2
Dopo il pranzo nell'atmosfera pervase uno strano rumore
acre, ma parve proprio che sia stato solo io a percepirlo. Tallulah si offrì di
portare tutti gli scarti del pasto in pattumiera, mentre una Claudia affamata
decise di prendersi un'altra porzione di profitterol a 2,50€... che l'abbiano
fatto a posta per lasciare me e Michela in pura privacy???
"Come mai siete così affiatate voi tre?" mi affrettai a domandare
alla bellissima ragazza, approfittando del MOMENTO MORTO.
"Beh... perchè siamo legate da tre oscuri segreti differenti" rispose
lei con un sorriso criptico segnato da una fossetta poco profonda
"Segreti?Quali segreti?" non feci in tempo a fare questa domanda che subito Claudia arrivò al tavolo tutta euforica con la
confezione del dolce già metà mangiato.
"Senti, Daniele" domandò poi la solita guastafeste "Qual è il
tuo più grande desiderio?"
"Scoprire i segreti di Michela" risposi sorridendo, mentre Michela si
lasciò sfuggire una risatina sarcastica. A quella
risposta, il viso di Claudia si fece curioso e desideroso di una spiegazione,
eppure la sua bocca non fiatò. Che sia già a conoscenza della natura dei
segreti??? Per un atitmo ci fu un silenzio surreale e
insensato, che fu rotto solamente da un'altra domanda insistente di Claudia,
rivolgendosi ora a Michela: " E il tuo, qual è????"
"Sarò stupida" cominciò Michela "Ma desidero fortemente fare
qualcosa di folle... di ASSURDO"
"Ad esempio??"
"Non lo so, tipo vorrei... vorrei provare ad allargare le braccia ad un
passo della banchina della metropolitana e lasciarmi sfiorare dal treno che
sfreccia", mentre diceva queste cose il volto di Michela si dipingeva di
una strana tenerezza.
"BEh... è un desiderio particolare" afferma Tallulah avvicinandosi a
noi "Io, invece per ora di desideri non ne ho... sto bene come sono
ora!"
"Io, invece" continua Claudia "Vorrei perdere un po' di peso"
"Ecco" esclamò allora Tallulah "Allora perchè non mi dai quel
profitterol così ingrasso: arrivo a malapena ai
"Sì, ma io non ho detto che avrei esaudito il mio desiderio
all'istante" dopo questa affermazione, una risatina generale ruppe un po'
la situazione che si stava creando. All'improvviso, però, le risate vennero
interrotte dallo squillo di un cellulare, il mio: Stefania mi sta cercando e
penso che sia parecchio arrabbiata!!!
risposi al cellulare.Stefania iniziò a parlare in modo
cagnesco e veramente arrabbiato: "Dove diavolo sei?"
"Scusa ma c'è stato un ritardo dei treni, ora arrivo" risposi in tono
arrendevole mentendo
"ok...scusa...non avevo pensato a questo tipo di
inconvenienti"
"Ora arrivo" dissi con rimorso, riagganciando e rimettendo il
cellulare in tasca.
Poi mi rivolsi alle tre ragazze scambiandoci i numeri di telefono, quando
Michela mi domandò: "Quanto tempo stai a
milano?"
"Tre giorni" risposi io