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Autore: rora02L    19/06/2015    2 recensioni
*Seguito de "Saresti davvero pronta a morire per me ?", si prega di aver letto o di leggere prima questa FF*
Fine della Grande Guerra ninja ... riusciranno Hinata e Naruto a ritrovarsi e a scoprire il vero significato dell'amore ? Riusciranno a superare il dolore, le perdite e la paura della morte ?
Spero di avervi incuriosito. Ringrazio di cuore colore che hanno seguito e amato la FF precedente, mi auguro che anche questa sia all'altezza ... e mi scuso per il ritardo.
Saluti a tutti !
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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My Red Heart.



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Si consiglia di aver visto il film “The Last”, ma anche non avendolo fatto si riesce a capire questo capitolo.

Non posso crederci. Guardo Hinata andare via, lasciandomi cadere in un baratro senza fondo. Noto appena la sua sciarpa rossa, che sta andando a fuoco, tramutandosi in cenere. Ho voglia di piangere, Toneri mi sta portando via la donna che amo senza che io possa fare nulla. 
Mi domando anche se Hinata voglia sul serio sposarlo. Non lo potrei sopportare. Proprio ora che ero riuscito a dichiararle i miei sentimenti, lei decide di andarsene e di abbandonarmi. Forse sono arrivato troppo tardi. Ci ho messo troppo a capire i suoi sentimenti e altrettanto a comprendere i miei verso di lei. E se non ci fosse rimedio ai miei sbagli ? E se, a causa mia, perdessi Hinata per sempre ?
Non voglio dover rinunciare al suo bellissimo sorriso, ai suoi magnifici capelli di seta nera ed ai suoi occhi perlacei doli. Ma più di ogni altra cosa, non voglio rinunciare al mio amore per lei. Eppure Hinata mi ha appena lasciato.

~

Mi sveglio in una grotta, gridando il suo nome. Non facevo altro che sognare lei, mentre mi diceva addio per sempre e si allontanava da me con quello sconosciuto, che minaccia l’intera umanità. Le parole di Hinata rimbombano nella mia mente, ferendo il mio cuore. “Addio, Naruto.” No. No, no … no !
Shikamaru mi informa che sono rimasto addormentato per tre giorni. Ne rimango sorpreso, ma la cosa non mi preoccupa troppo. Penso ancora a lei. E mi fa male. Il mio buon amico comprende i miei sentimenti e mi sprona a reagire come può: “Vuoi arrenderti per una donna ? Allora ti arrenderai anche per diventare Hokage ?” Il mio orgoglio viene risvegliato e lo prendo con l’intento di tirargli un pugno in faccia: “No.” Mai. Quello è il mio sogno, la sola cosa che mi resta.
Shikamaru sorride e mi porta da Sakura, che è sdraiata a riposare per riprendere il chakra che ha dovuto trasferire a me per salvarmi la pelle.
Mi avvicino e le chiedo come sta. Lei annuisce: “Sto bene, Naruto. Grazie per avermelo chiesto …” Annuisco anche io ed alla mia amica non sfugge il mio viso cupo e rattristato, infatti mi chiede: “Cosa è successo con Hinata ?” Sentire il suo nome mi ferisce. Il mio cuore ne soffre, come se, ad ogni momento lontano dalla mia amata, un filo lo strangola sempre più. Non le rispondo subito, mi prendo il tempo per trovare le parole e poi, con un sospiro, le racconto come è andata: “Hinata è andata via con Toneri, di sua iniziativa. Lui ha detto che la vuole sposare. Prima di andare, lei mi ha lasciato la sua sciarpa … ora non ne resta che cenere.”
Sakura stringe gli occhi, finché non diventano due fessure, ed esclama: “Baka ! Ma non capisci ? Hinata lo ha fatto per proteggerci, per proteggere te e tua sorella ! Sono certa che abbia una valida motivazione … e ti ha lasciato la sciarpa, come pegno del suo amore per te.” 
Allora io le chiedo, imbarazzato: “Ci … ci h-ha messo molto a farla ? Intendo, la sciarpa …” Sakura risponde: “Sì. Ha detto che, in quella sciarpa rossa, voleva metterci tutto il suo amore per te, sperando che, grazie ad essa, tu capissi i suoi sentimenti …”Sono stato così cieco !
La verità è che avevo paura. Avevo paura di perderla, legandola a me. I miei genitori sono morti, Jiraja è morto … molte persone a cui ho voluto bene sono morte per proteggermi. So che Hinata ne sarebbe capace, ma io non voglio che lei si sacrifichi per me. Per uno come me, non ne vale la pena. E poi, sono io quello che deve salvare gli altri. Sono l’Eroe del mondo ninja. Ed un vero eroe non si scoraggia mai. Ti riporterò a casa, Hinata. 
Mi auguro solo che Sakura abbia ragione, perché non voglio rinunciare a noi. Non voglio scoprire che tu adesso non mi ami più, così, di punto in bianco. La cosa mi farebbe impazzire, ma devo avere fiducia in te, come tu ne hai avuta sempre in me. Nessuno credeva che sarei diventato il ninja che sono ora. Quando ero piccolo, ero un vero disastro. Ma tu, Hinata, hai sempre creduto in me e nelle mie capacità.
Ora io mi affido a te. So che sei forte, più forte di quanto gli altri pensino. Sei una principessa guerriera.  Ripenso al tempo che abbiamo passato lontani e mi rendo conto che sono stato un vero sciocco a cercare di diventare forte senza di te, Hinata. Non ha senso essere forti, se non hai qualcuno che ami da proteggere. Questo me lo hai insegnato tu. Ed anche i miei genitori, che si sono sacrificati per me. Ma ora basta coi morti e la sofferenza, ti riporterò indietro insieme a tua sorella. Voglio stringerti tra le braccia e ripeterti, anche all’infinito, che ti amo.  Voglio recuperare il tempo perduto, stando finalmente insieme a te. Quindi aspettami. Sto arrivando.

~

Non avevo mai pensato al matrimonio.
Shikamaru doveva sposarsi ieri, ma con “l’emergenza Luna” non hanno fatto in tempo. Mi domando come sia la vita da coniugi. E perché Toneri voglia proprio Hinata: non la conosce nemmeno, non sa nulla di lei. Non sa qual è il suo fiore preferito, il suo tè preferito, il suo passato, il suo sorriso o le sue guance quando arrossisce.  Mi decido a chiedere a Shikamaru: “Senti, Shikamaru … ma come mai hai deciso di sposarti ? Intendo, non sei un po’ giovane ? Tu e Temari avete tempo per farlo …” Lui sospira e ribatte: “Da quando pensi alle cose come il matrimonio, dobe ? – mi irrito – In ogni caso, abbiamo deciso così perché vorremmo costruire una famiglia … sai, figli e compagnia … quindi è meglio iniziare da giovani, in modo da poter seguire i nostri figli nel pieno delle forze.” Famiglia … costruire una famiglia.
Annuisco, comprendo benissimo il desiderio dei miei amici. Io non ho mai avuto una famiglia, una vera famiglia. Mi domando se, non avendola avuta, non riuscirò mai ad averne una in futuro. Non mi ci vedo come padre, faccio già fatica a mantenere l’ordine alle mie lezioni per i ragazzi della Accademia, con tutte quelle ragazzine che urlano il mio nome eccitate.
Ma le cose sono cambiate, non sono più un bambino ormai. Forse potrei davvero costruire una famiglia tutta mia. Insieme ad Hinata … 
So che lei sarà una madre perfetta, pur avendo perso la sua da giovane. Ha un istinto molto materno, lo vedo sia con me che con sua sorella minore. Anche se teme sempre di sbagliare o di non essere abbastanza. Invece lei è molto più di quanto io mi meriti.
Per ora è meglio pensare a salvare Hinata ed Hanabi, non posso permettere che i miei sentimenti mettano a repentaglio la missione, perché c’è in gioco anche il futuro del nostro mondo. Non sono più il ragazzino monello e spensierato di una volta, devo riuscire a proteggere le persone che amo.

~

Rigiro tra le mie mani quell’anellino d’oro che ho da pochi giorni comprato al mercato di Konoha, grazie all’aiuto di Shikamaru. So che dovrei chiederlo ad Hinata il prima possibile, ma non ci riesco. Mi emoziono, anche mentre provo il discorso davanti allo specchio di casa mia. Eppure siamo fidanzati da due anni, non dovrebbe essere così difficile fare questo grande passo. Non so nemmeno io di cosa ho paura, ma ne ho.
Sospiro e rimetto il cerchietto nella sua custodia, per poi infilarmelo in tasca. Oggi devo pensare a Sasuke, che è tornato da poco al villaggio per farsi rimettere a posto il braccio da Saura. Dopo l’ultima battaglia, ha capito che deve essere sempre al massimo delle forze, anche se non siamo più in guerra. Ma il pericolo è dietro l’angolo e lui si è assunto personalmente la responsabilità di difendere il villaggio insieme a noi ninja ed a Kakashi. Sorrido divertito, pensando alla tensione che ci deve essere nella stanza in cui Sakura certamente sta facendo fare esercizi al Teme per recuperare completamente la funzionalità del braccio nuovo. Non resisto e decido di andare a dare una sbirciatina, a costo di beccarmi uno dei mega colpi in testa di Sakura o una occhiata assassina del mio migliore amico.
Così mi avvio verso l’ospedale, quando sento la voce distinta di Shikamaru: “Ancora non glielo hai chiesto, vero ?” Ridacchio imbarazzato: “Buon giorno !” Lui mi lancia una occhiataccia e mi ricorda che il suo matrimonio, a cui siamo invitati anche io ed Hinata, è domani. “Vedi di non fare tardi … e di non combinare casini, altrimenti chi la sente Temari ! Già adesso è una scocciatura, con tutti i preparativi ancora da ultimare …” sbuffa seccato lui. Gli faccio il mio sorriso migliore e prometto di fare il bravo: “Ma adesso devo scappare … ci vediamo in giro !”
Mi defilo verso la mia meta, per evitare anche imbarazzanti domande sulla mia richiesta di matrimonio per Hinata. Per ora non ci voglio pensare, quando sarà il momento giusto sarò pronto.

~

Sbircio dalla finestra del terzo piano dell’ospedale, dove so che è ricoverato il Teme. Mi guardo circospetto intorno, per vedere se sono osservato.
Zona libera, vuol dire che potrò godermi lo spettacolo. Già rido, compiaciuto.
Vedo Sakura che fa distendere entrambe le braccia al moro, che riesce a stendere del tutto solo quella sana, facendo preoccupare Sakura. La vedo chinarsi sul suo braccio nuovo e dargli dei colpetti, probabilmente sta controllando i riflessi ed i nervi. Prende poi una agendina e ci scrive sopra qualcosa con la matita, per poi ricominciare a prendere appunti. Nel mentre, noto che il Teme si è girato verso di me.
Inizio ad agitarmi e sto quasi per perdere l’equilibrio, aspettandomi di essere scoperto anche dalla rosa da un momento all’altro. Ma Sasuke mi fa un sorrisetto divertito, si alza e mette entrambe le mani sui fianchi della nostra compagna di team, che sobbalza sorpresa per poi girarsi. Apre bocca, è confusa e le sue guance sono rosse, ma viene prontamente zittita da un bacio del moro.
Mentre i due si baciano, Sasuke mi fa cenno di filare via. Probabilmente sta baciando la rosa per darmi il tempo di scappare, prima che la sua furia omicida si abbatta su di me. Ma ammetto che mi fa piacere vederli così intimi e forse Sasuke lo ha fatto anche per questo, per dimostrarmi che sì, è sono ancora innamorati l’uno dell’altro. Scendo con un balzo felino e mi dirigo a casa con un sorrisetto soddisfatto addosso. Ripenso a quando eravamo piccoli, a quando eravamo il team sette insieme al maestro Kakashi e a quando ho riportato Sasuke indietro, come avevo promesso alla mia amica.
Sono passati così tanti anni e sono cambiate così tante cose, eppure un sentimento non è mai cambiato: l’amore. Quello tra Sakura e Sasuke, il quale era troppo accecato dalla sua sete di vendetta per vedere ciò che aveva. E quello di Hinata per me, che ero così preso dal mio sogno da non accorgermi della fantastica ragazza che era pronta a morire per me. E per cui ora io sarei pronto a morire, senza dubbio. Ho già rischiato una volta, mentre combattevo contro Toneri sulla Luna. Gli anni sono passati, siamo cresciuti e cambiati. Eppure, Hinata non ha mai smesso di amarmi ed oggi so che cosa scriverei in quel tema che il maestro Iruka ci diede da fare a sei anni. “Chi vorresti avere con te nel tuo ultimo giorno di vita ?”
Risento ancora la voce del maestro e posso vedere chiaramente la piccola Hinata dai corti capelli neri sobbalzare, colta dalla risposta. Ed adesso anche io saprei che nome scrivere. Mi do una manata in fronte, ecco una idea !  Mi precipito a casa e recupero un foglietto identico a quello che ci fece usare il maestro tanti anni fa. Prendo un pennello e dell’inchiostro nero e ci scrivo sopra, con la mia calligrafia migliore. Sospiro e guardo ancora quel nome così bello scritto da me, con quell’inchiostro così scuro e marcato. Mi domando se Hinata capirà. Sorrido, perché il dubbio mi passa subito.
Lei capirà.

~

“Shikamaruuu !” esclamo, correndo verso il mio amico tra la folla. Il bruno si gira scocciato e mi guarda con aria di sufficienza, mentre riprendo fiato. “Ma che cosa c’è da urlare così tanto, Naruto ?” mi domanda, alzando un sopracciglio e tenendo tra le labbra una sigaretta. Io cerco di parlare, ma il fiatone per la corsa mi impedisce di dire una frase di senso compiuto: “Io … Hinata … la proposta. Ho … una idea !”
Lui mi fissa, stringendo gli occhi fino a farle diventare due fessure: “Bene … e cosa vuoi da me ?” Io sorrido raggiante, so che non gli piacerà ciò che sto per dire: “Ho bisogno del tuo aiuto !” Shikamaru infatti si diede una manata in fronte e borbottò: “Ah, temo che non potrò rifiutarmi … ma perché non chiedi a qualcun altro, tipo Sai o Ino ?” Si risponde da solo: quei due hanno la capacità di tenere a freno la lingua pari a quella di un formichiere in un formicaio. Impossibile. Sospira rassegnato: “Cosa devo fare ?” Gli spiegai il piano per bene, lui annuiva convinto e andò verso il luogo in cui avrei fatto la mia proposta alla bella Hyuga. Io invece vado da Hinata, a villa Hyuga, a recapitare la mia lettera. Oltre al bigliettino con il nome di Hinata scritto sopra, ho allegato una piccola letterina in cui le ricordo l’episodio accaduto tanti anni fa e le chiedo di raggiungermi alle porte del Villaggio per il tramonto.
Mi dirigo poi da Shikamaru, per controllare che sia tutto pronto e per sistemare gli ultimi dettagli mentre aspetto Hinata. La cascata è esattamente come la ricordavo, un po’ distante da Konoha. La sua acqua è ancora fresca e cristallina e con la memoria ricordo quella notte in cui vidi la mia dolce mora con un’altra prospettiva per la prima volta, anche se non sapevo che era lei.
Per me, quella ragazza era una fata dell’acqua, un angelo caduto dal cielo. Shikamaru se ne sta a braccia conserte, guardando il suo lavoro e sbuffando: “Se Ino mi scopre, mi ucciderà di certo.” Aveva infatti preso in prestito, diciamo, alcuni fiori dal negozio della compagna di team: lillà, lavanda e altri sulla tonalità del lilla e del violetto. Con essi aveva creato un arco di fiori, aiutandosi con la vegetazione presente nel bosco. Ed era anche riuscito a fare un mazzolino di fiori lilla davvero bellissimo. Mi congratulai con lui, aveva fatto un lavoro magnifico che io non sarei mai riuscito a fare.
Ora non resta che andare a prendere Hinata, con il giusto abito addosso. Mando così il mio amico a compiere la fase due del mio piano, ossia accompagnare Hinata da me. Avevo chiesto precedentemente ad Hanabi di scegliere e consegnare alla sorella un abito per l’occasione, infatti lei è la mia talpa in casa Hyuga. Si sarebbe assicurata che il piano funzionasse e che la sua sorellona non nutrisse alcun sospetto.
Così vado anche io a cambiarmi, nonostante gli abiti eleganti non siano proprio il mio genere. Ma una dichiarazione in smoking mi sembra sia un sogno adatto ad una ragazza e voglio che tutto dia perfetto per questo nostro momento speciale.
Sento poi la voce di Hinata, flebile e dolce, chiamarmi, contrapponendosi allo sciabordio dell’acqua: “Naruto … ma cosa …” Mi giro, cercando di assumere una postura elegante. Ma la mia mascella mi abbandona appena vedo la mia amata: ha addosso un vestito aderente bianco e scintillante, con uno spacco laterale che mi fa arrossire. In un momento mi dimentico tutto quello che devo fare, rapito da quella dea che ho davanti a me.
Hinata infatti, vedendo la mia espressione da stoccafisso, arrossisce e si mette una ciocca dei capelli corvini dietro alle orecchie: “Naruto-kun … Shikamaru-kun mi ha portata qui e ..”
Mi riprendo dalla sorpresa e le sorrido, facendole cenno di stare zitta. Le porgo entrambe le mie mani e lei ci appoggia i suoi palmi, permettendomi di prenderla per mano e portarla sotto all’arco di fiori andando indietro e continuando a guardarla negli occhi. Entrambi sorridiamo, come bambini. Appena arriviamo sotto ai fiori, mi fermo ed inizio il mio discorso, anche se sono un po’ impacciato per l’emozione. Mi schiarisco la gola e comincio: “Hinata … ti ho mandato una lettera con allegato un bigliettino speciale. Hai … capito a cosa mi riferivo ? Ricordi che, quando eravamo piccoli, il maestro Iruka ci chiese se c’era qualcuno con cui avremmo voluto passare il nostro ultimo giorno sulla terra ? Bè, all’epoca probabilmente avrei scritto il nome del maestro Iruka, ma sentivo già che non era quella la risposta giusta. Adesso, però, la conosco esattamente come la conoscevi già tu all’epoca. Saresti tu, la persona con cui vorrei passare il mio ultimo giorno. Perdonami, se sono stato così lento a comprendere i tuoi sentimenti … davvero, mi sento molto in colpa per i miei errori e la mia sufficienza. Ma … ho intenzione di rimediare. E … ho tutto il resto della mia vita per farmi perdonare da te …” Vedo il volto di Hinata arrossire totalmente, mentre la mia fidanzata inizia ad agitarsi, intuendo ciò che sta per succedere. Le sorrido rassicurante e le accarezzo le mani con i pollici.
Mi inginocchio lentamente e lascio una sua mano per recuperare dalla tasca della giacca la custodia nera che avevo portato con me. Quando alzo il volto, vedo delle grosse lacrime che stanno per uscire dagli occhi della mia fidanzata, capisco subito che sono di gioia. Le sorrido allora ed apro la custodia, svelando l’anello che è all’interno. Un cerchietto sottile d’oro, una semplice fede con in mezzo un brillante. Il labbro inferiore di Hinata inizia a tremare e si porta la mano libera davanti alla bocca. Prendo coraggio e finalmente glielo chiedo: “Hinata Hyuga … vuoi … sposarmi ?”
“Sì.”
Si fionda su di me, abbracciandomi stretto e piangendo lacrime di gioia. Quando si allontana un po’ da me, tira su col naso e mi guarda dritto negli occhi. La trovo adorabile. Le asciugo una lacrima e la bacio dolcemente sulle labbra. Non potrei essere più felice.



Angolo autrice:
Spero che il capitolo non sia troppo breve e che sia stato di vostro gradimento. Non preoccupatevi, non è finita qua.
Adesso parlerò del matrimonio dei due e della loro vita coniugale, senza dimenticarmi di Sakura e Sasuke. Cercherò di mettere anche un colpo di scena carico d'azione, almeno spero ... questa è l'intenzione. Se non avete ancora avuto occasione di vedere il film e siete interessati, potete contattarmi per ricevere il link che ho usato io per vederlo :)
A presto e grazie mille per aver letto !
Un bacione
La vostra Rora-chan, indaffarata con gli esami

 
  
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