Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Scarlett Avery    12/06/2015    0 recensioni
La cella è buia, fredda... Le pareti incrostate di umidità, salsedine e lacrime hanno il puzzo stantio di corpi e anime lasciati qui a marcire. Azkaban è cambiata molto dal mio ultimo soggiorno, i Dissennatori sono stati sostituiti dagli Auror; l'aria è meno gelida e questi nuovi carcerieri sono di certo meno opprimenti e mostruosi, ma mi ritrovo a rimpiangere quelle viscide creature e il loro malefico influsso... Essere costretta a rivivere i momenti più angoscianti e tremendi della mia vita mi sembra nulla in confronto alla sovverchiante lucidità a cui sono condannata ora. Finchè il velo della follia e del terrore aderiva stretto alla mia mente non vi era posto per quei ricordi felici che adesso si rincorrono crudelmente nel mio cervello, i rimpianti mi tormentano e la nostalgia mi attanaglia. Si potrebbe pensare che una Mangiamorte in disgrazia rimpianga il suo Padrone o il potere di cui disponeva oltre le alte e putride mura di quest'isola, oppure che si dolga delle scelte che l'hanno condotta qui ad un passo dal patibolo. Io invece mi ritrovo solo a rammaricarmi di un amore ormai perduto, un amore non ricambiato che ha gettato la mia già macchiata e sofferente anima...
Genere: Dark, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
~~La cella è buia, fredda... Le pareti incrostate di umidità, salsedine e lacrime hanno il puzzo stantio di corpi e anime lasciati qui a marcire. Azkaban è cambiata molto dal mio ultimo soggiorno, i Dissennatori sono stati sostituiti dagli Auror; l'aria è meno gelida e questi nuovi carcerieri sono di certo meno opprimenti e mostruosi, ma mi ritrovo a rimpiangere quelle viscide creature e il loro malefico influsso... Essere costretta a rivivere i momenti più angoscianti e tremendi della mia vita mi sembra nulla in confronto alla sovverchiante lucidità a cui sono condannata ora. Finchè il velo della follia e del terrore aderiva stretto alla mia mente non vi era posto per quei ricordi felici che adesso si rincorrono crudelmente nel mio cervello, i rimpianti mi tormentano e la nostalgia mi attanaglia. Si potrebbe pensare che una Mangiamorte in disgrazia rimpianga il suo Padrone o il potere di cui disponeva oltre le alte e putride mura di quest'isola, oppure che si dolga delle scelte che l'hanno condotta qui ad un passo dal patibolo. Io invece mi ritrovo solo a rammaricarmi di un amore ormai perduto, un amore non ricambiato che ha gettato la mia già macchiata e sofferente anima nel baratro. Penso a te e a quando eravamo ragazzi, penso alle nostre scelte, alle nostre liti e ai baci furiosi con cui io cercavo di legarti a me mentre tu cercavi di immaginare un altro viso al posto del mio. Brucia ancora sai? Il mio orgoglio ferito, le promesse infrante, i sogni mai avverati..tutto per causa tua. Non riesco nemmeno ad odiarti per giunta! E adesso sapendoti morto il mio cuore si spezza un'altra volta; speravi di riunirti a lei vero? Lo hai sempre sperato in fondo... Non ha mai fatto differenza che lei fosse confinata 3 metri sottoterra accanto a suo marito e io invece fossi lì, pronta ad accoglierti.. Sudicia Mezzosangue !! Non ho mai capito cosa ci trovaste tutti in lei, certo quei capelli rossi erano intriganti ma vogliamo parlare del suo caratteraccio? Di quei suoi modi altezzosi? Questi pensieri mi provocano una fitta acuta mentre guardo il mio corpo coperto da questi luridi stracci, i miei capelli un tempo così splendenti e pieni di boccoli ora sembrano un arruffato cespuglio biondo sporco, la mia pelle diafana e lucente ora quasi grigia e deturpata da quel Marchio sbiadito sull'avanbraccio. Ma non ero così quando ti ho conosciuto, no allora non ero la crudele serva dell'Oscuro condannata a morte...no ero la rampolla di una nobile famiglia, una giovane ed idealista Serpeverde, con i miei boccoli biondi e le labbra vermiglie, con la gonna della divisa sempre qualche centimetro più corta del consentito. Mi sentivo invincibile e convinta di poter far capitolare qualunque uomo con un solo battito delle mie lunghe ciglia. Poi ho conosciuto te, magro e misterioso ragazzo del mio anno... Non ci siamo quasi parlati per 4 anni, solo qualche parola di circostanza ma poi quella sera in biblioteca quando ci siamo trovati per caso entrambi a caccia di qualche testo oscuro nella Sezione Proibita della biblioteca è scattato qualcosa. Mi ricordo il tragitto per tornare nei sotterranei mentre parlavamo delle arti oscure e di tutto quello che c'era da apprendere, cose che ad Hogwarts nessuno ci avrebbe mai insegnato, quei tuoi occhi neri che di primo acchito mi erano parsi spenti ora rilucevano e si infiammavano dello stesso fuoco che consumava i miei. Mi resi conto di amarti solo molto tempo dopo, quando io te e Mulciber eravamo ormai inseparabili. Io,Scarlett Avery, mi credevo invincibile.. Credevo che nessuna ragazza potesse competere con me, neanche la tua amichetta Grifondoro. Ricordo quante discussioni, quasi vere e proprie liti, facevamo all'epoca a causa sua. Lei era sempre fra noi Severus e io non ti ho mai costretto a scegliere perchè inconsciamente sapevo di non poter vincere contro la tua dolce e stucchevole amica di infanzia, la paladina degli indifesi, la piccola Lily Evans. I suoi compagni Grifondoro ti tormentavano e lei non ti lasciava nemmeno il tempo di difenderti da solo, aumentava solo la tua umiliazione e nemmeno lo capiva. Poi quel pomeriggio del quinto anno accadde qualcosa che da mesi io stessa cercavo di ottenere : il litigio che spezzò la vostra amicizia. Non ero meschina a sperarci, anche lei segretamente sperava di liberarsi di me, ero una minaccia. All'epoca credevo si sentisse minacciata dal mio fascino -che presuntuosa!- ora capisco che temeva ti portassi sulla via dell'oscurità, era così ingenua da non aver capito : l'oscurità era già dentro di te molto prima della mia comparsa... Eri inconsolabile dopo il fattaccio e nè io con le mie lusinghe nè Mulciber con i suoi malefici scherzi riuscivamo a farti tornare il buonumore. Ma eravamo così concentrati sui nostri sogni di gloria all'epoca che mi dimenticai presto della tua sofferenza credendo presuntuosa che l'avessi ormai superata. Progettavamo di unirci all'Oscuro Signore e ci impegnavamo anima e corpo ad imparare le magie proibite che ci avrebbero resi degni di servirlo, quella luce oscura non abbandonava mai i tuoi occhi ed io ne ero totalmente incantata. Ma ignoravi ancora le mie avances, tutt'ora non so se proprio non te ne fossi accorto o se avessi deciso di ignorarle per preservare l'unità del nostro singolare terzetto. La mia occasione si presentò quando la Evans e Potter si misero insieme, tu eri distrutto lo ricordo bene...il tuo peggior nemico che amoreggiava in ogni corridoio con la ragazza dei tuoi sogni. Quell'umiliazione bruciava quasi come fosse mia! Così quando quel giorno li incrociammo nel corridoio del quarto piano mentre andavamo a Trasfigurazione decsi di fare la mia mossa... Eri bianco come un cencio mesntre si avvicinavano, loro non ci avevano visto ancora e tu eri sul punto di fuggire; così ti spinsi contro il muro e le mie labbra cercarono le tue. Avevi un'espressione così sconvolta! - Dai Severus sta al gioco! Immagina le loro facce quando ci vedranno!- Avevo tanto sperato che tu non ti scostassi ! Ma ero così accecata dal desiderio di sentirti contro di me che non mi importava nemmeno che fosse per finta.. Mi cingesti la vita con un braccio mentre affondavi con l'altro tra i miei capelli, io risi, felice come non mai. Poi le nostre bocche si unirono ancora e io sprofondai nell'abisso. Le loro facce attonite sono ancora impresse nella mia mente, Potter sembrava inebetito e ci guardava con espressione vacqua, Black sembrava sul punto di avere una crisi di nervi -quante volte avevo rifiutato quell'inutile traditore del suo sangue!- ma l'unico sguardo di cui davvero ci interessava fu per me motivo di estasi assoluta ! La Evans ci guardava irata, l'indifferenza che aveva ostentato nei tuoi confronti per tutti quei mesi si era muatata ora in un temibile fuoco verde di disprezzo. Ero vittoriosa, sentivo di aver definitivamente spezzato quel sottile filo che ancora vi univa. Tu al contrario sembravi sentirti in colpa, ma non ci badai. Finita la scuola entrammo nelle file dell'Oscuro, ricordo il dolore bruciante che provai quando ricevetti il Marchio ma non ebbi paura perchè al mio fianco c'eri tu. Quella fu una notte di prime volte, la nostra orima caccia, il nostro primo omicidio, la nostra prima notte insieme. La mia pelle brucia ancora se ripenso al fuoco di quella notte, alla furia selvaggia con cui ci unimmo, alla passione con cui mi stringevi. Mi sentii completa, per la prima volta in 18 anni la mia anima tormentata taceva, appagata. Pensavo di avere tutto quelle notti a villa Malfoy dove stretta in un abito di seta nera con diamanti al collo e e te al mio braccio mi sentivo padrona del mondo, ridevo e ballavo, brindavo al glorioso futuro di noi Mangiamorte e al nostro dominio sul mondo magico. Ma col tempo la realtà comincio ad infiltrarsi nel mio sogno... Tu non eri più lo stesso, non servivi più i nostri ideali, non guardavi più con rispetto e sete di conoscienza il nostro Signore, e la notte ti staccavi da me prima ancora che il mio cuore riprendesse a battere calmo. Ti affrontai allora, urlavo e ti colpivo, chiedendoti tra le lacrime perchè non potevi essere felice, perchè non potevi amarmi... Eri triste quella sera amore mio, soffrivi nel confessarmi il tuo amore per un'altra. Ero accecata dall'odio quando ti lasciai, corsi da Lui, dall'unico mago che poteva dare soddisfazione al mio torto. Gli chiedi di poterla ucidere, lo implorai di mandarmi a sterminare la famiglia Potter ! Lui sorrise, quel ghigno malefico che preannunciava morte e distruzione. Disse che lo avrebbe fatto lui, che di quei digustosi oppositori non sarebbe rimasta che cenere. Ridevo folle di gelosia e desiderosa di vendetta quando Lui cadde.. Arrivarono gli Auror e mi portarono via, gridavo il tuo nome, invocavo il tuo aiuto mentre mi portavano ad Azkaban, ma tu non c'eri... Al mio processo eri lì, con Silene, e ti odia per averci traditi, per aver scaraventato nel fango tutti noi e ill nostro sogno, tutto per una sudicia mezzosangue che aveva preferito un altro a te. Vidi le lacrime sul tuo viso quando mi portarono via... E per quasi 16 anni rimasi in quella cella in mezzo al mare, tormentata dai tuoi rifiuti, dalla tua ira quando avevo definito una sgualdrina figlia di Babbani la tua preziosa Lily. Quando Lui risorse e mi liberò da quell'inferno delirante non volevo vederti, non volevo guardarti negli occhi e scoprire che l'amavi ancora. Anche da morta quella Sanguesporco mi causava dolore ! Non ci avevi traditi davvero ma nonostante ciò non sono più riuscita a fidarmi di te. Hai anche cercato di avvicinarmi qualche volta, alle riunioni a casa di Lucius, e nel mio folle desiderio di essere amata ho quasi creduto ti fossi pentito di avermi lasciata andare. Ma i Dissennatori non avevano ridotto a brandelli la mia psiche come è accaduto a tanti di noi, l'orgoglio degli Avery mi spinse lontano da te e dalla tua stella di nuvo in ascesa... Noi martiri della Prima Guerra eravamo elogiati e riveriti, avevo il potere che tanto avevo sognato con te nel dormitorio di Serpeverde. Ma a quanto pare il lieto fine non è contemplato nella mia storia, forse sono semplicemente destinata al fallimento, o peggio ancora sono le mie scelte ad essere destinate al disastro.. E' finita ora, Lui è morto e noi siamo stati sconfitti... Non ho nemmeno lottato questa volta quando mi hanno presa, ero paralizzata, forse alla fine la follia ha raggiunto anche me. Ho saputo come sei morto Severus, ho saputo cosa hai fatto, a quale ideale hai sacrificato la tua vita, per chi ti sei battuto fino all'ultimo. Ti sei sacrificato per un ricordo, per l'ombra di un amore mai corrisposto, proprio come ho fatto io... La mia unica consolazione è che hai sofferto come ho sofferto io, ma in verità questo non ripaga le mie pene e non lenisce il mo dolore, in realtà mi distrugge un altro pò. Non sono nemmeno stata in grado di darti un pò di felicità.. Io nell'ombra ti ho amato e in questa stessa ombra ora precipito. Li sento aprire la porta della mia cella, l'ora è arrivata, non c'è salvezza qui per i maghi oscuri; seguirò le orme dei nostri vecchi compagni verso l'oblio. Non c'è perdono per le mie colpe, nessuna assoluzione, nessuna speranza... Ma ormail la mia anima è talmente a pezzi che non penso sarei durata molto comunque. E adesso testa alta, spalle dritte e sguardo fiero incontro alla morte ! Chissà se tu hai avuto paura mentre Nagini ti si avventava contro, io non ne ho... Un sorriso mi increspa le labbra mentre la fine sopraggiunge, finalmente la pace !
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Scarlett Avery