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Autore: TheHellraiser    17/06/2015    2 recensioni
-Facciamo una scommessa. Stanotte resto qui, non sarà tanto difficile. Alle cinque tornate pure a controllare, sarò ancora qui, altro che fantasmi- [...]
-Signor Schmidt, la prego, deve aiutarmi. I miei amici sono scomparsi-

Sì, prima o poi dovevo fare una fan fiction su FNAF. Spero non sia poi così male. x'D
Genere: Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mike Schmidt, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 2 – 1 AM
Mike rivolse a Nico uno sguardo scettico, ma nonostante questo non protestò o fece commenti e si limitò a girarsi, con un atteggiamento che stava praticamente dicendo “sì, divertente come scherzo, ma ora possiamo tornare a lavorare?”. Non appena si girò, tuttavia, Mike cambiò immediatamente espressione. Dietro di lui, immobile nella Hallway, stava una cosa indefinibile seminascosta nell’oscurità, ma che era alta almeno una volta e mezzo Mike stesso. Non si poteva vedere bene il suo corpo, ma uno dei suoi occhi sfavillava nel buio, mentre l’altro non era visibile, probabilmente coperto da qualcosa. Mike boccheggiò, facendo un passo indietro e urtando involontariamente Nico. L’indefinibile cosa si mosse in avanti con passo lento, trascinando i piedi a terra ed emettendo un suono vagamente meccanico. Nell’avanzare verso di loro uscì dall’ombra, e Mike sembrò rilassarsi vedendo cos’era in realtà.
-Uh. È solo Foxy. Mi è venuto un fottuto infarto- disse Mike, tirando un sospiro di sollievo. Foxy continuò ad avanzare verso di loro, ma non sembrava essere pericoloso, così Mike e Nico si avvicinarono a lui visto che se avesse dovuto fare tutta la strada da solo ci avrebbe messo dei millenni. L’animatronic sembrò notare che loro avevano deciso di avvicinarsi, infatti smise di camminare attraverso la Hallway  e si limitò ad aspettare che lo raggiungessero. Quando furono di fronte a lui, Foxy si mise ad osservarli, spostando lentamente gli occhi – anzi, l’occhio, visto che l’altro era coperto da una benda da pirata – da Mike a Nico e viceversa più volte. Nico allungò lentamente una mano, quasi come se fosse intimorito dal grosso animatronic, e sfiorò il suo petto. Foxy si limitò a guardarlo con gli occhi lucenti, senza sembrare infastidito, così Nico si mise ad esplorare il petto dell’animatronic con le dita. Foxy era ricoperto di tessuto che probabilmente in qualche epoca precedente doveva assomigliare a della pelliccia, ma che ormai era evidentemente sfibrato, sporco e ruvido al tatto. Guardandolo da così vicino, Nico notò che ampie parti del costume dell’animatronic erano mancanti, e lasciavano esposti i circuiti che stavano sotto. Evidentemente, Foxy  non veniva riparato da molto tempo.
-Mike, perché Foxy è così rovinato?- chiese Nico, sfiorando i fili che uscivano dai buchi nel petto. Sentendosi nominare da Nico, Foxy aprì e chiuse la mascella lentamente, pronunciando un “ARR! Sono Foxy il pirata!” debole e distorto. Mike sospirò, guardando l’animatronic che tendeva una zampa verso Nico con fare amichevole.
-Boh. Anche quando lavoravo io qui, Foxy era già in questo stato. Penso che già allora avessero in mente di sostituirlo con quella nuova versione bianca, infatti durante il giorno era sempre chiuso nel Pirate Cove. Mi chiedo cosa ci faccia qui in giro- commentò Mike, avvicinando a sua volta una mano a Foxy. Cogliendo il movimento di Mike, Foxy si bloccò improvvisamente, girandosi di scatto verso di lui. Mike si immobilizzò di colpo, fissando Foxy nel suo unico occhio, ma prima che potesse ritrarre la mano l’animatronic scattò improvvisamente in avanti e gli azzannò il braccio. Mike lanciò un urlo di dolore cercando di strappare il braccio dalla presa di Foxy, ma era inutile. Quello aveva stretto le mascelle e non sembrava affatto intenzionato a lasciarlo andare, anzi. Continuava a stringere e a tirare come se fosse un cane da combattimento e sperasse di staccare letteralmente il braccio di Mike. Non vedendo altra soluzione possibile, Mike rifilò un colpo in pieno muso a Foxy con la parte inferiore della torcia, spezzandogli qualche dente e stordendolo. Foxy fu costretto a lasciar andare Mike e tentennò per qualche istante, fissando il vuoto e cercando di tenersi in piedi. Il tentativo fallì però miseramente, e Foxy cadde a terra stordito.
-Ragazzino, dobbiamo andare nell’ufficio di Jeremy, presto! È l’unico posto dove saremo al sicuro- disse Mike a Nico, con tono spaventato. Nico annuì nervosamente, e lui e Mike partirono di corsa attraverso la Hallway cercando di raggiungere l’ufficio prima che Foxy si riprendesse dalla botta. Lo raggiunsero in fretta, e Mike si mise a rovistare in giro per la scrivania dell’ufficio buttando in giro tutte le carte e premendo tutti i bottoni che trovava in giro. Uno aprì uno schermo che Mike non si preoccupò di controllare, mentre altri due sui muri accesero delle luci in altri schermi posti sotto gli stessi. Nico non poteva fare altro che restare a sorvegliare Foxy sperando che non si rialzasse, perché non aveva idea di cosa Mike stesse cercando così furiosamente.
-Dove sono i controlli delle porte!? Non possono non esserci!- sbraitò Mike più a se stesso che altro, continuando a buttare all’aria tutto quello che trovava in giro per l’ufficio nella speranza di trovare questi misteriosi controlli.
-Mike, Foxy si sta alzando- mormorò Nico, indicando la volpe animatronica che si era ripresa dalla botta e si stava rialzando. Mike lanciò a Nico uno sguardo terrorizzato.
-Siamo fottuti. Non ci sono più le porte, ma forse…- mormorò Mike guardandosi intorno con fare sperduto. Raggiunse la torcia che aveva lasciato sulla scrivania dell’ufficio, ma prima che potesse fare qualcos’altro, Foxy si alzò e partì di corsa verso di loro con uno scatto talmente veloce da sembrare quasi impossibile da compiere per un robot.
-Attenzione!- urlò Mike a Nico, ma si accorse troppo tardi di essere lui il bersaglio di Foxy: una volta arrivato fin lì, infatti, l’animatronic saltò letteralmente addosso a Mike, facendolo rovinare a terra. La torcia gli sfuggì di mano, cadendo sul pavimento e perdendo la parte superiore. Le batterie uscirono dalla torcia aperta rotolando in giro per il pavimento.
-Ragazzino! La torcia! Rimetti a posto la torcia e puntala negli occhi a Foxy!- urlò Mike, cercando di spingere via Foxy che tentava di azzannarlo nuovamente. Nico non esitò nemmeno un attimo e si gettò a terra, cercando a tentoni le batterie che erano in giro per il pavimento. Fortunatamente le trovò dopo pochi secondi e prese le due parti della torcia, inserendoci le batterie con una certa difficoltà, visto che gli tremavano le mani per lo spavento. Mike, nel frattempo, stava lottando per divincolarsi da sotto Foxy, tenendogli la bocca spalancata con entrambe le mani per non lasciarsi mordere. Foxy sembrava fermamente intenzionato a divorargli la faccia o cose del genere, perché nemmeno i calci che Mike gli rifilava sembravano avere alcun effetto su di lui. Quando riuscì finalmente ad inserire le batterie nella torcia, Nico ci avvitò la parte superiore e la accese, puntando il fascio di luce dritto negli occhi dell’animatronic. Non sapeva cosa stesse facendo né perché lo stesse facendo, ma se Mike gli aveva detto di fare così allora doveva esserci un motivo. Foxy, infatti, lasciò immediatamente perdere Mike, alzando la testa e mettendosi a fissare la luce della torcia per dei lunghi secondi che sia a Mike che a Nico sembrarono ore. Mike rimase immobile, fissando Foxy con sguardo sconvolto, ma senza fare alcun movimento per timore di attirare nuovamente la sua attenzione. Dopo qualche attimo, Foxy si alzò da terra senza nemmeno preoccuparsi più di Mike né di Nico, come se non esistessero più, e si voltò verso la Hallway tornandoci a passo lento. La attraversò in tutta calma, per poi andarsene in chissà quale altra stanza. Solo quando Foxy se ne fu andato, Mike si accorse che fino a quel momento aveva trattenuto il respiro, e lasciò andare un lungo sospiro di sollievo. Nico, che ancora teneva la torcia con mani tremanti fissando il punto verso cui era andato Foxy, si scosse di colpo, correndo ad aiutare Mike che stava goffamente cercando di alzarsi da terra. Si accovacciò accanto a lui, cingendolo con un braccio e aiutandolo a tirarsi su, dal momento che Mike era ancora piuttosto sconvolto e non riusciva ad alzarsi da solo. Visto che trovava ancora un po’ problematico stare in piedi e aveva bisogno di calmarsi, Mike si sedette sulla sedia di fronte alla scrivania di Jeremy per riposarsi un po’.
-Mi… Mike, hai del sangue sul braccio- disse Nico, puntando la torcia contro l’avambraccio di Mike. Quello abbassò lo sguardo, accorgendosi che il morso di Foxy aveva fatto non pochi danni. I denti aguzzi dell’animatronic avevano lacerato la carne, lasciandoci un vistoso segno. In più, con il colpo che Mike aveva rifilato a Foxy, alcuni dei denti si erano rotti ed erano rimasti piantati nel braccio di Mike, e ora dovevano essere rimossi. Mike fece una smorfia.
-Nico, vedi se c’è dell’acqua e qualsiasi cosa possa assomigliare a del tessuto in giro, ma non fare troppo casino o potremmo attirare di nuovo Foxy- disse Mike a voce bassa. Nico annuì, mettendosi a rovistare in giro. Prese una bottiglia di acqua dal minifrigo vicino alla scrivania, e trovò qualche pacchetto di fazzoletti che probabilmente era stato lasciato in giro da Jeremy. Portò le due cose a Mike, che era intento a togliersi le schegge dei denti di Foxy dal braccio.
-Grazie- disse Mike distrattamente, concentrato nel suo lavoro. Prese un fazzoletto e lo bagnò con l’acqua, ripulendosi il braccio dal sangue. La ferita aveva la forma della mascella di Foxy, e non sembrava avesse intenzione di smettere di sanguinare.
-Cazzo- brontolò Mike, visto che non aveva niente per fasciarla. Nico ci pensò su un attimo, poi mise giù la torcia, si tolse la felpa e ne strappò un pezzo, passandolo a Mike.
-Tieni, usa questo- gli disse. Mike rimase a guardare fisso Nico per qualche secondo come se stesse per dire qualcosa, ma infine si limitò a rimanere in silenzio e a prendere il pezzo di tessuto, fasciandosi sommariamente l’avambraccio in modo che la ferita smettesse di sanguinare. Poi, si lasciò andare contro lo schienale della sedia, esausto. I due rimasero in silenzio per parecchi secondi, godendosi l’attimo di riposo. Fu Mike a parlare, dopo un po’.
-Non immaginavo che ci avrebbe attaccato. Non aveva mai fatto così- mormorò Mike, quasi come se fosse dispiaciuto di aver messo entrambi in pericolo toccando Foxy. In effetti, per tutto il tempo in cui Mike aveva lavorato lì, Foxy si era limitato a farsi dei giretti fuori dal Pirate Cove, ma non lo aveva mai attaccato o altro. Certo, probabilmente era stato solo merito delle porte dell’ufficio, che Mike aveva sempre chiuso in tempo. Fortunatamente, si era ricordato del fatto che i vecchi animatronics potevano essere resettati con una forte luce, altrimenti a quell’ora avrebbe potuto trovarsi ancora a lottare con Foxy.
-Non importa. Strano, però- si limitò a commentare Nico, tenendo d’occhio la Hallway, in caso Foxy tornasse.
-Cosa è strano?- chiese Mike, voltandosi verso Nico e rivolgendogli uno sguardo stanco.
-Che degli animatronics attacchino così la gente senza motivo, per dirne una. Oppure, che ce l’avesse solo con te. Quando l’ho toccato io non mi ha attaccato- rispose Nico, spostando lo sguardo da una parte all’altra della stanza, pensieroso. Mike annuì, pensandoci su a sua volta. Quando aveva lavorato lì, gli era stato detto di stare attento agli animatronics, perché avrebbero potuto prenderlo per un endoscheletro e tentare di ficcarlo in un costume da Freddy, ma nonostante questo il comportamento di Foxy gli sembrava comunque strano. Insomma, Foxy non aveva tentato di prenderlo per metterlo in un costume, ma l’aveva proprio aggredito e basta, magari persino con l’intenzione di ucciderlo. E in più, Nico aveva ragione anche sulla seconda stranezza: quando Foxy era stato toccato da lui non aveva reagito, anzi, si era limitato a tirare fuori una di quelle frasi che diceva uscendo dal Pirate Cove; mentre invece quando era stato Mike stesso a toccarlo l’aveva azzannato. Inoltre, quando si era lanciato di corsa verso l’ufficio, era comunque saltato addosso a Mike nonostante Nico fosse stato il bersaglio più vicino.
-Non lo so. Magari è ancora incazzato per tutte le porte che gli ho sbattuto in faccia- ghignò Mike chiudendo gli occhi per qualche secondo. Sospirò, riaprendoli subito dopo. Il vero problema che Mike vedeva era la possibilità che Foxy avesse davvero attaccato gli amici di Nico, anche se preferì non diglielo. Si alzò dalla sedia, procurando di non fare troppo rumore… Foxy era ancora in giro.
-Vediamo se c’è qualcosa che ci può aiutare in sto posto- disse Mike. Nico annuì, indicando qualcosa vicino a lui. Mike si voltò nella direzione indicata da Nico, notando il monitor che aveva aperto a caso cliccando tutti quei bottoni. Era acceso, e mostrava lo Show Stage, con Toy Bonnie, Toy Chica e Toy Freddy ancora immobili nella posizione in cui li avevano visti prima. In parte, posta in modo da non oscurare la visuale, stava una piccola mappa dello stabilimento, che permetteva di spostarsi fra le varie telecamere.
-Ah, ok, aspetta, so come funziona- disse Mike, avvicinandosi al monitor. Cominciò a toccare i rettangolini che corrispondevano alle varie telecamere, dando un’occhiata alle varie Party Rooms e al Kid’s Cove. Proprio in quella stanza, notarono  un altro animatronic, che tuttavia sembrava non essere attivo. Era una volpe bianca, la nuova versione di Foxy, ma era praticamente stata fatta a pezzi e se ne stava lì sul pavimento, emettendo uno strano suono distorto.
-Oh. Ce ne sono altri?- chiese Nico, indicando Mangle a terra. Mike annuì, avvicinando lo schermo a Nico perché potesse vedere meglio.
-Sì. Ci sono i tre Toy nello Show Stage, poi c’è il nuovo Foxy, e infine un coso bruttissimo che sta nel Prize Corner, ma che durante la notte sta in quella scatola gigantesca. Non penso sia in grado di uscire- spiegò Mike, indicando la grande scatola nel Prize Corner in cui stava Puppet.
-Tieni, prova a dare un’occhiata, vedi se trovi qualcosa che possa appartenere ai tuoi amici o altro fuori posto- disse infine Mike, indicando la piccola mappa a Nico e cambiando fra un paio di telecamere per mostrargli come funzionava. Nico annuì, mettendosi ad esaminare le stanze una alla volta, alla ricerca di qualsiasi cosa potesse indicare la presenza di Wade o Vance. Incontrò Foxy che stava pattugliando una delle Hall, ma a parte questo non c’era molto altro movimento. Ad un certo punto, cambiando fra le telecamere a caso, Nico fece un improvviso scatto all’indietro, portandosi la mano destra sulla bocca per soffocare un urlo. Mike, che stava guardando distrattamente lo schermo a sua volta, scattò di colpo in piedi, già pronto a prendere altri animatronic a colpi di torcia.
-C’è un animatronic che ci fissa- disse Nico, indicando il monitor. Mike ci diede un’occhiata, realizzando il perché Nico fosse scattato su così di colpo. Cambiando fra le telecamere era capitato nella Party Room 3, ma la visuale era completamente ostruita da Freddy, che guardava direttamente dentro la telecamera con gli occhi che sfavillavano di blu. Era completamente immobile, ma aveva ugualmente fatto prendere un mezzo infarto ad entrambi.
-Non me lo ricordavo così Freddy- piagnucolò Nico, cambiando immediatamente telecamera per evitare di vederlo. Mike sembrava perplesso.
-Uhm. Quello era il Freddy che sorvegliavo io, quello vecchio, per questo è diverso da Toy Freddy. Prima Foxy, ora lui. Che ci fanno fuori? Dovrebbero essere spenti- disse fra sé e sé, cambiando fra le altre telecamere per vedere se anche Chica e Bonnie fossero in giro da qualche parte. Quando arrivò alla Main Hall, tuttavia, Mike notò che Foxy era sparito. La porta di Parts e Services, invece, si stava lentamente aprendo.
-Ehi, guarda- disse Mike a Nico, indicando la porta. Qualcuno spuntò cautamente dalla porta socchiusa, guardandosi intorno per qualche secondo prima di scivolare fuori e dirigersi verso una delle Party Room, fortunatamente non la 3. Nico, esterrefatto, indicò la porta della Party Room in cui la figura era entrata.
-Non ci credo. È Wade-
  
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