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Autore: JKEdogawa    23/05/2015    3 recensioni
"- Ah! E' il solito ritardatario!- sbuffò Jade a braccia conserte- E vuoi scommettere che ha capito karate per davvero?- un rumore catturò la sua attenzione- Vuoi vedere che si è nascosto? Ehi, Ryoma! Ti ho sentito, puoi anche venire fuo...- qualcosa la colpì sulla spalla facendole perdere i sensi all'istante."
Veloce come il vento, solido come la montagna, elegante come l'albero, spietato come il fuoco. Questi sono i requisiti che ha il giocatore perfetto, colui che Ray Dark ha cresciuto per anni e che Gyan Cinquedea ha allenato nel Giardino Imperiale. Un giocatore in grado di usare qualsiasi tecnica in qualsiasi momento, un giocatore in grado di analizzare la situazione all'istante.
Un giocatore che ha perso l'umanità, o che forse non l'ha mai avuta.
[Prequel di Incontri Prima della Fine di GiulizTheBat, ad ogni capitolo sarà associato un brano musicale]
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tutta un'altra Inazuma'
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10- L'essere perfetto non esiste
[musica]

Era ormai mezz'ora che avevano portato via Lucian e lasciato lei nella cella. Iniziava a preoccuparsi temendo per la salute del cugino.
I ricordi di quel posto ricominciavano a tormentarla incessantemente. Si vedeva a colpire sagome di legno, allenare portieri a tiri potentissimi e altri giocatori a scontri molto duri e incessanti. Si ricordava di aver fatto da esempio per molti Imperiali, troppi per ricordarseli tutti, soprattutto con la confusione che aveva ancora in testa.
Un imperiale spinse Lucian nella cella con aggressività costringendo Luce a prendere il cugino di peso. Il ragazzo sembrava privo di sensi, coperto di lividi e tagli.
<< Lucian! Lucian, rispondimi!>> esclamò stendendolo a terra.
<< Auch.>> rispose serrando ancora di più le palpebre<< Ohi, ohi, ohi. Dannatissimo allenamento intensivo.>>.
<< Come ti senti?>>.
<< Tutto rotto.>> la guardò aprendo appena appena gli occhi e sorrise appena<< Però mi sento più forte.>>.
<< Sei troppo positivo.>> lo redarguì<< Questo posto ti distrugge. Ne hai mai parlato con Victor?>>.
<< Ti sembro tipo da parare di certe cose? Con Victor, poi?>>.
<< Effettivamente. Però non puoi permettere che ti facciano così.>>.
<< Perché? Finché mi allenano è un bene, no?>> sorrise<< Se mai capitasse di giocare contro di loro conoscerei tutti i loro punti deboli.>>.
Lo guardò seria e perplessa, poi disse:<< Stare con Evans ti ha rammollito. Un Dark non direbbe mai così.>>.
<< Sicura?>> sorrise notandola in difficoltà<< Anche Zio Rey direbbe così. Certo, non lo direbbe con il sorriso e magari anche un po' arrabbiato, però lo direbbe.>> chiuse gli occhi<< E poi io ragiono come un umano straordinariamente positivo.>> iniziò a ronfare pesantemente.
<< Stupido cuginetto positivo.>> sbuffò sedendosi accanto a lui ed accarezzandogli i capelli<< Sei proprio un umano te, potessi essere come te.>>.
<< Già, potessi essere come lui.>> disse qualcuno fuori dalle sbarre facendola scattare in piedi sulla difensiva<< Lui almeno ha capito chi è che comanda.>>.
<< Cosa vuole, Mountbatten?>> ringhiò Luce serrando i pugni.
<< Quello che volevo cinque anni fa, mi pare ovvio.>> rispose l'uomo<< La tua forza, la tua straordinaria abilità tra le fila del Quinto Settore.>>.

<< Sicuro che possiamo fidarci, Comandante?>> domandò Caleb serio<< Insomma, è pur sempre Glass.>>.
<< TI HO SENTITO!>> esclamò Willy dalla postazione computer.
<< Ho piena fiducia in lui.>> alzò le spalle Rey Dark<< Se mai dovessi allenare la nazionale lo vorrei come manager.>>.
<< E io non accetterei.>> brontolò Glass.
<< Prego?>>.
<< Niente!>> si sistemò un po' gli occhiali sul naso<< Ho qualche riscontro.>>.
<< Davvero?>>.
<< Non è proprio preciso. In realtà capto le radiazioni che sua figlia ha lasciato in questi anni in giro per Tokyo ed Inazuma, però è un inizio.>>.
<< Rilascia radiazioni? Non l'avevo mai notato.>>.
<< Non proprio da quando è stata creata, ad occhio e croce direi otto anni. Però posso provare ad isolare il punto dove si trova ora. Temo solo che ci vorrà molto tempo.>>.
<< Quanto?>>.
<< Dalle ventiquattro alle settantadue ore.>>.
<< Ho il tempo di organizzarmi. Caleb, ho bisogno di te.>>.
<< Se è per Jude mi ha già detto di no ed è un miracolo che non mi abbia dato un calcio nel sedere.>> rispose prontamente il ragazzo.
<< Altri della Royal Academy o dell'Absolute?>>.
<< Molti sono andati all'estero ed altrettanti mi hanno detto di no.>>.
<< Le cose si complicano, a meno che...>> guardò il fratello che se ne era rimasto seduto a sbuffare tutto il tempo.
<< Non contare sul mio aiuto.>> gli rispose serio<< Qualsiasi cosa sia contro la legge scordatela.>>.
<< Neanche se si tratta di Lucian? Mi sorprendi.>> guardò Jean che sembrava non aspettare altro<< Tu sei con me vero, nipote?>>.
<< Tutto pur di aiutare il fratellino.>> sorrise l'interessato<< Cosa devo fare?>>.
<< Andare a casa mia e a casa vostra e recuperare tutti i numeri possibili dei Dark sparsi nel mondo. Nostra sorella come sta?>>.
<< Ci ha rinnegato e ha adottato il nome del marito.>> brontolò Kristoff.
<< Cercherò di convincerla ad aiutarci, ma ho bisogni dei numeri.>>.
<< Conta su di me, zio!>> sorrise Jean prima di schizzare via.
<< Kris, invece avrei bisogno che tu mi prendessi del detersivo per indumenti e dell'acqua distillata.>>.
<< Come, scusa?>> rispose il fratello.
<< Cielo, non potremo certo giocare con la divisa che puzza di umidità, no?>>.

<< Cosa!? No, no, no! Adesso mi sente quel figlio di...>> ringhiò fumando di rabbia.
<< Calma, Jude.>> cercò di sedarlo David<< Avrà le sue buone ragioni.>>.
<< Lavora con Dark! DARK! Ti ricordi quel tizio che ci ha rovinato l'esistenza!?>> fece un respiro profondo<< Come puoi liquidare tutto con un semplice no?>>.
<< Perché finché non riguarda i miei giocatori va tutto bene.>>.
<< E se prendesse il controllo? Se rendesse i tuoi giocatori un'armata al suo servizio?>>.
<< Mi arrabbierei, ma dubito che lo farà.>> accennò ad un sorriso<< Inoltre non mi ha chiesto i giocatori, ha chiesto che ci andassi io.>>.
<< Questo è il primo passo. Controlla l'allenatore e controllerai la squadra.>> Semford scoppiò a ridere<< Che c'è?!>>.
<< Che questo è proprio impossibile.>> cercò di trattenere l'ilarità che lo stava invadendo<< Quella è la mentalità del Quinto Settore, non certo di Dark.>>.
<< E chi ti dice che non stiano cooperando?>> sbuffò<< Mi sembri Mark. Dannazione, nessuno vede la pericolosità di tutto ciò?!>>.
<< Non riesci proprio a vederlo come un padre ed uno zio preoccupato per sua figlia e suo nipote, vero?>>.
Jude rimase in silenzio, abbassò lo sguardo cupo, poi disse:<< A te... a te capita mai di avere incubi?>>.
<< Come a tutti.>> rispose David.
<< E su di lui?>>.
<< Non più da tempo.>> sbatté le palpebre<< Aspetta un attimo...>> l'amico gli saltò al collo piangendo<< Jude...>>.
<< Non riesco a mandarlo via.>> singhiozzò<< Sono anni che mi perseguita e adesso che è ritornato è anche peggio. Assieme a lui vedo il Quinto Settore, tutto il male che sta facendo allo sport che amo. Li vedo come due facce della stessa medaglia, due schemi della stessa partita.>> si spostò gli occhiali per asciugarsi gli occhi<< Non sono forte come sembro, non sono bravo o arguto come tutti pensano. Non sarò mai capace si battere due avversari in una volta sola.>>.

<< Qualche novità, Isaac?>> domandò titubante Mark.
<< Mi metti pressione, calmati!>> rispose l'interessato cercando di non distrarsi dal monitor del computer<< Mio fratello è un genio nel non farsi trovare, secondo te come ha fatto a scappare per tutto questo tempo al Quinto Settore?>>.
<< Effe... aspetta. Il Quinto Settore lo cerca?>>.
<< Altro che sì.>> fece un paio di clic con il mouse<< È l'unico giocatore della Raimon di cui non riescono a monitorare gli spostamenti. Praticamente è la loro spina nel fianco.>>.
<< Quindi mi stai dicendo che...>>.
<< Il vostro Covo della Resistenza? Prff. Lo conoscono da anni, ormai.>> digitò qualcosa sulla tastiera<< Non che fosse difficile trovarlo, è una di quelle cose che facciamo cercare ai nostri studenti alla Otaku. O meglio, facevamo.>>.
<< Dark non mi sembra ci abbia messo molto.>> si appoggiò allo schienale della sedia di Isaac con le braccia tese.
<< Ovvio.>> scrocchiò le dita<< Ha usato i suoi stessi mezzi, migliorandoli quel tanto che bastava per sviare il Quinto Settore e chi più ne ha più ne metta. A Dark devono essere piaciute le sue migliorie, per questo lo ha ingaggiato. A proposito, non avevi l'indirizzo dell'appuntamento?>>.
<< Ritengo sia una pista sbagliata, Dark non darebbe appuntamenti a casa sua per una cosa del genere, no?>>.
<< Immagino di no... Oh, ho un riscontro.>> si aprì una schermata video<< Questo è strano.>>.
<< Qui William Glass.>> iniziò la voce di Willy con come sfondo delle onde sonore<< Sto lavorando a qualcosa di grosso. Di molto grosso. Se state ascoltando questa registrazione sono scomparso a causa di questo qualcosa di molto grosso... ah, sono pessimo con le parole. Facciamola breve: andate da Bianca, lei saprà cosa dirvi... spero, insomma... sempre se non se l'è scordato.>>.
<< Bianca?! Cosa diamine c'entra Bianca!?>> esclamò Isaac mentre la schermata si spegneva.
<< Domanda veloce.>> disse Mark<< È quella Bianca che credo io?>>.
<< Sì, temo proprio di sì.>>.

<< Pinguino Imperatore X!>> esclamò tirando in porta. La palla fu bloccata senza il minimo sforzo<< Accidenti!>>.
<< Si vede che non ti sei allenata con noi.>> commentò Mountbatten dalla panchina<< Oppure è perché non sei del tutto convinta come un tempo.>>.
<< Ci devo riuscire.>> si preparò nuovamente per colpire la palla<< Pinguino Imperatore X!>> ancora nulla.
<< Sai, tuo cugino ha abbattuto quasi subito il portiere. Possibile che lui sia più forte di te?>>.
<< Dubito che lui abbia usato il Pinguino Imperatore, il Pinguino Impeartore n°2 ed il Pinguino Imperatore X, a meno che non fosse con qualcun altro.>>.
<< Vero, ma ha comunque abbattuto la difesa.>>.
<< Lui non giocherà per voi.>> le venne fuori quasi come un ringhio mentre si preparava a colpire nuovamente il pallone.
<< Te l'ho spiegato. O tu o lui. Lucian ha delle potenzialità straordinarie, potenzialità che potrebbe sviluppare solamente qui.>>.
<< Non è vero!>> calciò la palla senza tecniche verso la porta riuscendo a superare il portiere colto di sorpresa<< Ci sono altri metodi. Modi che gli ho visto usare in altre situazioni e in modi che neanche immaginate. Tecniche di allenamento che lo potrebbero...>>.
<< Portare molto in alto? Non lo nego, ma lentamente.>>.
<< Ognuno ha i suoi tempi.>>.
<< Nessuno nasce con le tue doti, suppongo.>>.
<< Ascolti bene.>> lo guardò dritto negli occhi<< Io giocherò per voi, Lucian deve starne fuori.>>.
<< Non ti ricordavo così agguerrita.>> sorrise appena<< Dov'è la timida ragazzina che aveva bisogno di vedere i pinguini per sentirsi protetta?>>.
<< Sono cresciuta.>> colpì il pallone facendo una parabola colpendo il portiere in piena faccia che barcollò e cadde a terra<< Ora posso combattere per ciò in cui credo.>>.
L'allenamento fu stoppato una ventina di minuti dopo.
<< Non sono stanca.>> disse Luce determinata andando verso la panchina<< Voglio continuare ad allenarmi.>>.
<< Non c'entra l'essere stanca.>> rispose Montbatten<< Tu sei antica, bisogna lasciare spazio a chi ha bisogno di allenarsi davvero.>>.
<< Come, scusi!?>> proprio in quel momento Lucian fu scortato nel campo<< Ehi! Mi avevate promesso che non lo avreste allenato!>>.
<< Andavi bene qualche tempo fa, ma i tempi sono cambiati.>> sorrise<< Non sarai mai all'altezza di tuo cugino.>>.
<< Non erano questi gli accordi.>> fece per entrare in campo, ma due imperiali la bloccarono<< Questi non erano i patti!>>.
<< La situazione non ci permette fare accordi con te. Sembravi una così grande atleta qualche anno fa, sembravi così promettente. La tua tecnologia adesso è obsoleta, ancorata a vecchi criteri del passato.>> le puntò un dito sulla fronte<< Tu non sei più di alcuna utilità.>>.
Luce rimase immobile a guardarlo sconvolta. Aveva passato mesi ritenendosi il giocatore perfetto, colui che possedeva tutti gli elementi, che sapeva muoversi in qualsiasi posizione. L'esperimento meglio riuscito di intelligenza artificiale ed ora tutto le crollava addosso.
Gli Imperiali fecero per portarla via quando qualcuno gridò:<< Aspettate.>> Lucian si avvicinò alla panchina, poi incrociò le braccia<< Io non mi alleno senza Luce, il nostro è un pacchetto completo.>>.
<< Non sei nella posizione di decidere, ragazzino.>> rispose Montbatten.
<< Dice?>> lo guardò sicuro<< Non potete costringermi agli allenamenti.>> iniziò a camminare avanti e indietro<< Da quel che ho capito le piacciono gli accordi, molto bene. Ne ho uno per lei: sarò a vostra completa disposizione a patto che mi facciate allenare con mia cugina.>>.
<< Completa?>>.
<< Completa, dove mai potrebbe andare un Dark?>>.
<< Lucian, no!>> s'intromise Luce<< Ho fatto questo errore io, non lo devi fare anche tu!>>.
<< Non era un errore.>> borbottò Montbatten<< E sia, potrete allenarvi assieme, ma dovrai convincerla a collaborare un po' di più.>>.
<< Ci proverò.>> prese Luce per mano<< Tra imperfetti ci si comprende.>>.

Angolo Autrice: Lo so, queto non è dei capitoli migliori della Fic. Ci ho provato, ma non è un granché. Anche il brano musicale l'ho messo molto a caso. Sigh. TT^TT
Ma non temete, nel prossimo mi rifarò alla stragrande( o almeno lo spero).
Grazie mille a Marina Swift per la recensione, a chi ha messo la storia tra seguite/preferite/ricordate e a voi che vi siete fermati a leggere la mia fic. :D
Ci leggiamo presto, ciao ciao. ^^
JKEdogawa
   
 
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