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Autore: Natalia_Smoak    21/06/2015    2 recensioni
It had to came, ovvero doveva succedere, ovvero di come tutti si siano resi conto di cosa sta succedendo tra Steve e Natasha, tranne Steve e Natasha
Primo capitolo: Bucky
Secondo capitolo: Tony
Terzo capitolo: Clint
Quarto capitolo:Sam
Quinto capitolo: Fury e Maria Hill
Sesto capitolo:Bruce Banner
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natasha Romanoff/Vedova Nera, Steve Rogers/Captain America, Un po' tutti
Note: Movieverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Cold war'
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Clint
 

“Se hai qualcosa da dirmi fallo subito anziché continuare a scrutarmi mentre sono di spalle” sospirò Natasha, mentre si versava una tazza di caffè bollente.
“Non ti stavo scrutando” rispose Clint seduto su una sedia alle sue spalle.
“Ah, davvero, perché mi sembra che il tuo sguardo voglia trafiggermi” disse Natasha girandosi verso di lui, Stava lì, col fianco appoggiato al ripiano della cucina e una tazza di caffè tra le mani,
“Se ti volessi trafiggere basterebbe una freccia”
“Clint” lo ammonì lei
“Va bene, d’accordo, te lo chiederò solo una volta, che intenzioni hai Natasha?” disse l’uomo sospirando e piegandosi in avanti  poggiando la mano sul suo ginocchio.
“Che intendi dire?” domandò vaga la ragazza.
“Sai benissimo a cosa mi riferisco…Banner..”
Natasha aspirò l’aria con un fischio
“… e Rogers” continuò Clint guardandola negli occhi
“Non so di cosa tu stia parlando” affermò fredda la rossa
La voce di Clint divenne più soffice: “Vuoi mentire a te stessa, va bene, fallo pure, ma ti prego non mentire a me”
“Che cosa vuoi sapere?” chiese lei rassegnata. Era vero, avrebbe potuto mentire a chiunque, ma non a Clint. Clint, la sua ancora di salvezza, l’uomo che le aveva ridato la vita.
“Banner. Voglio una spiegazione, mi è sembrato tutto così, così fuori dal tuo personaggio” disse guardandola negli occhi, guardandola dentro.
“Credi che non mi possa innamorare? Magari hai ragione, forse sono destinata a…”
“Stupida. Non ho mai detto questo. Quello che voglio cercare di capire è il perché”
“L’amore non ha un perché. Ti innamori e basta, non puoi farlo a comando” rispose lei impassibile con lo sguardo puntato al muro.
“Ed è questo il punto. Tu non sei innamorata di Banner” disse sicuro lui
Natasha si girò di scatto gettando la tazzina di caffè di malo modo nel lavandino: ”Da quando devo rendere conto a te della mia vita sentimentale?”
“Da quando ti conosco abbastanza da non essermi accorto di nulla, da non averlo visto arrivare anche tutti gli se ne sono accorti, Tony, Laura e persino Rogers…”
Natasha soffoco l’istinto di  chiedergli di più e continuò a lavare la tazzina in maniera morbosa.
“La sera della festa,  dopo che ti sei allontanata dal bar dove avevi flirtato con Banner, Steve è andato da lui e lo ha praticamente spinto tra le tue braccia dicendogli che non ti aveva mai vista così rilassata e che ti aveva già visto flirtare. Da vicino, e credimi quando ti dico che non voglio sapere quanto da vicino”
“Occhio di falco eh, perché invece non ti chiamano orecchie di pipistrello?” disse Natasha buttandola sul sarcastico.
“La verità è che tu hai paura” sbuffò Clint.
“Paura di cosa?” disse la ragazza girandosi.
“Di corrompere anche lui. Hai scelto Banner perché è facile, lui è come te, rotto dentro, non dovrai stare attenta a come comportarti, lui sa come si ci sente ad essere un mostro. Rogers invece è così puro, così immacolato, se si avvicinasse a te verrebbe corrotto,  diventerebbe un mostro anche lui” le rispose l’uomo avvicinandosi a lei scrutandola.
“Cosa ne vuoi sapere di come mi sento io?” disse lei con rabbia
“Lo so perché ti conosco Nat, e ti voglio bene. Vorrei solo che tu fossi felice, e non credo che Bruce sia la persona adatta, siete troppo simili, con questo non voglio dire che lui non sia una brava persona, ma non lo vedo come qualcuno che potrebbe tirarti fuori dalle tenebre,  anzi molto probabilmente ti ci farebbe affondare ancora di più” ribatté Clint mentre la sua espressione si addolciva e una mano accarezzava la guancia di Natasha.
“Lo so, Clint, lo so, ma è tutto così complicato al momento”
Lo squillo di un telefono interruppe la loro conversazione:
Clint rispose alla chiamata :“Si, cosa… in Africa? Ma come? No, non fate niente, arrivo subito”
“Sempre in giro eh?” disse Natasha con una nota di ironia
“Già. Duro lavoro quello delle spie eh?” rispose Clint girando i tacchi e andandosene, appena uscì dalla cucina però  si fermò un secondo e senza girarsi si rivolse alla donna:” Natasha, ricordati una cosa; non sempre ciò che è facile è giusto… mentre sono via pensaci”
 

Spazio autrice:
OK, trovo il modo di aggiornare nonostante, domani abbia terza prova, forse aggiorno per occupar e la testa, non so, comunque devo ancora capire se questo cap mi piace o meno… bho, volevo un confronto faccia a faccia tra sti due, ma spero di non essere finita ooc
  
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