Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: Captainsweet99    11/06/2015    2 recensioni
Allora con tutta la grazia che contraddistingueva la piccola principessa, seppur contro voglia, si avvicinò e fece un inchino e disse>
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il viaggio in carrozza non era andato poi così tanto male, per gli adulti, per i bambini invece era stato parecchio stressante. Sembrava avessero una calamita al contrario, non si potevano proprio digerire, il solo respirare del primo dava incredibilmente fastidio all'altro; non era una cosa volontaria, almeno per Emma, lei era gentile con tutti quindi non avrebbe fatto una grande differenza esserlo anche con il suo ospite, però c’era qualcosa in quello sguardo e in quell'espressione degli occhi che proprio la irritava; per Killian invece non era propriamente la principessa la causa di fastidio, ma la situazione, era un bambino libero, non sopportava le costrizioni, e questa era una costrizione bella e buona, fare conoscere qualcuno con l’unico intento di farli diventare intimi, per ora e poi dio solo sa cos'altro, e poi per cosa per allargare un regno che era già immenso? Il principino non avrebbe mai capito gli adulti e non ne aveva nessuna intenzione! Avrebbe mantenuto questo atteggiamento, sostenuto e scontroso, allora forse il padre avrebbe capito con chi aveva a che fare, era un bambino sì, ma sapeva già far valere le proprie idee.

A palazzo l’aria era di grande agitazione, del resto si doveva accogliere uno dei più grandi sovrani del territorio; per l’occasione erano state cavate fuori dagli angoli più sperduti del palazzo mobili, tende e lenzuola di pregio, tipica ostentazione di sfarzo di gente di sangue reale, meno normale però se si tiene conto che la regina era Biancaneve e il re il principe azzurro, alias ex pastore.

Il loro intento era però più nobile di quello che le azioni dimostravano, volevano semplicemente un futuro sicuro e felice per la loro amata figlia, con accanto qualcuno degno di lei e che avrebbe potuto aumentarne l’importanza, perché la loro piccola Emma se lo meritava…

Nei primi mesi di residenza nel castello il re ospite era stato impegnato con conferenze e faccende varie, quindi non era quasi mai al castello, mentre suo figlio era quasi sempre stato in camera sua intento a studiare mappe navali e plastici di barche a vela; la sua era una vera passione e chissà forse un giorno sarebbe riuscito a metterla a frutto, forse con un vascello tutto suo e avrebbe potuto solcare i mari in cerca di avventure; intanto lo usava come mezzo per stare il più lontano possibile dalla principessa e lei faceva altrettanto impegnatissima con le lezioni di etichetta e di tiro con l’arco, a cui la madre teneva particolarmente; doveva arrivare però il giorno in cui avrebbero dovuto stringere amicizia e giocare assieme.

Era una calda giornata d’estate e finalmente con uno scaltro sotterfugio, servitori e genitori erano riusciti a farli incontrare; avrebbero dovuto giocare nei giardini reali e per non farli sentire a disagio fecero unire a loro Neal, così da non destare il minimo sospetto.
Emma era abbastanza tranquilla vista la presenza del suo migliore amico, stessa cosa non si poteva dire invece per Killian, aveva l’aria sperduta, ma sempre con quel cipiglio di arroganza, espresso dalle sopracciglia costantemente alzate in un’espressione infastidita e indifferente.

Alla fine si decise di giocare a nascondino, a contare per prima fu Emma, mentre i bambini si nascondevano lei di tanto in tanto spiava la direzione che avevano preso così da essere avvantaggiata rispetto a loro; quando fini di contare comincio a girare per il giardino in cerca dei suoi compagni di gioco; Neal si era nascosto dietro un albero, mentre Killian ci si era arrampicato sopra; non fu difficile per Emma scovare  il suo amico di infanzia, era fin troppo prevedibile, mentre non aveva idea di dove si potesse trova il principino, non sapeva che era più vicino di quanto pensasse, proprio sopra il suo naso. Dopo cinque minuti buoni di ricerca era tornata alla tana, e ce lo aveva trovato proprio lì, che l’aspettava con un mezzo sorriso vittorioso; appena furono abbastanza vicini per parlare Killian disse:
“Un po’ lenta principessa, così per me è troppo facile vincere”

Emma trattenne a stento la rabbia, non sapeva se saltargli a dosso e tartassarlo di pugni o lasciarlo perdere e cercare di far sbollire la rabbia camminando per il parco; optò per la seconda opzione per mantenere la condotta che aveva avuto fino ad ora e che di cerco non voleva rovinare per un marmocchio spocchioso del genere.
Il tentativo non venne apprezzato, infatti dopo neanche due passi Killian cominciò a ridere compiaciuto e a quel punto la principessina non ne poté più gli piombò addosso e comincio a ficcargli le unghie nel viso e a scalciare a più non posso, neanche lei sapeva dove avesse trovato tutta quella forza, forse era il ragazzo che la irritava oppure perché non aveva mai picchiato nessuno fino ad ora ; intanto il ragazzino dagli occhi blu li sgranò per la sorpresa dovuta alla ferocia di quell’attacco, ma questa sorpresa durò solo per una frazione di secondo ,perché comincio a contrattaccare con tutta la forza che aveva e cominciarono a rotolare sull'erba fino a che non gli mancò il respiro, e ridevano, ridevano come se non ci fosse un domani, come aveva fatto un litigio a trasformarsi così velocemente in una lotta fatta per gioco? Non che non avesse avuto conseguenze, erano ricoperti da lividi e graffi, ma non ci badavano, era un po’ che entrambi non si divertivano così tanto. 

Ma un momento…!!!Cosa stava facendo, pensò Emma, lui era solo uno sbruffone e si stava prendendo gioco di lei. Si stacco da lui e lo guardo negli occhi con rabbia, incontrò uno sguardo sconcertato, a quanto pare anche lui aveva fatto le stesso pensiero. Si alzarono di scatto tutti e due e andarono in due direzioni opposte. 
Successivamente si evitarono più che poterono.
Passarono gli anni e Emma arrivò alla soglia dei sedici anni, negli anni era diventata ancora più bella che da bambina, era alta, con una figura slanciata, delle forme non troppo ne poco pronunciate e i capelli fluenti e biondi le ricadevano sulle spalle, non c’era ragazzo che non la guardasse; tutti a parte uno, Killian era cresciuto anch'esso in altezza e superava ancora, anche se di poco la principessa, si era fatto crescere i capelli che teneva legati in uno stretto codino all'indietro, si era addirittura fatto crescere un accenno di barba, stava per compiere il suo diciottesimo compleanno, mancavano pochi giorni e si era deciso di indire un ballo per festeggiare l’evento, del resto era sempre un principe.
Il rapporto tra i due aveva avuto alti e bassi, sotto gli sguardi indagatori dei genitori di lei e del padre di lui, erano in apprensione, perché volevano che i loro figli andassero d’accordo così da fare non solo il proprio bene ma anche quello di tutto il popolo a cui avrebbe giovato molto la loro unione; in questi anni le visite reciproche erano state lunghe e molteplici, in quest’ultimo periodo ci si ritrovava di nuovo al palazzo della famiglia di Emma ed è lì che si sarebbe festeggiato il passaggio all'età adulta di Killian.

Adesso comunque i due giovani si parlavano e passavano più tempo insieme, Emma aveva trovato i lati positivi in quell'atteggiamento burbero del principe ed egli aveva compreso e apprezzato l’invadenza della principessa, frutto soltanto di un impegno costante nell'avvicinarsi a lui.
Un giorno in particolare si ritrovarono nel giardino in cui avevano lottato da piccoli, riprendendo alla mente quei ricordi e quelle risate, arrivarono a un discorso di cui prima non avevano mai parlato, il matrimonio. Ormai entrambi erano consapevoli dell’impegno futuro che avevano l’uno con l’altra, ma non avevano mai osato parlarne; era arrivato il momento fatidico

A un certo punto Killian disse: “Emma, che ne pensate della decisione presa dai nostri genitori? Siete d’accordo?”
Emma non sapeva rispondere, era completamente bloccata, quindi la buttò sul ridere:” Intanto penso che dopo tanto tempo che dopo tanto tempo che ci conosciamo dovresti cominciare a darmi del tu, non credi?”
Il principe rimase con viso stupido davanti a quest’affermazione e disse soltanto:” ok…”
Emma continuò:” Penso che per il bene del regno dovremmo imparare ad andare d’accordo con l’idea di sposarci, del resto lo facciamo per il bene comune… se invece dovessi ascoltare il mio cuore non lo so,  tu non sei certo una cattiva persona, ma ci siamo mai veramente confidati e parlati a cuore aperto, ci conosciamo veramente così bene?” affermò contraddicendo la frase di poco prima.
“Penso che dovremmo cominciare a comunicare un po’ di più senza etichetta o altro, in fondo potresti anche risultarmi simpatico alla fine, non sei così male se non ci azzuffiamo o litighiamo per ogni cosa!” E sorrise.
Killian era completamente incantato da quel sorriso, non aveva mai notato quanto la principessa fosse bella e quanto i suoi occhi verdi fossero espressivi, lei aveva ragione, che cosa gli costava provarci, tra l’altro lei non era così antipatica…
Da quel momento in poi quindi i due principi presero a frequentarsi, e chi può dirlo forse quello era stato l’inizio di un’amicizia duratura o di qualcosa che col tempo si sarebbe potuto trasformare in qualcosa di più…
   





L'autrice: Ciao a tutti!!! Questo capitolo prima di essere pubblicato è stato soggetto a molta riflessione da parte mia, ho trovato un po' di difficoltà nel farli passare da bambini ad adolescenti, spero abbiate apprezzato lo sforzo, io ce l'ho messa tutta :D se vi è piaciuta recensite pure e se ci sono migliorie da fare dite con sincerità!!! Per ora è tutto al prossimo capitolo :)
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Captainsweet99