BLU e AZZURRO

Il boschetto dietro la scuola era sempre stato il nostro rifugio.
Era il posto più probabile dove trovare due combina-guai come noi.
E' per questo che l'abbiamo scelto,per questo andavamo sempre lì,
a bagnarci i piedi in un piccolo laghetto dall'acqua limpida 
nascosto da qualche alta pianta di Bambù e un paio di arbusti.
Quell'ultimo giorno che andammo lì eravamo ancora bambini. 
Quella notte facemmo tardi, le avevo dato un bacio 
(sulla guancia, in fin dei conti eravamo solo bambini).
Pensai che la mamma si sarebbe infuriata, 
quindi pensai di dirle che ero all'Accademia a "ripetere", con lei. Con Mizuiko. 
Lei se la sarebbe cavata di sicuro: non aveva nessuno.
Solo suo fratello minore. Quanto mi dispiace, non potevo capirla 
quando piangeva all'improvviso 
e mi toccava consolarla con qualche frase stupida che si butta lì in quei casi.
Così un giorno mentre la consolavo le assegnai un colore: l'AZZURRO.
E lei mi assegno il BLU.

<< Ti vesti sempre di BLU, non hai altri vestiti nel tuo armadio? >>

<< Parli tu, hai sempre quella maglia... >>

Era di sua madre di quando era piccola, a saperlo prima non l'avrei detto.

Ma una Notte, bastò una notte a dividerci,
potei capire il suo immenso dolore.
La Notte dalla Luna Rossa, la Notte in cui mio fratello
uccise la mia famiglia, il mio Clan. 
Non so perchè lo fece, non so perchè dopo mi disse che non mi aveva mai amato,
so solo che il BLU non sarebbe stato lo stesso da quel giorno.
E fu così che questi due colori così identici, così in armonia,
si divisero per molto tempo.