La scrittura che ti salva
Ho letto da qualche parte che “scrivere a qualcuno è il solo modo per aspettarlo senza soffrire”.
Bhè, è tutto vero.
Il pensiero che probabilmente, un giorno o l’altro, leggerà nero su bianco tutto ciò che il tuo io interiore cova più o meno segretamente, è un qualcosa che non avrei mai pensato potesse essere così consolatorio.
Catartico.
E’ una liberazione rara quella di mettere per iscritto i propri pensieri e rivolgerli ad una persona tanto cara, perché aiuta a superare le barriere del super-io più profondo.
E nella maggior parte dei casi è proprio quel super-io in particolare che non ci permette di razionalizzare un sentimento, ma di archiviarlo in una parte nascosta della testa e lasciarlo lì….anche per anni.
Bisogna scrivere.
Siamo gli unici animali dotati di parola e volontà, e questa è una cosa che va sempre sfruttata. Perché la scrittura, ti salva.
Ti salva dai ricordi, dal dolore, dai profumi, dai pianti e dall’oblio.
E’ la scrittura che ti salva.
Che mi ha salvata da me stessa.
Ciao, zio.
Angolo F. :
Come detto, ieri è stato un giorno particolare ed interiormente molto intenso per me.
Quindi oggi non mi sento autrice, ma solo me. Solo F.
Detto ciò, mi ritiro a studiare che ormai la sessione estiva mi sta come una spada di damocle sulla testa. =)