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Autore: RedDisposition    08/06/2015    2 recensioni
-Santana!- urlò, ma non ricevette risposta –Santana lo so che sei li dentro!- Rachel bussò contro il pilastro di legno –Rachel è quasi mezza notte che ti urli?- Kurt uscì dalla sua stanza ancora mezzo addormentato –Santana va via!- gli urlò contro, Kurt notò nella voce di Rachel della disperazione mischiata a sensi di colpa, il ragazzo le si avvicinò cercando di farla ragionare –Rachel andiamo a dormire ne parliamo domani- la ragazza scosse la testa –Santana ti prego lo so che puoi sentirmi!- Rachel continuò a chiamarla forse per altre venti volte, ma Santana non rispondeva, così stanca aprì la tenda di scatto, il suo sguardo cadde sul viso di Santana, che si girò verso Rachel appena la sentì entrare, si tolse una cuffia dalle orecchie, motivazione per cui non rispondeva, e la guardò per svariati minuti, Kurt era dietro di loro e notò subito il modo in cui si guardavano, poi abbassò lo sguardo sul letto di Santana.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Finn Hudson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel, Rachel/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 27
-ragazze siamo tornati- Kurt si chiuse la porta alle spalle tenendo Blaine per mano, la prima cosa che vide fu Santana seduta sul divano che fissava il vuoto -hei, sono felice che abbiate fatto pace- sussurrò alzandosi -San stai bene?- Blaine le passò una mano davanti al viso facendola disincantare -io.. sto alla grande- disse sarcastica inviando uno sguardo a Rachel che era appena entrata nella stanza -voi come state?- i due ragazzi annuirono e dopo poco si ritrovarono nella stretta stritolante di Rachel -heii- Kurt sorrise e tenne la ragazza fra le braccia -io vado a ripetere la parte-Santana sorrise falsamente e sotto lo sguardo attento di Rachel cammino carponi fino alla sua stanza -avanti Berry, spara, che è successo?- Rachel sbuffò sedendosi sul divano -Brody è tornato e mi ha chiesto di uscire stasera - Kurt spalancò la bocca -lui cosa?-Rachel annuì -volevo dirgli di no, te lo giuro, ma poi Sam, Mercedes e Brittany hanno detto che meritava un’altra possibilità, se avessi detto di no avrebbero iniziato a fare troppe domande e mi sono ritrovata nel pallone- Kurt scosse la testa -sei una testona Barbra!- Rachel sbuffò teatralmente e guardò la stanza della latina -Blaine puoi andare da Santana e dirle che stasera esce con noi e può portarsi chi vuole- il ragazzo annuì e si avviò nella stanza della latina.  Kurt e Rachel rimasero in silenzio a fissarsi negli occhi -tu non riuscirai mai a capire quanto hai bisogno di lei finché non starai sul punto di perderla- Kurt sussurrò prima che Blaine tornasse -ha detto che viene a patto di chiamare Mercedes, Sam, Quinn e Britt- Kurt annuì sorridente e fissò di nuovo Rachel che stava ancora pensando alla frase detta dal suo migliore amico poco prima.
 
-Kurt sono arrivate Quinn e Brittany- Santana urlò dal soggiorno mentre apriva la porta con un orecchio in mano e l’altro all’orecchio –hei- sussurrò appena quando vide le due amiche bionde, si spostò lasciandole entrare –Brit- la bionda corse incontro Kurt e lo strinse forte mentre Quinn seguiva come un cagnolino Santana –tutto bene?- le chiese di botto –la prossima domanda?- Santana le sorrise acidamente andando avanti e dietro per la sua stanza alla ricerca della sua scarpa, si fermò davanti allo specchio ammirandosi, non voleva prepararsi, era solo un uscita fra amici, così si era limitata a mettersi uno stupido vestito, che era sicura sarebbe piaciuto tanto a Rachel, e si maledisse per aver pensato per un attimo, anche uno solo, a lei, si era promessa che non doveva pensarci, che non doveva desiderare di correre da lei e sfondare quelle mura, abbracciarla e stare così per il resto della vita –da quant’è che non vi parlate?- Santana sbuffò –Fabrey stasera non fai le giuste domande- Quinn sorrise e scosse la testa mentre Santana rincominciava a camminare avanti e dietro come se qualcuno la rincorresse–San fermati- le intimò uscendo dalla sua stanza –se forse trovo la scarpa!- urlò aprendo la tenda di botto e ritrovandosi una Rachel abbastanza annoiata davanti, era già pronta per il suo appuntamento, si era limitata ad infilarsi un jeans ed un golfino, i capelli sciolti e il trucco leggero, non si sarebbe preparata per sembrare più bella di quello che si sentiva per un viscido –dio- sussurrò la diva fissando Santana da testa a piedi –sei bellissima- Santana abbassò lo sguardo cercando di non sorridere, in quel momento tutti i suoi propositi andarono a farsi fottere, non poteva non pensare a lei, era impossibile. La sorpassò dandole le spalle, Quinn scosse la testa e guardò Rachel –anche tu stai bene- la cantante le sorrise abbassando lo sguardo –grazie Quinn- rialzò un attimo gli occhi solo per cercare Santana, se ne stava seduta sul divano con Brittany a qualche metro che non faceva che fissarla, Rachel sbuffò e rientrò nella sua stanza cercando di mantenere la calma, perché in quel momento non poteva permettersi di fare una di quelle scenate di gelosia.
Sentì il campanello e Santana scattare verso di esso, sospirò e cercò tutta la forza per riuscire ad uscire con quel tizio, neanche riusciva a ripetere il nome, che poi perché non l’aveva richiamato per disdire? Perché si era semplicemente limitata a fingere che tutto andasse bene? Perché era una codarda.
-ciao- Brody sorrise, appena, fissando Santana che gli sorrise falsamente –Rachel sta arrivando- sussurrò come se quelle parole le avessero trafitto il cuore –non comparirà nessuno che vuole picchiarmi e tu non inventerai un’esibizione al momento, vero?- Santana storse un labbro –potrei picchiarti stesso io, non ho bisogno di qualcuno per schiacciare quel naso di plastica che ti ritrovi in mezzo a quella faccia di m..- Santana aveva allungato un dito contro il petto del ragazzo ma venne bloccata dalla figura di una bionda–Santana- Quinn la prese per le spalle tirandola –calmati- le sussurrò dolcemente –solo perché non picchio le persone con una mia amica in mezzo- soffiò ad un palmo dal naso di Brody, sembrava quasi un felino pronto ad attaccare, Quinn sbuffò e tornò a sedersi sul divano accanto a Brittany, Santana si guardò intorno, nessuno la fissava così un sorriso stronzo le si accese sul viso, allungò una mano verso il colletto della camicia di Brody e lo tirò con forza verso di sé –prova solo a toccarla e io ti faccio dimenticare quale sfortunato utero ti ha tirato fuori-  il ragazzo annuì capendo a chi si riferisse la latina e Santana si allontanò con ancora un sorriso meschino sul viso, quando tornò in posizione eretta e non in” fase di attacco”, guardò oltre la sua spalla e incontrò gli occhi di Rachel –io vado, ci sentiamo stasera- Kurt annuì e Brittany salutò la ragazza con un cenno della mano –noi aspettiamo Blaine, Mercedes e Sam e poi usciamo, ci sentiamo domani in caso torniamo tardi- Rachel annuì silenziosamente e prima di uscire guardò di nuovo Santana negli occhi –io..- provò, ma la latina fu più veloce –buona serata Rachel- disse fredda chiudendole la porta in faccia, poggiò le spalle contro il legno freddo e sospirò guardando il soffitto –ciao Santana- sussurrò Rachel dall’altro lato –hai detto qualcosa?- Brody le sorrise –no, andiamo- la diva cercò di sembrare più entusiasta possibile e si avviò all’ascensore con il ragazzo.
 
-ti senti bene?- Kurt le si avvicinò con un bicchiere d’acqua in mano –che c’è non mi vedi?- soffiò Santana alzando il bicchiere di Martini che aveva fra le mani –San..- il ragazzo le poggiò una mano sul polso facendo bloccare la latina, i suoi occhi neri caddero sulla mano del ragazzo e sentì quel calore arrivarle agli occhi, le sue difese stavano per cadere lo sapeva, ma non poteva permetterselo –no, non farlo, non parlare- sussurrò Santana girandosi di scatto a fissare il ragazzo –cosa c’è?- Kurt alzò un sopracciglio fissando gli occhi di Santana come non li aveva mai visti, avevano perso quella vivacità, quella scintilla maliziosa che si portava dietro sempre, la latina scosse la testa tirando su con il naso, abbassò lo sguardo nel suo bicchiere e sbuffò, Kurt aveva spalancato gli occhi, cercava di convincersi a chiudere la bocca, ma era più forte di lui, Santana Lopez che piange per Rachel Berry, insomma è qualcosa di inaspettato e doloroso allo stesso tempo, si guardò intorno aspettando che Quinn arrivasse e stringesse Santana, ma era solo, Sam e Mercedes sedevano vicini, Blaine era andato in bagno e Brittany e Quinn stavano parlando con il barista, così tornò a fissare la ragazza accanto a lui. Senza neanche pensare che magari la latina si sarebbe scostata o lo avrebbe preso a pugni, le allacciò le braccia sulla vita e la strinse, forte, com’era abituato a fare con Rachel o con Blaine. Non aveva mai abbracciato Santana, non si erano mai avvicinati così tanto, ma seppe solo che quando la latina sprofondò la testa nel suo collo la sentì così indifesa che sembrava un cucciolo, stentava a crederci che quella era la ragazza che aveva odiato per anni –scusa, io non volevo- Santana si allontanò cercando di sembrare tranquilla, ma Kurt era ancora leggermente scosso –perché non la smetti con questa corazza?- Santana lo guardò confusa –sì hai capito! Se ti lasci andare, se per almeno un attimo, crolli, non finisce il mondo- Santana gli sorrise e scosse la testa –non so come si fa- Kurt fece per aprire bocca ma Quinn arrivò accanto ai due sorridente ormai quasi brilla –ce ne andiamo da qui? Sono stanca, ho voglia di camminare- Santana annuì e fissò Kurt sorridendogli, come un ringraziamento muto, il ragazzo le ricambiò facendole l’occhiolino.
 
Rachel abbassò lo sguardo sul suo piatto, cercò di trattenere uno sbuffò che cercava di uscire, Brody non faceva che parlare da quando erano usciti, e lei si stava annoiando da matti, fissava il ragazzo e non ci capiva decisamente niente -ed è stato così che sono stato riammesso alla..- il resto le risultò ovattato, troppo impegnata a paragonare quel supreficialotto di un viscido con la sua dolce ragazza dalla pelle cioccolato, voleva solo far stare zitto quel ragazzo, certo lo voleva anche con Santana quando questa parlava troppo, ma lì era diverso, voleva che la latina la smettesse di parlare perché l’irrefrenabile voglia di baciarla aumentava ogni volta che qualche parola spuntava da quelle labbra. Anche solo sentire la voce soave di Santana la faceva incantare, adorava ascoltare la latina parlare, gesticolare e quando si arrabbiava era ancora più bella da guardare, come se non lo fosse stato anche quando faceva qualsiasi altra cosa. Rachel quasi sorrise pensando alla latina e a come spesso era davvero l’unica che riuscisse a fermare i suoi monologhi e i suoi stupidi momenti egocentrici -mi stai ascoltando?- Rachel posò i suoi occhi in quelli del ragazzo e anche lì vi trovò un abisso con quelli di Santana -io, in realtà no, scusami- il ragazzo le sorrise e scosse la testa -non importa, ma posso chiederti una cosa?- Rachel annuì e cercò di mettere al sicuro nella sua mente i pensieri sulla sua ragazza -tu e Santana, insomma, cosa c’è fra voi?- Rachel spalancò gli occhi e sussultò andando verso dietro -che intendi?- Brody si passò una mano fra i capelli -prima mi ha quasi tirato un pugno, e vabbene dopo i nostri trascorsi del resto, ma poi mi ha detto che se avessi solo provato a toccarti mi avrebbe dato del filo da torcere- Rachel sorrise dolcemente e fece spallucce -io credo che quella ragazza abbia una specie di ossessione per te, insomma tutto quello che è successo, mi odia a morte e non le ho fatto niente, deve essere un po’ fuori di testa- Rachel lo fissò con un sopracciglio alzato pronta a tirargli un ceffone in pieno viso, ma si contenne, del resto non aveva detto qualcosa di così pesante, anche se Rachel sentì il nervoso salirle su dalle caviglie -non parlare in questo modo di lei- Brody crucciò le sopracciglia e in un attimo spalancò la bocca -tu non volevi uscire con me perché tu la…ami?- Rachel si limitò a sorridere e a fare spallucce come se la cosa fosse ovvia -devo andare- si alzò dal tavolo come un uragano e cercò di correre verso l’entrata, doveva raggiungerla, correre da lei, stringerla e chiederle scusa, e perché no, baciarla anche.
-Kurt dove siete?- sentì la risata di Quinn dall’altro lato e sorrise -Broadway, San sta facendo vedere a Quinn e Britt dove fate le prove- Rachel sorrise e si incammino -sto arrivando- chiuse prima di sentire la domanda perplessa di Kurt.
 
 
-chi era?- Kurt sorrise a Santana scrollando le spalle -nessuno- la latina annuì -scusa per prima- Kurt crucciò le sopracciglia -si insomma, sono una codarda, non so neanche come parlarne- Kurt le sorrise -capisco perché Rachel si è innamorata di te- la latina abbassò lo sguardo al nome della ragazza e attese che Kurt finisse di parlare -con lei non sei così vero? Non sei acida e meschina? Con lei sei un’altra, un angelo vestito da diavolo, oserei dire. Riesco a vederlo, quando sul divano la stringi forte a te, quando la mattina la svegli con un bacio o quando le dai attenzioni che nessuno di noi le da, dal sorriderle al dirle che è bellissima anche dopo una nottata passata sveglia- Santana abbassò lo sguardo sorridendo -perché con lei ti crollano le difese? Perché diventi un fuoco quando lei è nei dintorni?- Santana sospirò -non lo so- sussurrò ma poi alzò lo sguardo su Kurt e lo fissò dritto negli occhi -lo sai bene, solo che ti fa paura dirlo- Santana gli sorrise di nuovo -io la amo- Kurt sorrise facendo risplendere il suo viso, gli occhi gli brillavano e vide le guance di Santana arrossarsi -ti ama anche lei, altrimenti non starebbe correndo per Broadway- Santana alzò un sopracciglio e fissò Kurt -cosa stai dic…- spalancò la bocca prima di finire di parlare, vide la piccola figura di Rachel bloccarsi a qualche metro da lei -San..- la sentì sussurrare e rimase bloccata sul posto, mentre gli altri la raggiungevano e si chiedevano come mai Rachel stesse lì. Santana fissò Rachel, Rachel fissò Santana e iniziò a camminare spedita verso la latina senza neanche sapere cosa fare, Santana era ancora bloccata , ma si decise a spalancare le braccia appena Rachel fu abbastanza vicina per accoglierla in un abbraccio, la strinse, così forte da sentire l’odore del suo shampoo arrivarle al cervello -mi dispiace, io.. scusa- Santana fece spallucce, fissò Rachel che le sorrise e le prese le guance fra le mani - Rachel- Santana sospirò per farle ricordare che non erano sole-non me ne frega un emerito niente- soffiò prima di appoggiare le sue labbra su quelle della latina, si sentivano gli sguardi addosso, ma non ci fecero tanto caso quando Santana strinse forte Rachel e la sollevò facendola volteggiare, quando si staccarono rimasero a fissarsi per un attimo negli occhi prima di girarsi verso i loro amici; Kurt e Quinn sorridevano soddisfatti, mentre Sam, Mercedes, Blaine e Brittany avevano lasciato le loro bocche cadere fino al cornicione della strada.
  
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