Un miracolo dimenticato...
Capitolo 8:
Angolo
Autore:
Salve;) nello scorso capitolo
abbiamo visto una Selenia che "correva" verso una luce
potente dopo aver sentito un'altra energia come quella di Draco
entrare nella stanza. Ora tornerò a narrare come sempre,
sperando
che capiate dal punto in cui mi sono interrotta.
Buona lettura
I
due ragazzi erano ancora
abbracciati di fronte al letto di Selenia quando un mugolio li
incuriosisce.
"Ma che.." comincia
Draco voltandosi verso il letto di sua sorella vedendo che si sta
stropicciando gli occhi. Si stacca da Hermione che ha un gran sorriso
in volto e corre vicino a sua sorella.
"Sel! Come ti senti?"
chiede Draco a sua sorella mentre le appoggia la mano sulla sua
fronte per tastarle la temperatura e vede che la febbre è
scesa del
tutto.
"Draco mi sento bene! Non
sono debole, sento l'energia magica che scorre di nuovo" dice
Selenia con le lacrime agli occhi mentre abbraccia il fratello che in
quel momento non può far altro che stringerla a sua volta.
Hermione si commuove, dopo
tutto non è cosa di tutti i giorni veder sorridere e
piangere Draco
Malfoy.
"Se dici di sentirti bene
io avviso nostra madre e la McGranitt per poter far ritorno a scuola
insieme a te" disse Draco evocando un patronus per Narcissa e
uno per la professoressa.
"Insieme? Ma io ho cinque
anni in meno di te Draco!" disse Selenia che in effetti era
più
piccola di lui.
"Non importa, hai la
conoscenza pari alla mia quindi potrai benissimo affrontare un esame
e passare direttamente al tuo settimo anno." disse Draco con un
piccolo sorriso, orgoglioso che sua sorella fosse così
intelligente.
"Va bene allora"
disse Selenia e si alzò dal letto. "vado a farmi una doccia
e a
cambiarmi" aggiunse uscendo dalla stanza. Hermione e Draco in
quel momento si guardarono negli occhi.
"Hermione, non puoi
immaginare quanto sono felice del fatto che tu sia qui con me. Ma ci
sono tante cose che ti devo spiegare, a cominciare dal motivo per cui
ti ho cancellato la memoria" disse Draco avvicinandosi e
accarezzandole la guancia.
"Mi spiegherai tutto poco
alla volta e non ti devi preoccupare perchè io rimarro qui
con te"
disse Hermione per poi fargli una leggera carezza. Draco
sospirò,
pronto per dirle tutto quello che era successo e cosa lo aveva spinto
a cancellarle la memoria, ma il patronus di un gatto li interruppe e
cominciò a parlare con la voce della professoressa
McGranitt.
"Signor Malfoy, sono contenta che sua sorella si sia ripresa ed è con molto piacere che le permetto di portarla qui, ad Hogwarts per averla al suo fianco. Ovviamente dovrà partecipare a corsi e lezioni affiancata da lei e dalla signorina Granger che come so è con lei. Aspetto tutti e tre al confine di Hogwarts dove vi atenderà il guardiacaccia che vi scorterà personalmente al castello. Potete trovare tutto l'occorrente per la signorina Malfoy come ben sapete a Diagon Alley. A presto" disse la voce per poi lasciare che il patronus sfumasse come nebbia.
"Bene,
direi che possiamo
anche avvisare Selenia ed andare a Diagon Alley no?" chiese
Hermione con un sorriso e Draco capì che non era quello il
momento
delle spiegazioni, ci sarebbe stato tempo per esseuna volta tornati a
scuola e sistemata questa nuova situazione tutto sarebbe stato
perfetto.
"Certo" disse Draco e
come a farlo a posta in quel momento entrò Selenia nella
stanza.
"Allora fratellone?"
chiese la ragazzina guardandolo piena di aspettative.
"Allora adesso facciamo il
baule e andiamo a comprare tutto l'occorrente. Andrai ad Hogwarts"
disse lui con un sorriso fiero.
"Mi presti la bacchetta?"
chiese allora sua sorella e lui gliela porse. Con un gesto del polso
da sotto il letto apparve un baule che si aprì. Selenia
stavolta usò
la mano libera e l'agito come se volesse acciuffare qualcosa. In un
secondo tutti i suoi vestiti e gli effetti personali si piegarono
all'interno del baule. Hermione rimase sbalordita e Draco
ridacchiò
vedendo la sua espressione stupefatta.
"Ma come?" chiese
sbalordita Hermione e Selenia sorrise per poi risponderle.
"Beh a quanto pare sei
molto potente Hermione, perchè sono al massimo delle mie
forze, era
da tanto che non usavo le mani per lanciare incantesimi!" disse
sorridendo felice ed Hermione ancora più confusa non
capì il senso
della sua frase.
"Quando saremo più
tranquilli ti spiegherò meglio ma comunque si tratta di due
auree di
energia completa, cioè quel diciamo "meccanismo" che mi ha
portata fuori dal coma magico." disse Selenia ed Hermione
annuì,
ne aveva sentito parlare ma non aveva mai approfondito l'argomento
perchè era magia rara e molto potente.
"Spiegherai ad Hermione
più tardi Sel, ora è meglio andare a Diagon
Alley" disse Draco
con un piccolo sorriso ed Hermione con la bacchetta in mano li fece
sparire per poi sparire anche lei.
"Ma che?!?" si chiese
Draco trovandosi tuttod'un tratto davanti alla Gringott.
"Scusate, ma odio
smaterializzarmi e così vi ho fatti sparire diciamo insieme
a me"
disse Hermione in imbarazzo.
"Ma quelli non sono
incantesimi più potenti rispetto a ciò che ci
insegnano ad
Hogwarts?" chiese Draco
"Si ma.. io ho preferito
apprenderli" disse Hermione pensando ad anni prima quando
avrebbe fatto di tutto pur di essere all'altezza dei purosangue, alla
sua altezza pur di non essere derisa e umiliata
ancora.
Si incamminarono, Selenia
davanti che ammirava tutte quelle meraviglie e Draco dietro con
Hermione di fianco.
"So cosa intendevi prima..
e voglio dirti subito una cosa. Ero io ad essere inferiore, non tu.
Solo che non lo capivo, ero solo un bambino che voleva rendere
orgoglioso il proprio padre ascoltandolo in tutto e per tutto."
disse Draco senza guardarla in faccia ma sicuro che avrebbe compreso
ciò di cui stava parlando.
Hermione fece per rispondere, ma
venne interrotta da Selenia che voleva entrare nel negozio di
animali.
"Posso averla Draco?"
chiese Selenia con gli occhi dolci rivolgendosi al fratello ed
indicando una splendida civetta nera con gli occhi azzurri che quasi
sembravano irreali.
"Certo" disse il
ragazzo per poi rivolgersi alla commessa.
"Vorremo questa civetta"
disse con il suo solito tono ghicciato e la commessa, un po'
impaurita, consegnò l'animale senza fiatare mentre Draco
pagava con i
galeoni la somma scritta sul cartellino.
Fu Hermione a biascicare un
'grazie' per entrambi. E Draco in cuor suo le fu grato, non riusciva
a dare molto 'calore' quando era in pubblico, anzi sembrava proprio
un pezzo di ghiaccio rigido e freddo.
Dopo
quasi due ore di continui
giri Draco, Selenia ed Hermione avevano acquistato tutto per la
ragazzina ed erano pronti per far ritorno ad Hogwarts.
La McGranitt li aspettava
appena furoi Hogwarts e loro con un incantesimo di Hermione
apparirono poco distante.
"Selenia, sei pronta?"
chiese Draco con un piccolo sorriso e lei annuì convinta.
Hermione sorrise pensando che,
dopo tutto, le serpi non erano poi così male. Soprattuto le
sue due
serpi. Così camminando uno affianco all'altro arrivarono
davanti
alla McGranitt.
"Buongiorno, signor
Malfoy, signorina Granger, come avevo detto attraverso il mio incanto
patronus, la signorina Malfoy sarà affidata ad entrambi per
tutelarla e proteggerla. Per questo motivo le lezioni che
frequenterà
saranno le vostre. Lei, signorina Granger, oltre all'affidamento
avrà
anche il compito di assicurarsi che la signorina Malfoy apprenda
tutte le materie al meglio in modo da essere al vostro stesso
livello, cosa che sicuramente saprà fare. Bene, ora
entreremo ad
Hogwarts e lì la signorina Malfoy verrà smistata
nel mio ufficio
per poi essere presentata a tutti gli studenti in Sala Grande per la
cena. Vogliate seguirmi" disse la McGranitt e tutti e tre,dopo
aver annuito entrarono ad Hogwarts con un incantesimo della McGranitt
che li fece apparire direttamente davanti al suo ufficio.