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Autore: ChibiMorag    02/06/2015    3 recensioni
Harry e Draco hanno 23 anni e si frequentano da un paio di mesi in maniera informale. Draco è a New York per lavoro da tre settimane ormai, mentre Harry è rimasto a Londra. Quasi un mese senza vedersi, una telefonata inaspettata in piena notte, una bella shakerata e... saremo sommersi dal fluff più fluffoso che si possa fluffare (?).
Saaalve, sono di nuovo io, pronta a torturarvi con i miei viaggi mentali da Drarry-dipendente! Ora, se la trama vi ha incuriosito... leggete, leggete, leggete!
ATTENZIONE: questa storia ha un alto contenuto di dolcezza fluffosa. Sconsigliato per chi soffre di diabete e/o carie dentali. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non somministrare al di sotto dei 12 anni
Beh, questo era quello che pensavo dovesse succedere nella storia all'inizio. Come al solito, scrivendo scrivendo i personaggi hanno preso vita propria, mi hanno cacciata e hanno iniziato a scrivere la loro storia senza curarsi di me, relegata a semplice amanuense. Ora c'é di mezzo anche un viaggio, coccole, una caccia al tesoro di buon compleanno e taaaanto romanticismo *^*
Su, che ci fate ancora qui? Leggete! C;
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Buonsalve a tutti, maghi, streghe, elfi domestici, babbani, Mezzosangue e Purosangue, Animagus e Maghinò, trolls, Avvicinii e ninfe, Gorgosprizzi e Nargilli vari... Ciao! Bene, prima che chiamate un medimago esperto in malattie mentali faccio l'annuncio: *coff coff* ...questo, miei cari amici, è l'epilogo della mia piccola Drarry. Così si conclude il piccolo viaggio che - spero - vi abbia fatto sorridere almeno la metà di quanto l'ho fatto io leggendo le vostre dolcissime recensioni o vedendo il numero di persone che seguono/preferiscono aumentare di capitolo in capitolo... Quindi grazie, per tutto. Ora, dopo il mio sproloquio strappalacrime, non mi resta che lasciarvi all'ultima parte della storia, con la speranza che vi piaccia.
Enjoy!

EPILOGUE.



"The greatest think you'll ever learn
is just to love and be loved in return."

Moulin Rouge
10 ANNI DOPO

Mi asciugo le mani, coperte da un sottile strato di sudore, sui pantaloni eleganti, mentre guardo l'ora. Mezzogiorno. Ci siamo. Merlino, non pensavo di poter essere così agitato! Mi guardo intorno, scandagliando l'ambiente. è tutto perfetto, ma non posso fare a meno di pensare che finchè lui non sarà accanto a me, non mi rilasserò. Il gazebo bianco all'aperto, nei rigogliosi giardini del Manor, è semplicemente stupendo grazie ai gigli che lo decorano spargendo nell'aria il loro delicatissimo profumo. Sono tutti qui, i nostri amici e Narcissa, la madre di Draco, con al suo fianco una sorridente Andromeda e al seguito Teddy, compitissimo nel suo ruolo di paggio, nonostante i capelli blu elettrico. Sorrido, pensando che questo è proprio il giorno del mio matrimonio. Non pensavo sarebbe mai arrivato, ma ora eccomi qua, ad aspettare la marcia per fare il mio ingresso in scena. Mentre aspetto il via, la mente torna a qualche mese fa, quando ho chiesto a Draco di sposarmi.

FLASHBACK

"Draco sei in casa?" Niente. Entro in salone, il mio pacchetto scintillante tra le mani e un sorriso nervoso in faccia. Devo farmi coraggio, su! Sono o non sono un ex-Grifondoro? Respiro profondamente, poi entro nella nostra camera. Già, ancora non riesco a capacitarmene, eppure io e Draco viviamo insieme da quasi dieci anni ormai. Sembra ieri che si è trasferito qui a Grimmauld place, il naso arricciato e l'espressione alla  ma vedi in che topaia mi tocca vivere smorzata sunito dopo da un sorriso e un bacio a fior di labbra per il mio "Benvenuto a casa nostra". Quel giorno è - e resterà - tra i più belli della mia vita. Da quella giornata magica quante risate hanno saturato i muri di queste stanze, quanti sospiri, e le chiacchierate abbracciati sul divano, senza contare i battibecchi, quelli non sono mai mancati tra noi. Dire che ho amato ogni singolo istante delgli ultimi anni è un eufemismo. Anche le liti, anche quel suo vizio di lasciare sempre le scarpe sul tappeto pulito, anche quel suo chiamarmi Potter quasi fosse un insulto, quando è arrabbiato. Tutto.  Fermo il vorticare dei miei pensieri non appena scorgo il profilo di Draco che fissa qualcosa fuori la finestra. Mi avvicino a lui lentamente, cercando di non fare rumore, ma quando sto per toccargli una spalla lui si volta e mi stringe in un abbraccio. Sorrido, dimentico dell'agitazione di poco prima. Siamo io e lui, solo io e lui. Draco intanto adocchia il pacchetto nelle mie mani e mi fissa estasiato, come sempre di fronte ad un regalo. Com'è venale, l'amore mio. Caccio un risolino per la sua espressione da bimbo, che stona così tanto dalla facciata austera e snob che aveva quando lui, un bimbo, lo era davvero.
"Per me?" domanda compiaciuto, ammiccando verso la busta.
"Per noi" rispondo semplicemente io. "Sai che giorno è oggi?" continuo, sventolando la busta, che altro non contiene se non il migliore champagne in circolazione. Bisognerà festeggiare, stasera. Spero.
"Ehm... Sabato?" fa incerto.
"No... Cioè sì, è sabato, ma non centra. Allora?"
"È il tuo compl-" nego sorridendo "...onom-" scuoto di nuovo la testa "No aspetta, il nostro... okay, mi arrendo! Che giorno è oggi?"
"Sono appena stato al Ministero, reparto Relazioni con Babbani e sai cosa ho sentito?"
Draco scuote la testa, sempre più confuso.
"Beh, dicevano che era stata approvata una certa legge e che... insomma... noi..." mi fermo. Sono diventato paonazzo e ho iniziato a balbettare, eppure ero partito così bene! La faccio finita, o la va o la spacca. Mi inginocchio e, riprendendo le sue parole di tanto tempo prima, inizio: "Draco Lucius Malfoy, stavolta sono io ad essere in ginocchio davanti a te, per la prima ed unica volta nella nostra vita. Conviviamo già da un po' e Merlino solo sa quanto io abbia adorato ogni istante passato insieme. Amo i tuoi occhi, amo quando sorridi alzando solo un angolo della bocca, amo quando ridi buttando indietro la testa e amo la tua voce quando facciamo l'amore. Amo quando la notte ti sflili i calzini direttamente nel letto e mi geli le gambe con quei tuoi piedi ghiacciati, amo quando ti faccio le mie dichiarazioni strampalate e romantiche e tu sbuffi sorridendo, esattamente come hai appena fatto e amo addirittura quando mi lanci frecciatine come da ragazzi. Tu sei tutto questo, e io amo tutto di te. Per questo e per un'infinità di altri motivi sono qui in ginocchio davanti a te, a chiederti di sposarmi, di essere una cosa sola con me in questa e in tutte le vite che seguiranno. Draco, vuoi sposarmi?" Ho le lacrime agli occhi, così come lui. Mi fissa per un attimo che sembra durare in eterno, poi piano sussura un lieve sì, prendendomi entrambe le mani e facendomi alzare. Mi bacia con tenerezza, con tutto l'amore che mi dimostra ogni giorno di provare, con passione che, in tanti anni, brucia ancora con uguale - se non maggiore - intensità. Quando ci stacchiamo abbiamo entrambi un sorriso enorme sul volto e continuiamo semplicemente a fissarci, incapaci di proferire parola. Lui è il primo a rompere il silenzio.
"Ti amo" dice.
"Ti amo" ripeto.


FINE FLASHBACK

La marcia inizia, strappandomi dalle mie fantasticherie. Invece di percorrere il corridoio tra i banchi per intero, io e Draco entriamo dai lati opposti del gazebo, incontrandoci al centro per poi arrivare davanti all'officiante insieme. Arrivati, ci fissiamo negli occhi, tutta l'ansia sparita in un attimo. Sono con lui, va tutto bene. Oggi è semplicemente bellissimo, con quel completo color ghiaccio e la camicia scura. Io, agli antipodi da lui come sempre, pantalone e giacca neri e camicia bianca. So per certo che, per quanto io mi sia impegnato, non raggiungerò mai un tale livello di perfezione. Lui mima un "Ti amo", al quale rispondo con un sorriso radioso. La cerimonia è semplice, molto dolce. Al fatidico "Vi dichiaro ufficialmente consorti" tutti si commuovono, anche Narcissa che si asciuga composta una lacrima mentre Andromeda le cinge le spalle. Hermione piange a dirotto, abbracciata da Ron e attorniata dai loro tre figli. Addirittura Pansy e Daphne hanno gli occhi lucidi, ma di tutto ciò mi accorgo solo dopo. Per ora tutto ciò che riesco a pensare è sposati.Io e Draco, da oggi e per il resto dei nostri gioni, saremo i signori Potter-Malfoy. Sono così felice che non aspetto nemmeno il benestare dell'officiante quando attiro mio marito a me e lo bacio, un lieve sfiorarsi le labbra ma che vale più di mille parole. Perché io e lui non ne abbiamo bisogno di parole, siamo - e saremo sempre - una cosa sola.

FINE


Hey... Questa è davvero la fine, gente. Salazar, sono così triste. Mi sto commuovendo davvero, non posso credere di aver compleato questa "cosa", nata da una telefonata avvenuta sul serio e poi evolutasi da sola, come succede con tutte le storie. Avete presente quando hai in mente una trama ma poi, man mano che scrivi, i personaggi iniziano a prendere vita propria e ti relegano al ruolo di amanuense, mentre decidono cosa fare del loro racconto? Ecco, questo è quello che è successo a me con questa fanfiction. Spero vi sia piaciuta, un bacio e un grazie a tutti coloro che hanno letto e che leggeranno, senza loro questa storiella sarebbe rimasta sepolta in un angolo della memoria del mio scassatissimo pc. Un grazie speciale a M, che mi ha spronato a scrivere, oltre ad avermi avvicinata a questo fantastico universo che è Harry Potter.  Ah, per ultimo, ma certamente non per importanza, grazie anche alla Rowling per averci insegnato che sono proprio le differenze a renderci forti. Grazie. Di tutto.
A.
   
 
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