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Autore: Istry    07/01/2009    27 recensioni
Una amicizia che cresce e si consolida con gli anni, i primi amici, le prime feste, i primi compleanni tra amici, le prime cotte e i primi amore. Racconterò la crescita di due comunissimi bambini, la loro adolescenza e la loro maturità , attraverso episodi di vita quotidiana, cercherò di descrivere l'evoluzione dei sentimenti e dell'amore. La nascita di amori impossibili e di relazioni "illecite"...il risveglio che ognuno di noi ha avuto durante il passaggio dall'infanzia all'adolescenza/pubertà, per concludersi nell'età adulta. Una amicizia che diventa amore ed episodi che ti sconvolgono la vita....
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Itachi, Sabaku no Gaara , Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Per prima cosa BUON ANNO A TUTTI QUANTIIIIIIIIIIII..... Sono in ritardo, lo so, ma con queste feste non sono riuscita a fare nulla, inoltre, come minimo, sarà ingrassata 5 Kg, ma ne è valso la pena.
Ho letto tutti i vostri commenti e dire che VI AMO sarebbe riduttivo.
I vostri consigli e pareri sul mio "sfogo" mi hanno tirato su in un modo che non potete avere idea. Vi ringrazio.
Ora, scusatemi, ma dilungo un secondo per dire due cose ad
Hinata707  il tuo commento è stato strepitoso, non ho potuto fare a meno di ridere quando l'ho visto. Una recensione dettagliata per ben 5 capitoli in un botto... sei unica.
Inoltre volevo ringraziare pubblicamente Norina che mi ha mandato una bellissima mail, scusami se non ti ho ancora risposto, appena ho due minuti lo faccio. Ti ringrazio per i complimenti e sarei felice se tu mi inviasse il tuo disegno.

Per ora ho finito e vi lascio alla lettura, per alcuni di voi, gli avvenimenti che verranno non saranno il massimo dell'idilio.


Un punto di svolta

-Teme, a che gioco stai giocando?-

Sasuke non aveva fatto neppure in tempo a posare la borsa nella stanza che si trovò ad affrontare lo sguardo duro di Naruto.

Lui si limitò a sbuffare e a prendere posto su uno dei due letti.

-Invece di fare l’incazzato dovresti essermi grato-

Naruto spalancò la bocca scioccato guardandolo con disprezzo

-Grato? E per cosa?-

-In questo modo puoi metterti il cuore in pace. Dalla sua reazione hai avuto modo di capire che non gli interessi minimamente-

-E tu avresti fatto tutta quella sceneggiata  per farmi capire che non gliene sbatte nulla di me?- domandò incredulo.

Il moro si limitò ad alzare le spalle, per poi tirare fuori una sigaretta ed accenderla.

-Te l’avevo detto che non avresti avuto la  minima possibilità-

Naruto ormai tremava per la rabbia.

-Grazie per la premura-

-Di niente-

Il biondo afferrò la borsa e con stizza la lanciò sul letto.

-E’ inutile che ti incazzi. Avresti dovuto prevederlo innamorandoti di un professore- gli disse espirando il fumo.

-Io non sono innamorato di lui. Questo è un film che ti sei fatto tu-

-Ah si? Allora perché te la prendi tanto?-

Naruto non ne poteva più… non lo sopportava più. Ogni parola pronunciata aumentava il suo livello di alterazione. Ora si trovava davanti a un bivio: o se ne andava o lo ammazzava.

Era frustato perché sapeva che aveva ragione, era arrabbiato perché si era innamorato di quell’uomo, era disperato perché doveva tenerlo nascosto, era impaurito perché lo aveva capito l’unica persona che non avrebbe dovuto saperlo, si sentiva uno stupido perché il teme poteva deriderlo senza poter rispondere, visto che quello che usciva dalla sua bocca era la pura verità.

Sasuke lo vide tirare fuori gli abiti con rabbia. Francamente non capiva che cosa lo spingesse a  soffrire tanto per un amore che mai avrebbe potuto coronarsi. Che senso aveva soffrire per amore? Naruto era bello ,avrebbe potuto avere una miriade di ragazze e ragazzi? perché aveva questa brutta abitudine d’incaponirsi su una persona sola? Aveva Hinata che gli sbavava dietro da anni, avrebbe potuto divertirsi e giocare con lei ogni volta che avrebbe voluto, allora perché non la considerava nemmeno? Perché complicarsi così la vita?

-Sei proprio un dobe-

Sobbalzò quando vide Naruto girarsi di scatto. Aveva un espressione terribilmente ostile e si preparò a parare un possibile pugno. Ma non arrivò, infatti Naruto lo oltrepassò, fermandosi  ad un passo dalla porta.

Tirò un sospirò di sollievo, che però terminò qualche secondo dopo quando lo vide rigirarsi di scatto e giungergli di fronte.

Vide la mano alzarsi di scatto e sfrecciare verso il suo volto. Istintivamente chiuse gli occhi , ma lo schiaffo non arrivò. Aprì gli occhi e vide Naruto con in pugno la sigaretta che gli aveva levato da bocca.

Con passo veloce si diresse verso la finestra, l’aprì e la lanciò fuori.

-Hai voluto stare in camera con me? Allora prenditi le conseguenze. Odio il fumo quindi in questa stanza è vietato accendere qualunque cosa sia fatto di tabacco, erba o altro -

Sempre arrabbiato si diresse verso la porta e l’aprì

-E poi fa male alla salute- concluse in un sussurrò per poi richiudersela alle spalle.

Il moro rimase seduto, basito e confuso, ma poi un sorriso gentile gli si formò sul volto.

-Che dobe…-

 

°°°°SasuNaru°°°°

 

La giornata era passata veloce come non mai, tra escursioni e via dicendo. Risultato? Erano tutti stanchi morti.  L’unico a non far caso alla fatica era Naruto che non riusciva a prendere sonno. Sconsolato guardò il letto vuoto di Sasuke. Erano le 11 e non era ancora rientrato, ma la cosa non lo preoccupava più di quel tanto, sicuramente era con Sakura.

Si affacciò alla finestra e vide un bel parco e un laghetto…..

Aveva bisogno di una boccata d’aria.

 

Era una sera fresca e il vento tra le fronde trasportava dolci sfruscii. I grilli cantavano e l’ambiente intorno a lui era illuminato dalla luna piena.

Con passo dolente raggiunse il laghetto e qui si accovacciò

-Maledizione, perché scelgo sempre le persone sbagliate?-

Immerse un dito nell’acqua creando piccole increspature. Rimase ipnotizzato dallo scintillio che emanavano.

-Naruto che cosa ci fai qui?-

Per un attimo il suo cuore smise di battere. Si voltò e dietro di lui apparve Kakashi in tutto il suo splendore.

-Professore- balbettò in un sussurro.

-Non dovresti andare in giro a quest’ora-

Naruto non sapeva cosa dire e nemmeno che cosa stesse provando in quel momento. Era lì, solo con lui. Gli sembrava di vivere un sogno.

-Mi scusi, è che non riuscivo a prendere sonno e avevo bisogno di una boccata d’aria-

-E’ successo qualcosa con Sasuke?-

A quel nome lo guardò sorpreso

-No, certo che no. Perché mi chiede una cosa simile?-

-Visto che litigate spesso, pensavo fosse successa una cosa simile-

-No niente di tutto questo-

Il professore si limitò a sedersi al suo fianco e il suo cuore impazzì, facendo due capriole.

-Allora qual è il problema? E’ da un po’ che ti vedo giù di tono-

-Se ne è accorto?- gli chiese stupito.

-Ovviamente- disse Kakashi guardandolo intensamente.

Naruto sentì le guance ardergli.

-Scommetto che sono problemi di cuore- disse Kakashi con un sorriso – se me ne parli potrei darti un consiglio-

Naruto lo sbirciò con la coda dell’occhio e arrossendo prese il coraggio a due mani

-E’ che mi piace una persona straordinaria, ma con lei non ho la minima speranza-

-Come fai a dirlo?-

-Perché lo so. Non mi degna di uno sguardo, di una sola attenzione. Mi considera solo un stupido ragazzino svogliato. Ma mi piace così tanto da farmi male il cuore. Farei qualunque cosa pur d’avere un’occasione-

-Allora diglielo-

-Eh?-domandò Naruto sorpreso.

-Non è detto che tu non sia corrisposto. Naruto sei un ragazzo straordinario, sono certo che ti stai sottovalutando- Gli disse l’uomo con un dolce sorriso.

-E se mi dovesse respingere?-

-Non pensi che sia meglio avere una risposta diretta, invece che starci male e rimuginarci per un tempo indefinito?-

Naruto iniziò a riflettere su quelle parole e prese una decisione.

-Professore lei mi piace- disse deciso guardandolo in volto.

L’uomo sussultò, ma poi sfoggiò un piccolo sorriso

-Anche tu mi piaci-

Naruto scosse la testa, si mise in gattoni e si protese in avanti

-No, non ha capito. Lei mi piace in quel senso.-

L’uomo perse all’istante il suo gioviale sorriso, divenendo serio come non lo aveva mai visto.

-Che cosa stai dicendo?-

A quel tono freddo Naruto s’intimorì, indietreggiando e sedendosi.

-Sto dicendo che mi piace-

L’uomo scosse la testa, come se quelle parole fossero una mosca fastidiosa.

-Non mi starai dicendo che  la persona di cui stavi parlando sono io, vero?-

Naruto non sapeva più da che parte guardare. Si sentiva uno stupido totale, come aveva potuto scoprirsi così? Che cosa avrebbe dovuto fare ora?

Sconsolato guardò il professore che continuava a scuotere la testa.

Quell’atteggiamento lo innervosì parecchio: era o non era stato lui e dirgli che avrebbe dovuto confessare i suoi sentimenti alla persona che gli piaceva. Allora perché cavolo doveva fare tutta quella scena?

Preso dall’ira, Naruto sbattè i pugni a terra

-Insomma, me l’ha detto lei di confidarmi-

-Si ma non mi aspettavo di essere proprio io- disse l’uomo sorpreso da quella reazione

-E allora? Se proprio la cosa la infastidisce mi dica chiaro e tondo che non mi vuole, che le faccio schifo. Sono pronto a qualsiasi risposta-

L’uomo guardò il ragazzo davanti a lui. Nei suoi occhi vi leggeva solo determinazione.

-E’ meglio che me ne vada-

Kakashi fece per alzarsi, ma Naruto gli afferrò un braccio e lo costrinse a non alzarsi.

-Naruto lasciami- Gli disse l’uomo riprovando a mettersi in piedi, ma Naruto non glielo permise mettendosi a cavalcioni sulle sue gambe.

-Mi dica che non le piaccio e non mi vuole e io la lascerò in pace-

Tra i due cadde un profondo silenzio, fino a che un sospirò  non lo ruppe

-Naruto sono un tuo professore-

-Non mi importa… mi dica che non le piaccio-

-Ho dieci anni in più di te-

-Le ho detto che non mi interessa-

-Sono un uomo-

-Lo so-

-Naruto non mi conosci, come puoi dire che ti piaccio? Tu pensi di provare qualche cosa per me, ma in realtà non è così. E’ comune invaghirsi del proprio professore ma-

A quella domanda Naruto perse del tutto la pazienza

-Ora la smetta. Non sono un bambino e so quello che dico. Potrà sprecare tutte le parole che vuole, ma niente cambierà il fatto che sono innamorato di lei-

L’uomo sbiancò  come un lenzuolo, lo prese per le spalle e cercò di toglierselo da dosso, ma Naruto fece resistenza, liberandosi della presa.

Preso dall’impeto della “colluttazione” Naruto reagì di scatto e si fiondò sulle labbra dell’uomo , circondandogli il collo con le braccia.

Voleva che quel contatto gli trasmettesse tutto ciò che provava per lui, ma non aveva la minima idea di come fare, era la prima volta che baciava qualcuno e la sua inesperienza era palese.

Non percependo alcun tipo di reazione si staccò e guardò il professore che non aveva cambiato minimamente espressione.

-Allora non le piaccio proprio- disse il ragazzo guardandolo deluso.

L’assenza di risposta gli fece più male di un qualsiasi altro insulto. In quel momento tutto quello che aveva fatto gli piombò addosso come un macinio. Non si era mai sentito più stupido e insulso come in quel momento.

-Professore?-

L’uomo continuava a non guardarlo senza emettere un suono.

In quel momento si rese conto di come dovesse apparirgli ridicolo. Le guance gli andarono a fuoco e il gli si cuore spezzò.

Facendo leva sul frammento di dignità e orgoglio che gli rimaneva si fece forza e si alzò.

-Mi scusi, dimentichi tutto-

Sussultò quando l’uomo gli afferrò un polso e lo tirò giù con forza.

Naruto lo guardò sconvolto in attesa che parlasse.

-Maledizione- quell’imprecazione adirata lo spaventò. Mai si sarebbe aspettato una reazione simile e rimase si sasso quando l’uomo posò i suoi occhi su di lui.

La sua mente non fece in tempo a registrare quello che stava accadendo, che si ritrovò incollato contro il suo torace , una mano gli premeva la schiena e l’altra gli teneva fermo il capo, mentre la sua bocca veniva divorata da un bacio passionale.

La sua mente si spense totalmente quando una mano s’intrufolò sotto la  maglietta e prese ad accarezzargli la schiena, mentre l’altra a giocare ed accarezzare i suoi capelli.

 Si sentiva avvolto in un turbinio di emozioni e sensazioni che non aveva mai provato.

Non riusciva a resistere a quel tocco e quando sentì la lingua percorrergli le labbra, tremò per l’eccitazione e aprì la bocca concedendogli la possibilità di ispezionare il suo affranto.

Quella lingua giocava con la sua e lo accarezzava in tutta la sua cavità orale. Non riusciva a respirare ma faceva lo stesso, sarebbe morto felice.

Quando sentì la mano rovente dell’altro percorrergli la spina dorsale ed arrivare sul suo sedere spremendolo gli scappò un gemito.

Non si rese conto di quanto eccitante e sensuale fosse la sua voce in quella situazione, ma Kakashi la colse pienamente.

Naruto sussultò quando sentì l’erba fredda bagnata dalla rugiada a contatto con la sua schiena.

Kakashi si sollevò e guardò il ragazzo che aveva sotto di se con venerazione.

-I tuoi capelli sembrano fatti d’argento- disse Naruto affascinato da tutta quella sensualità. L’uomo gli sorrise dolcemente

-I tuoi sembrano fili d’oro- disse baciandogli la fronte.

Ma Naruto gli afferrò il volto e lo costrinse a concedergli un bacio.

-Naruto, adesso basta.  Se continui così non so per quanto riuscirò a resistere-

-Non voglio che tu ti trattenga- gli sussurrò sensuale. Fece per riaprire la bocca ma Kakashi lo fermò

-So cosa stai pensando. Ti prego, non dirlo-

Naruto si limitò a sorridergli e ad sbottonare lentamente la camicia.

-Ti prego non dirlo…- lo supplicò questa volta con bramosia.

Il biondo, in risposta, gli allacciò le gambe alla vita, facendo strusciare il bacino contro a quello dell’altro.

-Ti prego…- continuò decisamente  meno convinto.

A quel punto Naruto lo disse

-Ti prego, ti voglio-

L’uomo sgranò gli occhi.

-Maledizione…dal primo giorno che ti ho visto sapevo che mi avresti portato solo problemi-

disse l’uomo coinvolgendolo   in un bacio passionale. Mentre Naruto era travolto da tutto quell’impeto, Kakashi gli slacciò velocemente i pantaloni introducendovi poi una mano.

Naruto boccheggiò in cerca d’aria e iniziò a gemere impazzito.

-Oooh ti voglio ora-

-Ne sei sicuro?-

Il biondo annui e a quel punto l’uomo si tolse tutti i vestiti. Quando tornò a guardare Naruto lo trovò rosso come un peperone.

-E’ la prima volta che vedi un uomo nudo?-

l’accentuarsi del suo rossore gli diede una conferma.

-Sei sicuro di volere me?- chiese Kakashi in un sussurro.

-Si, non ho mai desiderato qualcosa o qualcuno in questo modo-

-Ne sono lusingato- deponendogli un bacio sulla guancia

 

°°°°SasuNaru°°°°

 

Sasuke era rientrato alle 1 in camera e l’aveva trovata vuota. Pensando che il dobe fosse con Gaara o un altro dei suoi amici non si era preoccupato. Ma ora erano le 3 e lui non era ancora rientrato.

Avrebbe potuto dormire, ma si sentiva troppo irrequieto per farlo.

“Dove cavolo è finito il dobe?”

Il dubbio che gli fosse accaduto qualche cosa lo preoccupava da morire.

Ormai erano due ore che non faceva altro  che gironzolare in camera.

-Basta-

Velocemente si infilò la giacca e corse fuori a cercarlo.

E se gli fosse successo qualche cosa? Dove avrebbe potuto cercarlo? 

-Sasuke, che ci fai in giro a quest’ora?-

Sentendo quella voce si girò furente verso il suo proprietario ma rimase pietrificato nel vedere Naruto in compagnia del professor Kakashi.

-Dobe, ma dove cavolo sei stato fino ad ora?- gli chiese avvicinandosi.

-E tu?-

-Io..- solo allora Sasuke si accorse che Naruto stava indossando la giacca del professore.

Incuriosito guardò l’uomo il quale manteneva la sua solita e serafica tranquillità.

-Ragazzi tornate in camera. E’ tardissimo-

Naruto si limitò ad annuire.

-Andiamo Teme-

Il moro aveva come la strana sensazione che  qualche cosa non gli tornasse.

Tornò a guardare l’uomo che aveva ripreso a camminare nella direzione opposta.

Seguì l’amico.

-Che cosa ci facevi con lui?-

Il biondo si limitò ad alzare le spalle.

-Ci siamo incontrati per caso e mi ha riaccompagnato qui-

-Ma tu dov’eri?-

-Sono andato a fare un giro fino al lago per prendere un po’ d’aria. ..Non riuscivo a prendere sonno-

-E lì hai incontrato lui?-

-Si-

-Non gli avrai detto che ti piace…-

Naruto annuì

-E lui?-

-Mi ha rifiutato. Ha detto che sono solo un ragazzino-

Sasuke sorrise

-Prevedibile-

-E tu dove sei stato?-

-Ovviamente da Sakura-

-Prevedibile- concluse tranquillamente il biondo con un sorriso indecifrabile stampato sul viso.

 

 Continua...


  
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