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Autore: ladolcebabi    11/01/2009    0 recensioni
Questa e' la storia di Barbara,ragazza ribelle e incasinata,e di Alberto,ragazzo con un adolescenza bruciata da troppi sbagli.Il loro sara' un amore difficile ma da sogno,tra troppi chilometri di distanza e la voglia di amare,nonostante tutto.Sara'tutta favola?!A voi scoprirlo..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16                    Le Fermate della vita.

 

 

Guarda quella tv e pensa.

Pensa che forse tutto questo e’ stupido,schifosamente stupido. Roba da pivelli,pischellini in cerca di amori virtuali con la prima bellona virtuale. Che,ovviamente,si rivela essere l’ennesima cozza in cerca di attenzioni. In un mondo dove tutto e’ permesso,dove la maschera te la crei a tua misura. Perche’ siamo tutti bravi con le parole,siamo imbattibili nel crearci un mondo pieno di menzogne,fatto per chi ha bisogno di certezze. Che non stanno ne’ in cielo,ne’ in terra. Ma sono l’ancora di salvezza per chi dalla vita e’ stato tagliato fuori, perdente in un gioco infinito ma vincente in un mondo creato ad hoc,creato tra i 160caratteri di un sms.

Si domanda cosa ci faccia lui li’,davanti a quella tv,con quel telefono in mano. Lo sguardo indeciso,le mani nervose. E tutto il mondo intorno che lo guarda,come sospeso anch’esso da quella strana decisione.

Francesca entra in camera con dei panni appena stirati. Il ruolo di mamma le sta a pennello,sempre attenta ad ogni minimo bisogno dei figli. Oddio,non proprio. Solo di Andrea puo’ occuparsi serenamente,il resto e’ solo un’impresa apocalittica. Alberto e’ stato sempre cosi’:un bambino ribelle,la pecora nera della famiglia De Angellis,il ragazzo che conduce una vita misteriosa,al limite dei limiti. E per un quindicenne e’ fin troppo.

I professori le hanno detto che il ragazzo e’ intelligente,ha grandissime capacità fuori dal normale. Ma non si applica. Perso nel suo mondo misterioso,fatto di fughe in Sh con amici alquanto strambi e da chissà cosa. L’unica cosa a cui veramente desta interesse concreto sono i computer e tutto cio’ che ruota intorno a loro. Si muove dinamico tra hard disk da riparare,software di ultima generazione,ogni diavoleria elettronica gli passi per la testa e’ sua. E si esalta,ride soddisfatto,si arrabbia,sbatte tutto contro la prima cosa che gli capita.

Francesca e’ perplessa. Una ragazza da queste parti non s’e’ mai fatta vedere e lui sta li’,zitto,immerso nel suo presuntuoso silenzio. Non dice nulla,Alberto. Parla con lo sguardo,accennando solo a rabbia pura quando parla.

Ora e’ li’,che guarda perso la tv. Poi il telefono,poi la tv. Francesca rimane a guardarlo preoccupata,lui se ne accorge.

“Cazzo vuoi?”

“Come cazzo vuoi?Oh,Alberto!Ma ti sei scordato che io sono tua madre oppure fai finta di non saperlo?!”Francesca lascia violentemente i panni stirati sul letto di Andrea.

“No,io comando sulla mia vita. Tu sei la mamma si’,ma non puoi mica guardarmi cosi’. Sembra tu stai male. Ma male veramente..”

“Come ti permetti di parlare cosi’?Oh,vedi che io ti segnalo ad una psicologa,eh. Mica te la faccio passare liscia..”

“Meglio.” E pensa alla psicologa e quanto vorrà farsela,voglioso e interessato alla situazione. Se mi cura cosi’,ci vado subito.

“Mah. Guarda io non c’ho parole,Alberto. Ma perche’ non ti cerchi una ragazza seria..”

“Le ragazze serie?Perche’ esistono?Mamma..”

“Alberto?”

“Aggiornati.”

Francesca e’ rassegnata. Sbuffa e posa le mani sui suoi possenti fianchi. Sistema i vestiti e via,chiude la porta. Lontana da quel figlio che e’ ormai una trottola impazzita.

 

“Che rompicoglioni.”Alberto mormora tra se’ e se’. D’altronde l’idea della psicologa non gli dispiaceva.

Riguarda quella tv. E una mano si posa sul telefono,pronta a percorrere la via di uno strano gioco. Indirizzata in quel mondo dove tutti sono solo bravissimi attori in cerca di attenzioni e premi. Lui ha deciso di essere semplicemente un altro attore.

Un romantico,un gentleman. Il bravo ragazzo in cerca della brava ragazza. Il romanticone,quello che ti sussurra frasi sdolcinate,quello che non farebbe mai del male alla propria principessa.

Sarò Alberto,il ragazzo di Bergamo in cerca della donna della sua vita. Pensa ad un nickname,pensa e ripensa. Opta per un Linkinpark88,d’effetto e tributo ai suoi miti. I Linkin Park,band del momento.

Un sms e tack. La porta di quel mondo e’ aperta,le chiavi sono nelle sue mani.

 

Mod:Alex: Benvenuto Linkinpark88,questa e’ la chat di mtv.Spero ti troverai beneJ..

Linkinpark88:Ciao Alex:-)..E ciao a tutti voi:-)..C’e’ qualcuno che ascolta i linkin?

Linkina111:Ciao Linkinpark88:-)..Io amo i linkin! Sono tutta la mia vita!

Ecco la prima pischella. Linkina111,14anni e di Firenze. Cazzo,lontana. Ma non troppo per una botta e via. Andiamo avanti e vediamo cosa dice..

Sms su sms,dieci,venti,trenta. Sempre piu’ fans dei Linkin che lo cercano,lo richiamano,gli stanno addosso. E sono per la maggiore ragazze. Il paradiso. Virtuale,ma non mi costa niente provare. Chissà..Chissà se poi in questo mondo virtuale non ci sia la donna della mia vita.

Ma cosa vado a pensare..Qui sono solo cozze,mica stangone che la danno via come il pane.

 

 

Catania. Casa di Daniela.

Si chiacchiera del piu’ e del meno,quando a Daniela viene la stramba idea di far entrare Barbara in chat.

“Ba’ entra e non fa la stupida,su’.”

“Ma stai male?Dai..che te ne frega..Quel posto non e’ realta’,Danie’..”

“Ha ragione Barby..Ci sono i maniaci.”Lucia ritorna sull’argomento del maniaco,e’ ormai ossessionata.

“Beh,non e’ per i maniaci..Basta essere furbi..” Barbara e’ ferma sulla propria opinione,Daniela approfitta per prendere silenziosamente il Nokia dell’amica ed entrare cosi’ in quella chat. Non si sa mai nella vita,ci siano occasioni interessanti. Magari un altro barista,dato che il mio e’sparito da due settimane. Mah,chissene. Appena lo riprendo lo spenno. E per bene.

Apre la tv,preme il tasto invio e tack. Entrata. Le altre posano lo sguardo sulla tv,quasi rapite da quella schermata nera.

“Bunnynaaaa..Sei in chat!” Daniela ride ironica,Barbara la guarda con aria assassina.

“Sei una bastarda!”E si rincorrono per la stanza,mentre le altre seguono curiose quelle striscioline che,divertite,si susseguono sullo schermo.

Haruko,Hanamichi e quel Catanese sono tutti li’. Barbara si ferma e prende in mano nuovamente il telefono,pronta a ricominciare quel gioco cosi’ strano ma cosi’ intrigante..

Saluta tutti i suoi amici,alcuni sono nuovi. Altri la cercano come amica. Onizukagto87,il milanese patito di G.T.O e matto per le ragazze. Akane14,la toscanella pazza per Ranma. E proprio Ranma88,il pescarese in cerca di donzelle otaku. Che quadretto,proprio da manga. E lei sorride dolcemente,protagonista di un gioco. O piu’ semplicemente di un manga interattivo..

Dany nota pero’ qualcosa di strano. Tra i contatti presenti ha notato un qualcosa di Bergamo. Non sa se e’ femmina o meno,ma lo capirà. Se non si strozza con le solite patatine,ovvio.

“Danie’,con ste patatine diventerai ‘na mongolfiera..” Rosy la guarda ridendo,Daniela non si scompone e con un simpatico dito dice tutto.

 

 

A Verdello Alberto conversa allegramente in quel mondo virtuale. Quella Linkina li’..Che dolce che e’. E l’altra,Chester89..Deve essere una bomba sexy. Voglio il suo numero,lo voglio.

Ma non si puo’,altrimenti ti bannano e sono cazzi per rientrare. Pensa,alla ricerca della soluzione piu’ semplice e immediata. Ma si’..Eccola..Per ogni numero una lettera della tastiera del telefono.

Ehyq…e via,li frego tutti.

Linkinpark88:Siete straordinarie!Ma siete straordinarie se seguite queste mie indicazioni..Ehyq..

 

Daniela lo riconosce. E’ un attimo. E’ lui il bergamasco,e’ lui!

“Barbara c’e’ un bergamasco!E sta passando il numero!!!!”

“E allora?” La guarda stupita,Daniela le corre incontro come un uragano.

“Stupida!Prendilo!”

“Detta cosi’ sembra un film di Tinto..”Lucia e le sue battute. Le altre ridono,il numero passa via e Barbara non lo prende.

“34979..Cazzo,e’ passato!Ma certo che sei stupida!” Daniela si siede sbuffando sul letto.

“Ma a me cosa interessa?E’ un bergamasco,ma mica e’ conterraneo mio..Danie’,il barista ti fa impazzire eh..”

“Ma tu devi accoppiarti con un bergamasco!”

“Seeee..Vai a dormire vai..”

“No,dico sul serio!”

Barbara sorride scuotendo la testa. Daniela e’ proprio persa. Persissima. E continua a messaggiare,chiudendo allegramente poi la chiacchierata chatterina di quel pomeriggio. Stavolta tutto liscio,nuovi amici,e il bergamasco di Daniela. Magari prossima volta lo prende lei e se lo conosce lei. Magari e’ un altro barista.

 

 

Il Nokia 3510i si illumina ogni secondo. Alberto sorride soddisfatto,tutte le ragazze sono ai suoi piedi. La bomba sexy,la dolce ragazza della porta accanto..Ed e’ proprio lei che catalizza l’attenzione.

Messaggio dopo messaggio,squillo dopo squillo..Parlarsi,scambiarsi opinioni. E ridere ad ogni messaggio,scambiarsi frasi d’intesa.

Io mi chiamo Eleonora,tu?Comunque sei troppo dolcino e troppo simpatico..

Gli occhi ora brillano. Questa maschera non e’ poi niente male.

Io mi chiamo Alberto..E anche tu mi stai troppo a cuore. Sei dolcissima..

 

L’arte del sedurre e’cosa di pochi. E tra questi un quindicenne bergamasco affila le sue armi. Alla ricerca della donna della sua vita. Del vero amore. Ma sara’ poi Eleonora?

I dubbi al fato,ora vivo il presente.

 

 

Le V.I.T.A.M.I.N.E passeggiano sul Lungomare catanese. Il mare e’ tranquillo,una leggera brezza estiva le investe dolcemente.

Si appoggiano ad una grata,affacciate sul mare si perdono teneramente nei loro pensieri. Ragazze al cospetto della vita,ancora tutta da vivere. Quante cose ci aspettano,quanti attimi ancora dobbiamo assaporare. Il treno della vita ha varie fermate,una piu’ diversa delle altre.

“Secondo voi dove siamo arrivate?”Deborah,la piu’ romantica del gruppo,la tenera. Lei che sogna,sogna e non si stanca mai. Con quel visino da bambina,truccata come una bambola. Lei che e’ semplicemente un granellino di sabbia sempre pronto a volare,a farsi portare via dal vento.

Lucia sorride.

“Alla fermata del sorriso. Grazie a voi.” Lucia,Lucia. Tu che ne combini di ogni,ma rimani sempre con i piedi a terra,stabile nel tuo essere a volte cosi’ inquieto e sfuggente. Tu che vivi con un papa’ che ti da tutto,lavora per non farti mancare nulla di nulla. Perche’ la mamma non c’e’ piu’,perche’ la mamma un giorno ha fatto le valigie ed e’ andata via. Senza dire nulla,senza accennare ad un perche’. Forse i perche’ non c’erano. O semplicemente quel perche’ era un uomo,misterioso,nascosto.

Le altre sorridono,la stringono forte. Piccole lacrime asciugate dalla brezza.

Rosy guarda lontano. Persa in quel mare cosi’ lontano e cosi’ calmo.

“Il mio treno e’alla fermata della rivoluzione. Mi sento di dover cambiare la mia vita,davvero..”

Rosy e’ il tipo di ragazza un po’ folle,anti conformista. Fuori dalle regole,ma sta sulle sue per non destare troppa attenzione. Gli occhi degli altri la ostacolano nel suo fare,nella sua vita. Solo grazie alle altre e’ riuscita ad uscire da quel guscio dove per troppo tempo era rimasta. Piccoli passi,ma preziosi. Ed ora e’ li’,al passo decisivo.

Valeria pensa. E allora decide che il suo treno e’ ad una fermata.

“Il mio treno si trova alla fermata della determinazione..”Lei che e’ cosi’ dura,cosi’ tanto da poter sostenere ogni peso. Lei che non si arrende davanti a nulla. E guarda fiera alla sua vita. Determinata a diventare un Avvocato,lei che e’ la piu’ seria di quelle ragazze cosi’ amiche,cosi’ divertite e spensierate. Un sogno,un obiettivo. E lei e’ li’,fieramente determinata. Una roccia.

Daniela si guarda attorno curiosa,quasi a sviare da se’ stessa quella domanda cosi’ scomoda.

“Non fare la furba Danie’..” Ridono complici,lei chiude gli occhi e sorride. Beffarda,furba. Quasi a nascondere un qualcosa che la turba,ma che non sa combattere davanti chi la circonda.

“Il mio treno e’ fermo alla stazione per ritardi.” E via a ridere,sapendo che Dany non potrà mai essere seria. Loro credono,ma non sanno. Non sanno che dietro quella buffa scenata,c’e’ un qualcosa di piu’ profondo. Che nemmeno Daniela vuole ammettere.

E poi Barbara. Cosi’,illuminata dalla luce della luna,appoggiata delicatamente a quella grata di ferro.

“Sono alla fermata dell’incapacità’ di credere in un qualcosa..Di serio..Di profondo. Come l’amore. Se esiste..” Lei che non crede piu’ all’amore vero,lei che ora sorride rassegnata a quell’idea. Sfuggendo da ogni pensiero che la porti alla nostalgia,rifugiandosi in una corazza fatta alla bell’e’ meglio.

Sorride. Le altre l’abbracciano. Chissà,un giorno l’amore arriverà per tutte noi. Chissà se sara’ proprio un bergamasco a rubarle il cuore. Chissà. Siamo alla fermata degli interrogativi,delle domande. E quel treno rimarrà fermo li’,finche’ l’amore non salirà a bordo. Definitivamente e stabilmente.

 

  
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