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Autore: Nono23    18/06/2015    1 recensioni
Patty decide di andare in Brasile a trovare il suo amato Holly. Cosa succederà? Ci saranno svolte nelle loro vite. Quali? Ed è vero che l’amore influisce sul comportamento di un uomo? Vi va di scoprirlo in questa piccola One-shot con Holly e Patty? Lascio a voi la scelta…
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Roberto Hongo, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passeggiarono mano nella mano per un po’ e Holly pensò bene di farle visitare il parco che percorreva ogni mattina col suo migliore amico al seguito:
<< Questo è il parco in cui corro ogni mattina! È più grande rispetto a quello di Fujisawa ma non è altrettanto bello…>>
<< Hai ragione! A Fujisawa è decisamente più piccolo ma ci sono più alberi di ciliegio e quando fioriscono lo rendono davvero incantevole!>> detto questo gli rubò un altro leggero bacio, che lui, prontamente, ricambiò.
In quel momento un gruppetto di tre ragazzi non più grandi di loro passavano di lì e subito notarono la bellezza di Patty.
Allora il leader del gruppo le si avvicinò e le posò una mano sul fondoschiena. Lei avvampò dalla vergogna che subito si trasformò in rabbia. Come si permetteva di toccarglielo? Holly si girò subito e gli disse furioso:
<< Ehi, tu! Non provare MAI e ripeto MAI più a rifare quel gesto alla mia ragazza!>>
<< Oh che paura! Me la sto facendo sotto! Aiuto! Ehi levati moscerino! Questa bellezza è mia!>>
Oliver non era tipo da venire alle mani facilmente, preferiva le parole. Ma in quella situazione non ci vedette più dalla rabbia per la sfacciataggine usata da quel tipo e assestò un gancio da vero professionista. Patty era così contenta per la reazione del suo adorato Capitano: teneva tantissimo a lei e alla sua “incolumità”! Si era messa in disparte ma gli altri due tipi gli afferrarono le braccia e lei urlò per la paura:
<< Aaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!! Hollyyyyyyyyyyy!!!! Aiutamiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!>>
La sua risposta non si fece attendere e assestati altri due pugni in faccia a quei tipi, riuscì a stordirli e le afferrò il polso delicatamente mentre correvano a perdifiato lontano il più possibile da quel luogo.
Si erano fermati non lontani dall’abitazione di Oliver, che aveva rallentato la corsa per riprendere fiato. Poco dopo chiese dolcemente a Patty:
<< Come stai? Tutto bene?>>
<< S-sì! Ti ringrazio infinitamente! Ehm… m-mi ha fatto piacere l-la tua reazione , O-Oliver!>> mormorò l’ultima frase un po’ in imbarazzo ma subito gli sorrise e lo baciò con passione per ringraziarlo ancor di più per il suo gesto.
Tornarono a casa stretti l’uno all’altra, quando un imbarazzo prese il sopravvento su entrambi che si mollarono di colpo.
<< Ah… ehm… i-io vado a cambiarmi… i-il bagno è i-in fondo la seconda porta a d-destra…>>
<< O-okay, g-grazie Holly. B-buonanotte!>>
<< Buonanotte anche a te!>> a Holly piacevano poco quei momenti così imbarazzanti, quindi sorrise come solo lui sapeva fare e baciò Patty sulle labbra dolcemente. Lei ricambiò e andò in bagno a cambiarsi.
La mattina seguente…
Holly si era alzato molto presto e aveva deciso di preparare la colazione per entrambe. Nonostante fossero molti i pregiudizi che si potevano avere, Oliver Hutton era un bravissimo cuoco.
Patty si era alzata quasi mezzora dopo, svegliata dal profumo che proveniva dalla cucina. Decise, quindi, di vestirsi e prepararsi per poi raggiungere quell’odorino che l’aveva solleticata già dal risveglio.
Rimase sorpresa nel vedere tutte le prelibatezze cucinate dal fidanzato. Per un secondo le lampò davanti l’immagine di lei e Oliver sposati e felici con un figlio sul seggiolone e lei che lo imboccava. Improvvisamente divenne rossa e Oliver la salutò:
<< Ciao Patty, tutto bene? Sei rossa! Hai la febbre?>>
<< No, no! Non preoccuparti! Sto bene, grazie! Tu, invece?>>
<< Sto benone, grazie. Vieni? Ho cucinato qualcosa per colazione, ma non è nulla di che! Spero comunque che ti piaccia!>>
Durante la colazione…
<< Meno male che avevi cucinato qualcosina e che non era nulla di che! Caspita! Hai cucinato per l’intera Nazionale giapponese e come se fossi il cuoco di un ristorante a cinque stelle!>>
<< Ah… ehm… G-Grazie!>> e si grattò la nuca lievemente imbarazzato per tutti i complimenti ricevuti. Certo, era abituato essendo uno dei migliori giocatori al mondo, ma detti da lei, la ragazza con la quale  era fidanzato e che amava anche più della sua stessa vita, beh… ecco… gli faceva un altro effetto!
<< Senti, oggi è sabato e quindi ho gli allenamenti solo di mattina. Poi ho il pomeriggio libero. Beh, ecco mi chiedevo se volessi vedere un po’ la città… Ci sono vari negozi, gelaterie e centri commerciali…>>
<< Oh, mi piacerebbe!  Ti ringrazio!>> e gli saltò addosso, abbracciandolo e baciandolo con passione. Il tutto ricambiato, naturalmente.
<< Ehm, mi rendo conto di essere un po’ sfacciato, ma… ehm… vorresti venire al campo con me? Beh ecco mi manca la mia prima manager che mi porge l’asciugamano con il suo splendido sorriso e poi nella nostra squadra non c’è…>>
<< Mmmh… in effetti mi mancava farti da manager… ma andrà bene anche agli altri della squadra?>>
<< Ci parlo io con loro! E poi sono il Capitano! Decido io e sai che Roberto non ti sa dire di no!>> detto questo si abbracciarono e si avviarono al campo per parlarne con tutti.
Naturalmente alcuni erano restii alla decisione del loro Capitano, altri guardarono Patty con la bava alla bocca al che Oliver chiarì:
<< Lei è mia. Non ti azzardare a farle la corte perché sono il suo ragazzo, sono stato abbastanza chiaro?>> aveva affermato con tono deciso come se dovesse incoraggiare la propria squadra a vincere la partita, ma con uno sguardo che diceva “ Prova a toccarla e sei finito!”. Tutti annuirono leggermente impauriti dal ragazzo e imbarazzati per la figura fatta.
Patty ringraziò Roberto per averle permesso di fare la Prima manager della squadra del suo amato. Quindi le chiese in tono malizioso, anche se dalla sua faccia sapeva già la risposta:
<< Allora?>>
<< A-allora cosa?>> fece la  finta tonta anche se sapeva bene a cosa alludeva.
<< Non fare la finta tonta con me! È successo qualcosa ieri sera e adesso devi dirmelo assolutamente!>>
<< Roberto! Non ti facevo così curioso e pettegolo! Comunque… beh… ecco… stiamo assieme!>> aveva detto rossa in viso.
<< YU-UH! Ce l’avete fatta finalmente! Benissimo! Vedrai che partita oggi!... solo questo? Non mi dici nient’altro?>>
<< Mmmh che impiccione che sei! Comunque ti racconto una cosa se mi prometti di non ridere né tantomeno andarla a spifferare a tutto il mondo…>>
<< Promesso!>> “ e qui le cose si fanno interessanti! Hihihih!!!”
Patty gli raccontò tutta la vicenda di ieri e intanto la partita conduceva per 6 goal a 0. Dopo che finì il primo tempo, Holly ritornò alla panchina per l’asciugamano e la bottiglietta di acqua che gentilmente le porse la sua prima manager preferita. Roberto li chiamò entrambi un attimo in disparte e annunciò:
<< Patty sei miracolosa! Era un tempo infinito che non vedevo Oliver sorridere così e fare tanti goal!>> Holly sprofondò dalla vergogna e ripensò ancora una volta che alla prima occasione lo avrebbe dovuto mettere nella stessa situazione mentre Patty era felice del complimento ricevuto.
<< Sei favoloso oggi, Holly. Ah a proposito, congratulazioni ragazzi! Oliver quanto ancora volevi far aspettare questa santa fanciulla?>> qui entrambi avvamparono dalla vergogna, poi il Capitano disse:
<< Patty, ti ringrazio per tutto quello che hai fatto, fai e spero farai per me. In questa partita, la prima dopo che ci siamo messi insieme, voglio dedicarti l’ultimo goal che farò. So che non è molto, però spero che lo accetterai comunque!>> detto questo la baciò leggermente e concluse:
<< Io vado in campo, ci vediamo dopo, tesoro!>> detto questo scappò e tornò a giocare più felice e motivato di prima. La partita si concluse 10 a 0 e su passaggio alto di Pepe, uno dei pochi che aveva accettato la manager e non le sbavava dietro, Holly saltò e fece una rovesciata da urlo e disse:
<< Questo è dedicato a te, Patty!>>
Naturalmente era visibilmente emozionata e non poté fare a meno di urlare per la gioia! La sua piccola e dolce Anego era ritornata per qualche istante!
Tutti festeggiarono il Capitano negli spogliatoi, ma fu il primo a defilarsi, salutare il loro allenatore e prendere per mano Patty portandola a casa dove si fecero una veloce doccia e si cambiarono per poi uscire a fare un giro in centro.
Andarono in un bar dove presero un panino a testa e Patty disse:
<< Grazie per avermi dedicato il tuo ultimo gol! È stato anche il più bello tra i dieci che hai fatto!>>
<< Ah, prego! L'ho fatto volentieri e poi questo ed altro per te!>>
<< Comunque non mi avevi detto che il tuo caro allenatore fosse così interessato al gossip!>>
<< Eh? Non lo sapeva neppure io.>> e risero di gusto.
Poi pagarono e si presero per mano. Andarono in giro per tutto il centro e a volte alcuni fermavano Oliver per farsi fare un autografo e una foto. Le accettava tutte poi, stufo, decise di comprare un cappellino e degli occhiali scuri per non farsi riconoscere. E in effetti andava decisamente meglio.
Decisero di fermarsi in una gelateria e presero dei gelati buonissimi -i migliori-. Se c’era una cosa che aveva imparato negli anni sulle ragazze è che amano lo shopping. Così le propose:
<< Patty, ti va di fare shopping? C’è un centro commerciale qui vicino…>>
<< Ehi da quando ti interessi di shopping?>>
<< Ma veramente pensavo ti piacesse fare shopping…>>
<< Certo che mi piace! Ti ringrazio molto! E poi ho a disposizione un consigliere speciale!>>
<< E chi sarebbe costui?>>
 << Ma tu naturalmente!>>
Risero parecchio, poi andarono al centro commerciale dove Patty sfilò solo per Holly, il quale per giudicare alzava il pollice in segno di okay oppure scuoteva la testa in senso si negazione. Si divertirono molto e Patricia per ricambiarlo lo baciò molto dolcemente.
Andarono a casa dove stavolta Patty cucinò prelibatezze da leccarsi i baffi. Mangiarono rievocando tutti i momenti belli e buffi della giornata appena trascorsa. Poi, come una perfetta catena di montaggio, una lavava i piatti, l’altro li asciugava e li riponeva al loro posto.
Andarono sul divano e accesero il televisore per vedere un bel film. Optarono per “Che bella giornata!” di Checco Zalone. Risero a crepapelle l’una tra le braccia dell’altro dove si addormentarono felici e sereni.

Fine.
Angolo dell’autrice:
Ehilà, ragazzi/e! Come va?
Siamo arrivati alla fine di questa storia a capitoli. È la prima che posto e penso di inserirne un’altra a breve sempre sulla coppia più classica di tutto il Fandom di Captain Tsubasa. Ringrazio di cuore puppy per le sue recensioni, senza le quali mi sarei disperata. Naturalmente, ribadisco, la storia è dedicata a lei in primis, poi a tutte quelle che si decideranno a lasciare un commentino piccolino, se vogliono. A voi la scelta, ragazze/i! Bene vi lascio con quest’arcano e vi saluto, dandovi appuntamento alla prossima FF. Ciao caio!
Nono23.

   
 
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