltre riusciva ad evitare tutte le finte di Leah grazie al suo senso
in più.
Non c’era un vero vantaggio da parte di qualcuno dei due, a
volte c’era chi
aveva la meglio sull’altro, ma solo per poco tempo.
Nonostante questo, il corpo
di Leah era pieno di graffi sanguinanti, e Drew aveva perso alcuni
lembi di
pelle dalle braccia o dai fianchi. Nel frattempo, cercai di rialzarmi
in piedi,
senza staccare gli occhi dal combattimento. Appena fui in piedi la
testa mi
girò, e tenendomela con un mano, notai che la botta di prima
mi aveva fatto
perdere un po’ di sangue. E notai anche che la ferita al mio
fianco era sporca
di sangue incrostato, e che forse mi ero anche incrinata qualche
costola. Brava Nessie! Complimenti! Ma
nonostante
questo hai fatto del tuo meglio, sono fiera di te! Da quei
pensieri, mi
riscosse solo un ululato lanciante.
Mi
voltai di scatto verso i due combattenti: Leah era finita a terra,
contro
un’altra roccia, perdendo i sensi; Drew le era vicino, in
piedi un po’ goffo
per via delle ferite, che la guardava furioso e sorridente. La paura mi
attanagliò. No, NO NO!
Drew stava per
ucciderla, preparandosi al colpo finale. A quel punto scattai, e mi
avvinghiai
contro il vampiro, allontanandolo da Leah. Ma essendo lui
più forte, mi
scaraventò contro la stessa roccia di Leah, atterrando
vicino a Leah e colpendo
di nuovo la testa. Guardai negli occhi Drew, che mi fissava con un
sorriso
trionfante.
-Addio
mia cara Renesmee- e si preparò ad attaccarmi per
l’ultima volta.
È la fine. Ma non chiusi gli
occhi, volevo vedere
in faccia la morte.
Poi
tutto accadde all’improvviso: sentii molti ringhi furiosi e
il mio nome urlato
disperatamente, vidi Drew scaraventato dietro di me da molte figure in
movimento e altre figure correre verso di me e Leah ad una
velocità soprannaturale.
Poi vidi il volto angosciato di mia madre che mi parlava. Anzi mi
urlava.
-Renesmee!
Renesmee rispondimi di prego!
-Mamma…-
mormorai e le saltai al collo, piangendo sollevata –Mamma mi
dispiace. Sono
stata una stupida e…
-Shh-
mi rassicurò lei, accarezzandomi la testa
–È tutto a posto ora. Tutto ok. Sei
stata molto coraggiosa.
Mi
lasciai rassicurare da quelle parole, mentre intorno a me sentii le
voci
sollevate delle zie e della nonna, e vidi anche Seth e Sam che si
stavano
occupando di Leah.
Un
urlo
lanciante mi fece spaventare. Bella se ne accorse.
-Calma,
Renesmee calma- mi disse dolcemente in un orecchio –Edward,
Jacob e gli altri
si stanno occupando del vampiro.
Sussultai.
Finii
di piangere e mi calmai dopo aver sentito l’ultimo grido di
Drew e aver odorato
la puzza di bruciato. Sempre accoccolata contro il petto di mia madre,
sentii
la voce di mio padre e la sua mano che mi accarezzava dolcemente la
testa.
-Nessie,
tutto bene?- mi chiese.
-Si-
la mia voce era un sussurro.
-È
un
po’ scossa- gli disse Bella –Ma
d’altronde è naturale che lo sia.
Edward
rise. –Non immaginavo che fossi così coraggiosa e
pazza da fare una cosa del
genere da sola. Forse hai ereditato la vena di pazzia di tua madre.
-Ehi!-
gli rispose lei con sorriso.
Risi
anch’io, ormai calma e tranquilla.
Mi
staccai dall’abbraccio di mia madre: davanti a me vidi tutta
la mia famiglia,
che mi sorrideva sollevata, e cinque lupi giganti che mi fissavano, di
cui uno
rossiccio mi leccò una guancia.
-Dov’è
Leah?- chiesi
-Sam
e Seth l’hanno portata a casa- mi rispose Carlisle
–Non si è fatta niente, solo
alcune ferite superficiali e una bella botta in testa.
Annui.
-Tu
piuttosto sei ferita?- mi chiese zia Rosalie.
-Si:
alla testa ho preso una bella botta, e mi sono ferita anche ad un
fianco.
-Forse
è meglio se ti porto all’ospedale…-
disse il nonno.
-No,
non adesso- risposi.
Intervenne
mia nonna dalla mia parte. –Adesso Nessie è un
po’ scossa. Meglio che riposi
per un po’. Domani vedremo se sarà il caso di
portarla in ospedale.
Un applauso a mia nonna!
-Va
bene. Allora ci vediamo domani Nessie- mi disse il nonno.
Gli
zii e i nonni corsero verso la foresta, mentre i lupi andarono verso
LaPush,
dopo che Jacob mi ebbe salutato con un’altra leccata. Eravamo
rimasti solo io e
i miei genitori.
-Dai
Renesmee, andiamo a casa- e mia madre si prestò ad iniziare
a correre insieme a
mio padre.
-Aspettate!-
dissi –Papà, non è che
potresti…
Edward
capì: mi prese in spalla e iniziò a correre,
seguito da mia madre.
Quando
ero più piccola, papà mi portava sempre in
braccio mentre correva e a me
piaceva molto. Crescendo, ho iniziato a correre da sola, ma sempre
insieme a
mio padre, cercando anche di batterlo in velocità (cosa
impossibile!). Ma il
quel momento ero troppo sconvolta e stanca per avere abbastanza energia
per
correre da sola. Così, mi lasciai trasportare dalla dolce e
veloce corsa di mio
padre, chiudendo piano piano gli occhi e abbandonandomi alla mia
stanchezza.
e insomma è finito tutto bene! quando mi ci metto so essere buona....=D
beh, come avete potuto notare la faccenda del vampiro si è conclusa, quindi anche il ciclo.
non vi spaventate, ho deciso di dividere questa ff in cicli così è più facile per me ricordarmi a che punto sono arrivata...
quindi posso ufficialmente dire:
1° ciclo "Inzio nella nuova scuola": [concluso]
2° ciclo "Vampiro ad Halloween": [concluso]
3° ciclo "???????": [prossimamente]
non vi anticipo niente, ma vi dico solo che nel prossimo ciclo un licantropo di nostra conoscenza avrà l'imprinting.....XD
ciao ciao vi prometto che posterò il prima possibile!!!!