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Autore: An13Uta    26/05/2015    2 recensioni
Raccolta di fic che sarete VOI a farmi fare!
Per capire meglio leggere l'explanetion
SO CHE VUOI LEGGERE L'EXPLANATION,NON MENTIRMI
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti, Utaite Vari
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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MONAKO TO KITSUNE
(il monaco e la kitsune)
(NaZebra,AU:Antico Giappone)




-È ANDATA DA QUELLA PARTE!-.
Un'ombra dorata scivolava tra il bosco,scostando i rami senza far rumore. Il suo corpo sinuoso si inoltrava nel fitto della boscaglia.
-DI QUA!-.
I paesani e le urla la seguivano senza sosta,furiose e alte come un muro di fuoco,mentre lei ansimava per trovare un nascondiglio sicuro,nella vana speranza di sfuggire a coloro che la volevano morta.
La giovane kitsune* aveva i piedi doloranti e le vesti ormai irrimediabilmente strappate.
Che aveva fatto di malvagio a quegli uomini?
-ECCOLA!-.
Un piccolo dardo le si ficcò nel polpaccio.
Trattenne a fatica un urlo di dolore acuto e tentò di correre più veloce nonostante le gocce di sangue le ricoprissero la gamba ed il piede.
Fu come una visione:in mezzo alle fronde scorse un tempio.
Era solo un tempietto destinato a qualche divinità pagana, ma a lei sembrò la cosa più bella che fosse stata fatta in tutto il Giappone.
Strinse la sua palla magica tra le pieghe del suo kimono, mormorando alcune parole.
Il suo alone dorato si spense,inghiottito dal buio.
-Dov'è finita?-fece un paesano,sconcertato.
-La volpe deve aver fatto un sortilegio!-gridò l'anziano del villaggio,-Sicuramente è tornata indietro a distruggere i nostri raccolti!-.
Nessuno vide una figura spostarsi verso il tempietto nascosto dai rami.
Una volta dentro,stremata,la kitsune fece appena in tempo a ringraziare una divinità per la sua clemenza che cadde al suolo ormai priva di sensi,mentre il sangue della sua gamba creava una piccola pozza rossa sul pavimento.



Appena schiuse le palpebre,la prima cosa che vide fu una ciotola. A giudicare dall'odore,era colma di riso.
Allungò il viso verso di essa per annusare meglio e si accorse di avere sopra una morbida coperta.
Quindi qualcuno la aveva...accolta?
Sentì dei passi avvicinarsi e,spaventata,si alzò in stato di allerta.
Un ragazzo si sedette subito,con la faccia rivolta a terra e le mani sulle ginocchia.
La kitsune si accorse allora che le sue vesti erano quasi completamente stracciate. Imbarazzata si riavvolse nella coperta,avvicinandosi al ragazzo a terra.
Gli toccò appena il capo,facendo un passo indietro per sicurezza. Lui alzò lentamente gli occhi,rivolgendo alla kitsune uno sguardo gentile e curioso.
Lei capì che non c'era più nulla di cui preoccuparsi,non le avrebbe fatto del male,e si sedette davanti a lui.
Rimasero a guardarsi per alcuni secondi.
Lui le porse una ciotola piena d'acqua. La giovane la afferrò piano e bevve,senza mai staccare gli occhi da quello strano essere umano che l'aveva salvata.
-Io...io mi chiamo Zebra.-sussurrò,timido.
La kitsune indugiò un attimo:-Io Nano.-replicò infine,ancora un po' titubante.
Zebra sorrise:-Piacere di conoscerti.-.
Nano arrossì. Quel ragazzo era così gentile...sembrava un monaco,o un novizio.
Il ragazzo si alzò,prese la ciotola colma di riso e la porse alla kitsune con un paio di bacchette. Lei si mise a mangiarne il contenuto,affamatissima.
Guardandola divertito,Zebra tolse dal suo kimono una maschera da gatto:-Te l'ho dovuta togliere per medicarti.-spiegò mentre la giovane lo guardava stupita che l'avesse lui,-La trovo molto bella.-.
“Anche tu lo sei.”pensò.
Nano arrossì ancora di più.
-G-grazie.-mormorò,-S...sei un monaco?-.
-Sì,il monaco più giovane di tutto il Giappone. Tu invece sei una...una kitsune,vero?-.
Le mostrò un piccolo globo dorato:-L'ho trovata a pochi passi da te. È la tua palla magica?-.
La giovane rabbrividì:se un umano prende la palla di una kitsune,essa è in suo potere. Quel giovane monaco poteva fare di lei ciò che voleva,ora.
Zebra le avvicinò la mano in cui brillava con riflessi d'ambra la palla.
-Vuoi che...la riprenda?-.
Lui annuì.
Non era mai successo che un umano ridasse una palla magica alla kitsune a cui apparteneva. Nano sentì crescere in lei una profonda stima verso il ragazzo che le si trovava davanti.
Avvolse il globo con le sue dita leggere e se lo nascose tra le pieghe di ciò che rimaneva del suo kimono.
-Se vuoi te ne prendo uno nuovo.-intervenne Zebra.
Si diresse verso un'altra stanza e tornò con un kimono ripiegato sulle braccia.
La kitsune gli rivolse un sorriso riconoscente,prese il vestito e,raggomitolatasi sotto la coperta,si cambiò.


Lentamente,cominciarono a passare i mesi.
Monaco e kitsune erano un esempio di armonia perfetta.


-APRITE!-.
Nano sobbalzò:centinaia di voci urlavano furiose.
-FACCI PRENDERE LA VOLPE,MONACO!-.
Zebra non dormiva sul futon al su fianco.
Preoccupata,pensò di controllare,quando sentì la voce del ragazzo tuonare:-SILENZIO!-.
Gli abitanti del villaggio si zittirono,intimoriti dallo sguardo severo del giovane monaco.
-Non c'è nessuna volpe.-riprese,con le mani nascoste nelle maniche del kimono,-La giovane che ospito e proteggo dalle vostre angherie è una kitsune.-.
Nessuno fiatò. Tutti si vergognarono di aver paragonato una creatura come quella ad un animale.
-L'unico motivo della povertà dei vostri raccolti è il vostro poco impegno. Andate ed impegnatevi,di sicuro la sorte vi sorriderà ancora.-.
Nano sorrise davanti alla saggezza del giovane.
Lentamente uscì dal suo nascondiglio e,una volta che i due furono soli,accarezzò le sue labbra con le proprie.
Il giovane monaco rimase per un attimo paralizzato.
Poi ricambiò,mettendo in chiaro che nessuno le avrebbe fatto del male finché c'era lui accanto.
Ed entrambi,abbracciati,giurarono silenziosamente di non lasciarsi mai,nel bene o nel male.














*Kitsune:creatura mitologica giapponese,è una ragazza dalla morbida coda di volpe dotata di poteri magici. Le kitsune portano con loro una palla in cui sono racchiusi parte dei loro poteri:se un umano se ne impossessa,sono costrette a servirlo.



FINALMENTE SONO TORNATA!
E ringrazio Tako_Luka47 (a cui dedico la fic) per avermela chiesta!
#Ciaooooooooooooooooo
    An13Uta
   
 
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