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Autore: Missy_sharp    02/06/2015    1 recensioni
Tratto dal Secondo capitolo
"Cosa ci fai tu qui?" Domando con aria sorpresa "che domande? Io vengo in questa università non lo sapevi?"
"No" risposi in maniera monosillabica non sapendo cos'altro dire "beh adesso lo sai" non ci
potevo credere il mio ex migliore amico era nella mia stessa università. Sarà un incubo, non può essere vero Già mi ha rovinato la vita una volta non può rifarlo
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 3
Il mio odio per lui non diventerà mai amore
Sto tornando a casa dalla giornata più lunga e stancante di tutta la mia vita. La prima ora non passava più, Hunter mi chiamava cercando di attirare la mia attenzione, anche se io lo evitavo palesemente. Non capisco cosa voleva da me, c’erano tante ochette che gli giravano a torno e lui doveva stuzzicare proprio me? Oddio mi sta salendo il nazismo. Senza neanche accorgermene ho superato casa mia. Mentre sto tornando indietro incontro chi se non lui? Hunter. “ Ciao Em” era da un sacco di tempo che non mi chiamava così , più o meno da quando non siamo più amici. Mi ha sempre chiamato così perché quando eravamo piccoli non riusciva a pronunciare Emily, era troppo difficile. “ Hunter mi puoi spiegare perché adesso per te esisto se fino all’ultimo anno di liceo per te non esistevo?” ero arrabbiatissima con lui ma cercavo di nascondere la mia rabbia “ voglio solo stuzzicarti un po’ poi riprenderò a far finta che tu non esista ,  non ti illudere per me non sarai mai nessuno Em.” Quella risposta mi aveva ferita nel profondo, quindi per lui io non sarei stata mai nessuno e tutti quegli anni che abbiamo passato assieme, per lui non contano niente, non gli sono mai importati quegli anni e non gli sono mai importata io. Senza neanche accorgermene inizio a piangere ma non posso, devo essere forte soprattutto difronte a lui, non posso dargliela vinta così facilmente, però una lacrima sfugge al mio controllo e lui la vede cambia espressione, al posto di avere quella che non dovrebbe fregarsene sembra dispiaciuto, come se non voleva dare veramente quella risposta ma non sapeva cos’altro dire. Sta venendo verso di me, per vedere se sto bene credo, ma prima che lui si avvicini di più scappo e corro dentro casa mia. Appena arrivo vedo che Marco non sta a casa, mi accascio sulla porta e inizio a piangere, non pensavo che mi sarei dispiaciuta tanto sentendo quelle parole, sapevo che era così ma quando sono uscite dalla sua bocca hanno avuto un impatto completamente diverso da quello che pensavo, quando ho sentito quelle parole avevo capito che non era solo una mia supposizione ma una vera e propria realtà. Con la poca forza che mi resta mi stendo sul divano e cerco di dormire.
 
Siamo io e lui su una spiaggia, già l’ho vista ma in quel momento non riesco a ricordare e sinceramente non sono molto interessata a capire dove sono, sono molto più impegnata a sentire la sua voce   “ti amo” due semplici parole che sento pronunciare da lui, non ci potevo credere io lo odiavo e lui mi amava, cercavo di non sorridere a sentire quelle due parole ma la mia felicità era immensa e quando ci stiamo per baciare sento una voce che mi chiama
 
 
“Emy” “Emy” “EMY SVEGLIATII” mi sveglio di botto e vedo che fuori è buio. Quanto tempo devo aver dormito? Non lo so e sinceramente questa è l’ultima cosa a cui vorrei pensare ora.  Appena inizio a ragionare mi ricordo di aver sognato che Hunter diceva di amarmi e che ci stavamo per baciare… aspetta un attimo io e Hunter ci stavamo per baciare? Cazzo non posso aver sognato proprio questo io Hunter lo odio, non lo amo, LO ODIOO. “piccola ti vedo pensierosa cosa c’è che non va?” con Marco posso essere sincera non gli ho mai mentito e non inizierò oggi. Gli racconto tutto quello che è successo oggi e del sogno che ho fatto. “piccola la linea tra l’amore e l’odio è piccolissima grazie ad un semplice gesto o ad una parola tu puoi odiare o amare una persona” dice con fare serio “ lo so, lo so anche se io non ci credo, queste cose succedono sono nei film. E comunque Il mio odio per lui non diventerà mai amore. Non dopo quello che mi ha detto oggi” dico io arrabbiata, neanche con Marco posso parlare più, crede sempre di sapere tutto quando in realtà è pure più piccolo di me. Alla fine mi chiudo in camera mia senza neanche cenare. Erano le 8 e non credo di voler uscire da questa stanza ma non credo neanche che mi addormenterò presto, contando che già ho fatto delle ore di sonno. Come mi sbagliavo contrariamente alla mia ipotesi alle 9:30 già stavo nel meglio del sonno. Sta volta non avrei sognato Hunter me lo sarei impedito.
Angolo autrice Salve a tutti per farmi perdonare ho deciso di pubblicare pure il terzo capitolo ci stavo lavorando a un po’ insieme all’ secondo e visto che non ho pubblicato da un po’ ho deciso di aggiustarlo e di pubblicare il terzo pure oggi spero che vi piaccia. Questo è pure un po’ più lungo dell’altro. Un bacione Missy_sharp *-*
   
 
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