Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: labliz    17/06/2015    0 recensioni
Liberty è una giovane ragazza che a 12 anni si trova catapultata nell'alta società di New York in seguito all'eredità che il nonno ha lasciato a sua madre. Un'infanzia particolare l'ha resa una ragazza insicura, incapace di amare e lasciarsi amare, almeno fin quando a 18 anni una parte del suo passato torna nella sua vita..
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

'Questo posto è allucinante' disse Samantha, esplorando casa mia.

'Grazie' risposi debolmente.

'Forza ragazze dobbiamo muoverci! Dobbiamo farci belle!' Urlò Kim andando verso camera mia.

'Aspettatemi!' disse Polienne.

Decisi di mettermi un abito nero stretto che arrivava appena sopra le ginocchia, con dei tacchi anch'essi neri, i miei capelli castani chiari scendevano appena ondulati sulle spalle, con un accenno di rossetto rosso e mascara a completare il tutto.

'Sei perfetta' disse Kim, che aveva optato per un vestito corto, senza spalline, rosso scuro, con tacchi neri e labbra della stessa tonalità del vestito. 'Grazie sei magnifica pure tu' risposi.

Odiavo le smancerie, ma sembrava non potessimo farne a meno.

Sam aveva un abito verde lungo che esaltava la sua altezza, sembrava uscita da una copertina.

Polly.. Polly, dov'era Polly?

'Polly dove sei? Dissi curiosa.

'Io non ci vengo!' Sentimmo provenire dal bagno.

Aprimmo la porta e la trovammo seduta sulla vasca idromassaggio, curva e .. triste.

'Che hai?' Disse Sam.

'Guardatevi! Siete delle meraviglie ed io sono la pecora nera della situazione!' rispose.

Era la prima volta che la sentivo formulare una frase così lunga.

'Oh ma finiscila, ci pensiamo noi a te..' disse Kim con il suo solito sorriso, guardando prima me e poi Sam.

'Ho quello che fa per te' dissi andando verso la cabina armadio, tirai fuori un mini abito verde smeraldo, glie lo porsi ' mettitelo!'

'Cosa? Io no.. non posso! Non mi permetterei mai..' Rispose.

'Polienne Green! Hai accesso all'armadio di Liberty O'Cornell e tu fai tutte queste storie?' Disse Samantha, io risi imbarazzata.

'Intanto togliamo questi..' Kim le si avvicinò e le tolse gli occhiali.

'Ma non ci vedo!' disse Polly.

'Non ci vedi.. da lontano, e noi faremo in modo di non lasciarti da sola' rispose fiera Sam.

Rendemmo i suoi capelli rossi vaporosi, le mettemmo un filo di mascara in modo da accentuare i suoi occhi azzurri, e le prestai un paio di stivaletti neri.

La osservammo' Sei perfetta' Esclamammo tutte e tre, scoppiando poi a ridere.

Mia madre sarebbe tornata fra un mese e fino ad allora non vedevo il motivo per cui dovessi informarla di ciò che facevo.

 

Raggiungemmo l'indirizzo che Samantha era riuscita a scoprire da altre matricole,e la casa appena fuori New York era enorme, decine di macchine erano già parcheggiate nei dintorni.

Dissi all'autista che l'avrei richiamato e scendemmo.

'Wow' disse Kim.

Attente a non inciampare, arrivammo alla porta.

'E voi siete?' Disse un ragazzo alto

'Samantha, Kimberly, Liberty e Polienne, e tu sei?' rispose Sam con uno sguardo di sfida.

'Jaxon, piccola' rispose.

'Non chiamarmi piccola' ribattè Sam.

Noi intanto cercavamo di trattenere le risate.

'Che succede qua?' disse..'' Sono-figo-biondo-e-muscoloso''

Kim si aggrappò al mio braccio, a bocca aperta. 'E' lui' sussurrò.

Mi feci avanti cercando di aiutare Sam. ' In realtà vorremmo entrare'

'Le matricole non entrano a queste feste' disse Jaxon

Kim e Polly sembravano aver perso le parole, da Polly c'era da aspettarselo.. ma da Kim..

'Beh Jax credo che ci siano matricole e matricole, non vorrai lasciare fuori queste belle ragazze, vero?' Disse '' Sono-figo-biondo-e-muscoloso''.

Mi guardò e mi sorrise, sorrisi di ricambio, era davvero bello.

 

Jaxon si fece da parte ed entrammo, era vero, la maggior parte erano ragazzi del terzo, quarto anno, eravamo forse le uniche matricole.

'Ehi piccola ti va un drink?' disse Jaxon a Sam

'Prima fai lo sgarbato e poi il carino? Sparisci!' replicò lei.

Non potei trattenere una risata.

'Purtroppo lui non ci sa fare' sentii sussurrarmi all'orecchio, una voce calda mi fece venire i brividi.

Mi girai e lo vidi, era veramente figo, biondo, e muscoloso. Sicuramente faceva parte della squadra di football.

'Piacere sono James' disse sorridendomi e guardandomi con quegli occhi azzurri che mi smossero qualcosa dentro.

Perchè mi faceva quell'effetto? Liberty che domande ti fai, cioè.. guardalo.

'Piacere Liberty' ricambiai il sorriso.

Potevo sentire ancora i battibecchi fra Jaxon e Samantha, ma Polly e Kim non le sentivo, mi girai e le trovai ancora a bocca aperta.

'Ho bisogno di bere' disse Kim 'Polly vieni con me!' la prese per il braccio senza lasciarla rispondere e la portò via.

'Beh che ne dici di andare a prendere un drink pure noi?' Mi disse James.

'Certo, volentieri' lo seguii fino alla cucina, dove veniva servito il da bere.

'Tieni' Mi porse il bicchiere, mi guardava in un modo..magnetico, con un mezzo sorriso.

'Grazie' risposi.

'E' il tuo primo giorno vero?' continuò. 'Sì, tu invece che anno fai?' chiesi curiosa.

'Il terzo anno' rispose. ' E cosa ci fai qui, con una del primo anno? Scherzai.

Lui sorrise, divertito e mi si avvicinò all'orecchio, facendomi bloccare il respiro.

Respira Liberty, respira.

'Non posso farci niente se la ragazza più carina frequenta il primo anno'

Oh madonna, non sapevo come rispondere.

'Oh finalmente eccoti! Ti ho cercata dappertutto!' Disse Sam facendosi spazio fra la gente. Quando notò James, alzò un sopracciglio, la sua bellezza non passava inosservata.

'Le altre ci stanno cercando' continuò.

'Oh okay arrivo' guardai James' Beh ci vediamo James' gli sorrisi, 'A dopo Liberty' rispose lui.

Sam mi prese per mano e facendosi spazio andammo dall'altra parte della sala, dove c'era un altro 'bar' e le ragazze.

'Finalmente! Dov'è '' Sono-figo-biondo-e-muscoloso''? ' Disse Kim, aveva ritrovato la parola.

'James.. è da qualche parte' non potei trattenere un sorriso.

'Sei una bastarda fortunata!' Continuò Kim.

'Basta discutere! Si beve!' esclamò Sam.

Prendemmo due drink a testa, e anche Polly cominciava a sciogliersi.

'Omiodio mi piace questa canzone! Balliamoo!' Urlò

Io guardai Kim ridendo che alzò le spalle . Ci precipitammo nella sala dove tutti ballavano, cominciammo a muoverci a ritmo di musica, l'alcol aveva fatto il suo lavoro e tutte e quattro ci muovevamo senza freni, la gente intorno a noi ci osservava e quelli più sbronzi urlavano e fischiavano per noi, ad un tratto mi sentii tirare per una mano.

'Devo dire che balli divinamente' sentii sussurrarmi, un fiato caldo mi scendeva giù per il collo.

James.

Nel frattempo Kim, Sam e Polly erano salite su un tavolo, dove già altre ragazze stavano ballando, i ragazzi sbavavano sotto di loro. Io guardai James gli sorrisi e continuai a ballare con lui, l'alcol mi rendeva molto più audace del previsto, e le sue mani viaggiavano sul mio corpo, ad un certo punto mi afferrò per la nuca infilando le mani nei miei capelli e mi baciò.

Omiodio. Cosa stavo facendo? Lo conoscevo da quanto? Oh, al diavolo tutto.

Ricambiai il bacio, aprendo le labbra permettendogli di entrare, lasciando che le nostre lingue si intrecciassero.

'Oddio non ci credoooo' sentii urlare, Kim stava sbraitando nella mia direzione.

Mi staccai da James, continuando a guardarlo negli occhi, quell'azzurro così acceso, così irresistibile. Lui sorrise mi fece fare una giravolta e quando tornai fra le sue braccia mi baciò di nuovo.

Cosa stavo facendo? Non potevo, non potevo farlo avvicinare. Se ne sarebbe andato pure lui.

Quella consapevolezza mi fece allontanare.

'Devo andare' dissi.

'Cosa? Dove?' rispose James deluso.

Strisciai fra la gente sudata e raggiunsi le altre, mi tesero un braccio e salii sul tavolo pure io, ballammo fino a notte fonda.

 

Suonò la sveglia

'Che mal di testa..' Si lamentò Kim di fianco a me

'A chi lo dici..'

Era mattina, una volta tornate dalla festa le ragazze si erano fermate da me, Polly e Sam dormivano nella camera degli ospiti,e di loro ancora nessun lamento.

'Beh sono simpatiche no?' disse Kim.

'Si, mi sembrano tipe divertenti' risposi

'Altrimenti non starebbero qua' rise Kim

Risi a mia volta e le tirai un cuscino.

In genere non davo confidenza subito anche se il giorno prima avevo dato prova dell'esatto contrario, avevo conosciuto delle nuove ragazze ed ora erano a dormire da me.. avevo baciato James. Oddio, avevo baciato James!

'Kim ma ho baciato James!' Mi soffocai con il cuscino in faccia.

'Oddio è vero!' Scoppiò in una clamorosa risata.

'Chi ha baciato chi?' Disse Sam entrando in camera mia stropicciandosi gli occhi.

'Liberty ha baciato James, me lo ricordo!!' Puntualizzò Polly entrando anche lei a sua volta in camera.

'E ora?' dissi

'Ora ci vestiamo e affrontiamo il college' Continuò Kim.

 

Arrivammo a scuola e tutti ci osservavano mentre attraversavamo il cortile, due ragazzi ci si affiancarono, uno di loro mise un braccio sulle spalle di Polienne.

'Ehi bellezza ti ricordi di me?' disse lui.

Lei fece una faccia terrorizzata.

'Mio dio no levati!' gli tolse la mano.

Noi ridemmo ' Dai Polly era carino..' disse Kim, lei la fulminò con lo sguardo.

Dopo le lezioni della mattina ci incontrammo a mensa, i ragazzi continuavano a fissarci e le ragazze ci squadravano da capo a piedi. Ci sedemmo ad un tavolo libero.

'Ragazze perchè ci fissano?' disse Polienne aggiustandosi gli occhiali.

'Non ne ho idea.. ' risposi io.. 'oh io si!' Disse una voce dietro di noi, Jaxon.

Si mise seduto vicino a Sam ' Ciao amore..' La guardò con uno sguardo sornione.

'Ancora tu?' Alzò gli occhi al cielo Sam.

'Beh sputa il rospo Jax' disse Kim.

Lui rise poi ci guardò, ' E' molto semplice, siete diventate le ragazze più popolari e desiderate della scuola..' spalancammo gli occhi, credo che Polienne quasi si strozzasse. 'C-Cosa??' disse lei.

'Cosa vi aspettavate ragazze? Ieri sera ci avete dato dentro..ma non ti preoccupare piccola' disse rivolgendosi poi a Sam ' Tutti sanno che sei già mia' si alzò e se ne andò.

'Sua? Quello sta fuori!'

Ci guardammo intorno, qualcuno ci sorrideva, qualcuno faceva occhiolini.

Perfetto, tutto ciò di cui avevo bisogno, Kim e Sam sembravano quasi esaltate alla notizia, io e Polly volevamo nasconderci.

'Liberty' sentii chiamarmi all'uscita da scuola, quella voce calda, la riconobbi subito. Mi girai.

'Ehi James' dissi.

'Sembra che tu voglia evitarmi' continuò

'No, che dici? Sono solo stata impegnata questa mattina' Sorrisi, lui si avvicinò e mi guardò con quegli occhi così azzurri che mi sembrava di toccare il cielo.

'Allora vieni a cena con me, questa sera.' sorrise.

'Io.. emh' balbettai.

Come potevo tirarmi fuori da quella situazione? Lui mi piaceva, Dio se mi piaceva. Ma non potevo permettergli di avvicinarsi a me, mi avrebbe ferita come tutti, come mio padre come.. Ray.

Ray, non avevo più parlato con lui, ero partita senza salutarlo, chissà se sapeva dov'ero. Mille volte avevo ripensato a quella notte quando eravamo piccoli, e mi sentivo ogni volta ingenua e stupida per ciò che gli avevo detto. Mi ripresi dai miei pensieri, e come al solito pensai ' Al diavolo tutto'

'Vabene, dimmi dove andiamo e mi troverai lì' dissi a James.

Lui sorrise con quella bocca perfetta che mi faceva venir voglia di... Liberty!

'Ti mando l'indirizzo, a proposito devi darmi il tuo numero' disse senza mai smettere di sorridere.

Ci scambiammo i numeri poi andai a casa.

 

Nel pomeriggio mentre studiavo scrissi a Kim i miei programmi per la serata, e lei disse la solita raffica di imprecazioni. Il mio telefono squillò. 'Pronto?Mamma?' dissi

'Ehi Liberty, come sta andando il college?' disse lei. Strano che si interessasse.

'Tutto apposto, te il lavoro?' Chiesi, e cominciò ad elencare ogni singolo problema che riguardava lei e il lavoro.

'Tornerò tra un mese, puoi cavartela no?' disse facendomi sentire una bambina patetica.

'Si mamma' dissi.

'Ah un ultima cosa Liberty, stavo sfogliando il giornale nella parte gossip ed ho visto delle foto di te mentre uscivi dall'hotel con.. altre tre ragazze..chi sono?' chiese sospettosa.

'Sono delle compagne del college' dissi alzando lo sguardo sapendo dove voleva andare a parare.

'Ah ehm...'continuò. ' Tranquilla mamma hanno delle buone famiglie alle loro spalle!' dissi stanca di dover discutere di queste cose.

'Mica volevo dire questo.. beh ora devo andare ciao a presto tesoro' disse infine.

'Ciao mamma'. Riattaccai, delusa dal suo comportamento.

James mi mandò l'indirizzo ed io cominciai a prepararmi per la serata.

Optai per un vestito rosso casual e dei stivaletti.

L'ansia cominciava a divorarmi, stavo per andare a cena con.. il più figo, biondo, muscoloso della scuola.




L'amore sta arrivando per Liberty, ma.. di quale amore si tratta?
Lasciate pure recensioni, baci.

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: labliz