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Autore: Baka_Empire    16/06/2015    1 recensioni
Sono passati ormai 5 mesi dal loro ritorno dal futuro.
5 mesi in cui hanno vissuto felicemente come amici e compagni di avventure.
5 mesi in cui le relazioni all’ interno della Famiglia sono cambiate diventando più solide e durature.
5 mesi per riprendersi dalle lotte intraprese contro Byakuran e i Millefiore.
5 mesi in cui erano consapevoli di aver cambiato il futuro proteggendo così tutte le persone a loro care.
Ma se Byakuran non fosse l' unico a voler distruggere la Famiglia Vongola?
Se ci fossero altri disposti a tutto per il potere assoluto?
Riuscirà la Famiglia del Decimo a sconfiggere questa oscura minaccia? Sapranno affrontarla?
(Questa storia si svolge dopo l’anime.
In questa storia Lambo e I-pin non sono bambini ma normali studenti di 1 media, nonostante questo manterranno lo stesso carattere che avevano nell’ anime)
Ho ripreso questa storia che avevo interrotto, adesso sono pronto per riprenderlo :)
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ehi ImbranaTsuna credi davvero che ci basti questo come scusa? Prof, lo dica anche lei! Non s’insospettisce neanche un po’ per l’annuncio e per le sue parole? – disse una voce con tono sprezzante e arrogante.
Questa voce apparteneva a Mochida, il leader del club di kendo che durante una sfida con Tsunayoshi aveva perso miseramente insieme ai capelli che gli aveva strappato.
Per questo motivo fu costretto a dover saltare l’anno, per cercare un rimedio che gli permettesse di uscire da casa con dei capelli degni di quel nome.
Da allora era risaputo a molti il suo odio verso Sawada per via della sua magra figura e dei suoi capelli, ma soprattutto era invidioso del suo rapporto con Kyoko, perché delle voci non ancora confermate, dicevano che stavano insieme poiché facevano di tutto per rimanere insieme e questo Mosuke non lo accettava.
Non accettava che un tipo inutile come Sawada potesse stare con una bellezza come Kyoko, per questo lo odiava e cercava in tutti i modi per metterlo in cattiva luce agli occhi di tutti, soprattutto davanti a Kyoko ma purtroppo senza successo.
-Prof non dice niente? Cinque studenti vanno in Vicepresidenza ed è un tipo come ImbranaTsuna a decidere chi viene e no? Non le pare un po’ sospetto? – rincarò la dose – inoltre non vorrebbe sapere cosa è questa fantomatica Famiglia Vongola di cui hanno annunciato? – chiese con tono voce deciso e arrogante incontrando l’approvazione del resto della classe, essendo pure loro molto curiosi di questa strana storia.
Purtroppo nessuno aveva fatto attenzione alla reazione violenta del Guardiano della Tempesta, alias Hayato Gokudera, non accettava che la parola del suo amato Decimo fosse messo in dubbio o solamente critica da un essere insignificante come quello.
-Senti razza di perdente! Come osi… – urlò pieno dalla rabbia già pronto a scagliarsi contro Mochida col chiaro intento di fargli molto male, ma venne interrotto dalle forti braccia di Yamamoto Takeshi, ovvero, il Guardiano della Pioggia che cercava di rabbonirlo cercando di non fargli fare un altro passo – calma… Calma... – disse sempre col suo tono allegro e spensierato, seguito con il suo tradizionale sorriso a trentadue denti.
-Stà zitto Maniaco del Baseball!!! – ribattè invece Gokudera che cercava in tutti i modi di staccarsi alla presa ferrea del giocatore per potersi scagliare contro la persona che aveva messo in dubbio la parola del suo Boss.
A quel punto Mochida disse una cosa che diede il colpo di grazia facendo sì che entrambi i Guardiani della Pioggia e della Tempesta erano già pronti a scagliarsi contro Mochida – Gokudera, Yamamoto perchè state in compagnia di un perdente come Sawada? Sapete benissimo che potete avere una compagnia migliore rispetto a quel povero sfigato. Siete entrambi capaci di trovarvi una compagnia migliore, amicizie forti, ma se lo volete, dovete smollare quello smidollato che avete dietro– disse con voce strafottente e irrisorio.
I due interpellati non riuscirono a proferire parola, perché a quel punto s’intromise Chrome, tra la sorpresa di Mochida – e tu saresti la compagnia forte? – disse con tono ironico e facendo le virgolette con la mano per sottolineare l’idiozia della sua affermazione – ma non farmi ridere, il Boss è molto più forte di te. Sbaglio oppure no, ma questo “smidollato” ti ha battuto dopo aver, acconsentito alla tua sfida tanto tempo fa? – chiese prendendolo in giro, essendo a conoscenza di quel fatto accaduto tempo addietro.
L’interpellato strinse i denti e quasi ringhiò ricordando la vergogna e l’umiliazione subita da parte di Tsunayoshi, mentre i Guardiani e alcuni compagni della classe si stavano mettendo a ridere vedendo che con quella semplice frase Chrome era riuscito a zittirlo.
Cercando di riacquistare la lucidità poiché la rabbia per via del ricordo di quell’evento lo avevano sconvolto rischiando di fargli perdere il controllo, disse con tono sempre più sprezzante e arrogante stavolta rivolto verso Chrome – quindi te ne hanno parlato, scusa ma questi non sono affari che ti riguardano, sai potresti cacciarti in guai che non pensi nemmeno. – disse con tono provocatorio.
-Non mi fai paura – ribattè Chrome – so difendermi e inoltre il Boss mi protegge e non ti consiglio metterti contro di lui. – disse con tono sicuro.
-Ahahaha! Il Boss sarebbe ImbranaTsuna? Non farmi ridere! E lui sarebbe in grado di proteggerti? Ma andiamo lui non è capace di fare niente! Ha vinto contro di me solo per fortuna ma è e resterà per sempre un perdente!
Questo fu troppo per la pazienza degli altri due Guardiano mentre ascoltavano la conversazione e ammiravano e approvavano le parole di Chrome.
Queste furono le parole che fecero perdere la testa ai Guardiani presenti in aula che erano, praticamente convinti di dargli una lezione per il suo commento poco gradevole nei confronti di un ragazzo che entrambi rispettavano e ammiravano come nessun altro.
Purtroppo, prima che riuscissero anche solo a sfiorarlo furono fermati dalla mano di Tsunayoshi che nell’intento di fermarli lo aveva appoggiato sulle loro spalle.
-Decimo...- mormorò Gokudera stupita del suo gesto.
-Tsuna..- mormorò anche Yamamoto che al pari di Gokudera era stupito come lui.
Il diretto interessato disse con un sorriso – lasciate perdere ragazzi non ne vale la pena di mettersi nei guai per delle sciocchezze che ha detto, non ha capito niente e se continua così, dubito fortemente che riuscirà a capire. 
   
 
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