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Autore: Black Iris    25/05/2015    1 recensioni
Non c'è un vero e proprio motivo per cui l'ho scritta, semplicemente ero ispirata. Non è dedicata a nessuno in particolare e non c'è una ragione dietro, solo un cielo cupo, la stanza buia e tanta ispirazione (speriamo...).
Dal testo:
"se mi afferri cado
e se cado non mi prendere
permettimi di scendere
e di non tornare"
buona lettura ^_^
Genere: Dark, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’ombra che avanza
La testa che non pensa
E io che mi guardo
E dico che son persa.
La terra che si apre
E io che sprofondo
Atterro tra le spine,
mie uniche certezze,
ne ho piena la pelle.
È quasi masochismo
Dire che mi piace,
perché io lo adoro,
consolazione amara.
Se mi chiami ignoro
La tua voce cara,
se mi afferri cado
e se cado non mi prendere
permettimi di scendere
e di non tornare
permettimi di andare:
una visita alle tenebre,
casa inconsapevole
di incubi e di sogni
che rende più sgradevole
anche i tuoi ricordi
e ricorda, non dimenticare
tutto quello
che hai promesso di salvare
tutto quello
che hai promesso di proteggere
tutto quello
che non hai potuto difendere
e poi dimentica
dimentica perché non ha senso
a volte, sai, ci penso
una storia con un finale in sospeso.
Tratto da una storia finta
Finti cuori, finte sofferenze,
ci siamo detti tutto,
ma solo a metà dicembre,
quando faceva troppo freddo per sentire
troppo caldo per patire
e tu eri qui,
deciso a soffrire.
 
 

 
  
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