Anime & Manga > Captain Tsubasa
Segui la storia  |       
Autore: cretien    15/08/2003    1 recensioni
Una notte... la prima per loro... quattro.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Taro Misaki/Tom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Saltellò su per le scale e tirò fuori le chiavi di casa.
"Bellezza, ci sei?" 
"Si..." gli rispose Movita.
"Dove?" Paul Diamond Si sporse in cucina per vedere se sua moglie fosse lì.
"Qui." disse la voce della ragazza.
"Qui dove?"
La sentì ridere "Secondo te dove? Scemotto!"
Guardò nel bagno dove infatti vi trovò Movita immersa nella vasca.
"Sempre a mollo, eh?" fece Paul avvicinandosi a lei e chinandosi per baciarla.
"Già." fece lei sporgendosi verso di lui e baciandolo appassionatamente.
"Allora? come è andata oggi?"
"Mmh, il solito. Quell'idiota di Stewie della Cooper& smith ha combinato un altro casino.".
Paul si sedette sul bordo della vaca e prese la mano di Movita. Le loro dita si intrecciarono.
Paul la guardò sorridendo. Movita gli tirò una manica della maglietta di cotone rosso facendolo sbilanciare e cadere dentro la vasca insieme a lei.
"Ahahahah... Paul!"
Lui rise prima di baciarla di nuovo.
"Levati quella roba!" disse lei ridendo, mentre lui si toglieva la maglietta e il resto dei vestiti che si era portato dietro cascando in acqua, scarpe comprese, e allagando di conseguenza tutto il bagno.
Poi si appoggiò al bordo mentre la ragazza si accoccolò fra le sue braccia.
"Mmmmmh...." mormotò lei facendolo sobbalzare.
"Tutto bene???!"
"Si, Paul ho solo fatto "mh"! Se nasce non faccio "mh" ti dico "Paul sta per nascere", e poi sono rari i bambini che nascono a sei mesi..." disse sarcastica.
"Scusa tanto dottoressa Adams." fece lui con una smorfia "Ehm... Movita, che ti ha detto il dottore?"
"Hai detto che volevi la sorpresa..."
"Si, ma ecco sono... come dire... piuttosto curioso. E' un bimbo o una bimba?"
"E'..." la bloccò subito.
"No non dirmelo."
"Va bene."
"Anzi no dimmelo. No! Anzi no."
"Ma insomma deciditi!"
"E va bene. Dimmelo. Non resito altri tre mesi."
Movita ridacchiò "E' un maschio..." disse lei.
PAul la guardò e la baciò ancora.
"E' un maschio?"
Lei annuì. Un altro bacio, più passionale.
"Ti amo." le bisbigliò all'orecchio e iniziandole a baciare il collo.
"Si..." mormorò lei abbracciandolo e baciandolo sulle labbra "Ti amo anch'io..." gli disse.
"E... il dottore ti ha anche detto quando?"
"Il 10 ottobre. Giorno più, giorno meno." disse lei fermandosi e guardandolo neglio occhi.
"Dio, quanto sei bella..." le disse dopo averla osservata per qualche minuto.
Poi posò una mano sul ventre che ormai si faceva notare.
"Sta crescendo..." disse lei, mentre Paul appoggiava un orecchio sulla pancia.
"Fra un po' avrai un bel pancione...adoro le donne col pancione..."
Movita sorrise e gli accarezzò una guancia con la mano bagnata.
Paul iniziò a baciarle le dite e il palmo della mano attirando verso di sè la giovene futura mamma.
La baciò ancora e ancora.
"Allora... Daniel. Vediamo un po'... appena nasci ti insegno a suonare il pianoforte..." disse Paul abbassando lo sguardo verso la pancia tesa della moglie " prima però ti insegno a giocare a calcio, andremo insieme alle partite, alcuni miei amici giocano ancora lo sai? Te li faccio conoscere se ti fa piacere. E poi... poi quando la domenica sera torniamo a casa dallo stadio, la mamma ci prepare la sua specialità. Zuppa di funghi carbonizzata!" scherzò Paul guardando Movita con il sorriso sulle labbra. Per tutta risposta ottenne una schizzata d'acqua.
"E così, non ti piace quello che cucino eh?" fece cercanodo inutilmente di sembrare arrabbiata e trattenendo a stento le risate mentre continuava a schizzare Paul che rideva e si copriva gli occhi con le mani.
"Perchè allora non cucini tu? E vediamo chi è più bravo tra noi due?" fece divertita e smettendo di schizzarlo.
"Perchè non ci mettiamo a giocare a calcio e vediamo chi vince?" rispose Paul facendole il verso.
Movita gli fece una linguaccia.
"La mamma ha una lingua lungalungalunga, lo sai?" tornò a parlare con la pancia
"Che dicevamo? Ah si! Poi ti insegno a giocare a scacchi... la mamma è una schiappa! Io la faccio vincere sempre perchè altrimenti ci perderei gusto a farla perdere di continuo!"
Movita rise "CErto come no! Tu non sai giocare a scacchi! Mi hai sorpreso l'altra sera con il figlio di tuo cugino! Sei riuscito a perdere anche a rubamazzo! Ahah!"
"L'ho fatto apposta!" brontolò lui, schizzandola.
Movita non smetteva di ridere.
La vide afferrare l'accappatoio.
"Esci?" le chiese rimanendo nella sua posizione.
"Si ho un po' freddo..."
Paul prese un asciugamano e se lo strinse alla vita, stappando la vasca e raccogliendo la roba bagnata sparsa sul pavimento.
Poi allungò un altro asciugamano a Movita per asciugarsi i capelli.
La ragazza se lo mise in testa e si avviò versò la camera da letto.
Paul la seguì.
"Guarda cosa ho comprato." disse la ragazza aprendo un cassetto.
Paul si stese sul letto appoggiandosi su un fianco e tenendosi appoggiato all'avambraccio destro, aspettando che sua moglie gli mostrasse gli acquisti per il bimbo in arrivo.
"Tutina nuova. Calzettini, scarpine, cappottino... e questo qui!" disse lanciando a Paul una pallina da calcio di gomma piuma, che il ragazzo afferrò al volo. La fece roteare su un dito e guardò sorridendo sua moglie.
"Vieni qui..." le disse.
Movita si stese vicino a lui.
Paul le tolse l'asciugamano dalla testa e i capelli castani di lei si sparsero ancora umidi sulle lenzuola.
Si guardarono negli occhi. Quelli di lei sembravano due bellissime pozze d'acqua. Di un azzurro cristallino sorprendente.
Si chinò su di lei e la baciò ancora.
"Secondo te, quando è stato? La terza o la seconda notte che sei rimasta incinta?"
"La terza?" fece lei.
"Si credo anch'io. Ti ricordi il nostro primo appuntamento?"
Movita rise "Si che me lo ricordo... abbiamo litigato dopo cinque secondi perchè eri arrivato con un'ora di ritardo. Me ne stavo già andando..."
"Non siamo andati subito d'accordo eh?"
"Già... direi che il nostro è stato un odio a prima vista..." scherzò la giovane accarezzando la tempia di Paul.
"E comunque non ero in ritardo."
"Si..."
"No"
"Ti dico di si...e tu hai insistito anche quella sera, dicevi che eri in orario e che io ero in anticipo..."
"E va bene tu eri in orario, e lo ero anch'io... solo che quando ti ho vista... mi hai incantato..."
"E sei rimasto in piedi impalato a guardarmi per un'ora, lasciandomi lì ad aspettare?!"
Paul rise "Più o meno..."
"Oddio..." ridacchiò Movita stropicciandosi gli occhi con le mani.
Paul la guardò in silenzio...
"Ti amo..."
"Lo so..."
"E' una cosa che ho già detto?"
Movita guardò l'orologio "Non negli ultimi cinque minuti."
"Bene allora posso stare zitto per altri cinque e poi te lo ripeto..."
"Mhmh...." Un altro bacio, un'altra carezza...
"Ti va di fare l'amore?" le chiese.
"Fare l'amore?" fece sorpresa.
"E' un po' che non lo facciamo."
"Già... ma c'è un motivo..." disse indicando con gli occhi la pancia.
"Bè non ci impedisce di poterlo fare lo stesso. Se vuoi glielo chiediamo..." fece Paul.
Movita rise.
"Ehi! Ehi!" bisbigliò il ragazzo alla pancia "Ti secca se io e la mamma ci coccoliamo un po'?" Appoggiò l'orecchio sul ventre di lei.
"Come? Come dici? Ah! Dice che per lui non c'è problema. Dice anche che si girerà dall'altra parte se preferiamo!"
Movita rise di nuovo "Digli che non si scomodi, tanto resta tutto in famiglia!"
Paul si liberò dell'asciugamano e lo stesso fece Movita con l'accappatoio.
Sul cassettone c'era una foto, un primo piano di Movita e di Paul, che si guardavano con occhi innamorati e dietro sulla cornice c'era scritto semplicemente "Home Sweet Home".

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: cretien