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Autore: carlikiller    04/06/2015    1 recensioni
Come si sarà capito dalle altre mie storie trovo Peter etero quanto un arcobaleno.
In questa storia Peter si ritrova a dover fare un favore ad una persona a cui vuole molto bene e con cui ha un debito molto grande, un debito di vita...
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Malia Hale, Melissa McCall, Nuovo personaggio, Peter Hale, Scott McCall
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qui il nuovo capitolo con, in realtà, solo metà dei ricordi perché mi sembrava già abbastanza lungo, prima o poi arriverà la seconda parte. Scusate gli aggiornamenti lenti ma sono sotto esame e ho una tesi da preparare.
 
 
Ricordi (Pre Malia)

Quando Peter inserisce gli artigli nel mio collo io perdo i sensi e vengo trasportata nei ricordi di Claire.
Quando riapro gli occhi mi ritrovo a scuola anche se non riconosco le persone che girano per il corridoio.La mia attenzione viene attirata da una ragazza con i capelli castani raccolti in due codoni alla base del collo e con un vestitino svolazzante frugare nel suo armadietto mentre un tipo poco raccomandabile con i capelli castani e gli occhi azzurri le si avvicina. Cavolo Peter!
Cerco di avvertirla ma ovviamente io non posso interferire con i ricordi, è come se stessi vedendo un film. Lui la prende per i fianchi e se la tira contro il petto, lei si gira e gli appoggia le mani al petto cercando di respingerlo.
- Ehi splendore! Come ti va la vita? -
- Stavo meglio cinque minuti fa! Che vuoi satana? - Vedo che quel soprannome piace! - Mi sembrava di essere stata chiara. Al ballo con te non ci vengo manco morta! -
- Tu non sai chi sono io! - Sì, è Peter tale e quale.
- E nemmeno mi interessa saperlo! - esclama lei spingendolo via e andandosene percorrendo fiera il corridoio. Certo che la ragazza ha carattere!
- Dove credi fuggire, è Claire? - È lei! La mia probabile madre … Beh, come carattere le assomiglio abbastanza.
- Non sono affari tuoi -
Nel girarsi per rispondergli male Claire va a sbattere contro un tipo alto e allampanato con i capelli castani e un sorriso gioioso. Questo sembra simpatico.
- Ehi, tutto bene? - le chiede dolcemente.
- Sì è solo quell’idiota della squadra di basket che rompe. Si crede chissà chi e mi fa infuriare con il suo modo di fare - Certo Peter fa infuriare tutti con il suo modo di fare! - Secondo lui dovrei essere grata che voglia uscire con me! -
- Tu, però, non sembri volere uscire con lui -
- Ma dai! -
- E allora perché ci esci? -
- Non ci esco. Solo che lui continua a chiedermelo -
- Non preoccuparti ci penso io a farlo smettere. Fidati di me - Questo tipo sta facendo sciogliere anche me.
La stringe contro il suo petto con fare protettivo poi squadra Peter con fare superiore.
- Non stai infastidendo la mia ragazza, vero? -
- No capitano - Ah cazzo questo adorabile tipo è il capitano della squadra di basket! Sei fottuto Peter!
Il tipo si allontana con lo sguardo basso e Claire esulta.
- Grazie ma non dovevi -
- Non preoccuparti non voglio nulla in cambio. Se vuoi posso accompagnarti al ballo come amico. Anche perché non sei il mio tipo -
- E come ti piacciono? - chiede Claire curiosa.
- Come piacciono a te! Muscolosi e con gli occhi dolci - Sotto intende quello che credo?
Lei ride, quindi credo di si, poi gli porge la mano.
- Che scema che sono non mi sono nemmeno presentata. Io sono Claire Harris -
- Peter, Peter Hale* - Eh!?
 
Non ho il tempo di immagazzinare questa scoperta che l’ambientazione cambia. Siamo ancora a scuola ma invece che nel corridoio ci troviamo in mensa. Riconosco subito Claire nella ragazza con il cerchietto chiaro al braccio di un tipo alto e castano che a questo punto è Peter.
Ad un certo punto la vedo tenersi il petto, gemere e piegarsi su se stessa con Peter che cerca di sostenerla.
- Ehi piccola mia, stai bene? - chiede lui preoccupato. Da quando Peter prova sentimenti umani?
- Sì, è solo un dolore intercostale. Non preoccuparti - Claire geme di nuovo dal dolore.
- Forse è meglio se ti porto in infermeria -
- Grazie -
Peter la prende in braccio a mo’ di sposa e corre verso l’infermeria dove l’appoggia su un lettino urlando per richiamare l’attenzione dell’infermiera. Una donna in divisa da ospedale arriva subito e lo fa uscire a pedate per visitarla.
Peter però non se ne va. Una volta uscito dalla stanza si nasconde dietro l’angolo in allerta, probabilmente vuole capire cos’ha Claire. In quel momento capisco che questo ricordo non è di Claire.
Dopo pochi minuti arrivano una donna e un ragazzo di circa vent’anni, entrano nella stanza e quasi subito ne escono con Claire tra le braccia del ragazzo. Devono essere la sua famiglia.
- Tesoro non preoccuparti, andiamo subito in ospedale per farti visitare. Andrà tutto bene piccola mia -
Vedo Peter seguirli e capisco che presto saprò cosa è successo dopo.
 
Il ricordo cambia, c’è Peter che sta parlando con una donna che non ho mai visto. Ha i capelli scuri e gli occhi castano scuro come i miei.
- Che vuoi Peter? - Gentile.
- Cara sorella mia … - Quella deve essere Thalia!
- Quando cominci così mi fai venire i brividi - Si è decisamente Thalia!
- Ti ricordi la mia amica Claire -
- Si mi sta simpatica anche perché è la prima persona che conosci che non fa parte della squadra di basket. E si vede! Non parla come uno scaricatore di porto, non veste come zotico e non cammina come uno zombie -
- Visto che ti piace faresti una cosa per lei -
- Dipende da cosa dovrei fare e dalle sue conseguenze -
- È malata di cuore e sta morendo - Ecco cos’ha scoperto in ospedale! - Ti prego trasformala, non voglio perderla è la prima amica sincera che ho - Sembra sincero e credo che lo capisca anche Thalia visto che gli sorride gentilmente.
- Peter mi dispiace ma non posso. Il nostro branco è piuttosto grande e ci sono i piccoli da educare. Non posso trasformare nessun’altro perché non avrei il tempo di addestrarlo come si deve - Thalia deve vedere quanto Peter ci tenga perché cede - Però conosco un alpha che cerca sempre nuovi beta anche se lui è un coyote e non un lupo - Comincio a capire perché Peter mi sta mostrando questi ricordi. Questa è davvero la storia di mia madre, di come si sono conosciuti e probabilmente di come sono arrivata io.
- Per me va benissimo, l’unica cosa che mi importa è che non rischi più di morire -
 
L’atmosfera cambia nuovamente e vedo un tipo grande e grosso sbattere a terra Claire. Siamo dentro una specie di vecchio casolare che dal disordine sembra abbandonato. C’è roba ovunque, forse è un vecchio ripostiglio o un’officina in disuso.
- Ti ho trasformata ragazzina quindi la tua vita ora è mia! - Qualcosa mi dice che questo energumeno sia l’alpha di cui parlava Thalia.
- Lasciami! - Claire cerca di divincolarsi dalla sua presa ma lui è molto forte.
- Non lo capisci, è! Sono il tuo alpha, tu mi appartieni quindi se voglio scopare tu ubbidisci e ti tiri giù i pantaloni - Quest’uomo è pazzo più di Peter! Cosa vuole fare stuprare una quindicenne! Ma avrà quarant’anni!
- Manco morta - Grande Claire!
Nel frattempo Claire riesce a liberarsi e lui cerca subito di riprenderla - Vieni qui! -
- No! - vedo Claire cercare di fuggire ma sono chiusi dentro quindi non può andare da nessuna parte.
Non potendo fuggire Claire prende una spranga da terra e comincia a colpirlo. Prima in testa, poi nella schiena, poi ovunque le capiti. Lui cerca di difendersi ma lei continua a colpirlo con tutta la forza che ha in corpo finché lui non comincia a traballare.
Dopo un po’ lui è ancora in piedi, seppur cominci a sanguinare, e Claire comincia a non avere più forza. Ovviamente lui subito ne approfitta per afferrare la spranga e cerca di portegliela via.
- Credi davvero di essere più forte di me? -
- No, ma finché continuerò a colpirti non potrai stuprarmi -
- Mi piaci, sei forte e combattiva. Sarai un ottimo beta, devi solo imparare l’obbedienza -
- Con obbedienza intendi che devo imparare a sottostare ai tuoi desideri sessuali? Arrenditi non mi farò stuprare piuttosto muoio tanto era già il mio destino - Claire è davvero fantastica.
Lui le riesce a toglierle la spranga e lei si allontana da lui cercando un'altra arma. Tieni duro Claire!
La vedo prendere qualcosa da un tavolo e quando lui le si avventa contro lei si difende colpendolo al petto. Il tipo traballa e cade, ed io ho la possibilità di vedere con cosa lo ha colpito Claire. Cazzo quello è un coltello!
Gli occhi spaventati di Claire si accendono di rosso mentre prende il cellulare e chiama qualcuno. - Peter ho fatto un casino … -
 
La scena cambia di nuovo e vedo Claire e Peter stesi su un letto di una camera che dai peluche sulle mensole, dalle coperte rosa e dai cuscini sparsi ovunque suppongo essere di lei. Stanno chiacchierando tra loro abbracciati fino a quando Peter non comincia a lamentarsi di sua sorella.
- Si crede una grande alpha ed io non la reggo più -
- Tu sbagli Peter perché la affronti di petto -
- E come dovrei affrontarla? -
- Aggirando l’ostacolo. Pete tu sei un ragazzo intelligente ma non riesci a sviluppare le tue idee perché non sai convincere la gente a seguirti. Ti faccio vedere - Vedo Claire alzarsi e aprire la porta della stanza - Adrian - Non so chi stia chiamando ma non arriva nessuno - Ma dove sta quello scemo di mio fratello. Adrian! -
- Hai bisogno Claire? - Arriva lo stesso tipo che era venuto a prenderla a scuola con la madre pochi ricordi fa.
- Sì Adri, tu non senti freddo? -
- Leggermente. Vuoi che alzi il termostato? -
- Non puoi, Adrian. Sai che la mamma si arrabbia se mettiamo mano al termostato -
- Allora non saprei, posso farti qualcosa di caldo da bere -
- Sì grazie, due cioccolate calde con panna -
- Mi avevi chiamato per questo, vero? -
- No, ma cosa te lo fa pensare? -
Il ragazzo sbuffa e scende probabilmente verso la cucina.
- Ecco a te la prima lezione di manipolazione dei fratelli maggiori. Anche se con lui è stato estremamente facile! -
- Si tuo fratello è estremamente facile da manipolare! -
Credo di aver appena capito da dove vengono tutti i nostri problemi. È vero che Peter ha creato Claire, facendola mordere, ma è anche vero che Claire ha creato Peter. O almeno ha creato il Peter con cui noi abbiamo a che fare tutti i giorni!
 
Credo che il ricordo sia cambiato, perché anche se loro sono ancora stesi su quello stesso letto sono vestiti diversamente e sembrano più grandi.
- Claire ti va di farmi un gigantesco piacere? Di quelli che solo tu puoi farmi? -
- Quale, tesoro mio? -
- È difficile spiegarlo con poche parole -
- E allora usane molte! L’importante è che non parti direttamente dal big bang -
- Ok. L’altro giorno vedendo mia sorella incinta inseguire i miei nipoti mi sono sentito solo. Thalia ha marito e figli, tu hai il tuo bel cameriere. Ed io cos’ho? Piani su piani che continuano a fallire, un nipote che combina casini su casini e li fa risolvere a me … -
- E tu ,invece di aiutarlo, li peggiori! -
- Ovvio. Comunque Claire io cos’ho? Oltre ad una famiglia che mi odia, s’intende -
- Peter non sei così solo come ti sembra ora. Sei solo depresso -
- E chi avrei? Te, Claire? Anche tu un giorno ti sposerai e mi abbandonerai, per quel giorno vorrei qualcuno da abbracciare e coccolare -
- E comandare! -
- Non è vero! - Sì certo!
- Peter, io ti conosco! - È ufficiale, adoro Claire! - Comunque più che a me io pensavo a quel tipo moro, alto e molto carino che stai aiutando a traslocare da non si sa dove a Beacon Hills -
- Intendi quello sposato con una bellissima donna molto incinta? -
- Si, quello -
- Claire Raphael non può appartenere a me o al mio futuro perché sta per avere un figlio. Lo sto aiutando a traslocare solo per buon vicinato -
Io scoppio a ridere, tanto non possono sentirmi, e vedo che Claire fa lo stesso. Allora non sono l’unica che non crede nel suo spirito di buon vicinato.
- Ok, il vero motivo è che mi sento obbligato a farlo. Non so perché ma quella ragazza mi attrae in un modo particolare -
- Lei? Ma tu sei gay! -
Cosa?! Se Peter è gay come ha avuto me? In quel momento realizzo cosa sto vedendo, le sta per chiedere di avere un figlio con lui, così non sarà mai solo. Avrà sempre qualcuno che lo amerà e appoggerà, qualcuno da comandare e a tratti coccolare. Probabilmente sarebbe stato davvero così se Thalia non mi avesse allontanato da lui. Non so se ringraziarla …
- Lo so è strano, ma sento davvero il bisogno di aiutarla. Quegli occhioni scuri e quei riccioli neri mi hanno stregato. E poi è molto incinta, non dovrebbe faticare ma lui non è quasi mai lì per aiutarla -
- Stringi Peter. Quale favore vorresti da me? -
- Un figlio - Ci avevo preso, sì! Ok, sto degenerando - Per non essere più così solo, tu e lui sareste il mio mondo per sempre -
- Oh Peter, come potrei dirti di no - dice lei con voce dolce coccolandolo.
- E il tuo dolce cameriere? Non ci rimarrà male vedendoti incinta? Penserà che hai qualcun altro! -
- Io e lui siamo ancora nella fase flirt. Gli spiegherò la situazione e se non capirà vorrà dire che non è quello giusto - Mia madre è una forza della natura!
 
Mentre rischio di scoppiare a piangere, delle lacrime già stanno lasciando i miei occhi, mi ritrovo in ospedale. Claire è in un letto con i capelli scompigliati e un camicie addosso, fra le braccia tiene un bambino fasciato con un copertina rosa. Qualcosa mi dice che quell’involucro informe e piangente sono io.
Una donna più vecchia di Claire entra ed io la riconosco subito avendola vista solo pochi ricordi fa, è Thalia. Che questo ricordo riguardi il mio rapimento ad opera di mia zia?
- Thalia che piacere vederti. Sei venuta a conoscere tua nipote? -
- Non proprio. Claire io credo che tu e Peter non siate in grado di essere genitori -
- Non potevi pensarci prima che decidessimo di avere un figlio? -
- Se me lo aveste detto prima! -
- Peter ha fatto bene a non dirtelo. Thalia so che credi che tuo fratello sia un irresponsabile ma ha vent’anni ed è ora che pensi al suo futuro da solo -
- Claire Peter non è solo un irresponsabile, è un combina guai e uno scavezzacollo e tu sei un alpha con un branco a cui pensare. Io sono una madre e un alpha e ti assicuro che non è facile. E tu in più dovresti anche cercare di farti una vita tua o vuoi continuare a vivere in base alle follie idee del mio pazzo fratellino? -
- E cosa vorresti fare Thalia? Ormai la bambina è qui, non è che possiamo rimandarla indietro! -
- Possiamo sempre farla sparire -
- Eh?! Cos’hai in mente diavolo travestito da persona seminormale - Mia madre non aveva davvero paura di nulla. Era una forza!
- Prenderò la piccola sotto la mia ala protettrice … - Ma se mi ha abbandonato ai primi venuti! - … conosco una famiglia che la crescerà volentieri - Ah ecco! - Desiderano tanto un figlio … -
- E a noi non ci pensi? Anche noi la desideriamo! - Mi dispiace non averla conosciuta, mi avrebbe davvero amata.
- No Claire, Peter la desidera non tu. E per farne cosa lo sappiamo bene, vuole sfruttarla a suo vantaggio contro di me - Qualcuno deve spiegare ai fratelli Hale che il mondo gira intorno a loro!
- Non pensi a quanto soffriremo? -
- Cancellerò i ricordi di Peter così non saprà e non soffrirà -
- E soprattutto non la cercherà! - Di certo non si può dire che mia madre fosse scema.
- Cancellerei anche i tuoi se potessi, ma sei un alpha come me. Ti chiedo di non cercarla mai, Claire, altrimenti sarò costretta a fartela pagare - Perché tutti la ricordano come un’alpha dolce, gentile e autorevole? A me sembra una stronza autoritaria che pensa solo a se stessa!
- Non me la porterai via -
- Claire ragiona. Hai appena partorito, sei senza forze, come pensi di impedirmelo -
Vedo Thalia strapparmi dalle sue braccia mentre lei prova a combattere inutilmente. È ancora troppo debole per potersi difendere da un alpha del calibro di Thalia.
Vedendo mia madre piangere disperata, rannicchiata da sola in un letto d’ospedale mi rendo conto di quanto ha sofferto. Forse Peter sarebbe stato un male per me ma lei non meritava che Thalia le facesse questo.
Poco dopo due tipi entrano nella stanza e appena vedono in che condizioni è Claire corrono a stringerla.
- Ehi tesoro, che è successo? -
- Nulla … nulla - Perché non gli dice nulla di quanto è appena successo? Come pensa di giustificare la mia scomparsa? -
- E il bambino? -
La vedo abbassare lo sguardo, probabilmente per nascondere la tristezza - È nato morto - Ecco come pensa di fare?
 Perché non dice loro la verità? Ha davvero così paura di Thalia?
- Claire sei sicura che non ci sia dell’altro? -
- Lo sapete che non nasconderei mai nulla ai miei papà -
Ecco perché non vuole mandarli alla mia ricerca. Per lei quei due uomini sono come due padri e non vuole rischiare di perderli. Thalia le ha già portato via me, se succedesse qualcosa a loro lei rimarrebbe completamente sola.
Una cosa è certa, mia madre era una gran donna!
 

 
 
 
 
*Malia ha supposto che il ragazzo che ha importunato Claire fosse Peter, ma nessuno lo hai mai chiamato per nome. Non credo dicano mai se Peter fosse il capitano delle squadra di basket ma sappiamo per certo che giocava.
In questa prima metà dei ricordi abbiamo incontrato due\tre personaggi importanti per la vita futura dei nostri ragazzi. Li avete riconosciuti? Ditemi le vostre idee lasciandomi un recensione!
 
Annotazioni importanti: ditemi se ci sono degli errori, in questo e nel prossimo capitolo, su ciò che sappiamo dal telefilm del passato degli Hale.
Per poter costruire la storia come volevo io ho supposto che Malia fosse nata verso la fine dell’anno perché fosse più piccola degli altri di qualche mese.
Lo so nella mie storie Thalia è sempre una stronza è che proprio non riesco a farmela stare simpatica. Sarà perché adoro Peter?
   
 
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