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Autore: AnonymousA    07/06/2015    0 recensioni
Renesmee è cresciuta, così come i suoi sentimenti che, giorno dopo giorno, diventano sempre più insistenti, prepotenti. Difficili da ignorare.
E' innamorata di Jacob, il compagno di giochi di una vita. Ma nei suoi occhi non riesce a scorgere l'amore che desidera.
Nel frattempo Jacob ha una vita sociale impegnativa: dopo la ronda, si diverte nei locali di notte, in compagnia di diverse ragazze.
Reneesme rimane impotente a guardare, ignara di una verità più grande di lei.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, PWP, Violenza | Contesto: Successivo alla saga
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Ciao a  tutti e buona domenica! Eccomi tornata con un nuovo capitolo, spero vi piaccia ( fatemelo sapere eheh). 
A presto, vi abbraccio. 
Angela.




« Mi mancherai! » cantileno oltre le spalle della mia migliore amica June, mentre la tengo stretta e ci culliamo come due bambine.
La sua risata riempe la stanza piena di scatoloni e piccole valigie « Starò via solo tre mesi, Ness! »
Anche lei, come Jacob, usava chiamarmi col mio nomignolo. 
La sua treccia lunga e bionda scivola oltre le sue spalle, il suo sorriso dolce m'inonda il cuore di amore. Le voglio bene. Le voglio così bene che la proteggerei dal mondo intero. 
E' la sorella che non ho mai avuto e che, adesso, parte per il college. 
« Be' mi mancherai lo stesso » le dico scrollando le spalle, come se fosse una legge specifica dell'universo, mentre le aggiusto i capelli che fuoriescono dalla treccia. 
« La MSU non dista molto da qui » dice con nonchalance mentre mi scruta di sottecchi.
Alzo gli occhi al cielo e declino silenziosamente la sua offerta.
La Montana State University si trova nel Montana, ad Est di Washington. 
« Sai che non posso » brontolo. Ed è la verità: June, purtroppo o fortunatamente per lei, non sa nulla sulla mia vera natura. Le ho raccontato che sono figlia unica perché mia madre ha dovuto aspettare tanto per avermi e che, per questo, i miei genitori sono particolarmente apprensivi. 
So che in parte non ci è cascata: June è una ragazza sveglia e intelligente. Ho riconosciuto spesso, nei giorni passati insieme, lo sguardo interrogativo nell'osservare la mia pelle quando, durante una caduta, non si scorticasse nemmeno un po', o nella mia straordinaria agilità. 
Ci sono stati giorni in cui il mio segreto diveniva sempre più opprimente e faticavo a non raccontarle la verità.
Ma mia madre mi dissuadeva ogni volta « Non capirebbe, tesoro » mi rispondeva « Ci esporresti solo ad un inutile pericolo »
Finivo col restare in silenzio e scrollare le spalle. Io ero sicura del contrario: June avrebbe capito, ma mi sentivo egoista ad esporla alla mercè dei Volturi e non solo.
June armeggia con la lampo di una valigia, la chiude del tutto e poi ci salta su sorridendo come una bambina.
« Ho un'idea » esclama raggiante.
Inarco le sopracciglia aspettandomi una pessima idea.
« Sarebbe? »
« Andiamo alla spiaggia ».


June inspira la fredda salsedine dell'Oceano di Forks « Mi mancherà tutto questo » sospira.
Seduta sulla sabbia fredda e umida di La Push, aspetto con tristezza il momento in cui June andrà via, lasciandomi da sola.
Sospiro di malinconia e le prendo la mano, infondendole con lo sguardo l'affetto infinito che provo per lei.
Adoro questa fragile e testarda umana che, con la sua presenza, ha reso unica questa parte d'esistenza. 
Un brivido freddo e lugubre mi oltrepassa la schiena al pensiero della mia vita eterna in confronto alla sua.
« Ti prometto che quando tornerai, non ti lascerò un minuto »
« Questa è una minaccia! » mi deride. 
Scoppiamo a ridere insieme e lasciamo che questi attimi semplici ed unici non passino inosservati.
June si mette seduta accanto a me, le mani strette sulle ginocchia esili « Come va con Jacob? »
Solo nell'ascoltare il suo nome, il mio corpo scatta come una molla tesa « Bene »
« E' sempre il solito iperprotettivo... »
« Fratello? » 
La sua espressione tradisce ciò che più mi fa soffrire « Già »
Sbuffo nervosamente giocherellando con la sabbia tra le dita « Non lo so, talvolta, quando sento i suoi occhi su di me mi sembra... coinvolto » spiego, sbarazzandomi delle mie frustrazioni « Poi, invece, mi ritrovo a parlare con un ragazzone immaturo e mondano che passa ogni notte con una ragazza diversa! »
« Nessie » dice accarezzandomi dolcemente i capelli « Non essere melodrammatica »
« Dico solo la verità »
« Nessie » sbotta esasperata « Ogni volta che Jacob ti guarda, vorrei poter svenire io al posto tuo! »
Arrossisco al pensiero degli occhi neri e profondi di Jacob su di me, mentre osserva ogni mio movimento, al pensiero che lo memorizzi e lo faccia suo.
Jacob si è sempre comportato come il fratello che non ho mai avuto: costante e fedele, non mi ha mai lasciata sola durante la mia infanzia. 
Mio padre gli permetteva di cullarmi di notte e di andare via il mattino seguente. Col passare degli anni, le sue incursioni notturne sono divenute sempre più rade: più crescevo, più il lupo sostituiva Jacob nella sua presenza.
« Mi vuole bene, non lo metto in dubbio ».
« Ti vuole più che bene, Renesmee. Dovresti essere solo cieca per non accorgertene » obietta.
« Oh oh » ulula una voce alle nostre spalle. 
June si volta di scatto, colta di sopresa nella nostra intimità. Spaventata, tra l'altro, dal fatto di non aver sentito nessuno arrivare. 
« Seth » borbotto alzando gli occhi al cielo, poi mi volto a guardarlo « Cosa ci fai qui? »
Con un balzo, atterra esattamente davanti a noi. Spaccone, penso. Gli getto un'occhiataccia eloquente mentre June lo fissa rapita.
Ti capisco June, vorrei confidarle. Sono innamorata di un licantropo e so bene cosa sta guardando.
Come se Seth avesse letto i miei pensieri, chiede « Renesmee, hai visto Jacob? »
« No » mi affretto a dire « E' successo qualcosa? »
Lui alza la mano in segno di scherno « Naaaaa »
Eppure qualcosa nell'espressione del viso lo tradisce. 
Un'occhiata d'intesa mi fa capire che, probabilmente, c'è qualcosa che non va, anche se non so precisamente cosa.
Impaurita dalla preoccupazione che questo non possa essere un posto sicuro per June, decido di andare via e raccogliere il silenzioso consiglio di Seth.

  
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