16/06/2015
0 recensioniQuell'attimo eterno
Titolo: Quell'attimo eterno
Autrice: Julia Phantomhive
Evento: A week of KageHina (indetto su Tumblr @aweekofkagehina)
Prompt scelto: Pause
Quell'attimo di stazionamento, quell'attimo di incredulità, quell'attimo di stupore e quell'attimo di gioia per esclamare "Vittoria!". Nulla batte, però, quell'attimo in cui tutti sono fermi e ammirano ciò che abbiamo fatto.
Quello che abbiamo creato e diventato realtà.
Non sempre vengono perfette, non sempre è il momento perfetto per usarle, ma le nostre azioni sono uniche e imbattibili se sincronizzate bene e solo se entrambi sentiamo che è il momento giusto.
Lui mi guarda sempre con lo sguardo serio e inquietante, non se ne accorge, ma ogni volta che vuole un'alzata da me e inizia a correre verso l'altra parte del campo, è come se mi chiamasse. Ogni volta vengo trascinato dal suo tempo, dal suo spirito, da tutto quello che gli è intorno. Il mio corpo gli risponde automaticamente: gambe, braccia, mani e cuore.
Perché sì, quando assume quell'espressione mi rapisce il cuore e la mente.
Lui si fida di me e io gli darò sempre la palla giusta.
In qualsiasi momento lui voglia. Partite, allenamento, appuntamenti.
E quando ci inventiamo qualcosa di nuovo? Gli allenamenti si fanno più intensi, gli appuntamenti sempre più frequenti. Noi pensiamo all'amore in un altro modo. Eppure dopo la realizzazione, viene il nostro momento.
Com'è possibile tutta questa affinità tra noi?
E' inutile chiederselo, dopotutto. Me ne accorgo da come ci guardiamo prima e durante una partita, ma soprattuto da come reagiamo dopo una partita: fissiamo in quell'attimo di pausa in cui l'arbitro fischia il punto a noi ratribuito. Fissiamo la palla cadere a terra nell'altro campo. Fissiamo increduli della realizzazione della nostra nuova mossa. Fissiamo poi le nostri mani: le mie ancora in posizione per alzargliela, le sue ancora rosse per la schiacciata.
E ancora quell'attimo di silenzio e poi ritorniamo nel mondo reale in cui il fischio ci sveglia e allora ci riaccorgiamo che la squadra ha segnato, la squadra ha vinto e noi due siamo ancora fermi.
I nostri sguardi s'incrociano e la felicità ci pervade entrambi.
Sorridiamo come idioti, poi Hinata mi salta addosso e si aggrappa a me come un koala. Lo tengo con un solo braccio per stringerlo a me e poi con l'altro alzo il pugno per esultare la vittoria.
- Tobio, abbiamo vinto!! -
Il viso di Hinata è attraversato da lacrime e sudore, ma non mi importa, lo bacio sulla guancia e nessuno se ne accorge perchè tutti festeggiano. Anche noi festeggiamo a modo nostro, rossi e imbarazzati, ma realizzati.
- Bravo Shoyo. - gli confido nell'orecchio - Resta con me per sempre per vivere quell'attimo che sentiamo solo io e te quando giochiamo. Promettimelo, Shoyo. -
Mi cinge il collo più forte, affondando il naso tra i miei capelli con espressione contenta. - Questa è una proposta, Tobio? - arrossisco violentemente per averla messa così, ma lui ride avendolo intuito - Sei il solito! Ti avevo già detto che ti avrei inseguito ovunque tu andassi, sarò io l'unico a batterti! -.
Sorrido, perché ci tengo alla squadra, ma si sa, un giorno ci dividiremo, ma non con Shoyo, perché Shoyo è il mio schiacciatore e io sono il suo unico alzatore. Viviamo insieme alla squadra il sogno, ma solo noi due viviamo quell'attimo di pausa eterno.
Note d'Autrice
Hello Minna!
Bene, ci siamo. Domani ho il mio primo scritto. Speriamo che esca un tema fattibile... non so come Haikyuu? Free? Kuroko no Basket? Ok, scherzo, ma forse qualcosa sullo sport mi piacerebbe!
Spero che questa piccola fic vi piaccia, perché dopotutti quei capitoli così... espressivi, è impossibile non notare quelle scene rallentate solo per vedere quei due fare un'azione unica :)
A domani!
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive
Evento: A week of KageHina (indetto su Tumblr @aweekofkagehina)
Prompt scelto: Pause
Quell'attimo di stazionamento, quell'attimo di incredulità, quell'attimo di stupore e quell'attimo di gioia per esclamare "Vittoria!". Nulla batte, però, quell'attimo in cui tutti sono fermi e ammirano ciò che abbiamo fatto.
Quello che abbiamo creato e diventato realtà.
Non sempre vengono perfette, non sempre è il momento perfetto per usarle, ma le nostre azioni sono uniche e imbattibili se sincronizzate bene e solo se entrambi sentiamo che è il momento giusto.
Lui mi guarda sempre con lo sguardo serio e inquietante, non se ne accorge, ma ogni volta che vuole un'alzata da me e inizia a correre verso l'altra parte del campo, è come se mi chiamasse. Ogni volta vengo trascinato dal suo tempo, dal suo spirito, da tutto quello che gli è intorno. Il mio corpo gli risponde automaticamente: gambe, braccia, mani e cuore.
Perché sì, quando assume quell'espressione mi rapisce il cuore e la mente.
Lui si fida di me e io gli darò sempre la palla giusta.
In qualsiasi momento lui voglia. Partite, allenamento, appuntamenti.
E quando ci inventiamo qualcosa di nuovo? Gli allenamenti si fanno più intensi, gli appuntamenti sempre più frequenti. Noi pensiamo all'amore in un altro modo. Eppure dopo la realizzazione, viene il nostro momento.
Com'è possibile tutta questa affinità tra noi?
E' inutile chiederselo, dopotutto. Me ne accorgo da come ci guardiamo prima e durante una partita, ma soprattuto da come reagiamo dopo una partita: fissiamo in quell'attimo di pausa in cui l'arbitro fischia il punto a noi ratribuito. Fissiamo la palla cadere a terra nell'altro campo. Fissiamo increduli della realizzazione della nostra nuova mossa. Fissiamo poi le nostri mani: le mie ancora in posizione per alzargliela, le sue ancora rosse per la schiacciata.
E ancora quell'attimo di silenzio e poi ritorniamo nel mondo reale in cui il fischio ci sveglia e allora ci riaccorgiamo che la squadra ha segnato, la squadra ha vinto e noi due siamo ancora fermi.
I nostri sguardi s'incrociano e la felicità ci pervade entrambi.
Sorridiamo come idioti, poi Hinata mi salta addosso e si aggrappa a me come un koala. Lo tengo con un solo braccio per stringerlo a me e poi con l'altro alzo il pugno per esultare la vittoria.
- Tobio, abbiamo vinto!! -
Il viso di Hinata è attraversato da lacrime e sudore, ma non mi importa, lo bacio sulla guancia e nessuno se ne accorge perchè tutti festeggiano. Anche noi festeggiamo a modo nostro, rossi e imbarazzati, ma realizzati.
- Bravo Shoyo. - gli confido nell'orecchio - Resta con me per sempre per vivere quell'attimo che sentiamo solo io e te quando giochiamo. Promettimelo, Shoyo. -
Mi cinge il collo più forte, affondando il naso tra i miei capelli con espressione contenta. - Questa è una proposta, Tobio? - arrossisco violentemente per averla messa così, ma lui ride avendolo intuito - Sei il solito! Ti avevo già detto che ti avrei inseguito ovunque tu andassi, sarò io l'unico a batterti! -.
Sorrido, perché ci tengo alla squadra, ma si sa, un giorno ci dividiremo, ma non con Shoyo, perché Shoyo è il mio schiacciatore e io sono il suo unico alzatore. Viviamo insieme alla squadra il sogno, ma solo noi due viviamo quell'attimo di pausa eterno.
Note d'Autrice
Hello Minna!
Bene, ci siamo. Domani ho il mio primo scritto. Speriamo che esca un tema fattibile... non so come Haikyuu? Free? Kuroko no Basket? Ok, scherzo, ma forse qualcosa sullo sport mi piacerebbe!
Spero che questa piccola fic vi piaccia, perché dopotutti quei capitoli così... espressivi, è impossibile non notare quelle scene rallentate solo per vedere quei due fare un'azione unica :)
A domani!
Bye and Kiss
Julia_Phantomhive