Anime & Manga > Inazuma Eleven
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Autore: restika99    10/06/2015    1 recensioni
Per molti di noi Inazuma Eleven go poteva iniziare o svolgersi diversamente da come è stato raccontato. Come reagireste se Victor non fosse stato da solo a combattere contro i ribelli,ma ci fosse una ragazza con lui... All'inizio è molto simile alla vera serie televisiva,ma vedrete che è molto diversa se continuerete a leggere la mia storia! Un beso a tutti.
p.s. siate comprensivi è la mia prima storia grazie.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matsukaze Tenma, Shindou Takuto, Tsurugi Kyousuke, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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-Capitolo 4-
Inizio anno e provnini difficili
Il giorno seguente iniziò l’anno scolastico: molti studenti erano eccitati all’idea di frequentare la nuova scuola,altri invece erano molti agitati e c’era anche chi,come Arion e il suo nuovo vicino di camera J.P., era entrambe le cose, soprattutto se quel giorno avrebbero scoperto se fossero entrati nella squadra di calcio con un provino abbastanza faticoso visto che sarebbero entrati direttamente nella prima e non nella seconda squadra della Raimon,infatti quest’ultima era stata eliminata da Victor secondo gli ordini del V settore. A proposito di Victor,lui proprio non sentiva niente di tutto ciò, anzi era molto scocciato e non voleva altro che quest’anno finisse. Per tutta la notte non chiuse occhio pensando alla schifosa giornata che aveva passato,così nel bel mezzo della notte prese la sua giacca e dalla finestra iniziò a correre di nuovo verso il bosco, dove ci stette fino a quando una farfalla non gli si posò sul naso e lo fece svegliare direttamente la mattina seguente. Rimase seduto ai piedi dell’albero,dove aveva passato la notte, per altri cinque minuti prima di alzarsi e dirigendosi verso la sua aula,che avrebbe dato via a un anno noioso e stancante. Arrivato in aula, occupò immediatamente l’ultimo banco vicino alla finestra, almeno lì non avrebbe avuto scocciature,visto che sapeva dai brusii e dalle chiacchiere dei suoi compagni,che nessuno aveva voglia di sedersi vicino a lui soprattutto dopo quello che aveva fatto al club di calcio,ma questo non gli importava più di tanto. Suonata la campanella il professore entrò in classe e si presentò come professore di storia dell’arte. Mentre stava scrivendo il suo nome alla lavagna,la porta si aprì, portando un venticello fresco per tutta l’aula. Victor si girò di malavoglia,ma quando capì che era Rebeka i suoi si spalancarono e capì che la giornata non poteva andare peggio di così: Rebeka era una sua compagna di classe… non ci poteva credere.- Mi scusi professore non ho sentito la sveglia- disse Rebeka – Iniziamo bene quest’anno signorina,si vada a sedere nell’unico posto libero accanto a quel ragazzo- Victor non capì subito che il professore stava indicando proprio il suo banco… l’unico posto vuoto… si sarebbe suicidato da un momento all’altro, almeno ora sapeva che la giornata poteva peggiorare: non solo aveva Rebeka come compagna di classe,ma anche come compagna di banco per un intero anno scolastico… era spacciato. Per tutta la mattinata nessuno dei due accennò a parlare,fino a quando le lezioni non finirono e Rebeka dopo aver messo i libri nel suo zaino si girò verso Victor e disse ,con il suo solito tono indifferente: –Cerca di essere puntuale per i provini della squadra di calcio, dobbiamo vedere con chi abbiamo a che fare, non vorrei caricarmi tutto il compito- Così si girò e si dileguò, lasciando Victor confuso: era mai possibile che era l’unica cosa che voleva dirgli.
 
 
Circa un’ora dopo Victor si presentò ai provini, vide che Rebeka era già lì,sotto un albero vicino al campo, allora lui decise di sedersi sulle scale e incominciò a seguire i provini di Arion e J.P. Non stavano andando poi così male almeno riuscivano a tenere testa a quelli della prima squadra anche se con Riccardo la sfida fu molto difficile: sembrava che si stesse comportando come un imperiale, cercando in tutti i modi di far perdere la voglia di giocare ad Arion e a J.P,ma ai quei due niente e nessuno gli avrebbe mai tolto l’amore per il calcio che si vedeva in ogni loro passaggio o tiro in porta. La partita si dilungò fino a tarda serata, ormai nessuno ce la faceva più a stare dietro a una palla e i provini finirono solo quando Arion cadde a terra ormai sfinito per la dura partita con Riccardo,così l’allenatore Trevis li richiamò a bordo campo per fargli sapere l’ammissione o non nella squadra.- Tutto qui, allora possiamo stare tranquilli che non passerà nessuno- disse Victor alzandosi e ritornando nel suo dormitorio. – Non ne sarei tanto sicura- sussurrò Rebeka tra sé e sé prima di sparire anche lei. – Arion e J.P. congratulazioni da domani entrerete a far parte della squadra- disse l’allenatore- Dice sul serio!?!?!?! J.P. hai sentito siamo entrati! Siamo entrati!- esclamò Arion in preda all’euforia- Si Arion!! Ahaha è fantastico- Rispose J.P. ancora più contento. Riccardo invece non poteva pensarci, anche lui pensava come Victor che non sarebbe entrato nessuno,ma invece si sbagliava -Forse quei due hanno veramente qualcosa di speciale, che avrà colpito l’allenatore Trevis-  Infatti guardandoli bene Riccardo si ricordo come era lui due anni fa, appena entrato con Gabi nel club di calcio, ma a quei tempi il calcio era ancora uno sport libero…


Angolo dell’autrice
Salve a tutti! Come vedete ho aggiornato dopo solo 3 giorni  e credo che ora possa venire il diluvio universale. Spero solo di continuare così ahahahah. Io non niente più da dire,spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e mi raccomando recensite! Vi voglio tanto bene!  

 
   
 
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