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Autore: Fabins_16    26/05/2015    0 recensioni
Questa storia è una mia personale rivisitazione del telefilm, ci sono i soliti personaggi ma i protagonisti indiscussi sono Elena e Damon e come dice anche il titolo l'amore vi consumerà
tratto dal prologo :"le stelle erano così brillanti, brillanti come gli occhi di Kathrine, la donna che più di tutte al mondo avevo amato, riuscivo a sentire l'asfalto così freddo e ruvido sotto di me senza però percepire alcun tipo di brivido, quei brividi che solo lei era stata in grado di darmi e gli stessi che mi hanno lasciato quel giorno del 1864 in cui venni ucciso da un colpo di fucile per mano della stessa donna che amavo ardentemente per potersi mettere in salvo.
Ero ormai assorto negli stessi pensieri di sempre, quei pensieri che mi avevano reso l'uomo senza scrupoli che ero, gli stessi pensieri che nella mia testa non avrebbero mai trovato pace e che solo un bicchiere di bourbon poteva renderli un pò meno dolorosi di quello che erano.
Una voce femminile interruppe i miei soliti monologhi interiori, perfetto avevo trovato la mia cena! pensai.
"ok, ci sentiamo più tardi " disse la voce femminile, in poco più di un attimo mi catapultai
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                  IL PRINCIPIO PRIMA DELL'INIZIO 


DAMON

La notte era calata su Mistyc Falls, erano anni, o forse secoli che non mettevo più piede lì, ed ora sono tornato spinto da chissà quale forza magnetica.
Ogni tanto mi capitava di ritornarci con la mente, la mia casa, la tomba di mia madre, mio fratello, ma mai mi spinsi fino al punto di tornare in questo noioso buco provinciale.
Eppure quella sera ero lì, il leggero vento estivo mi accarezzava i capelli per poi propagarsi sul mio corpo steso a terra, in attesa di qualche ragazza da dissanguare, da quando avevo spento le mie emozioni ogni corpo era solo un contenitore senz'anima per me, placavo il mio desiderio e la mia brama di sangue lasciando scie di corpi lungo il mio cammino e mentre cercavo di ricordarmi i volti di quelle persone notai che quella sera il cielo era particolarmente sereno e le stelle erano così brillanti, brillanti come gli occhi di Kathrine, la donna che più di tutte al mondo avevo amato, riuscivo a sentire l'asfalto così freddo e ruvido sotto di me senza però percepire alcun tipo di brivido, quei brividi che solo lei era stata in grado di darmi e gli stessi che mi hanno lasciato quel giorno del 1864 in cui venni ucciso da un colpo di fucile per mano della stessa donna che amavo ardentemente per potersi mettere in salvo.
Ero ormai assorto negli stessi pensieri di sempre, quei pensieri che mi avevano reso l'uomo senza scrupoli che ero, gli stessi pensieri che nella mia testa non avrebbero mai trovato pace e che solo un bicchiere di bourbon poteva renderli un pò meno dolorosi di quello che erano.
Una voce femminile interruppe i miei soliti monologhi interiori, perfetto avevo trovato la mia cena! pensai.
"ok, ci sentiamo più tardi " disse la voce femminile, in poco più di un attimo mi catapultai dietro di lei, aveva un maglioncino rosa, dei jeans e dei capelli castani lisci che le scivolavano sulle spalle, e non appena si voltò per mia grande sorpresa esclamai:
"Kathrine!" i suoi languidi occhi marroni si scontrarono con il ghiaccio dei miei e rimasi ancora più stupito quando mi rispose:
"no..io sono elena"
"oh..è che tu somigli incredibilmente.. scusami mi sono sbagliato, sono damon comunque.. ma cosa ci fà una ragazza tutta sola in un bosco?"dissi
"siamo a Mistyc Falls, qui non succede mai niente..stavo litigando con il mio ragazzo"
"e di cosa? se posso" dissi alzando le mani
"del futuro, vuole già programmare tutto, lui sà già quello che vuole"
"e tu invece?" risposi
"io non sò quello che voglio"
"si che lo sai" replicai con tono provocatorio
"ah si? e cosa voglio damon?" disse lanciandomi un sorriso timido
"Tu vuoi un amore che ti consumi, vuoi passione, avventura e anche un pò di pericolo" vidi i suoi occhi sbalorditi e la sua bocca dischiusa, avevo fatto centro ma prontamente cammuffò le sue emozioni e rispose:
"e invece tu cosa vuoi? misterioso sconosciuto venuto fuori dal nulla?" non appena ebbe pronunciato le ultime parole il rumore di un clacson la fece distrarre ed immediatamente arrivai alla sua schiena così non appena si girò i miei occhi furono completamente immersi nei suoi
"voglio che tu trova tutto ciò che desideri, e che dimentichi questa conservazione, nessuno deve ancora sapere che sono in città".
Elena sparì dopo alcuni secondi e ciò che provai all'istante fu un brivido che mi trapassò da parte a parte facendomi provare qualcosa che non provavo da tempo, non la conoscevo ma nel profondo sapevo di volerla, il mio desiderio oscillava tra l'azzannarle il collo fino a bere ogni goccia del suo sangue ed il tenerla con me per sempre.

ELENA

 finita la straziante telefonata con Matt mi addentrai nel bosco, volevo lasciarmi la festa alle spalle, non ero proprio dell'umore di festeggiare quella sera, finchè ad un certo punto un uomo uscì dal nulla, mi aveva scambiato per una sua amica credo, il suo sguardo penetrante era quasi ipnotico, capelli corvini pelle chiara ed occhi di ghiaccio.
Non appena mi resi conto del suo fascino arrossii e molto maldestramente cercai di prolungare quella conversazione che sembrava stesse sul punto di finire, ero esterrefatta dalle sue labbra carnose e della sua ironia tagliente finchè ebbi un sussulto non appena cominciò ad elencare ciò che secondo lui una ragazza potesse desiderare, aveva indovinato e il sorriso provocatorio che stava esibendo ne era la prova, ci interruppe il suono di un clacson, sicuramente erano i miei genitori, dovevo andare via, e ad un tratto ricordai solo la telefonata con il mio ragazzo, anche se dentro di me c'era qualcosa in più, volevo trovare un amore vero, che mi consumasse e per questo le mie mani senza alcun comando dettato dalla mia testa scrissero un messaggio a Matt "dobbiamo parlare".

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti! questa è la prima storia che pubblico, quindi spero siate clementi, la scena appena descritta è semplicemente una scena realmente presente nel telefilm da dove tutto iniziò, le scene saranno sempre un pò ispirate dalla storia reale ma comunque riadattate secondo la mia visione e modificate, ringrazio anticipatamente chiunque seguirà questa storia, la metterà nelle preferite o la seguirà in silenzio, aspetto le vostre recensioni più che altro per capire se piace la storia o se è meglio stroncarla sul nascere, con affetto Fabiana
   
 
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