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Autore: demebi    21/06/2015    1 recensioni
Hermione non ha mai mostrato i suoi veri sentimenti, non volendo mostrarsi debole davanti agli altri. Dopo molto tempo cercherà di trovare il suo posto nel mondo e questo sarà dove non si sarebbe mai aspettata.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Con Piton avremo imparato ad eseguire gli incantesimi non verbali. Dando uno sguardo al resto della classe molti stavano solo fingendo di non parlare, pronunciando le formule a bassissima voce, mentre altri erano diventati rossi a furia di tener la bocca chiusa, per non farsi sfuggire neanche un sussurro, non era una buona idea iniziare a far perdere punti alla propria casa il primo giorno di lezione.
Dopo pochi minuti riuscì ad eseguire uno schiantesimo, questo avrebbe fatto guadagnare 20 punti a grifondoro con qualunque altro professore, ma non con Piton.
Che ingiustizia.

“Patetico, Weasley,” disse Piton dopo un attimo. “Ecco, lascia che ti mostri…”

Girò la sua bacchetta verso Harry, così veloce che Harry reagì d’istinto. Dimenticandosicompletamente di non dover parlare, gridò, “Protego!”

Il suo Incantesimo Scudo fu così forte che Piton perse l’equilibrio e colpì un banco.

L’intera classe si voltò e ora guardava l’espressione minacciosa di Piton che si era
rialzato.

“Ti ricordi che ho detto che ci si doveva esercitare in incantesimi non verbali, Potter?”

“Si,” rispose Harry duro.

“Si, Signore.”

“Non c’è bisogno che mi chiami «signore», Professore.”

Le parole gli erano sfuggite prima di rendersi conto di cosa avesse detto. Parecchie

persone rimasero a bocca aperta, inclusa me. Come aveva potuto dire una  cosa del genere

“Punizione, sabato sera, nel mio ufficio,” disse Piton. “Io non ho preferenze per nessuno,

Potter… nemmeno per il «Prescelto»”.

“Sei stato eccezionale, Harry!” Ridacchiò Ron, una volta che furono al sicuro sulla via dell’intervallo per la lezione successiva.

“Non avresti dovuto dirglielo,” dissi io. “Che ti aveva fatto?”

“Stava cercando di mandarmi una fattura”

“Ci stavamo esercitando Harry è normale ricevere attacchi in una lezione di Difesa”

Perché non riusciva a capirlo il fatto che gli stesse addosso era positivo, lo avrebbe preparato per… be lo avrebbe preparato per ogni evenienza.




  @@@@@@@@@@@@@@ a lezione di Pozioni @@@@@@@@@@@@@



Lumacorno ci aveva chiesto di riconoscere alcune pozioni,avevo risposto  correttamente a tutte le sue domande

e lui sembrava piuttosto impressionato, “ma penso che sappiate cosa fa?”

“È la più potente pozione del mondo!” dissi.

“Quasi giusto! L’hai riconosciuta, presumo, dal suo aspetto madreperlaceo?”

“E dal vapore che sale in spirali caratteristiche,” continuai, “e si suppone che odori in maniera diversa per ognuno di noi, a seconda di ciò che ci attrae, e
io direi che può profumare di erba tagliata e pergamena nuova e…”

e mele verdi.  Mele verdi?

Le mi guance divennero improvvisamente calde, abbassai lo sguardo iniziando a riflettere.

Nemmeno mi  piacevano le mele verdi.

“Posso chiederti il tuo nome, mia cara?” Disse Lumacorno.

“Hermione Granger, Signore.”

“Granger? Granger? Puoi avere qualche discendenza con Hector Dagworth-Granger, che

fondò la Più Straordinaria Società di Pozionisti?”

Abbassai lo sguardo di nuovo doveva essere deludente, il fatto ce io per alcuni magi non dovessi essere nemmeno nella sua classe.

“No. Non credo, Signore. Io sono nata da Babbani.”

“Oh! «Una delle mie migliori amiche è nata Babbana, ed è la migliore nel nostro anno!»

Penso che questa sia l’amica di cui hai parlato, Harry?”

“Si, signore,” rispose Harry.

“Bene, bene, darò venti punti ben guadagnati a Grifondoro, signorina Granger.”

 “Gli hai veramente detto che sono la migliore del nostro anno? Oh, Harry!”

“Be’, e cosa c’è di strano?”

Harry riusciva sempre a capire quando avevo bisogno di lui.

Spuntava dal nulla come munito di ali il mio angelo dagli occhi verdi e mi salvava dall’oblio in cui stavo precipitando ogni volta lui interveniva e mi faceva sentire al mio

posto.



@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@



Mi appoggiai al suo petto come facevo sempre quando qualcosa andava storto. Era una cosa tra noi lui in quanto capitano della squadra di quidditch aveva accesso al bagno dei prefetti quindi non era difficile arrivare a quel contatto che era curativo per entrambi.
Come quando lui tornava esausto dalle lezioni di occlumanzia e l’unico modo per farlo addormentare nonostante le occhiaia violacee che gli circondavano gli occhi era appoggiarsi alla mia spalla.

“Sai Herm da Lumacorno ho visto un foto di mia madre” iniziò lui “ti somigliava, guardandola ho notato che lei emanava la stessa  sicurezza e allo stesso tempo la stessa dolcezza che ogni persona non può far a meno di sentire quando ti sta accanto.”

“Harry”

“Non dire Harry con quel tono, è la verità”

“Cambiando discorso, che odore hai sentito a Pozioni? Non so perché credo che centri con una certa rossa di nostra conoscenza.”

Lui diventò rosso ed iniziò a farmi il solletico.




Angolo autrice:
Spero che il capitolo vi piaccia. I dialoghi sono stati presi quasi tutti  da Harry Potter e il Princioe Mezzosangue e poi sono stati modificati  ai fini della storia.
  
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