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Autore: EllynPhilips    15/06/2015    2 recensioni
PER IL MOMENTO SOSPESA Sky ha 19 anni, vive da sola e lavora in un bar con la sua migliore amica Ronnie. Sky ha sempre creduto nel colpo di fulmine, anche se fino a questo momento non ha ancora trovato l amore. Quando meno se lo aspetta, LUI compare nella sua vita, suscitando in lei interesse e attrazione. Per la prima volta in vita sua Sky non sa come comportarsi con il ragazzo, non facendo che arrossire ogni volta che posa gli occhi su di lui.
Come affronterà Sky questa situazione? Cosa accadrà tra i due ragazzi? Leggete la storia e lo scoprirete!
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Mi chiamo Sky. No, non è il mio vero nome. Quello l'ho abbandonato insieme alla mia vecchia vita. Vi chiederete che cos'è successo, e perchè l'abbia fatto. Ma è una storia troppo lunga, e non intendo camminare a ritroso. E' un argomento off limits per me.
La mia filosofia, all'incirca, è sempre stata una cosa come "Il passato è passato. Guardare indietro è una perdita di tempo". Parlarne infatti non servirebbe a cambiarne il corso. Forse un giorno avrò la necessità di dirlo. In quel caso sarete i primi a saperlo.
Ma per adesso...
Ho diciannove anni, e vivo da sola. Il bar in cui lavoro paga davvero bene, e per mia fortuna posso permettermi un bell'appartamento vicino al centro. Non avrei saputo chiedere di meglio. La mia vita non è fantastica ne bellissima, ma mi basta. La cosa bella è che posso fare quello che voglio, tornare a che ora preferisco..
Niente genitori, niente regole. Chi non vorrebbe essere al mio posto?
Apro la porta. Il bar è ancora deserto. Sono appena le otto. I clienti incominceranno ad arrivare tra circa un oretta. Ronnie mi viene incontro sorridendomi. E' la mia migliore amica da circa tre anni. Ci siamo conosciute il primo giorno di lavoro, e mi è sembrata subito una ragazza interessante. E' una forte. Un po pazza, ma mitica. Vivace, carattere aperto..non passa inosservata.
Non solo perchè è molto carina, ma perchè il colore dei suoi capelli spicca. Normalmente castani scuro, Ronnie li ha tinti di un rosa acceso. Non tutti, ovviamente, ma gran parte. Quando gli chiesi il perchè di quel colore, mi disse che lo aveva fatto per convincersi a lasciar andare il passato una volta per tutte.
Mi ricordo che le domandai "Ed è servito tingersi i capelli per dimenticare?" .
Mi sembrava davvero divertente che un taglio di capelli, o un cambio di colore potesse servire a qualcosa. Lo credevo poco probabile. Solo che la sua risposta mi stupì.
"Non per dimenticare" mi corresse "Per andare avanti."
Così provai anche io. Feci quello che non avevo mai osato fare, cambiare radicalmente. Quando mi vidi allo specchio, realizzai che finalmente potevo essere davvero chi volevo, e non far finta di essere chi non ero per far felice qualcuno.
Da quel giorno mi chiamarono tutti Sky, sotto suggerimento di Ronnie. Quando mi vide entrare nel bar con i capelli blu sulla testa, rimase a bocca aperta.
"Non ti facevo così audace." mi disse "Pensavo fossi una perbenino, tranquilla e noiosa...Ma adesso, dopo che hai fatto questo" disse indicando i miei capelli "devo ricredermi. Andremo molto daccordo, io e te." E diventammo inseparabili.
Mi insegnò com'era avere davvero una migliore amica, una sempre disponibile e presente. Una che se la chiamavi alle quattro del mattino si alzava e veniva a vedere di cosa avevi bisogno. E mi insegnò ad essere una buona amica.
Mi aiutò a buttarmi con i ragazzi, dicendomi che, il primo bacio perfetto e magico in cui credevo non esisteva. Il primo faceva sempre schifo. Io non potei non darle ragione.
Il mio primo bacio fu con Lorenzo, il ragazzo che lavora con me al bar. Era accaduto una sera, qualche mese dopo il mio arrivo. Aveva fatto schifo perchè avevamo enentrambi bevuto, e non ci eravamo resi conto di quello che stavamo facendo. Lui aveva appena rotto con la sua ragazza, e io mi ero offerta di fargli compagnia, per non lasciarlo solo. Il punto è che era successo e basta, senza che io lo prevedessi o lo desiderassi in qualche modo. Era stato appiccicaticcio e non molto piacevole. Lorenzo oltre a bere aveva fumato, e io odiava l'odore delle sigarette...figurarsi baciare uno che ne aveva fumata una proprio tre secondi prima.
Da allora non avevo dato troppo valore ai baci. Avevo provato a trovare un ragazzo che mi interessasse, ma non ce n'era stato nessuno che mi avesse colpita fin da subito. Ronnie poteva aver ragione sul primo bacio, ma io avevo sempre creduto nell'amore a prima vista, al colpo di fulmine. E non avrei mai, mai smesso di farlo.
Nel mentre, aspettando il colpo di fulmine, trovavo modi per passare il tempo e divertirmi. E Ronnie ci sapeva fare. Conosceva i miglior posti in assoluto.
- Domani, tu ed io. Città. - dice Ronnie seguendomi a bar.
- Cosa? Vorrai scherzare spero. -
- Affatto. -
- Lo sai che i miei genitori lavorano in città. Non vorrei correre il rischio di vederli. -
- Ti prego! Devo assolutamente andare al duomo! -
- A fare cosa, esattamente? -
Saluto Lorenzo con un cenno. Lui fa altrettanto, senza dire niente, continuando a sistemare le bottiglie e i bicchieri. Ultimamente non andiamo molto daccordo.
L'ultima volta che siamo usciti, mi ha portata a casa sua, e, come capita sempre in certe occasioni, la situazione si era surriscaldata un po...solo che lo avevo fermato. Non volevo farlo con lui, glielo avevo detto seza giri di parole, ma non l'aveva presa bene come io avevo sperato. Per niente. Mi ha dato della troia.
Come se io andassi a sbandierarla ai quattro venti! Non me la presi più di tanto. Ronnie mi aveva detto, già parecchio tempo prima, quando io ero ancora inseperta, che la maggior parte dei ragazzi, se mandati in bianco, avrebbero reagito così, facendo due cose. La prima era chiamarti puttana, e la seconda era andare a dire ai suoi amici che gliel'avevi data comunque.
Credo che l'abbia fatto davvero.
I suoi amici ogni volta che vengono al bar mi guardano in modo strano. Ma non gli do molto peso. Adesso io e lui ci scambiavamo risposte monosillabi. Le nostre miglior conversazioni avvenivano quando, durante il lavoro, gli chiedevo un consiglio su come preparare una bevanda o l'altra.
- Non ci crederai mai. - mi dice sporgendosi dal balcone, per sussurrarmi all'orecchio. - Ma ho saputo che ci sarà qualcuno di famoso. Molto. -
- Si, ne sono sicura. - rispondo poco convinta asciugando un bicchiere.
- Perfavore - sbatte gli occhi, facendo una faccia da cucciolo.
Le riesce troppo bene. Annuisco.
- Ma solo per questa volta. - dico prima che si faccia prendere dalla contentezza. - E se questa persona "famosa" non si fa vedere presto, ti dico già che non aspetterò con te cinque ore come l'ultima volta. -
- Non ti posso assicurare che ci metteremo poco. Nessuno sa che è qui in vacanza, di certo vorrà stare in incognito, quindi non sperare che ci compaia davanti dicendoci "Ehi, eccomi, mi stavate aspettando?" Dobbiamo trovarla noi! -
- Peggio di una caccia al tesoro...- rispondo iroica. - Ma se nessuno sa che è qui, tu come fai a saperlo? -
- Ho le mie fonti. - dice sorridendo.
Per le sue fonti, intende il suo ragazzo Mark. Dire ragazzo è un po un esagerazione. Fanno tira e molla. Ora sono nel periodo "coppietta felice". Si sono rimessi insieme una settimana fa. So già che non mancherà molto alla loro nuova rottura. Non è che voglia portare sfortuna, o fare la pecora nera, è solo la verità.
E Ronnie, come ogni volta, verrà da me alle quattro del mattino per dirmi quanto sia stupida a stargli ancora dietro, dopo tutto quello che le fa. Credo gli piaccia tanto. Non è mai stata con nessuno per così tanto tempo. Quando lei rompe con un ragazzo non ci si rimette mai insieme, invece con Mark è da mesi che va avanti. Non mi piace molto quel ragazzo, perchè lui è davvero uno stronzo, e anche se Ronnie davanti a Mark può far finta di fregarsene, quando ad esempio stà con le altre ragazze ( cosa che succede spesso, dato che è sempre fuori con nuove amiche) o se la chiama un giorno si e tre no, io so che non è così. Spero che un giorno si svegli e lo lasci definitivamente. Sarebbe l'ora.
- Spero che le tue fonti siano attendibili. -
- A-s-s-o-l-u-t-a-m-e-n-t-e! - dice Ronnie con un sorriso a trentadue denti.
Mi stampa un bacio sulla guancia e saltella via. Sparisce dietro le tende del palco, per prepararsi per la serata.
Ronnie è una ballerina, anche molto brava. Lei e le altre ragazze ogni sera ballano per i clienti. Non sono delle spogliarelliste, quello no, però vengono parecchie persone a vederle. Sono davvero brave. Anche a me piacerebbe sapermi muovere come loro, ma purtroppo, non ho il loro talento, e me ne stò dietro un bancone a servire da bere. Non che mi dispiaccia, penso. Quello che nessuno sa, è che sono davvero timida. Può non sembrare, e io posso essere brava a mascherarlo, ma al solo pensiero di dover salire sul palco, come fa la mia migliore amica, mi tremano le gambe!
Io stò al sicuro dietro il mio bel bancone. Grande e rassicurante. Sento Lorenzo sghigniazzare. Mi volto.
- Che c'è da ridere? -
- Il fatto che dia retta a uno come Mark. Crede davvero che una famosa pop star venga qui senza che nessuno lo sappia? -
Alzo gli occhi al cielo, sapendo che ha ragione. Ma mi limito ad alzare le spalle. Non voglio dargli la soddisfazione di dirgli che ha ragione.


Ciao a tutti! Siamo appena all'inizio ma spero davvero che la mia storia vi abbia incuriositi almeno un po. Sarei interessata a sapere il vostro punto di vista, le vostre idee riguardo i fatti e qualsiasi altra cosa vogliate dirmi o chiedermi nel corso del racconto. Non siate timidi e non fatevi problemi a dire quello che pensate, ne sarei davvero felice.
Alla prossima!
Ellyn P.
   
 
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