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Autore: Master Chopper    01/06/2015    2 recensioni
“Il Regno di Fiore …
Un paese neutrale di 20 milioni di abitanti.
Un mondo di magia!
Qui la magia è comprata e venduta ogni giorno: essa è parte integrante della vita delle persone.
E c’è anche chi fa della magia la propria occupazione. Questi individui sono conosciuti come Maghi.
I maghi appartengono a varie gilde, compiendo lavori su commissione.
Vi sono molte gilde all’interno del paese. E in certe città risiedono determinate gilde …”
“ Tutta roba che già conosciamo, no?”
[...]
L’indice destro viene teso in avanti, mentre mostra un ghigno beffardo.
“Vi è una gilda, sulla quale sono nate molte leggende e sulla quale, in futuro continueranno a nascerne!!”
[...]
“Il suo nome è … Fairy Tail!”
Welcome back! Sono qui per raccontare una storia ... quella di una Gilda leggendaria. Un luogo tanto felice, ma così pieno di dolore. Eppure, gli esseri umani dimenticano la sofferenza riunendosi con loro simili.
Cosa possono affrontare sette ragazzini e ragazzine ancora inconsapevoli del mestiere del mago?
-AMBIENTATA IN UNA FAIRY TAIL DOPO LA SAGA DI TARTAROS, TUTTO CIO' CHE NELLA SERIE E' AVVENUTO DOPO NON SARA' MENZIONATO, PERCHE' FUORI DALLa TRAMA DELLA FANFICTION-
[Rating variabile!] STORIA SOSPESA! -
Genere: Avventura, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, OC, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo Uno: Back to the ... Future

“Il Regno di Fiore …
Un paese neutrale di 20 milioni di abitanti.
 
Un mondo di magia!
Qui la magia è comprata e venduta ogni giorno: essa è parte integrante della vita delle persone.
 
E c’è anche chi fa della magia la propria occupazione. Questi individui sono conosciuti come Maghi.
I maghi appartengono a varie gilde, compiendo lavori su commissione.
Vi sono molte gilde all’interno del paese. E in certe città risiedono determinate gilde …”
“ Tutta roba che già conosciamo, no?”  
Un’acuta voce scherzosa rimbomba nel vuoto teatro. I riflettori si indirizzano sulla fonte: una bassa figura seduta sul palco.

Poco più di un bambino, dai corti capelli color acquamarina e dai vivaci occhi gialli. La bocca mostra un’espressione felice e soddisfatta, mentre squadra con orgoglio il nulla intorno a sé.

Indossa uno stretto abito elegante, quasi scenografico, azzurro e pieno di pizzi e merletti. Spalline dorate, pantaloni bianco crema e stivali di cuoio. Sul lobo destro brilla un orecchino d’argento dalla forma di una testa di gatto.
 
L’indice destro viene teso in avanti, mentre mostra un ghigno beffardo.

“Vi è una gilda, sulla quale sono nate molte leggende e sulla quale, in futuro continueranno a nascerne!!”
 
Sospira, alzandosi e prostrandosi in un inchino rivolto al suo pubblico immaginario.
 
“Il suo nome è … Fairy Tail!”
 

Le tende si scostano, mostrando un grosso stemma rosso dai contorni rosa, dalla forma di una fata con una coda e due ali.
 
Dagli spalti arrivano diversi applausi e fischi di gioia, mentre un coro di voci si alza, inneggiando il marchio della fata.
 

 
 
Regno di Fiore Orientale, Città di Magnolia …

Settantamila abitanti, una città che nell’arco di dieci anni è diventata un’importantissima meta di scambi commerciali, grazie alla magia diffusa sin dagli albori di questo porto.
 
Oltre ai numerosi negozi magici specializzati e osterie, troviamo come attrazione turistica la celebre Cattedrale di Kaldia, divenuta da poco anche un centro di discussioni e dibattiti del Concilio.
 
Superata la costruzione, troviamo Fairy Tail, la leggendaria gilda di maghi.
 
Dal primo impatto potrebbe sembrare una semplice villa a tre piani, collegata ai dormitori tramite passaggi naturali nascosti da basse mura.
'Ma, la semplicità e l’umiltà sono le caratteristiche e i pregi che si vogliono conservare' ribadisce il Master ventisettenne, Romeo Conbolt.
 

La pagina di giornale si richiude, accompagnata da una candida risatina.

Una donna alta e snella, dai lineamenti ancora attraenti, accavalla le gambe. Appoggia la propria schiena ancora di più al legno della parete, scostando una ciocca dei suoi mossi capelli argentei dietro l’orecchio.

Indossa un abito lungo color rosa antico, tenuto in piedi da un fiocco gigante fucsia sulla vita e da qualche nastrino sulla schiena. Le forme le garantiscono un aspetto da nobildonna graziosa.

Gli occhi blu profondo guizzano vivaci dalla rivista ad un punto lontano.

Con un sorrisino chiama un uomo in piedi dall’altra parte della stanza, intento a rimettere a posto bicchieri, calici e posate dentro diversi ripostigli e cassetti di un nobile antico.

 
Lui si gira. Alto, dalle spalle larghe e muscoloso, il viso è bello e maturo, decorato da un pizzetto biondo, così come i capelli ispidi che porta raccolti in una crocchia. Gli occhi grigio blu, inizialmente freddi e distaccati, sembrano riprendere calore, a parte il destro, quello solcato da una lunga cicatrice a forma di fulmine, di colore più spento.

Sorride un po’ imbarazzato, grattandosi la peluria appuntita sulla faccia. Per colpa di una stupida scommessa doveva rimpiazzare la moglie per una settimana,svolgendo le sue  mansione. Cercava in tutti i modi di non mostrarsi nervoso o frustato, ma non poteva di certo ammettere che il lavoro di una donna potesse stancarlo!
 
Motivato a continuare, riprese il suo lavoretto, il primo tra tanti in quella giornata.
 
 
Questi due sono Mirajane Strauss e Laxus Dreyhar. Sposati da circa dieci anni, convivono una vita tranquilla alloggiando a Fairy Tail. Sono sempre i benvenuti, soprattutto Mira, bellezza intramontabile, rimasta per molti anni la donna più popolare ed ammirata di tuta Fiore.

Ovviamente a Laxus non andava bene che la moglie fosse sempre sotto gli occhi di tutti, quindi per quasi nove anni hanno vissuto nel continente nord. Qualcuno dice che siano ritornati a Fiore perché la modella avesse riscosso successo pure lì.

Entrambi maghi di Classe S sin da giovani, rispettivamente di quaranta e quarantaquattro anni.

 

Fuori dalla stanza isolata, nell’immenso salone della gilda regna come sempre il caos e la baldoria. Tra i tavoli che volano e le risate dei maghi ubriachi si possono sentire molto poco distintamente qualche complementazione con il Master Romeo, per l’ultima intervista rilasciata ai posteri.
 
L’uomo parlava in piedi sul bancone, non facendo caso alla poca attenzione che gli veniva data da un buon novanta per cento dei suoi amici. I capelli corvini dalle sfumature violacee balzavano, raccolti in una bassa e piccola coda di cavallo, mentre davanti erano portati cortissimi.
 
Qualche povero scalmanato aveva deciso di mettere qualche sedia e qualche sgabello lì sotto, casomai qualcuno si fosse voluto sedere.
Era da ormai un’ora, che chiunque passasse di la venisse costretto a sedersi ad ascoltare il discorso del Master, da un’alta donna dai capelli scarlatti.

Lo sguardo era fermo e serio, mentre ascoltava ad orecchie aperte ogni singola parola, girandosi appena per zittire chiunque avesse aperto bocca.
Il viso era fiero e sicuro, con degli intensi occhi color nocciola che parevano poter scrutarti nell’anima per sapere quando eri sincero oppure no.
 
Vestiva una maglietta della Heart Kruez rosso scura a maniche lunghe, non troppo scollata ma abbastanza per far notare le sue forme da capogiro. Una gonna nera lunga fino al ginocchio e degli stivaletti di cuoio adornavano la sua carnagione rosea.
 
Questa donna è Erza Scarlet, maga di classe S di Fairy Tail. Tra le donne sopra i diciotto anni è la più forte della gilda. Ottima spadaccina, cuoca e da qualche anno sponsor della Heart Kruez, grazie al suo fascino ora una delle più famose firme di Fiore. Vive molto lontano da Magnolia, insieme al suo marito, Gerard Fernandez, ma ogni mattina arriva sempre puntuale alla gilda. Come faccia, rimane un mistero per tutti.
Ha quarantenni, tanti quanto quelli di Gerard.

 
Al suo fianco, siede una ragazzina che cerca di mantenere la sua stessa postura rigida, con le braccia incrociate sotto il petto e uno sguardo concentrato. Ha dei splendidi capelli azzurri, lisci e lunghi fino a metà della schiena. Gli occhi sono marroncino chiaro, ma il destro è coperto da una frangetta.
Veste anche lei sul suo snello corpo una felpa Heart Kruez blu scura, con dei pantaloni neri e delle scarpe da ginnastica dello stesso colore.

La pelle è candida come la neve, mentre le guance sono leggermente rosee.
 
Lei invece è Sapphire Fernandez, figlia di Erza e Gerard. Carattere orgoglioso e fiero come la madre, ma talvolta esplosivo e ribelle. Odia i disguidi e il disordine, preferisce la tranquillità, la lettura e l’aria aperta.
Palato sopraffino e grande lettrice di libri sull’astronomia. Adora sua madre e suo padre, ma vede di più in Erza un modello da seguire. Ha solo dodici anni ma rivaleggia per il trono di ragazza sotto i diciotto anni più forte di Fairy Tail. Si dice che quando Erza e Sapphire iniziano a litigare, neppure il Master riesca a fermarle o tantomeno ad intervenire! Mai prenderla in giro per la sua altezza ( un metro e quaranta, la più bassa fra le sue coetanee).

 

Seduto su di uno sgabello al bancone, un ragazzino armeggia con il suo Lacrima-MP3, collegato alle sue cuffie preferite.

E’ piuttosto alto per la sue età, circa sul metro e cinquantacinque, dai capelli color cenere  ribelli, perennemente scompigliati in ciuffi rivolti verso l’alto. Veste una maglietta verde chiaro con dei pantaloni sbrindellati beige. Ai piedi, dei sandali estivi, nonostante sia autunno.

La carnagione è chiara, ma leggermente abbronzata, corporatura magra ma sulla quale sono presenti muscoli prevalentemente sull’addome.
 
Sbuffa distrattamente, alzando dal lettore i suoi occhi blu cobalto annoiati. Incrocia lo sguardo con quello di Sapphire, che lo fissa con aria di rimprovero per non star ascoltando Romeo.
 
Di tutta risposta lui si alza, iniziando a camminare via, con una musica orchestrale ad altissimo volume che fuoriesce dalle cuffie.
 
Questo ragazzino spaccone è Rov Dreyhar, figlio di Luxus e Mirajane. Una testa calda, sempre contrariato su tutto ma mai volenteroso a far valere la sua opinione, piuttosto tende ad ignorare le domande scomode. Nonostante abbia ricevuto una buona educazione dalla madre, è spesso scorbutico con gli altri bambini, senza mai però scendere alle mani. Menefreghista e pigro, quando non lo si trova basta cercare sulle travi della gilda, che nonostante siano sospese dieci metri da terra, lui trova parecchio comode.
Ama la musica classica più di ogni altra cosa, infatti si dice che il suo unico ‘grazie’ lo abbia detto al padre il giorno in cui gli ha installato una playlist di oltre ottocento brani sul suo Lacrima-MP3. Ha tredici anni e spesso fa infuriare Sapphire per il suo modo di fare non consono a quello di un ragazzo, a detta sua.

 
Rov si dirige verso i tavoli dei maghi più grandi, intravedendo qualcuno di familiare nella baldoria generale.
 
Sono una donna non molto alta dai capelli bianchi corti e un uomo muscoloso e dal fisico slanciato, seduti ad un tavolo.
Lei è candida e cordiale, ride e sorride ai suoi compagni, accompagnando la conversazione con un bicchiere di vino. Per certi versi ricorda molto Mirajane, tranne per il fatto che è decisamente meno formosa.
 
L’uomo veste un cappotto blu scuro pieno di tasche e cerniere dorate, mentre in testa una visiera da elmo gli copre il viso dal naso in su. I capelli sono nascosti da un cappuccio nero collegato al resto del vestiario, adornato da diverse piume azzurre.
 
Un braccio cinge la donna, mentre l’altro sorregge vicino a sé un bimbo piccolo, dai vivaci occhi azzurri e dai capelli blu scuro.
 

Loro sono Lisanna Strauss e Bixlow Carpet, felicemente sposati da cinque anni. Bixlow e Luxus sono in ottimi rapporti, quindi non disdegnano mai di affidare il loro piccolo figlioletto di cinque anni, Shogi, in custodia di Mirajane o di Rov. Sinceramente al ragazzo non da fastidio, perché con i bambini ci sa fare, dato che non parlano come i grandi e quindi, secondo lui sono meno noiosi. Parecchio invadenti, si presentano a casa loro inaspettatamente, con la scusa di festeggiare i vecchi tempi. Di trentotto e quarantatre anni.
 



Al piano superiore, sulla balconata riparata dal portico, una coppia osserva la leggera pioggia scendere a pochi centimetri dai loro nasi.
 
Uno è un uomo alto e di bell’aspetto, lineamenti maturi, sfigurati solo da una piccola cicatrice sulla parte sinistra della fronte e una sul mento. Magro e muscoloso, occhi blu scuro e capelli neri lunghi e lisci,dietro sono raccolti in una codina.

Sul collo si intravede un tatuaggio nero, ma sparisce sotto il suo giubbotto di pelle con la pelliccia.
 
“Juvia … potresti staccarti?” Chiede con un tono seccato abilmente mascherato da una punta di dolcezza.
 
Si riferisce alla donna poco più bassa di lui, dai lunghi e mossi capelli blu scuro. La carnagione è molto chiara, mettendo in risalto il rossetto e l’ombretto nero. Gli occhi sono chiusi, mentre sorride con espressione sognante, attaccato al braccio del suo amato.

“ Gray … Gray …” Ripete come una cantilena, ignorando le richieste di lui.
Indossa un cappotto grigio con uno scialle nero a scacchi bianchi. Calza degli stivali neri sopra dei pantaloni del medesimo colore.
 
“Juvia … non in gilda!” Sussurra lui, cercando di togliersela dal braccio. In realtà i sentimenti della donna sono più che ricambiati, ma in quel luogo, dove battutine e doppi sensi aleggiavano di continuo, non voleva farsi riconoscere così. L’uomo per qualche arcano motivo, ora non indossava più il giubbotto, rimanendo in maglietta bianca.

“Gray … Gray …” continua lei, continuando a ignorarlo bellamente.
 

Finalmente la sua attenzione è catturata da qualcos’altro, costringendo a staccarsi dal marito.
 
Un bambino è seduto sulla ringhiera della balconata, lasciando le gambe penzoloni sotto la pioggia. Indossa poco più di un costume da bagno nero con il simbolo della gilda impresso sul retro, in color cristallo.
 
La donna lo cattura in un abbraccio, portandolo all’interno.
“Silver!!”
 
“Mamma, cribbio!” impreca il bambino, sentendosi soffocare dalle braccia della madre.
 
Lei lo guarda intensamente, assicurandosi che non si fosse fatto nulla.

Sorride appena notando una certa somiglianza con il padre, a parte per i corti capelli blu ricci, che lo collegano alla tanto affettiva Juvia Loxar. Decisamente trova più che affascinanti quegli occhi di ghiaccio.
 
“Quante volte ti ho detto di non sporgerti dal balcone? Rischi di cadere, Silveruccio di mamma.”

“Ma mi piace guardare la pioggia!” Il bambino indica le nuvole grigie, che ai suoi occhi non sono per niente tristi.
 
Lui è il piccolo Silver Fullbuster, di sette anni. Figlio di Gray Fullbuster e Juvia Loxar, leggendari maghi di classe S. Il nome rimanda a quello del nonno paterno, ma la madre ha insistito, alla sua nascita, di dargli ‘Musica’ come secondo nome, per un qualche capriccio personale.
Alcuni membri della gilda raccontano che quando Silver Musica Fullbuster  si incupisce o si infuria, scende una dirompente grandinata dal cielo. Non si può confermare la veridicità di queste parole.
Ha solo dieci anni, ma nella Gilda è stato subito inquadrato come uno della Nuova Generazione Casinista. I suoi genitori hanno trentotto e trentanove anni, ma lui li considera già vecchi.


“ Silver, quando ti decidi a togliere questo vizio di levarti i vestiti senza motivo?” sbotta Gray, con un sorriso divertito.
 
“Vecchio … guarda che anche tu sei in mutande!” Si infuria il bambino, indicando il genitore a torso nudo, che reagisce correndo via a cambiarsi. Inutile dire che Juvia lo segue a ruota, richiamando l’amato marito a gran voce.
 
Silver rimane finalmente solo. Sospira, appoggiandosi alla ringhiera e mantenendosi il mento con il palmo destro.
Perso com’è nell’ammirare il cielo, quasi non nota tre individui ammantati che parlottano, dirigendosi verso l’entrata.
Il moro tira su col naso, riconoscendo un odore a lui troppo familiare.

Digrigna i denti, fiondandosi giù dalle scale.

“Dragneeeeeel!”

Il suo urlo risuonò in tutta la gilda, lasciando un silenzio di maghi ammutoliti. Poco dopo, scoppiarono fragorose urla e centinaia di loro si diressero verso il portone, aspettando l’entrata di qualcuno.
 

Nel primo interrato, in una camera lussuosa una donna è stesa a pancia sotto su di un lettino, mentre un alto e massiccio uomo le massaggia la schiena nuda.
 
Lei è esile e sensuale, persino mentre si rilassa mantiene uno sguardo ammaliante. Magra e dalla carnagione chiara, capelli biondo miele raccolti in una coda di cavallo che ora scende dalla spalla sinistra, arrivando quasi a terra.
Gli occhi sono verde smeraldo e le sottili labbra sono truccate con un rossetto rosso scuro. Dal bacino in giù è coperta da un asciugamano bianco, su cui sono appoggiati degli occhiali rettangolari dalla montatura verde.
 
L’uomo che la massaggia ha la carnagione chiara ma abbronzata, spalle massicce e addominali scolpiti che fuoriescono dalla maglietta viola e bianca scollata. I capelli sono bianchi e cadono lisci sulla schiena. Lo sguardo è serio e concentrato.

Questi sono Evergreen e Elfman Strauss, maghi di Classe S.
Evergreen ha avuto un successo mondiale come attrice, ma si è ritirata qualche anno fa alla nascita del suo primo figlio, con il suo ultimo debutto insieme al marito: La Fata Bella e l’Uomo Bestia!
Dalla critica è stato ritenuta una delusione immensa, ma l’intera Gilda ha venduto milioni di lacrima-riprese dello spettacolo.
Si sa poco su di loro, tranne che la cosa che lei trova più affascinante di lui è ‘il nome’, mentre lui la ama perché è una ‘vera donna!’.

 
Improvvisamente la porta della stanza si spalanca, lasciando entrare un bambino mingherlino alto sul metro e venti. Indossa una giacchetta nera con sotto una camicia bianca a righe viola. Pantaloni grigio scuro e scarpe lucide, insomma, parecchio formale per l’ambiente che frequenta. Icapelli bianchi sono corti, tagliati a coppola.
 
“Madre,Papà! Sono arrivati zio Natsu e zia Lucy! Andiamo a salutarli?” La voce è un po’ grave e tremolante.
 
Lui è Puck Strauss, figlio di Evergreen ed Elfman. Ha dodici anni, ma lo considerano molto maturo ed educato per la sua età. Timido e sincero, gioca sempre con i suoi amici della Gilda, ma ha paura di conoscere altre persone. Adora le favole e i racconti fantastici, tanto che da grande vuole diventare un mago cavaliere del regno, anche se gli dispiacerebbe lasciare Fairy Tail. Cugino di Rov e Shogi, va d’accordo con entrambi, ma con i bambini ha un talento particolare, infatti quando possono, Lisanna e Bixlow gli affidano il piccolo.
 A lui fa sempre piacere e adora raccontargli le fiabe e narrargli delle leggende sui maghi. Ama gli animali e i frutti di bosco.
 

“ Puck-kun, non vedi che la mamma è impegnata?”  mormora gentilmente Evergreen, chiudendo gli occhi per rilassarsi meglio.
 
“Papà?” chiede un po’ deluso il bambino, rivolgendosi al genitore.

“Puck, un vero uomo deve ascoltare sempre una vera donna! Se vuoi puoi precederci, ma sappi che finiremo tra un bel po’.” Nonostante Elfman provi a parlare a bassa voce, il suono tono rimane sempre possente e serio.

“Oh…”
Sinceramente  Puck non ha molta voglia di uscire da solo, quindi decide di andare a chiamare suo cugino Rov.
 


 
Sedute ad un banco, due ragazzine osservano l’accalcarsi di tutti sulla porta d’ingresso.

Sono Sapphire Fernandez, intenta a finire la sua ultima cucchiaiata di gelato al limone e Ebi Redfox, seconda figlia di Gajeel Redfox e Levi McGarden. Lei è una coetanea di Sapphire, ma più alta e muscolosa. I capelli corvini sono lisci e corti, scivolando gentilmente sulle spalle e sul collo, tenuti da una fascia grigia sulla fronte. Gli occhi sono rosso sangue, piccoli e cattivi, così come i sorrisi pieni di scherno che riserva prima di immischiarsi in una zuffa. Indossa una maglietta nera vergognosamente scollata e senza maniche, con una spallina d’acciaio sul lato destro, da cui parte una stoffa nera che le avvolge il braccio, terminando in un guanto dello stesso colore. Su quasi ogni dito sono presenti degli anelli e porta diverse collanine e ciondoli al collo, che tintinnano ad ogni suo movimento. E’ una delle poche ragazze in gilda che porta la minigonna, color blu notte e degli stivaletti cremisi con un basso tacco.
 
“ Guarda un po’, è arrivato Natsu insieme a Toby… ” sospira, sorridendo un po’.

“Si, sono tornati dalla sua prima missione fuori Magnolia. Deve essere felicissimo, immagino.” Conferma la azzurrina, salendo sul tavolo per poter scrutare oltre la folla.

La corvina, dopo una lunga pausa di silenzio guarda l’amica, fatta seria.
 
“Non ti piacerebbe compiere missioni vere, come quelle dei nostri genitori?”
 
Sapphire sembra un po’ confusa da quella domanda, ma poi le risponde tranquillamente:
“ Porta pazienza, Ebi-chan. Romeo-sama dice che potremo partire fuori Magnolia quando avremo superato i quattordici anni.”
 
Ebi di tutta risposta sbatte un pugno sul tavolo, mormorando tra i denti.
“Non è possibile allora che i nostri fratelli siano gi capaci di affrontare l’Esame di passaggio alla Classe S! Eppure loro HANNO solo quattordici anni.”

Rivolge un’occhiata infuriata al piano dei maghi di Classe S: il terzo. Potrebbe giurare di aver visto quattro occhi fissarla, per poi dileguarsi nell’ombra.
 
“Guarda come ci sbeffeggiano!” Sbraita la ragazzina alzandosi, facendo calare un gocciolone sulla testa dell’altra.

“Ma che dici Ebi-chan … ?”
 




Finalmente, dopo quasi due minuti di attesa, il portale di legno si apre. Il suono dei cardini è coperto solo da qualche mormorio sottovoce, mentre due figure, più una terza più bassa, fanno capolino nella gilda.
 

Il primo a sfilarsi il mantello è un uomo alto e dal fisico slanciato. I muscoli si intravedono da sotto la maglietta nera aderente, lasciata visibile da una giacchetta blu cobalto aperta sul davanti. Indossa dei pantaloni larghi color crema e dei sandali di cuoio. Sul viso maturo è stampato un sorriso a trentadue denti, pieno di denti acuminati. Gli occhi verde chiaro sono spalancati e allegri. Delle cicatrici sulle guance e sul collo sono coperte da lunghi capelli rosa ispidi, che entrano in contrasto con la pelle abbronzata.
 
Dietro di lui segue una donna più bassa, tanto bella da lasciare senza fiato molti dei presenti. Formosa ed elegante nella  sua veste azzurra e gialla con un cappuccio che quasi copre del tutto dei corti capelli biondi.

Gli occhi sono color cioccolato e parecchio allegri, così come il sorrisino con cui saluta i suoi compagni della Gilda.
 
“Wahhh!!” un boato si alza dai maghi, inondando l’edificio e richiamando chi non era ancora accorso. I bambini si accalcano tra le gambe degli adulti, cercando di sgattaiolare per poter vedere meglio i leggendari maghi.
 
Natsu Dragneel e Lucy Heartphilia, maghi di Classe S, nonché membri onorari dell’Alleanza Fiore, che racchiude tutte le gilde della luce sotto il marchio di Fairy Tail. Personalità di spicco nella comunità, non c’è nessuno che non li conosca in tutta Fiore.
 

“Yo!”Saluta Natsu, abbracciando decine di suoi compagni alla volta.

“Testa calda, eri sparito da tre mesi!” Esclama il vecchio Macao, in lacrime di gioia.
 
Perfino il Master accorre, non riuscendo a trattenere un pianto nel vedere ritornato il suo idolo dell’infanzia.
 

“ Ciao, Master!” Lucy lo nota prima di tutti, facendogli l’occhiolino mentre si toglie il cappuccio bagnato.

“Eh, no Lucy! Vi ho già detto che non voglio che mi chiamiate così.” Romeo si finge arrabbiato, sentendosi a disagio dal farsi chiamare Master da una persone che stima così tanto.
 
“Maledetto nanerottolo, mi sei mancato!” Il rosato invece, gli salta addosso cingendolo in un abbraccio e sollevandolo da terra.

“Però così è anche troppo …” mormora l’uomo rassegnato all’infantilità del mago.
 

“Ehi, fiammifero!” una voce graffiante e roca lo chiama, facendolo voltare con un espressione seria.
“ Ferro vecchio …”
 
Un imponente uomo più alto e muscoloso di lui gli si avvicina, arrivando ad un palmo del suo naso. La pelle è color caramello, graffiata e piena di cicatrici nascosti da tatuaggi tribali raffiguranti draghi. Il volto è segnato da un segno d’ustione sulla guancia sinistra, mente invece si possono contare sei piercing sul naso, sei sulle sopracciglia e due sul labbro inferiore.

Gli occhi sono come quelli della figlia, rosso sangue e dalla pupilla sottile e appuntita. La sua chioma nera è perennemente spettinata, talmente lunga da toccare terra. Veste una camicia grigia sul petto nudo, dei pantaloni neri e stivali. Tutto estremamente pieno di quante più borchie possibili.
 
“ Speravo non ritornassi più, sai?” gli ricambia un ghigno di sfida, porgendo il pugno in avanti.

Gajeel Redfox, mago di Classe S. Amico/rivale di Natsu e Gray da parecchi anni. Per quant battaglia abbiano combattuto, nessuno saprebbe dire chi sia il più forte tra i tre. Ha fatto carriera come chitarrista e cantautore in una band composta dalla moglie Levy e la sua Ebi. Il suo successo: ‘Sciubidubà, ho voglia di SGNAM dolce miele’ ha forato l’indice degli ascolti, ricevendo dozzine di premi da tutta Fiore.

“Ti piacerebbe! Scommetto che anche il ghiacciolo non ha dormito la notte.” Il rosato ribatte con tono scherzoso, ricambiando il saluto: battendo il pugno contro il suo.
 
 

“Tobiiiii!!!” un urlo fa ripiombare la Gilda nel silenzio, rimbombando per diversi secondi tra le pareti.

A gridare è stato Silver, ora in bilico su una delle travi del secondo piano, con le braccia conserte e uno sguardo serio.
 
Con lentezza, la terza figura ammantata si incammina, facendosi largo tra i passanti che si scansano con nervosismo.

Il tessuto cade sul pavimento, rivelando il portatore: un bambino coetaneo del figlio di Gray, alto sul metro e dieci, dai corti capelli rosso scuro ispidi, molto più simili a corna. La carnagione è chiara e il viso è furioso, mentre i suoi occhi marroncino prendono fuoco dalla rabbia.
 
“Dannato Silver, mi avevi detto che nelle terre dell’ovest ci sono i folletti magici!”
Tuona, facendo assumere a tutti un’espressione confusa.

Il Fullbuster aspetta un po’ prima di rispondere, per poi iniziare a ridere sguaiatamente.
“Che moccioso! Ci sei cascato come un pollo! Ahahahaha!!” lo addita, mentre si mantiene la pancia per le troppe risate.
 
Il volto del rosso è stupito e allo stesso tempo furioso.
“Come? Prova … a … ripeterlo.”
 
Il moro ritorna serio, fissandolo con sguardo freddo.
“ Hai voglia di prenderle, Dragneel?” Poggia il pugno destro sul palmo aperto dell’altra mano e una luce gelida color metallo lo avvolge.
 
“Fatti sotto!” Sbraita Tobias Dragneel, con la bocca spalancata per mostrare i suoi denti acuminati e i pugni serrati.
 

“Perché succede sempre così?” si chiede qualcuno.

“Più che altro … perché Silver è a torso nudo?” domanda imbarazzata Sapphire, osservando il bambino su cui risalta in bella vista sotto il collo, il marchio della Gilda.
 
“Perché questa … è Fairy Tail.” Risponde semplicemente Romeo, con un tono che è tra l’orgoglioso e lo sconsolato.
 
 
 
 
Otto anni dopo.
 
E’ estate e diversi maghi, troppo indaffarati a bere per andare in piscina o al lago, sostano nel salone, alla tenue luce che passa attraverso le vetrate.
 
Qualcuno gioca a carte, altri consultano la bacheca delle missioni, altri semplicemente oziano all’ombra.

L’ambiente festoso sembra essersi placato in quei giorni.

Cosa può essere successo? E’ questa la domanda che rimbomba nella testa di tutti.

Poi … improvvisamente, quella porta si apre, come otto anni fa.
E proprio come allora, un sorriso si dipingerà sui loro volti.
 

Delle ombre fanno irruzione nell’edificio ed un ghigno si spalanca nell’oscurità.

“Siamo a casa!”
 
 
 
 



Angolo dell’autore:
 
Welcome back! Sono Andrea, conosciuto come Master Chopper sul web.

Molti di voi staranno leggendo questa pagina ancora con gli occhi sgranati e le mani nei capelli, intenti a strapparveli ripetendo ‘Perché?! Perché??!’ … bhe, mi scuso con quelle persone.
Con le altre … il  welcome back è dedicato a voi! O per chi ancora non mi conosce welcome oppure … ci siamo capiti: sono parecchio imbarazzato anche se non dovrei … forse!

Per chi avesse voglia di urlarmi contro ne i commenti, vi invito a leggere solo la prima parte di questo angolo autore (che si prospetta essere più lungo del capitolo).

Risponderò a due semplici domande: ’Perché?’ e ‘Dove vuoi arrivare con questa fan fiction?’
Iniziamo con la prima: il perché è forse un po’ confusionale, ma cercherò di spiegarvelo lo stesso. Mentre buttavo giù l’ennesimo capitolo di Story of a family (la mia fan fiction su KHR), riflettevo sulle numerosissime idee che mi giravano in testa, ma che venivano subito cacciate via perché …

‘Perché?!’ mi sono chiesto subito.
 ‘Perché non devo sentirmi libero di pubblicare e sperimentare, solo dato che ho attive due altre fic (ah, giusto: vi avviso che il crossover tra KHR e Dark Souls sarà sospeso)?’

 Ragazzi, io sono o no uno un autore su EFP? Il tempo per gestire le mie storie lo decido io, quindi tranquilli e non preoccupatevi se il capitolo di KHR non esce una volta a settimana precisa oppure se Stella d’Argento non viene aggiornata da quattro mesi (sono più di trenta OC, dannazione!).

Voglio solo dirvi: Lasciatemi sperimentare e provare, perché sono sicuro che piuttosto di voler vedere il 140esimo capitolo di Story of a Family, vi piacerebbe magari anche leggere qualcosa di nuovo :)

Tutto qui.
 
Ora (per così dire) inizierà la seconda parte, più rilassata, dell’angolo autore.

Dove voglio arrivare con questa fan fiction? In alto, sempre più in alto! Perché con la mia trivella posso sfondare anche il cieloooo!! [cit.]

No, scherzi a parte XD! Mi piacerebbe narrare una storia nuova e originale, perché di ff sulla Nuova Generazione ce ne sono a miriadi, ma almeno su questo fandom di EFP sono pochissime (se non una sola) quelle in corso.


Vi voglio promettere che non vi annoierete, perché con questa idea vorrei riscattare il fascino di Fairy Tail.

Si, avete letto bene, il FASCINO di Fairy Tail. Intendo quella cose che, dal primo capitolo del manga o dalla prima puntata dell’anime vi ha fatto dire: ‘Wow!’

Quello che indubbiamente mi ha attratto di più è stato decisamente il look di Rave Master, rinnovato ed adattato in un contesto più fiabesco e nuovo. Non per dire, ma le gilde io prima di FT le vedevo soltanto su Pokémon Mistery Dungeons o su Dragon Quest XD!

E invece le avventure, i personaggi approfonditi con storie commuoventi (Si, hai sentito bene Akira Amano! Anche quelli secondari! Persino Elfman è più approfondito di Lambo e  Hibari messi assieme  -.-’’) mi hanno tenuto incollato agli albi per parecchio tempo. E poi ho iniziato con l’anime.
 

Ma … mi riferisco principalmente alla prima serie di FT. La seconda, sinceramente non mi piace per niente …

Alt! Ho solo detto che non mi piace, quindi per favore facciamo le persone mature e cerchiamo di capire che queste cose sono soggettive. Ad esempio, per me Naruto sarebbe potuto anche finire con la Guerra Ninja, anziché tirarla avanti con tutta la storia del … vabbè, non facciamo spoiler.

Quindi,  onde evitare fraintendimenti, spiego i motivi di questo mio giudizio (non si dica in giro che Master Chopper non è uno ragionevole .. Anche se so bene che con queste ultime frasi verrò perseguitato da tutto il fandom T^T )

Per me la Seconda Serie è … scritta da un Mashima che sta cercando di accontentare un … fandom rumoroso! Ecco, l’ho detto!

Perché quando il fan service tra crack si fa così forte vuol dire due cose: o Fairy Tail sta finendo e Hiro vuol farci capire le sorti di tutti, oppure il fandom di FT è diventato così rumoroso che ha deciso di fare il contentino un po’ a tutti.

 Ovviamente non sto incolpando le shipper o chi scrive sulle NaLu, Gruvia, GaLe, Gerza o (porca miseria, sembrano dei Pin per cellulare!) qualsiasi altra coppia, inventata (yaoi, coff,coff!) o più confermata. Perché se questa seconda serie si è presa la Sindrome da Shonen moderno …  la colpa non può essere sempre dell’autore …

Ribadisco che nessuno/a si deve sentir offeso o provocato, perché qui non si incolpa proprio nessuno (Anzi, vi invito a dirmi cosa è piaciuto di più a voi, di entrambe le serie)
Se siete stati così intelligenti da capirlo, allora siete invitati a leggere oltre (tranquilli, sta per finire T.T)
 

Ringrazio chi deciderà di seguire questa ff (a cui devo pensare un nome … anche se forse, qualcosa in mente già ce l’ho), invitandovi ad un gioco. Così, giusto perché le mie ultime ff c’era poca interazione con i recensori, ed è una cosa che vorrei non si ripetesse.

Allora, come avete potuto vedere questo branco di maghi scalmanati (Gray,Juvia,Evergreen,Elfman,Laxus,Mirajane etc …) non sanno proprio dare dei nomi decenti o normali ai propri marmocchi XD! Perché?
Bhe, se Natsu si fosse chiamato Piergiovanni (mi scuso con i Piergiovanni) non avrebbe fatto lo stesso effetto, o sbaglio? Si, è vero che una rosa con un altro nome avrebbe lo stesso … per favore, di queste cose ne ho fin sopra la gola -.- …

Le regole del gioco sono:
  1. Indovinare o intuire il significato dietro i nomi elencati a fine delle regole, scrivendo possibilmente dopo la mia risposta alla vostra recensione, così da non poter essere visualizzato da altri.
  2. Cosa succede se due persone (limite massimo) riscono a totalizzare il miglior punteggio? Queste due persone vincono.
 
Qual è il premio? Decidere quale personaggio sarà raffigurato nella locandina del prossimo capitolo. I disegni son fatti da me, possibilmente sulla base del manga o di fanart su Fairy Tail. Se saranno due a vincere, la seconda persona deciderà quella del capitolo ancora dopo.
Ve gusta come idea? Vi avviso che forse non sarà facile XD.

I nomi sono:
Rov (figlio di Laxus e Mirajane)
Ebi (figlia di Gajeel e Levy)
Sapphire (figlia di Erza e Gerard)
Puck (figlio di Elfman e Evergreen)
Silver Musica (vale doppio punto se indovinate anche il secondo nome- figlio di Gray e Juvia)
 
Son tutti! Ogni nome vale un punto, per vincere bisogna totalizzarne minimo cinque (per il secondo anche quattro va bene)

Per i nomi come Shogi e Tobi … bhe, per il figlioletto di Bixlow avevo pensato qualcosa che rimandasse ad un giocattolo, oppure anche ad un gioco.
Invece Toby non ha un reale significato. Inizialmente volevo dargli un nome figo americano, come Duncan (subito declinato perché è lo stesso nome dell’OC del mio Sensei  Pro_dracorider), ma ho optato per Tobias, abbreviato in Tobi.

Bhe mondo, ho lanciato la mia follia! Vedremo se questo guanto verrà raccolto da qualche povero pazzo intenzionato a seguirmi T^T!
Perché vorrei portare Qualità, piuttosto che Quantità … ma l’ho già detto ;)
Ragazzi … Ragazze …
-Alla prossima!

P.S: Scusate per errori vari, avrò di sicuro tempo per correggerli domattina!
 
   
 
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