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Autore: logan_weasley    19/06/2015    1 recensioni
Come avrete capito già dal titolo “Complotti Weasley” sarà una fan fiction riguardante il mondo di Harry Potter, più precisamente la mia storia si colloca 23-24 anni dopo la Battaglia di Hogwarts. Compariranno moltissimi personaggi, tanti nomi e cognomi già noti, ma anche alcune novità. La maggior parte di essi sono stati creati da J.K. Rowling, l’autrice della saga, che li ha fatti comparire nel capitolo finale del settimo libro, o li ha nominati nella famosa intervista rilasciata dopo la pubblicazione, oppure ancora li ha svelati sul suo sito ufficiale. Altri personaggi ancora sono di mia invenzione.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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COMPLOTTI WEASLEY – CAPITOLO 5
 
Era il giorno di Halloween, il cielo era ricoperto da grosse nuvole che preannunciavano l’arrivo della prima neve ed il clima era freddo ed umido. All’interno del Castello di Hogwarts, tutti gli studenti erano euforici per l’assenza di lezioni e per l’imminente banchetto serale. Una pausa dalla pressione dello studio era sempre gradita ed un evento festoso lo era ancora di più. La Sala Grande era stata allestita dal professor Vitious con zucche, candele e ragnatele. Il soffitto, che normalmente riproduceva il cielo esterno, era stato incantato in modo da sembrare una notte buia e tempestosa, ma i preparativi per la festa di Halloween non erano ancora completati. A colazione, le tavolate erano state occupate molto più lentamente rispetto ai giorni normali, in quanto gli studenti si erano concessi un paio di ore in più di sonno, mentre a pranzo il tutto si era svolto regolarmente come di consueto.

Rose, Lauren, Hugo, Lily, Logan e Roxanne erano al corrente dei preparativi che erano in atto per la piccola festa che si sarebbe tenuta quella sera, dopo il banchetto nella Sala Grande, in quanto James Potter aveva raccontato loro tutto quanto. Erano previsti due o tre paia di barili di Burrobirra che sarebbero arrivati direttamente da I Tre Manici di Scopa. Hannah Abbott, da ormai qualche anno, aveva lasciato la gestione del Paiolo Magico per stare più vicina al marito Neville Paciock durante l’anno scolastico e a loro figlio, Frank, che aveva appena iniziato il suo primo anno ad Hogwarts. La strega aveva acquistato il pub più famoso ed importante di tutta Hogsmeade e, in queste occasioni, forniva segretamente bevande agli studenti delle varie Case. Inoltre, il primogenito di casa Potter avrebbe sfruttato la Mappa del Malandrino, affidatagli dal padre, per fare scorta di api frizzole, mosche al caramello, lumache gelatinose, piperille e rospi alla menta dalla cantina di Mielandia. Il Prefetto di Grifondoro aveva approfittato della prima gita ad Hogsmeade dell’anno, avvenuta una settimana prima di Halloween, per accordarsi con i vari negozianti. In tutto ciò il ragazzo era stato aiutato dalla sua fidanzata, Leanne Baston, Prefetto di Serpeverde, studentessa modello ed abile strega, che stava organizzando a sua volta una festa per gli studenti della sua Casa.

Erano circa le quattro del pomeriggio, Logan Weasley stava girando per il settimo piano del Castello di Hogwarts per controllare se Scorpius Malfoy avesse approfittato della giornata libera per entrare nuovamente nella Stanza delle Necessità. Ormai erano circa due ore che teneva sotto controllo l’intero corridoio, ma nessuno era entrato o uscito. In tutto erano passati circa tre o quattro studenti di Grifondoro che si stavano dirigendo verso la Guferia. Sua cugina Lauren era venuta a fargli compagnia per una mezzoretta di pausa dallo studio. Per via delle sue pessime abilità in Pozioni, il professor Lumacorno la sommergeva sempre di compiti extra, nella vana speranza di risvegliare il talento dormiente che, a suo parere, doveva esserle stato infuso da sua nonna Molly. Quindi non si era potuta fermare molto per aiutare il Grifondoro nella sorveglianza del settimo piano.

«Ciao, Logan» disse una voce familiare alle spalle del ragazzo.

Il rossiccio si girò e vide una bellissima ragazza di Serpeverde, la prima cosa che colpiva di lei erano i capelli, lunghissimi e biondi, leggermente mossi, catturavano tutta la luce che entrava dalle grosse finestre. In secondo luogo gli occhi di un azzurro particolarmente intenso. Il viso era ovale, dotato di un piccolo ed elegante naso e delle labbra morbide e rosate. Era snella ed alta, molto alta, quasi quanto suo cugino James. Sotto un certo punto di vista era la ragazza più bella che avesse mai visto.

«Buon giorno Leanne, cosa ti porta da me?» chiese il ragazzo dalla carnagione scura, abbozzando uno scherzoso inchino, che fece scaturire una risata da parte della sua interlocutrice.
«Ti ho cercato un po’ ovunque, visto che James non sapeva dove fossi, poi ho visto Lauren che stava rientrando nella vostra Sala Comune e mi ha detto che ti avrei trovato al settimo piano a gironzolare. Sono abbastanza di fretta, quindi arriviamo subito al dunque: sono qua per conto di Morgana» incominciò la Serpeverde.
«Mi ha detto di farti sapere che oggi è il giorno stabilito, l’hanno avvisata questa mattina presto».
«Grazie per avermi riferito il messaggio».
«Non mi ha spiegato cosa volesse dire, ma dalla tua faccia immagino che sia una cosa seria e che nemmeno tu sia disposto a dirmi cosa state combinando. Comunque, ho accettato di venire fino a qua a riferirti il messaggio solamente per avere la possibilità di dirti che hai fatto soffrire Morgana. Lei è una mia amica e tu ti sei comportato male con lei. Ti perdono solamente perché lei ha accettato di buon grado la cosa, ma vedi bene di non tenere mai più il piede in due scarpe» disse la bionda, per poi allontanarsi in tutta fretta dal corridoio del settimo piano, dirigendosi a grande velocità verso i Sotterranei, per completare i preparativi della festa di Halloween.

Dopo la breve comparsa di Leanne Baston, il tempo per Logan passò in modo incredibilmente veloce, la ragazza gli aveva lasciato molte cose su cui pensare. Poi avrebbe dovuto riferire a Lauren le sue idee al riguardo. Il Grifondoro era abbastanza certo che il tutto sarebbe avvenuto durante il banchetto di Halloween, quando i professori sarebbero stati riuniti nella Sala Grande, distratti dalla festa ed impegnati a mangiare e parlare fra di loro.

Vitious aveva finito di preparare gli addobbi durante il pomeriggio: le ragnatele ricoprivano interamente le finestre, le tavolate delle Case erano state ricoperte da una tovaglia nera con disegnati sopra pipistrelli e ragni, entrambi di colore arancio. In aria fluttuavano un centinaio di enormi zucche intagliate che il guardiacaccia, Rubeus Hagrid, aveva coltivato apposta per l’evento con l’aiuto del suo assistente, Ted Lupin. Il cielo riproduceva alla perfezione una notte tempestosa, rispetto al mattino erano stati sistemati alcuni dettagli ed a intervalli regolari erano stati aggiunti degli effetti speciali: vampiri che piovevano dal cielo, Banshee e Dissennatori che comparivano all’improvviso, lampi verdi, volti mostruosi che fluttuavano nel cielo e talvolta la pioggia si tingeva di rosso sangue.

Gli studenti occupavano interamente le quattro tavolate delle Case, i professori, invece, stavano come sempre al grande tavolo posizionato perpendicolarmente agli altri, anch’esso era stato ricoperto con la stessa tovaglia a motivi paurosi. Calici, piatti, fondine e posate dorate comparirono per magia davanti agli studenti e al corpo docenti di Hogwarts. Immensi piatti da portata carichi di leccornie a base di carne, pesce, riso e verdure iniziarono a fluttuare nell’aria e poi si appoggiarono delicatamente negli spazi vuoti sopra i tavoli. Maghi e streghe cominciarono ad infilzare cosce di pollo con le loro forchette, versarsi le zuppe calde con i grandi mestoli e a banchettare parlando allegramente. Ogni tanto si sentivano risate partire da una delle tavolate quando qualcuno faceva cadere qualche cosa, oppure quando venivano fatte delle battute. Nel frattempo i professori erano intenti a discutere fra di loro, organizzando i turni di guardia che avrebbero dovuto fare quella notte, per tenere sotto controllo la situazione delle varie feste all’interno delle Sale Comuni. Mentre gli studenti delle altre Case stavano mangiando e scherzando in tranquillità, quelli seduti alla tavolata di Serpeverde erano intenti a confabulare fittamente fra di loro. Erano tutti molto seri e continuavano a guardarsi in giro, come se stessero cercando qualcuno. Infatti mancavano all’appello almeno una ventina fra maghi e streghe della loro Casa.
Fra i Tassorosso, Tammy McLaggen, stava intrattenendo un folto gruppo di studenti raccontando di alcune partite di Quidditch che era andata a vedere insieme a suo padre, Cormac McLaggen, spiegando dettagliatamente le parti salienti degli incontri a cui aveva assistito, catturando l’attenzione anche di alcuni studenti seduti al tavolo dei Corvonero, che si erano girati per ascoltarla parlare. Tra di loro spiccava l’immenso Lorcan Scamandro con al fianco la minuta Lucy Weasley.
 
*
 
«Astoria, Daphne, come procede il trasferimento delle nuove leve a Durmstrang?» chiese Pansy Parkinson, mentre sorseggiava un bicchiere di rum incendiario, seduta comodamente sopra un divanetto in pelle nera.
«Splendidamente, mia signora» risposero in coro le due sorelle Greengrass.
«Non ci sono stati intoppi?»
«No, di nessun genere» rispose la minore.
«Mio marito mi ha appena fatto sapere che sono arrivati a destinazione, nessuno li ha visti, nessuno ha fatto domande e soprattutto la vecchia babbiona non sospetta assolutamente nulla».

Le tre streghe erano in uno dei salottini di Villa Malfoy, dove regolarmente ricevevano notizie dal padrone di casa, che le informava sui progressi del loro piano. Quella mattina i ventiquattro studenti di Hogwarts appartenenti alla Casa di Serpeverde, che erano stati prescelti personalmente da Pansy Parkinson, avevano ricevuto un messaggio via gufo con su scritto solamente un numero: diciannove. Quella cifra stava ad indicare l’orario in cui sarebbe avvenuto il loro trasferimento tramite una Passaporta. Il resto era stato concordato in precedenza. Infatti i giovani maghi e streghe erano stati contatti poco dopo l’inizio dell’anno scolastico, per informarli dei piani di Pansy e dei dettagli per il loro spostamento nella scuola di Durmstrang in caso avessero accettato di collaborare con loro. In caso di rifiuto, avrebbero invece rimosso loro i ricordi relativi a quell’incontro. Draco Malfoy, in occasione di una riunione del Consiglio, aveva posizionato all’interno della Foresta Proibita un piccolo medaglione, che in realtà non era altro che una Passaporta, incantata in modo che si attivasse alle sette di sera del giorno di Halloween. Dopo di che, nella data prestabilita, l’uomo si era infiltrato nuovamente nel Castello con la scusa si dover parlare con Minerva McGranitt, in questo modo era riuscito ad accompagnare i ventiquattro studenti fino al luogo in cui aveva nascosto la medaglietta. Poi, nel momento prestabilito, si era aggrappato ad un pezzo della catenina ed aveva condotto i giovani maghi e streghe nella loro nuova dimora.
Un rumore, simile a quello di un bicchiere che si rompe, riempì il salottino di Villa Malfoy annunciando che il padrone di casa si era appena materializzato all’interno della stanza. La missione era compiuta.
 
*
 
Alla tavolata di Grifondoro, durante il banchetto di Halloween, Logan e Lauren Weasley erano intenti a confabulare fra di loro, osservando il tavolo dei Serpeverde. I due cugini notarono subito che Scorpius Malfoy era ancora al suo posto, in mezzo a sua sorella Kimberly e Albus Severus Potter.

«Morgana non c’è, ho guardato con attenzione lungo tutto il tavolo ma non riesco a trovarla. Inoltre mancano all’appello almeno una ventina di studenti, ci sono dei posti vuoti e non vedo alcune persone che conosco di vista» disse il rossiccio bisbigliando.
«Non pensavo però che se ne andassero in così tanti… avrei detto al massimo dieci persone. Invece è più del doppio di quello che avevo immaginato» rispose la ragazza.
«Guarda Lau, la McGranitt è appena uscita dalla Sala Grande»
«Non so come mai, di sicuro non vorrà fermarli, visto che anche lei aveva avuto la nostra stessa idea. Probabilmente vorrà tenere d’occhio la situazione per vedere in quanti sono entrati nel Castello ed in quanti se ne andranno»
«Ehi, di cosa state parlando così seri?» li interruppe James Potter.
«Nulla di importante» risposero in coro gli altri due.
«Ah, avete saputo? Mia mamma, vostra zia, mi ha scritto una lettera. Quest’anno a Natale andremo a mangiare a Villa Conchiglia. Ovviamente cucinerà sempre nonna Molly».
«Ah, davvero?» chiese Rose Weasley inserendosi nel discorso.
«Sì, è stata una richiesta dello zio Bill, visto che Louis e Dom torneranno dall’Accademia Beauxbatons la vigilia e quindi non se la sente di far fare loro subito un altro spostamento» spiegò Lily Potter.
Logan e Lauren fecero una piccola smorfia di assenso, a nessuno dei due faceva impazzire l’idea di passare la giornata di Natale lontano dalla Tana.
«Penso che quest’anno rimarrò ad Hogwarts durante le vacanze natalizie» disse lo Weasley.
«Ed io pure» annuì la ragazza dai capelli corvini.
«Ottimo, farete compagnia a Scorpius allora!» esclamò la giovane Potter.
«Quest’anno rimarrà al Castello, perché i suoi genitori saranno in viaggio. Ho chiesto il permesso a papà di invitare lui e Kimberly a casa nostra per le vacanze, ma ha detto che preferiva rimanere ad Hogwarts».
«Invece Kim ha accettato, vero?» chiese Rose.
«Sì sì, ha detto che quest’estate si era divertita un mondo e che le sarebbe piaciuto tornare da noi. Papà ha detto che non c’erano problemi e che zio Bill e zia Fleur sarebbero stati felicissimi di averla come ospite».
«Anche Hugo sarà felicissimo vista la cotta che ha per lei, vero fratellino?» sghignazzò la Weasley.
«Smettila, Rose!» inveì il Grifondoro.

I cugini Potter-Weasley continuarono a scherzare fra di loro per tutta la durata del banchetto e proseguirono anche durante la festa all’interno della loro Sala Comune, Logan e Lauren riuscirono ad accantonare il pensiero di Morgana, dei Mangiamorte e dell’Ordine della Fenice per qualche ora, pensando solamente a divertirsi.


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Ringrazio tutti quanti i lettori di questa storia! Con questo capitolo il piano dei Mangiamorte è stato interamente svelato, ma ovviamente non si limiteranno solamente a questo. Mi scuso per il ritardo nella pubblicazione, ma mi sono reso conto che ieri era il 18 giugno quando ormai eravamo già entrati nel 19, quindi me la sono presa con calma ed ho aspettato a pubblicare. Il capitolo 6 arriverà il giorno 28 giugno!
  
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