Capitolo 16 Le Fermate della vita.
Guarda
quella tv e pensa.
Pensa
che forse tutto questo e’
stupido,schifosamente stupido. Roba da pivelli,pischellini in cerca di
amori
virtuali con la prima bellona virtuale. Che,ovviamente,si rivela essere
l’ennesima cozza in cerca di attenzioni. In un mondo dove
tutto e’
permesso,dove la maschera te la crei a tua misura. Perche’
siamo tutti bravi
con le parole,siamo imbattibili nel crearci un mondo pieno di
menzogne,fatto
per chi ha bisogno di certezze. Che non stanno ne’ in
cielo,ne’ in terra. Ma
sono l’ancora di salvezza per chi dalla vita e’
stato tagliato fuori, perdente
in un gioco infinito ma vincente in un mondo creato ad hoc,creato tra i
160caratteri di un sms.
Si
domanda cosa ci faccia lui li’,davanti a quella
tv,con quel telefono in mano. Lo sguardo indeciso,le mani nervose. E
tutto il
mondo intorno che lo guarda,come sospeso anch’esso da quella
strana decisione.
Francesca
entra in camera con dei panni appena
stirati. Il ruolo di mamma le sta a pennello,sempre attenta ad ogni
minimo
bisogno dei figli. Oddio,non proprio. Solo di Andrea puo’
occuparsi
serenamente,il resto e’ solo un’impresa
apocalittica. Alberto e’ stato sempre
cosi’:un bambino ribelle,la pecora nera della famiglia De
Angellis,il ragazzo
che conduce una vita misteriosa,al limite dei limiti. E per un
quindicenne e’
fin troppo.
I
professori le hanno detto che il ragazzo e’
intelligente,ha grandissime capacità fuori dal normale. Ma
non si applica.
Perso nel suo mondo misterioso,fatto di fughe in Sh con amici alquanto
strambi
e da chissà cosa. L’unica cosa a cui veramente
desta interesse concreto sono i
computer e tutto cio’ che ruota intorno a loro. Si muove
dinamico tra hard disk
da riparare,software di ultima generazione,ogni diavoleria elettronica
gli
passi per la testa e’ sua. E si esalta,ride soddisfatto,si
arrabbia,sbatte
tutto contro la prima cosa che gli capita.
Francesca
e’ perplessa. Una ragazza da queste parti
non s’e’ mai fatta vedere e lui sta
li’,zitto,immerso nel suo presuntuoso
silenzio. Non dice nulla,Alberto. Parla con lo sguardo,accennando solo
a rabbia
pura quando parla.
Ora
e’ li’,che guarda perso la tv. Poi il
telefono,poi la tv. Francesca rimane a guardarlo preoccupata,lui se ne
accorge.
“Cazzo
vuoi?”
“Come
cazzo vuoi?Oh,Alberto!Ma ti sei scordato che
io sono tua madre oppure fai finta di non saperlo?!”Francesca
lascia
violentemente i panni stirati sul letto di Andrea.
“No,io
comando sulla mia vita. Tu sei la mamma
si’,ma non puoi mica guardarmi cosi’. Sembra tu
stai male. Ma male veramente..”
“Come
ti permetti di parlare cosi’?Oh,vedi che io ti
segnalo ad una psicologa,eh. Mica te la faccio passare
liscia..”
“Meglio.”
E pensa alla psicologa e quanto vorrà
farsela,voglioso e interessato alla situazione. Se mi cura
cosi’,ci vado
subito.
“Mah.
Guarda io non c’ho parole,Alberto. Ma perche’
non ti cerchi una ragazza seria..”
“Le
ragazze serie?Perche’ esistono?Mamma..”
“Alberto?”
“Aggiornati.”
Francesca
e’ rassegnata. Sbuffa e posa le mani sui
suoi possenti fianchi. Sistema i vestiti e via,chiude la porta. Lontana
da quel
figlio che e’ ormai una trottola impazzita.
“Che
rompicoglioni.”Alberto mormora tra se’ e
se’.
D’altronde l’idea della psicologa non gli
dispiaceva.
Riguarda
quella tv. E una mano si posa sul telefono,pronta
a percorrere la via di uno strano gioco. Indirizzata in quel mondo dove
tutti
sono solo bravissimi attori in cerca di attenzioni e premi. Lui ha
deciso di
essere semplicemente un altro attore.
Un
romantico,un gentleman. Il bravo ragazzo in cerca
della brava ragazza. Il romanticone,quello che ti sussurra frasi
sdolcinate,quello che non farebbe mai del male alla propria principessa.
Sarò
Alberto,il ragazzo di Bergamo in cerca della
donna della sua vita. Pensa ad un nickname,pensa e ripensa. Opta per un
Linkinpark88,d’effetto e tributo ai suoi miti. I Linkin
Park,band del momento.
Un
sms e tack. La porta di quel mondo e’ aperta,le
chiavi sono nelle sue mani.
Mod:Alex:
Benvenuto Linkinpark88,questa e’ la chat
di mtv.Spero ti troverai beneJ..
Linkinpark88:Ciao
Alex:-)..E ciao a tutti
voi:-)..C’e’ qualcuno che ascolta i linkin?
Linkina111:Ciao
Linkinpark88:-)..Io amo i linkin!
Sono tutta la mia vita!
Ecco
la prima pischella. Linkina111,14anni e di
Firenze. Cazzo,lontana. Ma non troppo per una botta e via. Andiamo
avanti e
vediamo cosa dice..
Sms
su sms,dieci,venti,trenta. Sempre piu’ fans dei
Linkin che lo cercano,lo richiamano,gli stanno addosso. E sono per la
maggiore
ragazze. Il paradiso. Virtuale,ma non mi costa niente provare.
Chissà..Chissà
se poi in questo mondo virtuale non ci sia la donna della mia vita.
Ma
cosa vado a pensare..Qui sono solo cozze,mica
stangone che la danno via come il pane.
Catania.
Casa di Daniela.
Si
chiacchiera del piu’ e del meno,quando a Daniela
viene la stramba idea di far entrare Barbara in chat.
“Ba’
entra e non fa la stupida,su’.”
“Ma
stai male?Dai..che te ne frega..Quel posto non
e’ realta’,Danie’..”
“Ha
ragione Barby..Ci sono i maniaci.”Lucia ritorna
sull’argomento del maniaco,e’ ormai ossessionata.
“Beh,non
e’ per i maniaci..Basta essere furbi..”
Barbara e’ ferma sulla propria opinione,Daniela approfitta
per prendere
silenziosamente il Nokia dell’amica ed entrare
cosi’ in quella chat. Non si sa
mai nella vita,ci siano occasioni interessanti. Magari un altro
barista,dato
che il mio e’sparito da due settimane. Mah,chissene. Appena
lo riprendo lo
spenno. E per bene.
Apre
la tv,preme il tasto invio e tack. Entrata. Le
altre posano lo sguardo sulla tv,quasi rapite da quella schermata nera.
“Bunnynaaaa..Sei
in chat!” Daniela ride
ironica,Barbara la guarda con aria assassina.
“Sei
una bastarda!”E si rincorrono per la
stanza,mentre le altre seguono curiose quelle striscioline
che,divertite,si
susseguono sullo schermo.
Haruko,Hanamichi
e quel Catanese sono tutti li’.
Barbara si ferma e prende in mano nuovamente il telefono,pronta a
ricominciare
quel gioco cosi’ strano ma cosi’ intrigante..
Saluta
tutti i suoi amici,alcuni sono nuovi. Altri
la cercano come amica. Onizukagto87,il milanese patito di G.T.O e matto
per le
ragazze. Akane14,la toscanella pazza per Ranma. E proprio Ranma88,il
pescarese
in cerca di donzelle otaku. Che quadretto,proprio da manga. E lei
sorride
dolcemente,protagonista di un gioco. O piu’ semplicemente di
un manga
interattivo..
Dany
nota pero’ qualcosa di strano. Tra i contatti
presenti ha notato un qualcosa di Bergamo. Non sa se e’
femmina o meno,ma lo capirà.
Se non si strozza con le solite patatine,ovvio.
“Danie’,con
ste patatine diventerai ‘na
mongolfiera..” Rosy la guarda ridendo,Daniela non si scompone
e con un
simpatico dito dice tutto.
A
Verdello Alberto conversa allegramente in quel
mondo virtuale. Quella Linkina li’..Che dolce che
e’. E l’altra,Chester89..Deve
essere una bomba sexy. Voglio il suo numero,lo voglio.
Ma
non si puo’,altrimenti ti bannano e sono cazzi
per rientrare. Pensa,alla ricerca della soluzione piu’
semplice e immediata. Ma
si’..Eccola..Per ogni numero una lettera della tastiera del
telefono.
Ehyq…e
via,li frego tutti.
Linkinpark88:Siete
straordinarie!Ma siete
straordinarie se seguite queste mie indicazioni..Ehyq..
Daniela
lo riconosce. E’ un attimo. E’ lui il
bergamasco,e’ lui!
“Barbara
c’e’ un bergamasco!E sta passando il
numero!!!!”
“E
allora?” La guarda stupita,Daniela le corre
incontro come un uragano.
“Stupida!Prendilo!”
“Detta
cosi’ sembra un film di Tinto..”Lucia e le
sue battute. Le altre ridono,il numero passa via e Barbara non lo
prende.
“34979..Cazzo,e’
passato!Ma certo che sei stupida!”
Daniela si siede sbuffando sul letto.
“Ma
a me cosa interessa?E’ un bergamasco,ma mica e’
conterraneo mio..Danie’,il barista ti fa impazzire
eh..”
“Ma
tu devi accoppiarti con un bergamasco!”
“Seeee..Vai
a dormire vai..”
“No,dico
sul serio!”
Barbara
sorride scuotendo la testa. Daniela e’
proprio persa. Persissima. E continua a messaggiare,chiudendo
allegramente poi
la chiacchierata chatterina di quel pomeriggio. Stavolta tutto
liscio,nuovi
amici,e il bergamasco di Daniela. Magari prossima volta lo prende lei e
se lo
conosce lei. Magari e’ un altro barista.
Il
Nokia 3510i si illumina ogni secondo. Alberto
sorride soddisfatto,tutte le ragazze sono ai suoi piedi. La bomba
sexy,la dolce
ragazza della porta accanto..Ed e’ proprio lei che catalizza
l’attenzione.
Messaggio
dopo messaggio,squillo dopo
squillo..Parlarsi,scambiarsi opinioni. E ridere ad ogni
messaggio,scambiarsi
frasi d’intesa.
Io
mi chiamo Eleonora,tu?Comunque sei troppo dolcino
e troppo simpatico..
Gli
occhi ora brillano. Questa maschera non e’ poi
niente male.
Io
mi chiamo Alberto..E anche tu mi stai troppo a
cuore. Sei dolcissima..
L’arte
del sedurre e’cosa di pochi. E tra questi un
quindicenne bergamasco affila le sue armi. Alla ricerca della donna
della sua
vita. Del vero amore. Ma sara’ poi Eleonora?
I
dubbi al fato,ora vivo il presente.
Le
V.I.T.A.M.I.N.E passeggiano sul Lungomare
catanese. Il mare e’ tranquillo,una leggera brezza estiva le
investe
dolcemente.
Si
appoggiano ad una grata,affacciate sul mare si
perdono teneramente nei loro pensieri. Ragazze al cospetto della
vita,ancora
tutta da vivere. Quante cose ci aspettano,quanti attimi ancora dobbiamo
assaporare. Il treno della vita ha varie fermate,una piu’
diversa delle altre.
“Secondo
voi dove siamo arrivate?”Deborah,la piu’
romantica del gruppo,la tenera. Lei che sogna,sogna e non si stanca
mai. Con
quel visino da bambina,truccata come una bambola. Lei che e’
semplicemente un
granellino di sabbia sempre pronto a volare,a farsi portare via dal
vento.
Lucia
sorride.
“Alla
fermata del sorriso. Grazie a voi.”
Lucia,Lucia. Tu che ne combini di ogni,ma rimani sempre con i piedi a
terra,stabile nel tuo essere a volte cosi’ inquieto e
sfuggente. Tu che vivi
con un papa’ che ti da tutto,lavora per non farti mancare
nulla di nulla.
Perche’ la mamma non c’e’
piu’,perche’ la mamma un giorno ha fatto le valigie
ed e’ andata via. Senza dire nulla,senza accennare ad un
perche’. Forse i
perche’ non c’erano. O semplicemente quel
perche’ era un
uomo,misterioso,nascosto.
Le
altre sorridono,la stringono forte. Piccole
lacrime asciugate dalla brezza.
Rosy
guarda lontano. Persa in quel mare cosi’
lontano e cosi’ calmo.
“Il
mio treno e’alla fermata della rivoluzione. Mi
sento di dover cambiare la mia vita,davvero..”
Rosy
e’ il tipo di ragazza un po’ folle,anti
conformista. Fuori dalle regole,ma sta sulle sue per non destare troppa
attenzione.
Gli occhi degli altri la ostacolano nel suo fare,nella sua vita. Solo
grazie
alle altre e’ riuscita ad uscire da quel guscio dove per
troppo tempo era
rimasta. Piccoli passi,ma preziosi. Ed ora e’
li’,al passo decisivo.
Valeria
pensa. E allora decide che il suo treno e’
ad una fermata.
“Il
mio treno si trova alla fermata della
determinazione..”Lei che e’ cosi’
dura,cosi’ tanto da poter sostenere ogni
peso. Lei che non si arrende davanti a nulla. E guarda fiera alla sua
vita.
Determinata a diventare un Avvocato,lei che e’ la
piu’ seria di quelle ragazze
cosi’ amiche,cosi’ divertite e spensierate. Un
sogno,un obiettivo. E lei e’
li’,fieramente determinata. Una roccia.
Daniela
si guarda attorno curiosa,quasi a sviare da
se’ stessa quella domanda cosi’ scomoda.
“Non
fare la furba Danie’..” Ridono complici,lei
chiude gli occhi e sorride. Beffarda,furba. Quasi a nascondere un
qualcosa che
la turba,ma che non sa combattere davanti chi la circonda.
“Il
mio treno e’ fermo alla stazione per ritardi.” E
via a ridere,sapendo che Dany non potrà mai essere seria.
Loro credono,ma non
sanno. Non sanno che dietro quella buffa
scenata,c’e’ un qualcosa di piu’
profondo. Che nemmeno Daniela vuole ammettere.
E
poi Barbara. Cosi’,illuminata dalla luce della
luna,appoggiata delicatamente a quella grata di ferro.
“Sono
alla fermata dell’incapacità’ di credere
in un
qualcosa..Di serio..Di profondo. Come l’amore. Se
esiste..” Lei che non crede
piu’ all’amore vero,lei che ora sorride rassegnata
a quell’idea. Sfuggendo da
ogni pensiero che la porti alla nostalgia,rifugiandosi in una corazza
fatta
alla bell’e’ meglio.
Sorride.
Le altre l’abbracciano. Chissà,un giorno
l’amore arriverà per tutte noi. Chissà
se sara’ proprio un bergamasco a rubarle
il cuore. Chissà. Siamo alla fermata degli
interrogativi,delle domande. E quel
treno rimarrà fermo li’,finche’
l’amore non salirà a bordo. Definitivamente e
stabilmente.