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Autore: Multifandom Tassorosso    14/06/2015    1 recensioni
-Cosa vuoi, Malfoy?-.
-In cambio del mio silenzio? Voglio te- rispose lui ghignando.
-In che senso?-. Nonostante la paura aumentasse dentro lei, non lasciava trapelare nessuna emozione dallo sguardo o dal tono di voce.
-Oh, no, tranquilla, non voglio abusare di te, almenochè tu non voglia, certo. Sarai in mio potere per il resto dell'anno. Ogni cosa che io voglia che tu faccia, la farai. Non ti farò del male, non sono quel genere di persona, puoi fidarti di me-.
-Come faccio a sapere di potermi fidare?-chiese Hermione con sguardo diffidente.
Malfoy si faceva pericolosamente vicino. La guancia del biondo sfiorava quella di Hermione.
-Prova- disse in un sussurro appena udibile, prima di voltarsi e andare via.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Ehi begli unicorni! Sarà più o meno un anno che non scrivo niente, e mi scuso, veramente, ma ho avuto un anno così impegnato e pieno di eventi, se avessi solo avuto un pomeriggio a disposizione lo avrei usato per scrivere questo secondo capitolo, giuro. E dato che siamo in periodo d'esame, volevo augurare a tutti quelli che hanno la maturità, o anche l'esame di terza media, buona fortuna. 
Qui di seguito c'è il capitolo che, come sempre, vi prego di recensire, così da farmi notare qualcosa di sbagliato, che non fila, o semplicemente il vostro parere sul proseguimento della storia.


Uscii da quell'aula con i capelli in disordinate. Sentivo le labbra gonfie per i baci che ci eravamo scambiati furtivamente io e Malfoy. La testa mi faceva male, era un martellare costante e regolare, come il ticchettare di un orologio, e sentivo che di lì a poco sarei svenuta. 
Dovevo andare a prendere ciò mi ero dimenticata in aula e tornare alla Sala Grande da Harry e Ron, ecco che dovevo fare.
Mi rimisi la camicia a posto e con fatica mi recai verso l'aula. La testa faceva così male. Poi perchè vedevo doppio?
Uh guarda, due porte, da quanto avevamo due entrate?
Ma cosa mi sta succedendo? Hermione, torna in te.
Che dovevo fare? Ah già, devo prendere ciò che avevo dimenticato in aula e tornare da Harry e Ron. 
Che cosa buffa le porte sono tre.
Perchè tutto si muove?Ah no, sono io che mi muovo.
Perchè mi muovo? 
Malfoy, non so che tu mi abbia fatto, ma che tu sia maledetto, per Merlino.
Appena mi riprendo vedi che ti faccio, schifoso Furetto.
Dov'è che andavo? Ah sì, da Malfoy, giusto.
Devo solo trovarlo poi vede che gli faccio. Se lo scorda un'altro bacio.
Anche se baciava così bene...
Cercai di girarmi, ma lo feci troppo velocemente ed ebbi un mancamento. Sarei caduta se non fosse stato per un paio di braccia forti che mi sorressero e non mi permisero di cadere a terra.
-Granger, tutto a posto?- mi chiese una voce abbastanza familiare.
Sfuggii alle sue mani che che mi sorreggevano saldamente. Sentivo la pressione delle sue dita sul mio fianco, un particolare che era già la seconda volta durante la giornata che percepivo.
Adesso i Malfoy erano tre, come se uno a cui badare non fosse abbastanza.
Che mi aveva chiesto? Ah, se stessi bene. Non mi reggo in piedi ed è la domanda più logica che ti viene in mente? Ma sei...
- coglione!- dissi.
-Neanche a me ha fatto piacere toccarti, Mezzosangue!- mi rispose, con uno sguardo che esprimeva tutta la presunta superiorità del suo sangue puro.
Risi.
La voce di Malfoy era come se venisse da un posto lontano, la sentivo più grave, come quella di Hagrid o di Piton.
Sbruffò guardando verso il soffitto e risi di nuovo, immaginando Malfoy che si comportava come Hagrid, con tanto di barba lunga fino al petto e odore di stalla.
Risi così tanto che persi l'equilibrio. 
Ed ecco tre Malfoy che mi soccorrono.
-Grenger ti porto in infermeria-.
Ormai la sua voce non la sentivo quasi più, era così debole...
Ma io che dovevo fare? Ah, vero, trovare Malfoy e dargli una lezione, giusto. 
Mafloy ormai aveva di nuovo afferrato il mio fianco e mi sorreggeva metre camminavamo verso l'infermeria. 
Ad un tratto mi girai verso di lui e con una forza incredibile gli diedi un pugno.
Poi svenni.

Mi svegliai in infermeria, la testa che ancora pulsava debolmente. Madama Chips era girata di spalle e il tintinnio fastidioso delle bottiglie mi suggeriva che stesse cercando qualcosa nell'armadietto dei medicinali. 
Aprii debolmente gli occhi e mi guardai intorno, cercando di abituarmi alla luce crepuscoloare che illuminava la grande stanza.
Ero sdraita sopra le coperte di un letto dell'infermeria, era sera a giudicare dal colore rosso del sole e mi faceva male testa.
E Madama Chips stava facendo così tanto rumore da procurarmi ogni volta una martellata alle tempie.
E avevo un ginocchio sbucciato lateralmente. Come mi ero ferita?
Ma soprattutto: perchè ero in infermeria?
Il tintinnio delle bottiglie stava diventando insopportabile.
-Madama Chips, potresti fare un po' più piano perfavore?- le dissi.
-E tu mangia ogni tanto, che sennò hai un calo di zuccheri e perdi i sensi come oggi- mi rispose:- Mangia una zolletta di zucchero.
Assaporai il sapore dolce dello zucchero che si scioglieva in bocca.
-Potresti fare comunque un po' più piano?- chiesi di nuovo. Quel rumore stava diventando insopportabile.
Mi sorpresi nel sentire che la mia voce era diventata molto più bassa. Forse era solo perchè era a un po' che non parlavo.
-Oh certo cara- rispose, riniziando a fare lo stesso baccano di prima. O meglio: lo stesso rumore che nella mia testa si intensificava diventando insopportabile.
-La principessa ha chiesto un po' più di silenzio, Madama Chips-.
Mi girai per vedere chi avesse parlato e vidi, ormai non stupendomi più, Draco Malfoy.
Aveva sotto l'occhio un taglio dal quale scendevano stille rosse che lui tamponava con un batuffolo d'ovatta.
Cercai di mettermi a sedere per mettermi di fronte a lui. Sentii un forte dolore alle tempie, che esternai facendo una piccola smorfia, prima di sedermi stabilmente sul bordo del letto duro dell'infermeria.
-Attento stai perdendo prezioso sangue reale- risposi:- Chi ti ha fatto quella?-. Indicai la ferita, che non voleva smettere sanguinare.
-Sei seria, Mezzosangue?- disse strabbuzzando gli occhi:- Sei stata tu, non ricordi?-.
Stavolta fu il mio turno d'essere stupita: quando avrei preso a pugni Draco Malfoy?
-Prima di svenire per la prima volta mi hai dato del coglione poi mi hai dato un pugno- Ridacchiò:- Poi nel tragitto sei svenuta e rinvenuta per almeno cinque volta, ma eri talmente stordita che te lo ricorderai di certo. Mentre stavi sveglia parlavi. Mi hai detto tante belle cose...-.
Mi fece l'occhiolino prima di voltarsi verso la porta, dalla quale iniziarono entrare diverse persone: la McGranitt, Piton, Un Serpeverde con la faccia verde e una Grifondoro con il naso da elefante. 
E la mia non è una presa in giro: avevano realmente uno il viso completamente verde e l'altra il naso da elefante! 
Sentii borbottare la McGranitt, mentre Piton rimproverava il Serpeverde.
-Tieni, cara, medicalo tu. E' semplice, è un normale disinfettante, non avrai difficoltà- mi disse Madama Chips porgendomi il solito kit di medicazione babbano, prima di voltarsi e fiondarsi verso i nuovi arrivati, borbottando qualcosa sui giovani d'oggi.
-Questa giornata va di bene in meglio! Medica velocemente questa ferita, così posso andarmene-.
Bagnai l'ovatta di disinfettante ed iniziai a tamponare delicatamente la ferita fra un "ahia" e di Malfoy e un mio "non fare il bambino".
Eravamo uno di fronte all'altro, così vicini che ci saremmo potuti baciare se solo lui si fosse leggermente allungato. Sentivo il suo sguardo dritto sui miei occhi, a loro volta concentrati nella medicazione.
Stranamente non sentii il disagio che di solito provo ad una certa vicinanza con un ragazzo, era come se io e lui fossimo sempre stati così vicini da poterci sfiorare ma mai abbastanza da collidere. Mi avvicinai un po' di più per vedere meglio la ferita. Eravamo petto contro petto. Sentii una sensazione piacevole salirmi dal ventre.
Fu la prima volta che lo pensai, e subito l'istante dopo mi pentii di aver fatto un pensiero del genere: era così sexy!
Mi protesi per prendere il kit che si trovava dietro a Malfoy, ma feci un movimento troppo avventato e persi l'equilibrio cadendo su di lui.
Adesso eravamo entrambi sul letto io sopra Malfoy, ancora più vicini, le sue mani sul mio sedere...
LE SUE MANI SUL MIO SEDERE!
Mi alzai velocemente da sopra di lui:- Provaci di nuovo e ti faccio un "disegnino" anche sull'altro occhio!
Si alzò con un sorriso malizioso sul viso. 
Feci aderire velocemente il cerotto al suo viso e cercai di allontanarmi, ma inaspettatamente lui mi teneva il fianco.
Di nuovo petto contro petto.
-Io e te abbiamo un patto ricordi? Tutto ciò che voglio - mi sussurrò all'orecchio:-aspettami fuori.
Mi fiondaii fuori con l'intenzione di andarmene, ma il pensiere che lui potesse rivelare il mio segreto mi costrinse a rimanere fuori ad aspettare.
MI sentivo come un cagnolino che obbedisce passivamente al padrone.
Sentii la porta cigolare e poco dopo comparve Malfoy.
Camminò spedito verso di me, così velocemente che pensavo mi sarebbe venuto contro, invece mi prese per il braccio, mi trascinò in una angolino buio e mi sbattè al muro, per la seconda volta nella giornata, tenendo con le mani i miei polsi, non lasciandomi alcun modo per fuggire.
La cosa era eccitante, ma stava diventando ripetitiva.
-Non ce la facevo più-.
Poi sentii quel sapore di menta misto a tabacco invadere la mia bocca.


"Niente desideriamo di più di quello che ci è proibito".  
  
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