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Autore: Dimea    14/06/2015    2 recensioni
Clarke ha appena perso il suo migliore amico in un incidente. insieme a sua madre, si trasferisce a Detroit, nella speranza di ricominciare.
"La vecchia Mustang grigia si ferma davanti al viale della Ford High School.
Sospiri salutando tua madre, soffermandoti un secondo sullo striscione giallo e blu che recita " Bentornati Trojans!", prima di scendere dall'auto.
Attorno a te, gruppetti di ragazzi si ritrovano e salutano. Tu passi avanti, varcando la soglia della scuola e camminando per i corridoi costeggiati dagli armadietti color senape.
-250... 251... 252, Eccolo!- Lasci scivolare le dita sul lucchetto, facendolo scattare.
Svuoti lo zaino nell'armadietto, in silenzio.
Non hai molta voglia di festeggiare nonostante sia una delle settimane migliori a scuola.
-Ciao- una voce limpida dietro alla porta dell'armadietto, ti richiama dai tuoi pensieri.
Con un tonfo metallico chiudi l'anta, ritrovandoti davanti ad una ragazza poco più piccola di te, ad occhio e croce dovrebbe essere del secondo anno. Indossa un abitino striminzito in denim, con una giacca di jeans smanicata.
-Il mio nome è Ottavia Blake. Devi essere nuova, non ci siamo mai incontrate.- "

[Attenzione: AU! Highschool; Bellarke]
Genere: Commedia, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Octavia Blake
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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III
I'm The Pirate, You are The Princess


Don't want those stilettos, I'm not, not Cinderella
I don't need a knight, so baby, take off all your armor
You'll be the Beast and I'll be the Beauty
Who needs true love as long as you love me truly?
[...]
I don't believe in fairytales
But I believe in you and me
Take me to Wonderland
[Wonderland - Natalia Kills]



L'ansia...
La senti correre nelle tue vene mentre lasci scivolare l'abito bianco sulla tua pelle.
Sei nervosa, tremendamente nervosa. Manca un'ora all'arrivo di Finn e tu ti senti terribilmente in ritardo!
Provi a calmare il tuo respiro affannato, lanciando una rapida occhiata al resto del tuo costume.
Lo shopping del giorno prima insieme a tua madre, la tua adorabile sponsor, ed Octavia ha dato i suoi frutti. Con meno di cinquanta dollari sei riuscita a trovare tutto il necessario per l'abito, elaborato insieme al tuo Team pro-femminilità.
A dire la verità, inizialmente sei scoppiata a ridere quando tua madre ha esposto la sua idea, ma quando hai visto la tua amica darle manforte, con un paio di tacchi in mano, ti sei lasciata convincere dalla loro folle e tremendamente semplice idea. Forse nella speranza di attirare l'attenzione del tuo cavaliere. Forse per vederti diversa, per te.
Per quanto tu possa amare Shakespeare, non ti sei mai sentita a tuo agio nei panni di Giulia Capuleti. Personaggio forte, ai tuoi occhi, ma non quella forza tipica delle eroine dei tuoi libri preferiti, come Elizabeth Bennet, ma più una forza delicata e fragile.  Ma quell'abito di quel vecchio film del 1997 lo hai sempre amato. Da bambina sognavi quelle ali e quella grazia, quel sorriso timido. Per questo ti eri lasciata convincere. Per quella sera volevi essere Giulietta.
-Ti posso aiutare?- Tua madre ti sorride, indicandoti i trucchi sul tuo cassettone - In questo momento hai le mani che tremano... non oso immaginare come sarai la sera del Prom, se sei in questo stato per l'Homcoming Dance- Ti schernisce, ma senti l'emozione farle tremare la voce.
Le rispondi mostrandole la lingua, prima di sorriderele -Ti prego aiutami, o qui non caverò un ragno dal buco!-
Fortunatamente non devi truccarti molto, l'evento è in maschera e tu non hai la minima intenzione di toglierla nemmeno un secondo, questa sera.
Dopo il trucco, tua madre, passa ai capelli. Raccoglie due ciocche ai lati della testa, intrecciandoli insieme dietro alla nuca, per poi bloccarli con un fermaglio.
-Coraggio, tacchi ed ali e scendi, che il tuo cavaliere sarà qui a momenti!-
Annuisci, facendo scivolare i piedi nei sandali color perla.
Inspirando ti volti per l'ultima volta verso lo specchio. Sei irriconoscibile.
Ma non è una sensazione spiacevole, anzi.
Sospiri, pensando che tuo padre e Wells sarebbero fieri di te ed incredibilmente emozionati.
-Non è la serata per essere tristi- cerchi di rincuorarti - Coraggio, si va!-
-Clarke, scendi! Finn è arrivato- annuncia tua madre dalla tromba delle scale.
Infili le ali, di volata, ed afferri la maschera in pizzo bianco.
Scendi ogni gradino con estrema cautela, con il terrore di inciampare nell'abito, facendo così una figura tremenda.
Istntivamente trattieni il respiro, arrossendo, mentre entri nel campo visivo del tuo cavaliere.
Finn ti osserva con un sorriso ebete stampato in volto, ed una parte di te sorride davanti al suo costume. Ha scelto Jaime Lannister, e cominci a chiederti come farà a ballare con l'armatura parziale.
-Ti... ti sta molto bene- riesce a dire, porgendoti il braccio.

L'Homecoming Dance si svolge nella palestra della scuola, sapientemente addobbata dalle Cheerleaders.
L'atmosfera è strana. Non ti sembra lo stesso posto della partita di basket che si è svolta ieri mattina.  Sembra un mondo a parte.
Appena varchi la soglia, la voce di Octavia ti obbliga a girarti.
-lo sapevo, lo sapevo... LO SAPEVO! Stai d'incanto! Quanto amo avere ragione!- Ti abbraccia, lasciandoti senza fiato, prima di presentarti il suo cavaliere.
L'abito rosso, scintillante, di Jessica Rabbit la fascia perfettamente ed i suoi capelli sembrano una nuvola che le incornicia il volto... ti senti piccola piccola, difronte a lei.
-Coraggio, metti la maschera- Ti incita - Che inizino le danze!- Dice cercando di trascinarti in pista.
Ma improvvisamente il tuo cavaliere si blocca. davanti ad una ragazza vestita da cigno nero.
Resta immobile, mentre un'espressione terrorizzata prende possesso del suo volto. Improvvisamente, Finn sembra un bambino spaventato, negli abiti del padre.
-Raven...- Sussurra, sudando freddo... ed Octavia si blocca, guardando l'amico.
Gli occhi chiari della ragazza si spalancano, mentre la sua presa sul tuo braccio si fa ancora più salda
-Clarke, vieni via- dice in tono grave la mora. Non hai mai sentito Octavia parlarti in quel modo.
-Ma che sta succedendo?!?- Chiedi irritata e spaventata, mentre la tua amica ti si para davanti, afferrandoti le spalle.
-Oddio, Clarke non lo sapevo... altrimenti ti avrei detto di rifiutare...- ti fissa mortificata, continuando a scuotere la testa.
La guardi come si fa con i matti, cercando di capire quella tremenda situazione, o almeno una minima parte
-Clarke,- Deglutisce - Raven è la ragazza di Finn... avevo capito che si erano lasciati, ma...- Sospira - Dio, Mi dispiace!-
Il mondo ti crolla addosso in un solo istante, e tu non fai in tempo a raccogliere i pezzi.
Tutto comincia a vorticare, attorno a te e sale un sapore amaro in bocca, mentre le tue ginocchia si fanno molli.
Ti senti usata, tradita e ferita... e per cosa poi? Per essere stata illusa?
Qualcosa ti bagna la guancia, passando sotto la maschera. Rabbia liquida e cristallina.
Deglutisci a fatica, mentre un paio di mani ti afferrano, trascinandoti fuori dalla palestra.
L'aria fredda di ottobre ti colpisce in faccia come uno schiaffo, facendoti scrollare la testa violentemente.
Ti rendi conto solo ora della figura mascherata accanto a te, che si sta sfilando la giacca ottanio per posartela sulle spalle, cercando di non schiacciare le ali.
-Grazie- sussurri, sentendo la tua voce singhiozzante.
Il ragazzo non parla, si limita a starti accanto e a passarti un fazzoletto o la bottiglia d'acqua a seconda dell'occasione.I singhiozzi calano, ed il tuo respiro torna regolare.
Probabilmente è vestito da pirata o qualcosa di simile. Il tuo strano eroe indossa dei pantaloni larghi, color antracite, ed il gambale è infilato in un paio di stivali in cuoio, ed una camicia bianca. Un po' ti senti in colpa per avere la sua giacca sulle tue spalle, deve aver parecchio freddo.
Il volto è coperto fin sotto il naso, da una maschera bronzea ed i capelli sono tirati indietro, probabilmente laccati.
La situazione tragicomica ti fa sorridere. Il tuo cavaliere, ora è dentro a godersi la serata con la sua ragazza e tu sei fuori a piangere, arrabbiata e delusa, con uno sconosciuto che cerca di consolarti, silenziosamente.
Solo quando ti vede più calma, ti fa cenno di seguirlo all'interno dello stesso edificio dove ti ha salvato poco prima.
Sorridi, accettando il tacito invito.
Ti trascina tra la folla, e tu lo segui come con un aquilone che si ferma solo in pista.
Il DJ sta dando un lento che hai già sentito da qualche parte...
Lo strano ragazzo s'inchina, prendendo la tua mano. Trattieni il fiato, quando lui vi posa le labbra, per poi tornare in posizione eretta.
Le sue mani scivolano sulla tua schiena, e le tue sulle sue spalle.
Cominciate ad ondeggiare a ritmo, mentre lo strano cavaliere ti sorride.
Non ti sembra reale. Fino a pochi minuti prima, ti trovavi seduta fuori a piangere, ed ora sorridevi ad uno sconosciuto.
Ti sentivi in una fiaba...
Le sue labbra scivolano vicino al tuo orecchio, provocandoti un brivido lungo la schiena.
Lo senti respirare vicino alla tua guancia, prima di sentire la sua voce.
-Pensavo che la Principessa, avesse bisogno di un pirata in questo momento...-


Continua...

Eccoci qua!
Nuovo capitolo e presto arriverà il seguito.
Spero vi sia piaciuto per ora, e sono felice che ci sia qualcuno che lo segue e lo commenta.
Grazie davvero, mi rendete molto felice.
Ci leggiamo presto
Dimea
   
 
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